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bdcpv operatore commerciale

Iscritto: 02 Gen 2005 Messaggi: 5847
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Inviato: Dom 25 Dic, 2005 8:14 pm Oggetto: |
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Citazione: | Quelli di unlima generazione quindi fanno i bambini |
col 300f4is ( che e' di seconda generazione..... non di ultima ) ho fatto panning con lo stabilizzatore acceso lungo un solo asse a 1/30 sec ( focale 300mm! ) perfettamente nitidi sull'asse orizzontale! ( con una percentuale di scarti minima )
con il 70-200 non stab. ( ad esempio ) solitamente spanninghizzo a mano libera a focale 135mm e tempi da 1/60 a 1/30 e alcuni li sbaglio......
fai tu!
ciao
joe
_________________ gli amici mi chiamano Pk..... scoprite il perche'......  |
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stagnix utente

Iscritto: 24 Lug 2005 Messaggi: 58 Località: Bologna
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Inviato: Dom 25 Dic, 2005 11:57 pm Oggetto: |
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boh, sinceramente (per unclemax) non mi preoccuperei tanto per la generazione dell'IS... l'importante è che funzioni e che la lente tiri fuori delle belle foto (presumo che le partite difettose fossero le prime versioni... ormai dovrebbe essere un'ottica ben collaudata - cavolo dopo tutti questi anni).
A parte questo vorrei fare una domanda sulla messa a fuoco manuale full time. Nelle istruzioni dice di mettere a fuoco manual,emte (in modalità AF) tenendo premuto il pulsante di scatto a metà. Ma serve? Nel senso che mi pare che si possa fare anche senza premere questo pulsante e che non si sforzi nulla. Voi che ne pensate?? Grazie per le risposte. ciao
_________________ Canon EOS 350D; Canon 18-55 II; Canon 28-135 IS; Canon 50 1.8; Canon 17-40L; Tubi Prolunga Kenko; ex Fuji S5500. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 26 Dic, 2005 12:46 am Oggetto: |
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stagnix ha scritto: | A parte questo vorrei fare una domanda sulla messa a fuoco manuale full time. Nelle istruzioni dice di mettere a fuoco manual,emte (in modalità AF) tenendo premuto il pulsante di scatto a metà. Ma serve? Nel senso che mi pare che si possa fare anche senza premere questo pulsante e che non si sforzi nulla. Voi che ne pensate?? Grazie per le risposte. ciao |
Con la macchina in One-Shot.
Se premi per mettere a fuoco, rilasci, aggiusti la messa a fuoco, quando ripremi per scattare la macchina rieffettua la messa a fuoco e addio alle tue aggiustature.
Quindi, premere per mettere a fuoco, tenere premuto per "bloccare" la messa a fuoco, fare la aggiustature e scattare.
Comunque sia con il 28-135 IS USM è un po scomodo ma fattibile come per tutte le ottiche con USM ring.
Il problema è che la ghiera di messa a fuoco è piccola, incassata e in posizione scomoda, oltre al fatto che ha una corsa molto breve (a un piccolo spostamento equivale una grande variazione di fuoco).
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unclemax utente
Iscritto: 13 Ott 2005 Messaggi: 224
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Inviato: Lun 26 Dic, 2005 11:22 am Oggetto: |
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Muad'Dib ha scritto: | No, aspetta, non ho mica detto che fa schifo, ho detto che rispetto ai nuovi titpi di stabilizzatore quello del 28-135 è un po più vecchio, ma il suo dovere lo fa.
Ricorda sempre che lo stabilizzatore serve a smorzare le TUE vibrazioni e ti permette di abbassare il tempo di scatto di 3-4 stop.
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Sì, infatti se ho capito bene lo stabilizzatore è una manna dal cielo per le fotografie a soggetti statici ma nel caso di soggetti in movimento, se si alzano troppo i tempi, si corre il rischio del mosso dovuto non alle vibrazioni della macchina ma al movimento stesso del soggetto. Comunque penso che ci siano sempre dei benefici, perchè ad esempio a me sono venute mosse anche delle foto scattate a 1/60 (c'avrò il parkinson ) e in quel caso la stabilizzatore penso che mi avrebbe salvato.
