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tommy781 utente attivo
Iscritto: 25 Apr 2005 Messaggi: 521
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 12:57 pm Oggetto: Ci siamo abituati troppo bene? |
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Riflettevo...leggendo vari post mi sembra che la maggior parte degli utenti sia diventata pigra. Oggi sembra che non si possa vivere se la messa a fuoco non è super veloce, se la macchina impiega 2 secondi ad accendersi invece che uno, se non possiede lo stabilizzatore ecc...Allora mi chiedo come facevano a scattare cinque o dieci anni fa? Epuure le fot erano stupende anche quella volta, si facevano foto sportive, si usavano teleobiettivi ecc...proprio come oggi. Non sarà che la comodità ci ha portati tutti ad essere pigri e a volere che sia la macchina a fare tutto il lavoro? Prendiamo una reflex che ha come prerogativa il fatto di essere usata in manuale e poi andiamo in crisi se non abbiamo lo stabilizzatore o se fare foto sportive richiede maggiore impegno. Io sarò all'antica ma credo che tutte le macchine possano essere usate per tutti gli scopi, basta sapersi adattare, voi che ne pensate? Ritenete d'avere mezzi "zoppi" o sapete che adattandovi potete raggiungere qualsiasi obiettivo e scattare in qualsiasi condizione? _________________ https://www.fotografodigitale.org/ |
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victor53 utente attivo

Iscritto: 03 Apr 2004 Messaggi: 24845 Località: Lerici (SP) Liguria
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 1:09 pm Oggetto: |
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posso essere daccordo con te per quanto riguarda lo stabilizzatore e magari anche per l'autofocus ma se mi parli di ritardo di accensione e magari di ritardo nello scatto, sai quanti momenti perdi? Comunque non è un fattore di pigrizia ma di avere dei mezzi che ti permettono sempre piu' di non perdere l'attimo quindi ben venga tutto quello che ti permette di operare velocemente e nel miglior modo possibile in fin dei conti chi fa la foto bella è sempre il fotografo!  _________________ ° Vittorio ° www.photovictor.it
EOS 7D-5D-40D-20D - 12/24 HSM -Canon 24/105 L f4 - 135 L f2 -70/200 L f4 -
...che meravigliosa opportunità ha un fotografo, con un gesto porta nel futuro un attimo del presente! |
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Izutsu utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2003 Messaggi: 9922
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 1:11 pm Oggetto: |
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Penso che il tuo discorso sia corretto, io sto riscoprendo il piacere di scattare con macchine che non solo non hanno l'af ma non hanno nemmeno il diaframma o i tempi di posa, però se devi scegliere tra due modelli, uno lento, senza stabilizzatore e che impiega 5 secondi ad accendersi e uno veloce, con stabilizzatore e dall'accensione immediata, entrambi allo stesso prezzo, cosa scegli a parità delle restanti caratteristiche? Sinceramente, non mi dirai che sceglieresti il primo modello, no? Certo, anche col primo modello puoi fare ottime foto ma se alla stessa cifra c'è di meglio è sciocco non farci almeno un pensierino...
Vedi, il punto non è cosa offrivano le macchine del passato ma cosa offrono le macchine di oggi e come spendere meglio i propri soldi... un tempo il diaframma non era automatico o era semi-automatico, averlo automatico è solo una comodità ma nessuno avrebbe preso una macchina con diaframma manuale se allo stesso prezzo, e a parità di altre caratteristiche, avesse potuto prendere una macchina con diaframma automatico, stesso discorso per l'esposimetro al selenio o cds, esterno, nel corpo o ttl, con o senza motore... è la tecnologia che avanza, tutto qui. |
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tommy781 utente attivo
Iscritto: 25 Apr 2005 Messaggi: 521
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 1:18 pm Oggetto: |
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non dico che rinuncio alle comodità, però le differenze tra le macchine spesso sono basate su fattori non determinanti secondo me. bisogna anche essere sinceri, quante volte volte capita di perdere uno scatto? a me personalmente sarà capitato un paio di volte e solo perchè avevo la macchina nella borsa, se voglio avere la macchina sempre operativa la tengo accesa ed al collo e a quel punto poco cambia nella velocità d'accensione. il mio discorso era rivolto a tutti quelli che parlano delle comodità di oggi (indiscutibili) facendole passare per necessità, quasi a voler dire che senza non si possono fare belle foto. è a quelle persone che voglio ricordare che la fotografia non è fatta di velocità, di stabilizzatori ecc...ma di idee, di creatività, di gusto e di competenza. credo sia agli occhi di tutti che la miglior macchina con il peggior fotografo non farà mai foto migliori della peggior macchina con il miglio fotografo, tutto qui. _________________ https://www.fotografodigitale.org/ |
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isolarossa utente attivo

Iscritto: 10 Ago 2005 Messaggi: 774 Località: Saronno (Va)
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 1:49 pm Oggetto: |
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Parole sante....... caro Tommy.
