Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
mauro aluffi utente

Iscritto: 29 Ago 2009 Messaggi: 177
|
Inviato: Mar 06 Ott, 2009 10:54 am Oggetto: Problemi di fuoco |
|
|
Ciao a tutti, io ho alcuni problemi, forse di impostazione della fotocamera.
Riporto quello che ho letto in un articolo in rete:
Uno dei modi più efficaci per creare una composizione d'effetto è fotografare con un grandangolare e inquadrare qualcosa in primissimo piano: un fiore, una roccia, o un qualche altro oggetto interessante. L'oggetto in primo piano, insieme alla prospettiva esagerata dei grandangolari, crea un senso di profondità e "tridimensionalità."
La foto a sinistra è un esempio di questo concetto. I fiori in primo piano erano a pochi centimetri dall'obiettivo (un grandangolare 17mm), mentre le montagne nello sfondo erano distanti centinaia di metri. Ho usato un diaframma molto chiuso, f/20, per avere tutto nitidamente a fuoco.
Nella fotografia paesaggistica, bisognerebbe usare sempre la messa a fuoco manuale, e quando utilizzate i grandangolari per inquadrare un soggetto in primissimo piano, la messa a fuoco manuale è ancora più importante. In genere, metto a fuoco su 1-1.5 metri quando l'oggetto più vicino è a pochi centimetri dalla lente, oppure a 2-3 metri quando l'oggetto più vicino è a 50-70 centimetri. Chiudi il diaframma a f/16 e scatto la foto: in genere, la profondità di campo è sufficiente per avere tutto a fuoco, e anche nel caso che gli oggetti più vicini alla lente fossero leggermente sfocati, non bisogna preoccuparsi perchè questo non detrae molto dalla foto. Vi consiglio di evitare f/22 e f/32 a meno che non sia strettamente necessario, dato che questi diaframmi riducono la qualità d'immagina (nitidezza e contrasto) a causa della diffrazione.
Se vi specializzate nella fotografia di paesaggio, potreste prendere in considerazione un obiettivo molto particolare: il Canon EF 24mm f/3.5 TS-E (tilt e shift). Il decentramento permette di evitare le linee convergenti quando si fotografa qualcosa con una prospettiva "dal
basso all'alto". Il basculaggio permette di controllare la profondità di campo: inclinando l'obiettivo in modo che sia parallelo al soggetto, si può aumentare la profondità (molto utile per i paesaggi, quando volete una foto nitida dal primo piano allo sfondo). Potete utilizzare questa ottica anche in modo creativo, inclinando l'obiettivo nella direzione opposta rispetto al soggetto: la profondità di campo diventa incredibilmente limitata, e permette di creare foto molto originali.
Fate attenzione alle gambe del treppiede: con i super-grandangolari, è facile includere elementi non desiderati, in particolare quando si fotografa vicino al suolo e le gambe del treppiede sono aperte il più possibile.
La foto a sx di cui parla è questa http://mauroalu.altervista.org/001690-a.jpg
Io però ho provato a scattare fotografie con diaframma a F19 focale, 34mm e tempo 1 sec, ma i fiori in primo piano non mi vengono affatto nitidi, eppure erano a circa tre matri dall'obiettivo e non ad alcuni cm come addirittura specifica nell'articolo che ho riportato.
Secondo voi puo dipendere dal fatto che uso un formato APS-C?
Anche se in qualche forum ho letto che la PDC non cambia passando da FF ad APS-C.
____________________
Canon EOS 450D, Tamron 17/50 F2.8, Canon 18/55 F3.5-F5.6 IS, Canon 50 F1.8, Canon 70/200 F4 L USM |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Mar 06 Ott, 2009 1:21 pm Oggetto: |
|
|
Converrebbe che tu leggessi qualcosa che riguarda la "distanza iperfocale". Anche in questo forum.
Mi dedicarei a quello, prima di complicarmi la vita con il basculaggio....
 _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
mauro aluffi utente

