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Gabriele Bav nuovo utente
Iscritto: 10 Ago 2018 Messaggi: 38
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Inviato: Mer 24 Ott, 2018 4:44 pm Oggetto: Lenti FX su corpo Dx |
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Salve a tutti...
Spero di aver fatto la domanda nella giusta sezione del forum, sono entrato da poco scusate...
Ora vi illustrerò il mio dubbio,
Qualche giorno fa, parlando con un amico su un'ottica, credo di aver capito male io, ma mi è comunque venuto il sospetto, visto che sto valutando l'acquisto di un tele è gli ho parlato del 70-200 f2,8 ed essendo possessore di una D90 (APS-C) lui mi avrebbe detto che oltre il fattore di crop circa 1,5 anche il valore del diaframma (in questo caso 2,8) subirebbe una variazione, è quindi corretto???
Ne approfitto inoltre per porvi un ulteriore quesito...
Sempre questo amico mi avrebbe proposto un'alternativa al 70-200 f2.8, il Sigma 50-100mm f/1.8 DC HSM Art a prima vista gran lente, che non avevo mai valutato ottima anche perché per corpo APS-C diverrebbe un 75-150mm quindi perfetto per i miei ritratti e qualche paesaggio, ma dopo aver visto che la lente non è stabilizzata anche qui mi sono fatto qualche domanda a cui non so rispondere...
Chiedo quindi, premettendo che sono un possessore di una D90, di un Nikkor 35mm f1,8 dx e Nikkor 16-85 f3.5/5.6 scatto principalmente ritratti e paesaggi,
Se ha più senso spendere qualcosa in più e acquistare un Nikon 70-200mm F2.8G AF-S ED VR II o comunque il Nikon AF-S 70-200mm f/2.8 G ED VR... magari anche usati
Oppure valutare se acquistare questo Sigma 50-100mm f/1.8 DC HSM Art sapendo che non è stabilizzato e che in condizioni di luminosità scarsa con la D90 non offre ottime foto oltre i 500/600 ISO
Terza e ultima possibilità meno probabile, ma comunque possibile, passare a un corpo macchina più prestante penso alla d500 e mantenere per un certo periodo il parco ottiche attuale o con qualche sacrificio, assieme al nuovo corpo d500 il sigma 50-100 sopra citato....
Queste sono le mie domande.. ringrazio infinitamente chi ha avuto la pazienza di leggersi tutto e rispondere e sciogliere i miei dubbi...
Perdonate se qualche volta ho commesso qualche errore nelle terminologie tecniche o comunque in materia...
Saluti
Alla prossima |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324
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Inviato: Mer 24 Ott, 2018 5:30 pm Oggetto: |
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Ciao.
Quello che ti ha detto il tuo amico e' parzialmente vero, anche se lo ha proposto in maniera fuorviante.
Il valore di diaframma, inteso come apertura relativa dell'obiettivo rispetto alla lunghezza focale e' un dato fisico e non cambia.
Quello che cambia, su corpi con sensore ridotto, e' la profondita' di campo, ovvero quante cose sono a fuoco misurando la distanza dal fotografo ai soggetti.
Cerco di spiegarmi meglio, poi torno al punto sollevato dal tuo amico.
Supponiamo di scattare una foto di paesaggio ed una di ritratto.
Nel primo caso cercheremo di avere quante piu' cose possibile a fuoco, da pochi cm dalla fotocamera fino all'infinito, per ottenerlo useremo un diaframma chiuso.
Nel secondo caso la priorita' e' concentrare l'attenzione sul soggetto del ritratto, quindi cercheremo di avere una ristretta fascia di elementi a fuoco, solo quella che contiene il soggetto, quindi cercheremo di aprire il diaframma.
Cosa succede se lo stesso cono di luce che e' passato dall'obiettivo arriva su un sensore piu' piccolo del previsto?
Le parti estreme dell'immagine vengono tagliate via, tipicamente quelle piu' sfocate e con una resa ottica generale inferiore.
Il risultato e' che avremo piu' cose a fuoco, quindi una profondita' di campo maggiore.
La foto finale sembrera', quindi, essere stata scattata con un diaframma piu' chiuso.
L'effetto opposto si ottiene con un formato immagine maggiore, infatti con le fotocamere medio formato f/2,8 comincia gia' ad essere un diaframma problematico per le pochissime cose a fuoco.
Ti ricordo che la profondita' di campo e' solo apparente, perche' il cerchio di confusione e' diventato talmente piccolo che l'occhio lo confonde con un punto, il piano di messa a fuoco e' sempre e solo uno e se ingrandissimo la foto in teoria infinitamente otterremmo a fuoco solo quello.
Studi approfonditi, sia dal punto di vista fisico che da quello percettivo, sono stati condotti da Zeiss, che ha concluso che la perdita di sfocato per il formato Dx rispetto a Fx e' pari ad uno stop, mentre tra m4/3 ed Fx e' pari a 2 stop.
In soldoni, se scatti a f/2 con una Dx entra luce per f/2, ma sfochi come se stessi scattando a f/2,8.
I risultati di Zeiss sono pubblicati sulla loro rivista elettronica gratuita Camera Lens News, gli argomenti piu' dibattuti del digitale, come questo, sono stati trattati nei primi due numeri. _________________
 
