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Dynax utente

Iscritto: 11 Feb 2006 Messaggi: 275
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Inviato: Dom 29 Mar, 2015 4:27 pm Oggetto: Auto Revuenon 55mm 1.4 ??? |
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Ciao a tutti. Riprendo la fotocamera dopo una marea di tempo e nel frattempo ho effettuato un acquisto di un obiettivo a fuoco manuale con attacco a vite, quello nel titolo. Parlo da completo ignorante della fotografia, però c'è molto che non riesce a soddisfarmi in questo obiettivo. Forse potrei dire tutto. Originariamente ero tentato dall'Helios però poi mi sono fatto ingolosire dall'apertura a 1.4 e forse ho fatto una cacchiata (vabbè, diciamo che alla fine c'ho buttato relativamente poco). Il perchè della delusione? A parte una nitidezza che non è il massimo mi ritrovo con delle foto che sembrano slavate. Non so se dipenda da una mancanza di contrasto o se è proprio un difetto (magari solo di questo obiettivo). Posto una foto fatta al volo giusto per metterla sul forum, senza pensare nemmeno a cosa stessi fotografando
Ovviamente vi chiedo un parere non sulla foto ma sull'ottica. E' normale che sia così? Sono io che non la so usare? Datemi qualche opinione...
(200 ISO - 5.6 - 1/320)
Qua invece l'ho contrastata e saturata molto. Sembra un po' meglio ma comunque più per l'alto contrasto e l'alta saturazione (anche esagerati)
Ecco invece il RAW...
https://drive.google.com/file/d/0B4bbeK9TZj37aElQZ3ZKeHd6ZE0/view?usp=sharing _________________
Tamron 17-50 2.8 - Canon 55-250 - Canon 18-55 3,5-5,6 | Sigma 28-80 3,5-5,6 - Flash Metz 50 AF-1
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Lun 30 Mar, 2015 5:29 am Oggetto: |
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Le ottiche a vite erano fatte per le pellicole. Le pellicole avevano di per se un contrasto molto più forte di un moderno sensore con fotodiodi. In più la correzione cromatica di certi obiettivi non era... o forse era, ma di fatto le esigienze adesso sono altre e lenti che prima erano eccezionali, adesso continuano ad esserlo, ma alcune che erano molto buone, funzionano differentemente.
La gamma dinamica di un'obiettivo, era una caratteristica estremamente apprezzata, la dove si lavorava con una Velvia che a -1/2 diaframma faceva le ombre irrimediabilmente nere! Un file di una foto digitale potrebbe apparire molto morbido, perchè certe lenti potrebbero leggere le luci la dove altri obiettivi ti fanno già il nero. Gli zoom moderni sono bravi in questo: gamma ridotta e apparente dettaglio che alla fine è un'effettiva carenza di lettura delle basse luci!
Potrebbe essere che questo obiettivo riesca a leggere molto di più le ombre di molti zoom moderni che sono bellini squillanti e solo apparentemente più dettagliati. Lo si dovrebbe usare in molte situazioni e magari anche differentemente da come sei abituato. Soprattutto fare le considerazioni al netto di molti scatti e non di uno solo. Non offenderi, ma così, l'unica cosa che mi sento in grado di consigliarti è di cambiare, è la sciarpa.  _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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SlowFlyer utente attivo
Iscritto: 27 Ott 2009 Messaggi: 1134
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Inviato: Lun 30 Mar, 2015 9:18 am Oggetto: |
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Concordo con Filippo sulla questione contrasto (con molti obiettivi d'epoca devi aggiustarlo in post proprio perché la destinazione era la pellicola). In questo caso è anche un controluce, tra l'altro.
Il contrasto non ha a che fare con la risoluzione, ma su questa, a piena apertura tutti possono soffrire un po' (soprattutto sotto i 100€ ).
Il tuo obiettivo è uno di quelli che si fanno risalire, a torto o ragione, ai "leggendari" Tomioka, che sono considerati molto buoni nel loro genere. Io ne ho uno marchiato Rikenon (Ricoh) che mi soddisfa: http://www.photo4u.it/viewcomment.php?pic_id=514276 _________________ ..................................................
Canon 60D + Tamron 17-50/2.8 VC + Canon 24/2.8 STM + Sigma 50-150/2.8 + Canon 55-250IS; Sony Nex6 + 16-50; alcuni vecchi obiettivi in M42 e non solo. |
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Dynax utente