Che altro aggiungere se non che sono perfettamente in sintonia con quello che dici? E non credo di essere il solo, visto quanti (stando nel nostro piccolo forum) continuano ad amare le vecchie ma gloriose OM1 ed OM4, nonchè gli Zuiko di cui erano accessoriate.
Tutta roba esclusivamente manuale...... dove di elettronico c'era solo (ed era il migliore in assoluto per quei tempi) il sistema esposimetrico multis-spot del sig. Maitami (precisamente nella OM4). _________________
La prima Associazione fotografica del sistema 4/3 |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 1:59 pm Oggetto: |
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Un fotografo all' "antica", di solito, non ha grossi problemi ad usare le fotocamere manualmente, ma alla fine dipende solo dal suo lavorare modo di fotografare.
Credo anche che la maggiorparte dei professionisti siano abituati alle comodità: prima scattavano con il negativo colore (più semplice rispetto alla diapositiva) e adesso con il digitale....lasciavano e lasciano che sia la fotocamera a decidere e raramente usano la modalità manuale.
Io uso tutte le fotocamere che ho in modalità manuale: persino la piccola compatta Sony Dsc-s85!
Raramente uso l' autofocus.
Quindi se la E-1 non sia velocissima...non mi interessa, tanto è vero che ancora non ho aggiornato il firmware che velocizza l' AF con poca luce.
Però sono "cosciente" che l' anti-shake è una soluzione efficace che userei quando effettivamente serve: la dimage A2 è esemplare e non ho dubbi che la reflex Minolta aiuti veramente un fotografo con poca luce ambiente o supertele: brava Minolta.
Altra modalità utile e pratica è la possibilità di scattare senza cavi e sempre in ttl, usando un flash dedicato (modalità wireless, sempre con la Dimage A2).
Con la Olympus non è possibile....e allora?
Mi arrangio: uso il classico cavetto ttl (peccato che sia corto e quindi scomodo) oppure manualmente "piloto" i classici flash Metz a torcia con un semplice cavetto lungo 5 metri....rigorosamente in manuale, i flash, tanto posso agevolmente ridurne la potenza.
Ma un fotografo alle prime armi non può fare a meno dell' autofocus più veloce che c'è, del sensore più pixellaro che c' è, della migliore correzione del rumore che c' è.....
Questo vuole e le case fotografiche danno.
Poi se non c' è la misurazione spot, il mirino reflex è poco luminoso, fa "casino" durante lo scatto e vibra pure, non si possono scegliere ottiche luminose aps, fotocamere superleggere ma poco ergonomiche....e se le stringi troppo...scricchiolano!....pazienza: vuoi mettere il sensore migliore che c' è?
Poi però non si stampano nemmeno le foto.....
ps: ho appena fatto stampare delle foto per un battesimo: le foto sono "plastiche", belle anche se alcune sono leggermente "rumorose" (scattate a 400 asa, ma molto schiarite)....e sono felice.
Felice che la E-1 i permette di stampare agevolmente formati relativamente ampi (per questo servizio ho usato il 20x27cm), felice che quando inquadro "vedo" quello che otterrò in stampa (copertura al 100%) e senza cecarmi, anzi, posso usare la messa a fuoco manuale senza problemi, felice che la misurazione è veramente spot stretta e mi permette di decidere come verrà la foto....poi la sua silenziosità nel funzionamento (sono molto discreto e poco invadente) e la eccellente ammortizzazione mi permette scatti lenti dove spesso è il soggetto...che si muove, anche con ottiche mediotele o più lunghe...
Sono sensazioni che difficilmente un fotoamatore con poca esperienza apprezza, ma chi ha già svariati anni sulle spalle...non può far finta di niente.
