Dubbio su Canon EF 35mm f/2 IS USM

[Luna429]

Buongiorno a tutti voi.
La mia prima domanda su questo forum riguarda l'obiettivo citato nel titolo del topic.

Uso suddetta lente principalmente su FF 6D e la trovo veramente ottima se non fosse che, a mio avviso, soffre fin troppo il problema delle cosiddette "linee cadenti".
Sapevo di questo problema che affligge le ottiche grandangolari ma pensavo riguardasse focali più spinte tipo dai 20 ai 25mm per intenderci. Sono rimasto un po' sorpreso dunque dal comportamento di questa lente nella fotografia di palazzi o architettonica in generale.
A questo punto vi pongo una domanda. L'unico modo per ovviare al problema è quello di evitare di inclinare la fotocamera durante lo scatto? Oppure se proprio non si può fare a meno di farlo bisogna esclusivamente affidarsi alla post-produzione per risolvere il problema??
Vi allego un'immagine (spero si veda) per farvi capire un po' la mia situazione.

Vi ringrazio per eventuali risposte e... se mi fossi spiegato male fatemi sapere

https://www.dropbox.com/s/27qt47444dxvufh/castello.jpg

[marklevi]

L'immagine non si vede. Comunque il problema delle "linee cadenti" riguarda, a quel che so io, solo una posizione di scatto errata, puntando verso l'alto.
Puoi provare scattando da + lontano e/o usando una focale più grandangolare e non inclinando la macchina. Poi in post produzione dovrai tagliare in basso. Io faccio così e mi accontento... visto quanto costa un 24 t/s

[milladesign]

il problema delle linee cadenti riguarda qualsiasi ottica, non solo i grandangolari, siano essi spinti o meno. l'unico modo per evitarlo in fase di ripresa è far sì che la superficie sensibile sia perfettamente perpendicolare al terreno e parallela alle superfici verticali che si riprendono. ogni rotazione che modifichi questa condizione, anche di pochissimi gradi, introduce una "fuga prospettica" che farà apparire le linee verticali convergenti verso l'alto (o verso il basso) e quelle orizzontali anch'esse non più parallele ai lati lunghi del fotogramma nel caso in cui la rotazione avvenga sul piano orizzontale. l'effetto è ovviamente tanto più evidente quanto maggiore è l'angolo di campo dell'ottica, ma anche un 600 mm ne soffre.

[Filippo Secciani]