Citazione: |
Rispetto al 24-105 non ci sono grandi differenze di resa, spenderesti di più solo per avere uno stabilizzatore un po più efficiente e 4mm in meno nella focale corta.
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Prenderò il 28-135, è più che sufficiente per il mio utilizzo... Spendere di più sarebbe uno spreco.
M.
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Lun 26 Dic, 2005 11:40 am Oggetto: |
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unclemax ha scritto: | Sì, infatti se ho capito bene lo stabilizzatore è una manna dal cielo per le fotografie a soggetti statici ma nel caso di soggetti in movimento, se si alzano troppo i tempi, si corre il rischio del mosso dovuto non alle vibrazioni della macchina ma al movimento stesso del soggetto. Comunque penso che ci siano sempre dei benefici, perchè ad esempio a me sono venute mosse anche delle foto scattate a 1/60 (c'avrò il parkinson ) e in quel caso la stabilizzatore penso che mi avrebbe salvato. |
In pratica bisogna pensare allo stabilizzatore coma ad un monopiede, fa esattamente quello che fa un monopiede ma senza l'ingombro e le limitazioni operative di un monopiede.
Purtroppo certa stampa specializzata dice che un obiettivo stabilizzato può sostituire uno luminoso, non è assolutamente vero, lo stabilizzato fa delle cose, quello luminoso altre, l'ideale sarebbe averli entrambi, o una KM 5D con un obiettivo luminoso (che invidia ).
Piuttosto, il test con cui ho aperto questo post riguarda una prova fatta con APS-C, dove i due obiettivi come resa si equivalgono. Bisognerebbe prova su FF per vedere se il costo nettamente maggiore del 24-105 IS USM L emerge, o se anche lì non c'è tanta differenza. Mi riferisco ovviamente alla resa ai bordi.
Io ho delle foto fatte su FF dei poveri (Dia scannerizzate) del 28-135, è i risultati sono comunque molto buoni anche ai bordi, ma su FF digitale ?
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alberto2244 utente

Iscritto: 02 Giu 2005 Messaggi: 378
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Inviato: Mar 27 Dic, 2005 1:10 am Oggetto: |
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ciao
bella citazione
la macchina fotografica senza fotografo serve a poco .......
il fotografo senza macchina idem ......
l'invidia e l'arroganza ancora a meno !
auguri a tutti
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stagnix utente

Iscritto: 24 Lug 2005 Messaggi: 58 Località: Bologna
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Inviato: Sab 31 Dic, 2005 5:02 pm Oggetto: |
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iso 800. mano libera da seduto, 135mm, 1/4 sec.
Il fuoco è sulla testa della Madonna. Il resto è fuori dalla PDC.
Ne aprofitto nuovamente per tessere le lodi del magnifico intramontabile 28-135 IS e per augurare a tutte le persone simpatiche del forum Buon Anno anticipato!!!
Simon.
Descrizione: |
IS di prima generazione... nn mi pare male!! |
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_________________ Canon EOS 350D; Canon 18-55 II; Canon 28-135 IS; Canon 50 1.8; Canon 17-40L; Tubi Prolunga Kenko; ex Fuji S5500. |
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alberto2244 utente

Iscritto: 02 Giu 2005 Messaggi: 378
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Inviato: Lun 02 Gen, 2006 3:46 pm Oggetto: 24/105 |
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infatti il 28/135 gran bel'obiettivo sia di resa che di costruzione meccanica.
ho scelto il 24/105/f 4 solo per un mio gusto personale , oltr ad havere secondo me un contrasto maggiore e poi parte da 24, che su un aps è rilevante
ciao e rinnovo gli auguri di buon anno a tè e tutti quelli che non ho fatto.
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unclemax utente
Iscritto: 13 Ott 2005 Messaggi: 224
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Inviato: Gio 05 Gen, 2006 6:28 pm Oggetto: |
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Preso proprio oggi il 28-135 Mi piace molto, le differenze qualitative rispetto al 18-55 plasticone sono più che evidenti, però sono comunque contento di avere anche il 18-55. Dato che c'ero ho provato anche un 70-200 f/2.8 che prima o poi entrerà a far parte del corredo, anche se continuo ad essere molto indeciso tra l'f/2.8 e l'f/4. Domanda: se in una determinata condizione con il 2.8 riesco a scattare a 1/125 e ISO 400, con l'f/4 nelle stesse condizioni sarebbe sufficiente impostare ISO 800 per compensare la minore luminosità dell'ottica ?