Iscritto: 29 Ago 2009 Messaggi: 177
|
Inviato: Mar 06 Ott, 2009 9:02 pm Oggetto: |
|
|
No ma per carità, io non ci penso nemmeno al basculaggio, so ch cosè e non mi ci avvicino proprio.
Per l'iperfocale ammetto che ho letto qualcosa ma non ho ancora imparato, finora ne ho fatto a meno, non ho mai avuto necessità di pdc estesissime. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 12:25 am Oggetto: |
|
|
mauro aluffi ha scritto: | Per l'iperfocale ammetto che ho letto qualcosa ma non ho ancora imparato, finora ne ho fatto a meno, non ho mai avuto necessità di pdc estesissime. |
Il concetto in fondo è semplice.
Per ogni lunghezza focale dell'obiettivo e per ogni diaframma impostato, esiste una distanza di messa a fuoco detta "iperfocale".
Se imposti la ghiera di messa a fuoco su quella distanza, avrai a fuoco dalla metà di quella distanza fino all'infinito.
Le tabelle per il calcolo le trovi su: dofmaster.com
Ad esempio, con un obiettivo da 17mm diaframmato a f/22, la distanza iperfocale è di 44 cm. Questo significa che se metti il fuoco su 44cm., avrai a fuoco tutto ciò che è compreso tra 22 cm. e l'infinito.
Molti usano un atteggiamento più prudente e ad esempio se impostano un diaframma f/22, leggono sulla tabella il valore corrispondente a f/16 che è un po' meno ottimista...
Tieni conto che la profondità di campo (quindi anche l'iperfocale) risente anche delle dimensioni del sensore, quindi nell'usare la tabella di dofmaster imposta bene anche il modello di reflex che hai. Nell'esempio che ho fatto ho immaginato una reflex full-frame.
Oltre che nel paesaggio, l'iperfocale è molto comoda anche nel reportage. Se su un obiettivo grandangolare mantieni un diaframma abbastanza chiuso e imposti la messa a fuoco sull'iperfocale, praticamente avrai sempre a fuoco quasi tutti i tuoi soggetti. Senza più muovere nulla.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Marty McFly utente attivo

Iscritto: 02 Ago 2006 Messaggi: 4792 Località: Roma
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 8:18 am Oggetto: |
|
|
AleZan ha scritto: | Ad esempio, con un obiettivo da 17mm diaframmato a f/22, la distanza iperfocale è di 44 cm. Questo significa che se metti il fuoco su 44cm., avrai a fuoco tutto ciò che è compreso tra 22 cm. e l'infinito. |
E se invece imposto la ghiera di MAF direttamente su infinito cosa ottengo? _________________
   |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 8:25 am Oggetto: |
|
|
Marty McFly ha scritto: | E se invece imposto la ghiera di MAF direttamente su infinito cosa ottengo? |
Ottieni che la messa a fuoco si estende da una zona più vicina dell'infinito, fino a "oltre l'infinito", che è un assurdo.
In sostanza butti via una gran parte della PdC (quella oltre l'infinito).
L'iperfocale è lo strumento per sfruttare nel miglior modo i vantaggi della PdC.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Marty McFly utente attivo