Le comodità quando sono efficaci....si usano senza problemi, ma ciò non toglie che un' ottima ed ergonomica reflex, permetta ottimi scatti senza tanti aiuti elettronici (af, stabilizzazione), ma solo per al sua eccellente costruzione.
Ma ripeto: dipende dal modo di fotografare.
Mia moglie usa solo lavorare in automatico ed è giusto che si scelga una fotocamera che "sbagli" poco.
Probabilmente troverebbe la E-500 migliore della E-1.
Ognuno predilige la sua fotocamera.
Con le reflex a pellicola io mi trovavo meglio con la compatta e pratica Olympus Om3 o Om4ti....lei usava solo la Canon Eos 3.
Infine: non voglio dire che chi usa la reflex in modalità manuale sia più bravo o esperto...solo che si prende la piena responsabilità di quanto sta facendo: se sbaglio una foto e vi confesso che non sempre ottengo quello che mi ero previssato, posso incolpare solo me stesso.
Questo è il grande vantaggio: sono leggermente più lento, ma consapevole delle mie potenzialità.
 _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein |
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aurelios utente attivo

Iscritto: 18 Gen 2006 Messaggi: 2045 Località: Perugia
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 2:00 pm Oggetto: |
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le cose più importanti sono il soggetto, la luce, e soprattutto l'occhio del fotografo
dal punto di vista tecnico, conta la qualità dell'ottica ed è essenziale che la macchina abbia esposimetro e tempi ben tarati
tutte le altre funzioni e sofisticherie contano molto meno
ad es. lo stabilizzatore può essere sostituito benissimo da un monopiede
Topic interessante, sarebbe da spostare nella sezione generale _________________ Arte nella Vita http://artenellavita.blogspot.com |
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shiny utente
Iscritto: 15 Nov 2005 Messaggi: 414
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 2:14 pm Oggetto: |
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Condivido il fatto che le caratteristiche super-avanzate delle nuove macchine non sono condizione necessaria per fare delle belle foto ma a volte sono sufficienti per garantire a chi non è molto bravo la realizzazione di una foto discreta. Basta vedere le foto che escono dalle compatte: anche la mia ragazza che non sa cosa significa esposizione, tempo di scatto, ecc. riesce a fare delle belle foto. Chiaramente in situazioni non troppo complesse. Con una macchina di 20 anni fa non avrebbe neanche trovato il pulsante di scatto. Ricordo mio padre, molti anni or sono, che quando doveva scattare una foto ci faceva rimanere in posa per parecchio tempo annoiando noi ragazzini e magari perdendosi il momento più bello, soltanto perché la mancanza di alcuni automatismi implicava un settaggio dei parametri di scatto molto più dispendioso in termini di tempo. Le foto erano belle certo, ma bisognava essere bravi.
Oggi con le macchine di ultima generazione si ha tutta una serie di vantaggi a cui difficilmente, chi non è un bravo fotografo, rinuncia volentieri.
Oggi si parla di stabilizzatori, di velocità di accensione, di filtro contro la polvere, ecc. e sembravno caratteristiche superflue, ma quando sono uscite le macchine digitali i puristi dell'analogico ritenevano superflua la visualizzazione della foto su un display LCD. Oggi nessuno si sognerebbe di rinunciare alla previsualizzazione della foto direttamente sulla macchina o quantomeno sul PC prima di mandarla in stampa. La possibilità di fotografare in RAW ed utilizzare programmi di fotoritocco per la post-produzione consentono di scattare un certo numero di foto e cogliere l'attimo. Successivamente si pensa ad aggiustarla eliminando tutti i possibili piccoli difetti presenti nella foto. Questa è sicuramente una bestemmia per i bravi fotografi ma quante foto bellissime presenti su questo ed altri siti non sarebbero state tali senza questi piccoli aiuti della tecnologia?
In conclusione chi è bravo riesce a fare foto stupende anche con un foro stenopeico, chi non lo è cerca di aiutarsi con la tecnologia. _________________ 5D Mark II, 24-105, 100-400, 100 Macro IS, 85 f1.8 |
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Izutsu utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2003 Messaggi: 9922
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 2:36 pm Oggetto: |
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tommy, dipende tutto da quali "comodità" prendiamo in esame... esempio recente, il pattinaggio artistico alle olimpiadi. Non c'è santo che tenga, se vuoi cogliere l'attimo non puoi mettere a fuoco prima, non sai di preciso dove passerà il pattinatore se non con una certa approssimazione che con i tele ti porta necessariamente all'errore... devi avere un af veloce e preciso.