Iscritto: 11 Feb 2006 Messaggi: 275
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Inviato: Lun 30 Mar, 2015 11:50 am Oggetto: |
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Filippo Secciani ha scritto: | Le ottiche a vite erano fatte per le pellicole. Le pellicole avevano di per se un contrasto molto più forte di un moderno sensore con fotodiodi. In più la correzione cromatica di certi obiettivi non era... o forse era, ma di fatto le esigienze adesso sono altre e lenti che prima erano eccezionali, adesso continuano ad esserlo, ma alcune che erano molto buone, funzionano differentemente.
La gamma dinamica di un'obiettivo, era una caratteristica estremamente apprezzata, la dove si lavorava con una Velvia che a -1/2 diaframma faceva le ombre irrimediabilmente nere! Un file di una foto digitale potrebbe apparire molto morbido, perchè certe lenti potrebbero leggere le luci la dove altri obiettivi ti fanno già il nero. Gli zoom moderni sono bravi in questo: gamma ridotta e apparente dettaglio che alla fine è un'effettiva carenza di lettura delle basse luci!
Potrebbe essere che questo obiettivo riesca a leggere molto di più le ombre di molti zoom moderni che sono bellini squillanti e solo apparentemente più dettagliati. Lo si dovrebbe usare in molte situazioni e magari anche differentemente da come sei abituato. Soprattutto fare le considerazioni al netto di molti scatti e non di uno solo. Non offenderi, ma così, l'unica cosa che mi sento in grado di consigliarti è di cambiare, è la sciarpa.  |
Sulla sciarpa purtroppo i gusti femminili non li puoi far cambiare... Io nemmeno la porto al collo...
Sull'obiettivo devo dire che stavo facendo qualche altro scatto per capirlo un po' meglio, sempre al limite della mia capacità. Ho fatto queste due foto su cavalletto
Entrambe a f5.6 ISO 200. La prima con l'esposizione letta dalla macchina e la seconda impostando uno stop in meno. E' mia impressione o sottoesponendo la situazione migliora anche senza doverci lavorare sulla foto? Forse uno stop è troppo, ma si potrebbe pensare di scattare prendendo come base i -2/3?
Alla fine l'obiettivo non è una lama, specialmente a TA e pure a f4 ma da 5.6 sembra comportarsi abbastanza bene. _________________
Tamron 17-50 2.8 - Canon 55-250 - Canon 18-55 3,5-5,6 | Sigma 28-80 3,5-5,6 - Flash Metz 50 AF-1
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ranton utente attivo
Iscritto: 27 Set 2005 Messaggi: 5484
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Pasi moderatore

Iscritto: 15 Dic 2007 Messaggi: 11352 Località: Romagna
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Inviato: Lun 30 Mar, 2015 5:08 pm Oggetto: |
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Magari Filippo non ha usato il termine corretto, ma gli obiettivi di una volta avevano un contrasto molto minore di quelli di adesso, è una differenza molto marcata, specialmente nella lettura delle ombre. Si vede davvero ad occhio. Stessa foto, stessi parametri, diverse ombre.
Mi associo a chi mi ha preceduto per i commenti su contrasto e controluce.
Queste ottiche hanno il loro carattere, è così, se ami molto i neri chiusi e le immagini molto contrastate e "croccanti".
Al massimo puoi sempre intervenire in post-produzione, oppure direttamente in macchina se trovi i settaggi giusti.
Magari serve un po' di pazienza, ma anche col digitale le ombre aperte sono sempre un plus, specie per il rumore  _________________
Marcello Absit iniuria verbis!
Tubi Kenko: una recensione - Che manuale prendo? - Adattare vecchi obiettivi su corpi nuovi
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Lun 30 Mar, 2015 7:56 pm Oggetto: |
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Ma, la capacità di un'obiettivo di leggere le sfumature e di far passare più luce nelle ombre, non è la gamma dinamica dell'obiettivo? Nelle pellicole si chiamava "latitudine di posa" che gli inglesi chiamano "dynamic range"...
Quando frequentavo il fotoclub, svariati anni or sono, si parlava di latitudine di posa per le pellicole: la capacità di reggere diaframmi per passare da ben esposa a bruciata o nera e gamma dinamica, come capacità dell'obbiettivo di rendere la lieve variazione di sfumature e leggere le basse luci.
P.S. Io quello che scrivono i Nikonisti non lo leggo!  _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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