M.
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CarloC utente attivo

Iscritto: 19 Lug 2005 Messaggi: 3299 Località: Busto Arsizio - Sabaudia
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Inviato: Gio 05 Gen, 2006 10:23 pm Oggetto: |
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Certamente........la quantita' di luce che deve "colpire" un sensore la puoi modificare mediante il tempo di scatto, apertura del diaframma o modificando la sensibilita' (iso).
Nel tuo caso aumentando gli iso da 400 ad 800 guadagni l'equivalente di un diaframma.
Ciao, Carlo
_________________ Oly EP-2 - Rolleiflex T 3.5 - Zenza Bronica ETR-S - Voigtlander Vito C - Olympus...tutto quanto umanamente immaginabile
"le passioni fanno vivere l'uomo, la saggezza lo fa solo vivere a lungo" Nicolas de Chamfort |
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Gio 05 Gen, 2006 10:31 pm Oggetto: |
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unclemax ha scritto: | Domanda: se in una determinata condizione con il 2.8 riesco a scattare a 1/125 e ISO 400, con l'f/4 nelle stesse condizioni sarebbe sufficiente impostare ISO 800 per compensare la minore luminosità dell'ottica ? |
Si, quello che cambia è che avrai (1) una foto con un po' più di rumore e (2) la profondità di campo sarà maggiore. Ma a livello di esposizione le due foto saranno uguali.
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unclemax utente
Iscritto: 13 Ott 2005 Messaggi: 224
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Inviato: Gio 05 Gen, 2006 11:36 pm Oggetto: |
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Tutto sommato un compromesso accettabile per chi non fotografa per professione e quindi deve guardare anche a contenere la spesa Ma tra il 2.8 e il 4 non si deve considerare anche il 3.5 ? Cioè se passando da 400 a 800 ISO guadagno un diaframma (a parità di tempi), è come se passassi da f4 a f3.5 e non da f4 a f2.8, giusto? Oppure non si possono applicare queste equivalenze in modo così rigoroso?
M.
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Gio 05 Gen, 2006 11:47 pm Oggetto: |
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unclemax ha scritto: | Tutto sommato un compromesso accettabile per chi non fotografa per professione e quindi deve guardare anche a contenere la spesa Ma tra il 2.8 e il 4 non si deve considerare anche il 3.5 ? Cioè se passando da 400 a 800 ISO guadagno un diaframma (a parità di tempi), è come se passassi da f4 a f3.5 e non da f4 a f2.8, giusto? Oppure non si possono applicare queste equivalenze in modo così rigoroso?
M. |
Gli stop relativi ai diaframmi avanzano di un "fattore 1.4x": f/1, f/1.4, f/2, f/2.8, f/4, f/5.6, f/8, f/11, f/16, f/22, f/32, f/45, f/64....
f/3.5 è due terzi di stop più chiuso di f/2.8, non uno stop intero.
PS: Le equivalenze si applicano in modo estremamente rigoroso.
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unclemax utente
Iscritto: 13 Ott 2005 Messaggi: 224
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Inviato: Gio 05 Gen, 2006 11:52 pm Oggetto: |
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Volevo vedere se lo sapevi!
Scherzo, grazie mille per le spiegazioni!
M.
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Gio 05 Gen, 2006 11:57 pm Oggetto: |
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unclemax ha scritto: | Volevo vedere se lo sapevi!
Scherzo, grazie mille per le spiegazioni!
M. |
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giorgio non più registrato
Iscritto: 17 Nov 2005 Messaggi: 712
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Inviato: Mer 18 Gen, 2006 8:24 pm Oggetto: |
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Muad'Dib ha scritto: | unclemax ha scritto: | Quali sono gli svantaggi dello stabilizzatore montato sul 28-135 rispetto ad uno di nuova generazione? Perdita di qualità di immagine quando è in uso oppure una minore efficienza rispetto a quelli più recenti?