Iscritto: 02 Ago 2006 Messaggi: 4792 Località: Roma
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 8:53 am Oggetto: |
|
|
AleZan ha scritto: | In sostanza butti via una gran parte della PdC (quella oltre l'infinito). |
Perché la butto via? Non ho capito
Se è a fuoco l'infinito e tutto quello che c'è dopo (se fosse possibile) meglio ancora no?
Se metto su 44cm o su infinito all'infinito e anche oltre riesco a mettere a fuoco ugualmente, giusto? Il problema credo sia nella PdC verso la fotocamera, sbaglio?  _________________
   |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 9:05 am Oggetto: |
|
|
AleZan ha scritto: | ..Tieni conto che la profondità di campo (quindi anche l'iperfocale) risente anche delle dimensioni del sensore.. |
...questa continuo a leggerla e continuo a non capirla. Come fa il sensore a influire sulla nitidezza di una immagine GIA' FORMATA dall'obiettivo? Nel tuo esempio, l'obiettivo produce un' immagine nitida da 22 cm all' infinito. Cosa cambia se questa immagine viene proiettata su una pellicola, un sensore o una fetta di pancarrè? (a parte, ovviamente, le dimensioni della parte di immagine effettivamente utilizzabile, ossia il crop).
Alberto |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 9:12 am Oggetto: |
|
|
Mi spiego meglio.
Con una certa focale, un certo diaframma e una certa maf hai una data quantità di pdc espressa in metri.
Se tu metti l'infinito sul limite più lontano di questa quantità di pdc (come fai con l'iperfocale), allora la sfrutti tutta. Cioè la pdc si estende tutta dall'infinito verso distanze minori, dove ci saranno parti della scena ripresa.
Se tu metti a fuoco all'infinito (es. l'orizzonte di una scena), una parte di quella pdc starà prima dell'infinito (e la sfrutti), l'altra consistente parte starà "oltre l'infinito" e quindi sarà inutile (non c'è mai nulla da mettere a fuoco "oltre l'infinito").
Non so se mi sono capito...  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Marty McFly utente attivo

Iscritto: 02 Ago 2006 Messaggi: 4792 Località: Roma
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 9:17 am Oggetto: |
|
|
AleZan ha scritto: | Non so se mi sono capito...  |
Ah ok, era come pensavo io allora, nel senso che se metto a fuoco sull'infinito perdo una porzione di nitidezza degli oggetti davanti a me/fotocamera.
Si può quantificare questo "scorrimento" della PdC verso l'infinito in qualche modo? _________________
   |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 11:43 am Oggetto: |
|
|
di solito 1/3 davanti alla maf e 2/3 dietro _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 3:48 pm Oggetto: |
|
|
Marty McFly ha scritto: | Si può quantificare questo "scorrimento" della PdC verso l'infinito in qualche modo? |
Puoi giocherellare con i calcolatori di Dofmaster e vedere quanta pdc totale in metri hai con un certo obiettivo e diaframma, con la maf sull'iperfocale. Poi rifare lo stesso calcolo (stesso obiettivo e diaframma) con la maf all'infinito.
Fai tre quattro esempi con le focali che usi di più, e vedrai la convenienza dell'uso dell'iperfocale, soprattutto sui grandangoli.
Mi pare che su Photobox ci fosse segnalata un'altra pagina di calcolatori per la pdc, semplice da usare online.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Marty McFly utente attivo

Iscritto: 02 Ago 2006 Messaggi: 4792 Località: Roma
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 4:10 pm Oggetto: |
|
|
Ho trovato una spiegazione riassuntiva e comprensibilissima, comprensiva di tabella dei valori più comuni, qui
Esempio pratico con domanda: voglio fare un paesaggio con una FullFrame a 17mm (con il Canon 17-40mm), diaframma f/11. L'iperfocale è 1.8 metri quindi, impostandola, avrà tutto perfettamente a fuoco da 90 centimetri fino all'infinito (se ho un oggetto che dista meno di 90 centimetri dalla fotocamera non sarà a fuoco).
Come faccio a impostare la ghiera di MAF (in manuale) su 1.8 metri sul Canon 17-40mm? (vedi figura)
E se invece di f/11 volessi farla a f/8 da cui deriva una distanza iperfocale di 2.4 metri? Come la trovo sempre sulla stessa ghiera?
 _________________
   |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Pasi moderatore

Iscritto: 15 Dic 2007 Messaggi: 11360 Località: Romagna
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 5:05 pm Oggetto: |
|
|
Il ragionamento sulle distanze è OK.
I valori sull'obiettivo li trovi.... a occhio. Si è sempre fatto così. A meno che tu non voglia prendere un metro, misurare una distanza pari all'iperfocale e mettere a fuoco quel punto. Ma se ti vedono ti pigliano per matto...
Tieni anche conto, come dicevo sopra, che la pdc può riservare qualche delusione in questa epoca dove si osservano le foto a monitor con lo zoom al 100% non pensando che stampate sarebbero oltre 1,5 metri di lato....
Ti conviene cioè ad esempio impostare f/16 in macchina ma leggere la tabella come se stessi usando f/8. Insomma tieni uno stop di sicurezza.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
faggio utente attivo