Il tuo discorso non è sbagliato, sia chiaro, ma tutte le cose che diamo per scontate oggi erano, un tempo, delle "comodità" esattamente come oggi lo è un af veloce... ogni periodo storico vede delle innovazioni che al momento possono essere considerate solo "comodità" ma che a distanza di anni sono le basi per modelli integralmente nuovi che si basano su un insieme di "comodità". Un tempo era la norma mirare con un'immagine capovolta destra-sinistra o addirittura sopra-sotto, il pentaprisma è una comodità che non aiuta in nessun modo la produzione di fotografie di valore... però ha dato il via alla fotografia reflex come la intendiamo oggi, la chiameresti ancora una comodità? Una foto bella può essere ripresa da un semplice foro stenopeico, ciò non toglie che ci si trovi meglio con una reflex dotata di molti aiuti, il livello dei quali dipende dal fotografo (c'è chi ancora mette a fuoco manualmente, vero palmerino? ) ma non si può criticare chi, a parità di spesa e di altri fattori, preferisce un modello dalle prestazioni superiori... Olympus non ha forse presentato una reflex che permette di mirare dal display? Se poi introduciamo altri aspetti (corredo, feeling, dinamica, rumore ecc) allora il discorso cambia e la rapidità può passare in secondo piano ma è inutile fare un discorso così generale perchè si entra nella sfera dei gusti e delle preferenze personali sulle quali non si può esprimere alcun giudizio. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 3:27 pm Oggetto: |
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sì.....lo ammetto, metto ancora a fuoco manualmente.....ma ogni tanto l' autofocus lo uso...tanto l' ho pagato
Se dovessi fotografare sport super veloci e "guadagnar" la pagnotta avrei preso una Nikon o una Canon....difficilmente avrei preso l' Olympus.
Se saltuariamente mi tocca fotografare scene molto dinamiche....va più che bene la E-1.
Dipende sempre dal fotografo e cosa si privilegia fotografare.
Per questo quando si domanda: è meglio questa reflex o quest' altra....è impossibile rispondere...
Comunque resta un ottimo insegnamento, per un fotografo, utilizzare solo una reflex meccanica con il 50mm luminoso, possibilmente solo con le pellicole diapositive.
Meglio, se usa una biottica: vedere l' immagine invertita aiuta a cercare la migliore composizione e prospettiva.
Dopo...si può ritornare ad usare la amata digitale.
 _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein |
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fabione utente attivo
Iscritto: 25 Dic 2005 Messaggi: 673 Località: Bologna
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Inviato: Mar 21 Mar, 2006 7:11 pm Oggetto: |
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Credo che non sia l'abitudine, ma un fatto culturale.
fino a poco tempo fà esisteva il concetto di responsabilità personale, ossia se commetto un errore sono io che l'ho commesso. Oggi, in tuti i settori, se un oggetto non rende risultati perfetti, significa che è difettoso l'oggetto, il quale DEVE esssere costuito per essere a prova di imbecille o se preferite, di colui che spinge un bottone e basta.
Pensate alla classe A e al colpo dell'alce...tutti a dire che la macchina non è sicura perchè superava i limiti della fisica colui he la guidava...poi con artifici elettronici si è risolto il problema.....ma il problema vero è che chi la guida non sà comprendere i limiti della fisica e imparare non serve perchè ci pensa l'elettronica....poi l'elettronica fà cilecca e quindi partono le cause....o i funerali.....Nella fotografia, con molto meno drammaticità, è avvenuta la stessa cosa....L'ausilio della elettronica alla fotografia ha reso le ultime generazioni assolutamente inconsapevoli di cosa significhi "fissare la luce"...spingono un bottone e naturalmente ci trovano poi mille difetti, tutti del costruttore che non è stato in grado di fare una DS MK2 a un prezzo da 300 euro.....ma non c'è cosa di più ridicolo e antipatico di chi con un braccio alzato guarda un monitorino grande come un francobollo e si vanta con gli amici....questa è ciò che si aspetta l'utilizzatore di macchine fotografiche oggi. E quello che è peggio, è che tutte le aziende giap, si sforzano di accaparrarsi nuovi clienti proprio in questi "novelli fotografi" da braccio alzato.e sguardo strabico nel telefonino...