M. | Gli svantaggi riguardano sopratutto la versione meno evoluta della funzione stabilizzatrice.
La qualità ottica non dovrebbe modificarsi con stabilizzatore acceco o spento. (segue)
Enzo  |
Premessa: la foto è stupenda, per originalità e qualità complessiva dello scatto, e se non fosse del moderatore ne parlerei anche meglio...
E veniamo ai due vetri in questione.
Non posseggo nè l'uno nè l'altro, ma mi avete fatto venire una gran voglia del 24-105, in particolare. Proprio stasera sul ng iafd mi sono ficcato nella lettura di un 3ad che, al momento, è concluso dal testuale topic:
"Nonostante qualche perplessità iniziale, credo che sia lo zoom
perfetto.
Perfetto equilibrio tra qualità costruttiva e manegevolezza.
Ottima qualità ottica, ottima escursione ma non esagerata, luminosità
costante e stabilizzatore.
Costa tanto ma li vale tutti.
Credo sia unico nel suo genere.
Sarà attaccato il 90% delle volte.
Per lavori in condizioni di luce estreme, ottiche fisse.".
Su fredmiranda, del resto, sono postate immagini che, a mio modesto parere, confermano il giudizio positivo che leggo su questo 3ad; inolttre, vi si legge la insistita affermazione che, una volta attaccata 'sta lente al body, stante la sua versatilità, è poi difficile staccarsene. Insomma, m'avete fatto venire una gran voglia...
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Mer 18 Gen, 2006 9:12 pm Oggetto: |
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giorgio ha scritto: | Premessa: la foto è stupenda, per originalità e qualità complessiva dello scatto, e se non fosse del moderatore ne parlerei anche meglio... |
[Mode=OT/on]
Grazie, grazie
Comunque anche se ne parli bene non è che qualcuno si offende
O magari un commentino visto che ti è piaciuta . . .
[Mode=OT/off]
Enzo
_________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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giorgio non più registrato
Iscritto: 17 Nov 2005 Messaggi: 712
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Inviato: Gio 19 Gen, 2006 10:10 am Oggetto: |
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Muad'Dib ha scritto: | magari un commentino visto che ti è piaciuta . . .
Enzo  |
Bene, mi hai provocato. Poi però non ti lamentare. Soprattutto non te la prendere con chi mi facesse qualche sberleffo (oggi sembra che senza spernacchiare questo o quello il mondo non possa progredire...).
Dunque. I simboli. L'arte si è sempre servita del simbolo, come diretta comunicazione dell'emozione che in esso è racchiuso. La rappresentazione della sacralità del soggetto è simbolo; così è simbolo la sua negazione; lo stesso dissolvimento materico racchiude in sè le ragioni della sua giustificazione; e così via. Taluni, date queste premesse, sono giunti alla conclusione che: "se l'arte non dice", se l'arte non è "tao" (non è via per il raggiungimento del senso del vero, imsomma), se qualsivoglia espressività non sia didascalica, perda con ciò stesso ogni senso e valore. Ovviamente, su questo punto i critici d'arte s'azzuffano: ma non fa notizia...s'azzuffano da sempre [ ricordavo, poco fa, su un altro forum lo stupore che sollevò un saggio del Fry (John Hemming, La rivolta contro il Bello, Firenze, 1939) quando rimproverò al
"modernismo" non di servirsi di simboli (il che sarebbe stato del tutto naturale) ma di ridurli a strumenti dell' "insopportabilità altrui" (il che è tesi davvero ardita...basti pensare alle ragioni per cui nacque la Bauhaus, coi suoi tre massimi esponenti: Klee, Mondrian, Kandiskij )]. Per farla breve: la si metta come si vuole ma il "simbolo"
nell'arte conta, e quanto conta!
La tua foto gioca su tre simboli: una scritta, uno sfondo, un cappello. Tu in tre tratti hai saputo dar senso a un'emozione, riuscendo a ficcar l'ascoltatore dentro quel mondo e a null'altro; per di più, dandone il senso del suo "dover essere", quindi della sua eternità. Così operando, ti sei servito della fotografia, sfruttandone ragioni e tecniche in modo appropriato e convincente. Questa, a detta dei più, è arte.
