Domanda sui diversi tipi di b/n...

[fulves]

Ciao a tutti. Con le digitali si possono avere diversi tipi di b/n.....giusto? Intendo effetto seppia, b/n e poi non sò se ce ne siano altri.....
Prendo 2 foto dal forum:
foto 1 e foto 2.
Una dovrebbe essere con effetto seppia e una in b/n.
Domanda:

- Con la pellicola, è possibile ottenere diversi tipi di b/n come con il digitale?
- Si riesono ad ottenere questi due tipi diversi di foto con la pellicola?

Ciao e grazie!

[Oja]

Yes Sir !

Da considerare......
E' il digitale che imita l' analogico, non viceversa.

[fulves]

[Marco Pallante]

Per quello che so io, variando la pellicola cambi la forma della grana, la resa dei vari
toni di grigio, ecc. Nulla pero` a che vedere con l'intonazione del "risultato", il
negativo e` un passaggio intermedio, non il fine ultimo della fotografia chimica.

Poi dovresti stampare, ed e` li` che puoi interpretare il negativo per ricercare il risultato
che piu` ti aggrada. Questo lo fai scegliendo la carta (e il rivelatore?), che puo` essere
lucida, opaca, semiopaca, ad intonazione neutra, fredda o calda. A tutto cio` puoi
aggiungere i viraggi (ecco dove si ottiene l'effetto seppia), dei prodotti chimici che
colorano l'argento nella carta e lo rendono marrone, seppia, dorato, blu, verde, rosso,
e chi piu` ne ha piu` ne metta.

O almeno questo e` quello che ho capito io! Come il buon claudiom dice spesso, "il
digitale non ha inventato nulla" (claudiom, mi scuso se la citazione, non letterale,
non ti e` gradita).

Comunque, mi sembra che questo sia piu` un argomento da "Camera Oscura", dove
si affrontano le tecniche (tipicamente del bianco e nero).

Ciao,
Marco

[Muad'Dib]

L'egomento di questa sezione riguarda la semantica del BN e i sui modi espressivi.
Sposto dunque nella sezione più indicata "Fotografia in Generale"

Enzo

[Oja]

[fulves]

Signori, un sentito grazie per la vostra chiarezza.
Quasi quasi mi vien voglia di buttarmi sulla stampa fai da te di pellicole b/n.....spetta che cerco un pò....

Ciao e grazie ancora

[claudiom]

La fotografia B/N comprende anche le cosidette antiche tecniche che producono effetti molto variegati sia come superficie che come intonazione.
Alcune sono semplicissime da attuare, la ciano, la brown print p.es. e richiedono una attrezzatura che sta in un piccolo sacchetto della spesa e dal costo irrisorio.

Gli elementi che concorrono al risultato finale di una stampa chimica sono molto vari: tipo delle carta, sua superficie, rivelatore, viraggio e intonazione, che non sono la stessa cosa.
I prodotti per virare che danno un risultato dal blu al rosso al verde al giallo ai toni del marrone e loro combinazioni ( con viraggio parziale) sono di facile reperibiltà, salvo alcuni, grazie alla vendita in rete (diversamente da 10 anni fa); anche l'intonazione (che coinvolge anche le parti non esposte della stampa) è ormai diventata facile da produrre.
Se poi si arriva alla stesa del nitrato d'argento a mano, operazione questa non di immediata attuazione, le possibilità di stampa sono pressochè infinite, un solo esempio: una foto stampata su un uovo di gallina, quest' ultima molto facile da fare.
La stampa chimica consente anche della stampe in forte rilievo su gesso, per fare un esempio delle opzioni"strane".

La fotografia chimica ha quasi 200 anni e molte belle teste si sono cimentate nel produrre soluzioni di cui l'ottimo fotosciop è una pallida e un filo patetica scimiottatura.

ciao claudiom

[Oja]

[claudiom]

chiedo venia ho usato intonazione per coloritura, ciao, claudiom