Io continuo ad andare in manuale e in STOP_DOWN, down come sono io, un pò fuori dal tempo....
fabio |
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tommy781 utente attivo
Iscritto: 25 Apr 2005 Messaggi: 521
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shiny utente
Iscritto: 15 Nov 2005 Messaggi: 414
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Inviato: Mer 22 Mar, 2006 9:31 am Oggetto: |
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Un conto è la sicurezza e l'incolumità della gente, un altro sono le migliorie apportate tramite elettronica ed informatica ad un gingillo usato per un hobby.
Tu sei un bravo fotografo e continui ad ottenere eccellenti risultati con le tue macchine (ho letto in un altro post che butteresti al cesso il digitale). Ma chi non è altrettanto bravo viene aiutato dall'elettronica. Questo serve ad avvicinare gli utenti al mondo della fotografia. Creare degli oggetti + "user friendly" non significa dare in pasto a dei beoti una serie di funzioni da utilizzare senza capire una mazza. I giovani strabici ecc., sono clienti che pagano come i professionisti o gli amatori più sofisticati ed i costruttori si impegnano ad accaparrarsi il maggior numero di vendite. Semplicemente questo. La possibilità di vendere un milione di compatte in più o di reflex di fascia bassa, consente alle aziende di sviluppare nuove tecnologie con maggiore tranquillità, perché la società è in salute.
La possibilità di fare belle foto anche senza essere dei fenomeni, incoraggia i neofiti. Si comincia con foto banali utilizzando i programmi preimpostati (primo piano, tramonto, panorama, ecc.) e dopo aver ottenuto risultati accettabili ci si appassiona e si cerca di scattare anche in situazioni più complesse. Situazioni in cui il software della fotocamera nulla può fare. E' qui che ci si comincia ad interessare agli aspetti tecnici che consentono di fare foto belle in tutte le situazioni. In altre parole si fa il salto di qualità.
Con fotocamere più complicate e meno orientate alla semplicità tutto questo sarebbe impossibile e gli utenti meno caparbi si scoraggerebbero prima ancora di cominciare. _________________ 5D Mark II, 24-105, 100-400, 100 Macro IS, 85 f1.8 |
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fabione utente attivo
Iscritto: 25 Dic 2005 Messaggi: 673 Località: Bologna
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Inviato: Ven 24 Mar, 2006 12:29 am Oggetto: |
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Cioè, vorresti dire che chi, come noi vecchietti di 40 e passa anni, avendo cominciato in epoca dove la fotografia 35mm era tutta in manuale (o cosi o cosi), siamo dei fenomeni? e lo saremmosolo perchè era più difficile imparare?.. Penso invece che forse ci voleva più passione o più "voglia"...con le tasche perennemente vuote. A 18 anni, ricordo che rinunciavo alla merenda a scuola per comprarmi le Ektacrome 64....cero era più difficile per questo motivo...DOVEVI essere consapevole delle scelte che operavi, pena la perdita di quelle poche opportunità disponibili.
La mentalità del "tanto poi se non mi piace la cancello", è fuorviante se applicata indiscriminatamente perchè porta a non pensare e non migliorarsi, al contrario, porta a pensare che la foto dipende dal mezzo e non dalle proprie conoscenze.
Con questo io non sono certo un gran fotorafo, ma le foto migliori mi vengono ancora quando decido di assumere personalmente il controllo delle macchine....e in questo caso, le macchine vecchie sono molto più semplici e intuitive...
fabio |
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biberon utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 4089 Località: porto recanati (MC)
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Inviato: Ven 24 Mar, 2006 12:53 am Oggetto: |
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Citazione: | Comunque resta un ottimo insegnamento, per un fotografo, utilizzare solo una reflex meccanica con il 50mm luminoso, possibilmente solo con le pellicole diapositive.
Meglio, se usa una biottica: vedere l' immagine invertita aiuta a cercare la migliore composizione e prospettiva.