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324
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Inviato: Mer 24 Ott, 2018 5:37 pm Oggetto: |
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Per quanto riguarda le domande sugli obiettivi rispondo ora.
Se non ricordo male, il primo 70-200 VR Nikon non ebbe molto successo a causa della resa, in alcune condizioni, non all'altezza, quindi e' stato riprogettato ed il VR II va meglio.
Detto cio', io non amo per nulla Sigma, tuttavia sembra che la serie Art sia molto ben riuscita, quindi nei tuoi panni sarei in dubbio come te.
Pero' va detto che tu fai ritratti e paesaggi, onestamente, su Dx, assieme al 35mm ci vedo un 85mm f/1,8 e sei coperto.
Il 16-85 lo terrei come lente tuttofare, da portare in giro assieme ad un flash con trigger (sono un lampista...): l'uso del flash staccato dalla fotocamera, a mio avviso, migliorera' la qualita' dei tuoi scatti molto piu' che la lente nuova.
Se coi paesaggi sei stretto (io li scatto dai 50mm equiv. in su....) puoi decidere di prendere un grandangolo piu' spinto.
Tutto questo e' ovviamente imho. _________________
 
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Gabriele Bav nuovo utente
Iscritto: 10 Ago 2018 Messaggi: 38
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Inviato: Gio 25 Ott, 2018 6:01 am Oggetto: |
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Ti ringrazio @alex per i tuoi consigli e per aver risolto il mio problema...
Per quanto riguarda la lente credo di aver bisogno proprio di un tele luminoso, in quanto magari oltre ai ritratti scattando in natura ho bisogno di ritrarre qualche particolare lontano o magari anche qualche animale, perché no.....
Grazie comunque di tutto...
Alla prossima |
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milladesign utente attivo

Iscritto: 19 Lug 2007 Messaggi: 4992 Località: tra brescia, mantova e verona
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Inviato: Gio 25 Ott, 2018 8:07 am Oggetto: |
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_Alex_ ha scritto: |
Se non ricordo male, il primo 70-200 VR Nikon non ebbe molto successo a causa della resa, in alcune condizioni, non all'altezza, quindi e' stato riprogettato ed il VR II va meglio.
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Il 70-200 VR prima versione (ne ho uno in vendita sul mercatino, tra l'altro ) ha iniziato a mostrare i suoi limiti - parzialmente - con l'avvento dei sensori full frame, sui quali la resa agli angoli non è eccezionale. Dalla D3X in avanti, con la crescita della risoluzione, è stato necessario rivedere il progetto, da cui il VRII prima e l'ultima versione dell'anno scorso circa.
Su sensori croppati fino ai 16 Mpx circa la qualità è comunque molto elevata, e si riduce ovviamente su sensori più densi.
Sulla D800 l'ho usato poche volte, perchè sinceramente non lo ritengo all'altezza di un lavoro da consegnare ad un cliente, mentre sui corpi precedenti (da 12 e 16 Mpx, sia DX che FX) l'ho sempre usato anche per lavoro senza alcun problema.
Per uso amatoriale ritengo che sia comunque una lente valida, a patto ovviamente di non volerlo usare su 24, 36 o peggio 45 Mpx _________________ Giorgio |
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Gabriele Bav nuovo utente
Iscritto: 10 Ago 2018 Messaggi: 38
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Inviato: Gio 25 Ott, 2018 4:45 pm Oggetto: |
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Grazie @milladesihn per i tuoi consigli....
Ciao alla prossima |
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Pasi moderatore

Iscritto: 15 Dic 2007 Messaggi: 11352 Località: Romagna
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Inviato: Sab 27 Ott, 2018 6:53 pm Oggetto: |
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A memoria Sigma dovrebbe aver fatto anche un 50-150 f/2.8 OS, cioè stabilizzato.
Io su Canon 40D avevo il 50-150 f/2.8 non stabilizzato, mi piaceva molto per la leggerezza e la relativa compattezza.
Gli altri Sigma e tutti i 70-200 f/2.8 pesano sul Kg e mezzo e sono dei bei bestioni, l'hai messo nel conto vero?  _________________
Marcello Absit iniuria verbis!
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