Iscritto: 23 Ott 2006 Messaggi: 641 Località: Romagna
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 8:34 pm Oggetto: |
|
|
Alberto Nencioni ha scritto: | ...questa continuo a leggerla e continuo a non capirla. Come fa il sensore a influire sulla nitidezza di una immagine GIA' FORMATA dall'obiettivo? Nel tuo esempio, l'obiettivo produce un' immagine nitida da 22 cm all' infinito. Cosa cambia se questa immagine viene proiettata su una pellicola, un sensore o una fetta di pancarrè? (a parte, ovviamente, le dimensioni della parte di immagine effettivamente utilizzabile, ossia il crop).
Alberto |
se non ricordo male il discorso ha a che fare con il concetto di "circolo di confusione"
http://it.wikipedia.org/wiki/Circolo_di_confusione
http://www.nadir.it/tecnica/CIRCOLO_CONFUSIONE/default.htm |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 9:41 pm Oggetto: |
|
|
faggio ha scritto: | se non ricordo male il discorso ha a che fare con il concetto di "circolo di confusione".. |
...quello lo conosco anch'io, ma riguarda l'ingrandimento DELLA STAMPA, è tutto un effetto e un ragionamento a valle del sensore e soprattutto non ha nulla a che fare con l'obiettivo e l'iperfocale....
Alberto |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
notchosen non più registrato
Iscritto: 20 Mar 2007 Messaggi: 2632
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 9:50 pm Oggetto: |
|
|
Ma nessuno ha mai parlato di nitidezza, penso semplicemente che Ale intendesse dire che con un 80mm su 24x36 hai l'iperfocale a 13 m, con un 6x6 a 9... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Mer 07 Ott, 2009 10:26 pm Oggetto: |
|
|
Infattii, Alberto, è solo un problema di circolo di confusione accettabile, non di nitidezza.
Si tende a dire che con un sensore/film più piccolo il cdc accettabile debba essere più piccolo perché si considera che l'immagine formata da quel sensore/film debba essere ingrandita di più rispetto ad uno maggiore, per avere una stampa delle stesse dimensioni. Evidenziando di più lo sfocato.
Tutto qui.
Come sappiamo però il cdc non è qualcosa di "scientifico", ma una convenzione basata su certe condizioni di osservazione della stampa (dimensioni, distanza).
In realtà oggi non so più quanto certi ragionamenti possano valere, se ci mettiamo a guardare le immagini a monitor con uno zoom al 100% che le rende grandi come lenzuola....
E magari ci incacchiamo se non è tutto perfettamente nitido, compresi dei dettagli minimi che su un 30x40 manco vediamo......
 _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Marty McFly utente attivo

Iscritto: 02 Ago 2006 Messaggi: 4792 Località: Roma
|
Inviato: Mer 21 Ott, 2009 1:18 pm Oggetto: |
|
|
Marty McFly ha scritto: |
Esempio pratico con domanda: voglio fare un paesaggio con una FullFrame a 17mm (con il Canon 17-40mm), diaframma f/11. L'iperfocale è 1.8 metri quindi, impostandola, avrà tutto perfettamente a fuoco da 90 centimetri fino all'infinito (se ho un oggetto che dista meno di 90 centimetri dalla fotocamera non sarà a fuoco). |
Perché impostando questi valori su DOF Master ottengo che la distanza iperfocale è 86.8 cm (e NON 180 cm come detto prima) e la frase "depth of field extends from 43.4 cm to infinity" (e NON la frase "depth of field extends from 90 cm to infinity" come detto prima)?  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|