Dopo...si può ritornare ad usare la amata digitale.
| io seguo il tuo consiglio palmerino uso una om1n a cui ho aggiunto anche un grand'angolo e appena smette di piovere provo le dia!! poi mi manca solo di montare l'esposimetro sulla 6x6,appena trovo un riparatore libero,e comincierò anche con quella,una mat 124g...speriamo bene!! _________________ L'unica cosa che conta è la passione.... |
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fabione utente attivo
Iscritto: 25 Dic 2005 Messaggi: 673 Località: Bologna
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Inviato: Ven 24 Mar, 2006 12:55 am Oggetto: |
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...comunque, è cosi da sempre con le nuove generazioni che sostituiscono quelle vecchie...però ho dei dubbi se tutta stà elettronica applicata e utilizzata senza consapevolezza sia un vero progresso, cioè un vero vantaggio.....mi sembra invece che sia un vortice vizioso il cui fine è uno sviluppo continuo...ma non ho ancora capito per dove arrivare.....una pensione più alta?? delle due mi sembra che cali in continuazione. Poi, ammesso che me la diano più alta, che me ne faccio se ne spendo il doppio per scaldarmi in inverno?
E' vera ricchezza, rimanendo in casa Olympus,ma il discorso vale per qualsiasi genere, spendere 2500 euro (tanto costava la E1 appena uscita e qualche "pirla" l'avrà pure presa) e oggi dopo meno di 2 anni ti danno 250 euro?
boh! straremo a vedere.. |
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palmerino utente attivo

Iscritto: 01 Ott 2004 Messaggi: 5943 Località: Formia (LT)
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Inviato: Ven 24 Mar, 2006 7:57 am Oggetto: |
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la pensione sarà sempre più bassa....inutile farsi illusioni ed è bene pensare ad una assicurazione previdenziale privata alernativa....(fine comunicazione di servizio).
Il progresso porta a semplificare e massificare tutto, ma credo, che un bravo fotografo sarà sempre un bravo fotografo: ci saranno più fotografi "sbarazzini" , ma dalla massa, emergerà sempre chi avrà talento.
Certo, non sarà il programma "ritratto" o quello "paesaggio" che ci farà diventare più bravi, ma chi si "ferma" ad usare queste opzioni, comunque otterrà dei benifici non inidifferenti: sta a lui comprendere la logica del "ragionamento" della fotocamera e poi, in seguito,usare solo l' automatismo a priorità dei diaframmi e decidere "autonomamente".
Ma per apprendere serve lo studio della teoria, frequentare altri fotografi, vedere libri o mostre fotografici....anche quadri di pittura (si impara l' uso della luce, la prospettiva, la composizione...).
Quando la "macchina" ha il sopravvento, ovvero decide sempre per noi, non è una buona cosa...ma ci si può fermare lì, nessuno ci obbliga ad imparare...dipende dalla nostra passione.
E' indubbio, però, che le varie opzioni "moderne" aiutano veramente anche il fotografo più esperto: grazie al fotoritocco è incredibile le potenzialità che si hanno in stampa....con l' uso accurato dei livelli, curve, mirate schiarite, si ottengono foto difficili da ottenere solo con la classica pellicola 35mm negativo colore stampata direttamente dal laboratorio.
Ho appena ritirato un centinaio di foto 20x27cm di una comunione interamente scattata con la E-1 e lo standard 14-45mm (avevo solo quello, l' hanno scorso ad aprile) e sono sempre colpito dall' ottima resa del sensore Kodak: foto pulite e morbide alle sensibilità basse (sembra una medioformato) e la grana digitale appena visibile sulle stampe quando ho usato sensibilità ben più alte.....sul computer si notava di più, ma la carta Kodak Endura professional "opaca" riesce a mitigare moltissimo e rende la foto molto "chimica"....passatemi il termine.
Perchè mi sono dilungato?
Per confermare che una buona fotocamera e un buon obbiettivo, anche non molto luminoso, se ben usati regalano ottime foto.
Certo adesso sono facilitato con l' uso del 14-54mm, ma anche dei miei Zuiko Om adattati, ma bisogna saper usare l' attrezzatura anche se i mezzi sono....meno ottimali.
Conta sempre di più il "manico" che la fotocamera.
Finchè si pensa al contrario....difficilmente otterremo foto da "appendere" nella nostra abitazione.
Non ricordo dove l 'ho letto, ma si diceva che una bella fotografia dipende dal 90% dal fotografo e solo il 10% dalla fotocamera.