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Muad'Dib utente attivo

Iscritto: 26 Lug 2004 Messaggi: 16432 Località: Trapani
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Inviato: Gio 19 Gen, 2006 2:18 pm Oggetto: |
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giorgio ha scritto: | Bene, mi hai provocato. Poi però non ti lamentare. Soprattutto non te la prendere con chi mi facesse qualche sberleffo (oggi sembra che senza spernacchiare questo o quello il mondo non possa progredire...).
Dunque. I simboli. L'arte si è sempre servita del simbolo, come diretta comunicazione dell'emozione che in esso è racchiuso. La rappresentazione della sacralità del soggetto è simbolo; così è simbolo la sua negazione; lo stesso dissolvimento materico racchiude in sè le ragioni della sua giustificazione; e così via. Taluni, date queste premesse, sono giunti alla conclusione che: "se l'arte non dice", se l'arte non è "tao" (non è via per il raggiungimento del senso del vero, imsomma), se qualsivoglia espressività non sia didascalica, perda con ciò stesso ogni senso e valore. Ovviamente, su questo punto i critici d'arte s'azzuffano: ma non fa notizia...s'azzuffano da sempre [ ricordavo, poco fa, su un altro forum lo stupore che sollevò un saggio del Fry (John Hemming, La rivolta contro il Bello, Firenze, 1939) quando rimproverò al
"modernismo" non di servirsi di simboli (il che sarebbe stato del tutto naturale) ma di ridurli a strumenti dell' "insopportabilità altrui" (il che è tesi davvero ardita...basti pensare alle ragioni per cui nacque la Bauhaus, coi suoi tre massimi esponenti: Klee, Mondrian, Kandiskij )]. Per farla breve: la si metta come si vuole ma il "simbolo"
nell'arte conta, e quanto conta!
La tua foto gioca su tre simboli: una scritta, uno sfondo, un cappello. Tu in tre tratti hai saputo dar senso a un'emozione, riuscendo a ficcar l'ascoltatore dentro quel mondo e a null'altro; per di più, dandone il senso del suo "dover essere", quindi della sua eternità. Così operando, ti sei servito della fotografia, sfruttandone ragioni e tecniche in modo appropriato e convincente. Questa, a detta dei più, è arte. | E chi si lamenta . . . anzi
Addirittura scomodare il Bauhaus di Mies Van Rohe compresi i vari Mondrian, Klee e Kandiskij.
La prendo come una lode sperticata per una foto che invece aveva ricevuto solo i commenti di 4 utenti.
Non avevo mai ricevuto un critica di questo livello.
Grazie ancora, anche se l'avrei preferita direttamente sul post aperto per la foto Qui
Enzo
_________________ Canon eos 6D | EF 50/1.8 | EF 20-35 3,5-4,5 | EF 28-135 IS 3,5-5,6 | PHOTOSHOP: La Miniguida
Yashica FX7 | Contax 139Q | Mir 20/3,5 | ML 28/2,8 | DSB 50/1,9 | Planar 50/1,7 | ML 135/2,8 | |
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giorgio non più registrato
Iscritto: 17 Nov 2005 Messaggi: 712
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Inviato: Gio 19 Gen, 2006 3:00 pm Oggetto: |
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Muad'Dib ha scritto: |
Addirittura scomodare il Bauhaus
Enzo  |
Si, quella scuola di architettura e d’arte applicata, la "Statliches Bauhaus Weimar", ideata e creata dall’architetto Walter Gropius nel 1919, è la forca caudina sotto cui passa ancora gran parte degli stimoli per ciò che concerna le arti figurative e architettoniche: bene o male si torna a lei e a lei si attinge, nonostante tutto.
Può essere che questa mia sia semplicemente la convinzione di un anziano testardo; purtuttavia, un confronto su questi temi, e tu certo ne converrai, non troverebbe certo occasione di approfondimento in un mero scambio di battutte. Ma il tempo è tiranno e la fotografia incalza...
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