Tenetelo sempre in mente....variate le proporzioni, ma il fotografo avrà sempre.....la maggioranza!
Non barate!
 _________________ "E' meglio essere ottimisti ed avere torto
che essere pessimisti ed avere ragione"
A. Einstein |
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tommy781 utente attivo
Iscritto: 25 Apr 2005 Messaggi: 521
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Inviato: Ven 24 Mar, 2006 9:34 am Oggetto: |
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conosco diverse persone e ne sento molte anche nei forum che cambiano macchine passando da reflex entry level a quelli semi pro o pro e mi chiedo perchè lo fanno. la risposta che ho avuto dai miei amici è che le foto con quella che hanno non vengono un gran che mentre sono sicuri che l'ultima uscita renderà sicuramente meglio. io con questo modo di pensare mi scontro quotidianamente, quanto la macchina può realmente migliorare la foto? può dare meno rumore, maggiore nitidezza ma la foto di base resta quella, l'inquadratura intendo. non è la macchina a fare le foto, le salva e basta, è il fotografo che crea l'immagine, che la estrapola dal contesto. una volta seguii un corso di fotografia, l'insegnante ci obbligò ad usare le usa e getta della kodak fino alla fine del corso, solo alle ultime due uscite ci permise di usare le reflex, perchè? la sua spiegazione fu semplice:" imparate ad inquadrare, a scegliere il soggetto, se avrete scelto bene la foto sarà bella a prescindere dalla macchina che usate". fu alla fine del corso che ci rendemmo conto che aveva ragione, la reflex che in seguito usai aumentava di molto le possibilità creative ma la base, l'immagine cioè, rimaneva sempre la stessa. _________________ https://www.fotografodigitale.org/ |
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Izutsu utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2003 Messaggi: 9922
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Inviato: Ven 24 Mar, 2006 10:17 am Oggetto: |
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fabione ha scritto: | Penso invece che forse ci voleva più passione o più "voglia"...con le tasche perennemente vuote. A 18 anni, ricordo che rinunciavo alla merenda a scuola per comprarmi le Ektacrome 64 |
Vorresti dire che oggi le tasche sono piene? Una parte politica continua a dire il contrario...
5-7 euro a rullino di diapositiva, ecco perchè si comprano le digitali, in poco tempo ti ripaghi della spesa del corpo a discapito della sana scuola del "se sbagli la paghi" (la pellicola)... |
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koda utente

Iscritto: 13 Dic 2005 Messaggi: 55 Località: Tra C.mare di Stabia e S. Giuseppe Ves.
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Inviato: Ven 24 Mar, 2006 11:38 am Oggetto: |
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Condivido al 100% il pensiero di Tommy, personalmente ho sempre usato reflex totalmente manuali (Olympus OM1 e Yashica FX3 super) e con risutati più che soddisfacenti, io fotografo non per mestiere e per me la fotografia è un hobby, quando decido di rilassarmi e uscire dalla quotidianità prendo la mia macchina e vado in giro per cercare il click giusto, per quanto mi riguarda la E-500 fa molto di più delle mie reali esigenze e di quanto non facessero già le mie precedenti macchine (che ancora custodisco gelosamente), anzi spesso preferisco impostarla in manuale per poter dare più spazio alla mia creatività, le impostazioni automatiche le uso solo in occasione di qualche festa delle mie figlie dove c'è l'esigenza di scattare subito, certo il digitale aiuta, prima per vedere il risultato di uno scatto bisognava aspettare lo sviluppo del rullino, oggi vedi subito il risultato ed hai la possibilità di correggere eventuali errori e migliorarti.
Oggi, non solo nel campo fotografico, il mercato ci spinge ad acquistare sempre di più e siamo continuamente tentati dall'ultimo modello e dall'istinto naturale de "Il mio è più grande...", spendere da 2000 euro in su è giustificato per chi fotografa per mestiere e i costi vengono ammortizzati, ma per quanto mi riguarda già gli 800 euro (1.600.000 delle vecchie lire) spesi per la E-500 sono uno sfizio che mi son voluto togliere e che comunque ha avuto un certo peso sul bilancio familiare, ma una buona macchina, quale è la E-500, unita a buone ottiche quali sono quelle in kit danno risultati eccellenti......naturalmente, però, il tutto unito ad un buon fotografo.  _________________ ViDiMa Photography |
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