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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 14 Ott, 2005 9:25 pm Oggetto: I progressi dell'ottica |
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I progressi fatti dalla tecnologia negli hanni sono evidenti soprattutto negli apparecchi, pensate a cosa era la Nikon F del 1959 e guardate dove siamo arrivati oggi con le ultime digitali.
Meno evidenti sono i progressi fatti dall'ottica, e pure, ora che mi sono fatto il corredo "nostalgia" di vecchie ottiche Canon FD mi sono accorto che in 30 anni anche nel campo dell'ottica ci sono stati passi in avanti di una certa entità.
Non ricordavo infatti come andavano le ottiche d'epoca (si fa per dire) e il confronto diretto tra le attuali EF e i vecchi FD è stato un brusco risveglio.
Ad esempio, tutti gli FD che vedete in firma soffrono di un flare e riflessi interni che oggi sarebbero definiti spaventosi e inaccettabili.
E poi la resa, il 28mm è incredibilmente morbido, per dirvi, il 28-135 IS USM a 28 è molto più definito.
Il 50 è sempre lui, poco da dire.
Il 135 è quello che denuncia di più gli anni, è un 4 lenti in 4 gruppi, ovvero una tripletta di gauss modificata, ovvero un tessar sotto mentite spogle. E il comportamento da tessar c'è tutto. Grande incisività e contrasto esagerato per i parametri di oggi. Sarebbe un ottimo obiettivo per bianco e nero.
Lo Zoom 35-105 f3,5 è forse il più moderno del gruppo come resa (è anche il più recente), è sempre molto nitido e dal contrasto normale, ma le 12 lenti con cui è fatto non perdonano, appena una luce un po intensa colpisce la lente frontale si scatena un diluvio di riflessi interni.
Anche nel campo dell'ottica quindi i progressi ci sono e sono evidenti, il 10-22 ad esempio è assolutamente esente da flare e riflessi interni ed ha una nitidezza che gli FD se la sognano. Il 28-135 IS poi sembra un miracolo con quello schema ottico complicatissimo. E non sto parlando di ottiche L-ussuria. |
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roiter utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 13523 Località: Brianza
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Inviato: Ven 14 Ott, 2005 9:42 pm Oggetto: |
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Mah, non sono un gran esperto, ma qualcosa di simile l'avevo intuito pure io il giorno che ho preso l'adattatore C/Y-EF con il quale ho potuto scattare qualche foto in digitale con le vecchie ottiche Yashica, che pur non essendo chissà che cosa si sono sempre difese benino.
Il risultato è stato un mezzo disastro.
Il 50/1.7 sotto f/2.8 è inguardabile, il 28/2.8 poco meglio ma appunto è solo 2.8... il meglio di tutti è un Kiron 20/3.8 che però ho preso dopo, diciamo una decina di anni fa, e nonostante fosse una lente di classe economica si difende benino ed ha una resa non lontanissima dal 17 tokina (ma comunque peggiore, specie ai bordi).
Forse il progresso è stato più lento rispetto ai corpi macchina, ma sicuramente c'è stato, e non solo negli zoom ma anche nelle ottiche fisse. _________________ Canon 40D . 10-22 . 50/1.8 MK I . 70-300 DO IS . Sigma 20/1.8 EX DG . 17-70/2.8-4.5 DC
[ Ullalà che figo ] |
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Jesus utente attivo

Iscritto: 09 Set 2004 Messaggi: 973
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Sab 15 Ott, 2005 5:20 pm Oggetto: |
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State straparlando di cose che non sapete neanche l'argomento, non dico lo svolgimento.
caio, Claudio. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Sab 15 Ott, 2005 5:41 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | State straparlando di cose che non sapete neanche l'argomento, non dico lo svolgimento.
caio, Claudio. |
E allora illuminaci ! |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Dom 16 Ott, 2005 6:49 am Oggetto: |
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Credo che la bontà degli obiettivi, tra persone non del mestiere, quindi palesemente incapaci, come noi, di valutare i parametri fisici degli obiettivi, la bontà, dico, debba essere vista con i risultati in mano.
Qui sta la difficoltà perchè ognuno metterà in evidenza diversi aspetti della resa ottica che gli sembreranno fondamentali.
Presempio le considerazioni di Tomash per me hanno pochissima importanza, ma non perchè siano errate.
Il boken di un obiettivo è sempre stato per molti e per me, un parametro fondamentale, molto meno la nitidezza apparente.
Un altro la sua riconoscibilità, come ad esempio lo schema tessar.
Un altro la sua appartenenza ad una filosofia tedesca o giapponese.
E quindi partendo da questa mia soggettiva affermazione gli obiettivi moderni per digitale sono banali e poco interessanti.
Dico per esempio, non con l'idea di aver ragione Ciao, Claudio. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 16 Ott, 2005 9:04 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Credo che la bontà degli obiettivi, tra persone non del mestiere, quindi palesemente incapaci, come noi, di valutare i parametri fisici degli obiettivi, la bontà, dico, debba essere vista con i risultati in mano.
Qui sta la difficoltà perchè ognuno metterà in evidenza diversi aspetti della resa ottica che gli sembreranno fondamentali.
Presempio le considerazioni di Tomash per me hanno pochissima importanza, ma non perchè siano errate.
Il boken di un obiettivo è sempre stato per molti e per me, un parametro fondamentale, molto meno la nitidezza apparente.
Un altro la sua riconoscibilità, come ad esempio lo schema tessar.
Un altro la sua appartenenza ad una filosofia tedesca o giapponese.
E quindi partendo da questa mia soggettiva affermazione gli obiettivi moderni per digitale sono banali e poco interessanti.
Dico per esempio, non con l'idea di aver ragione Ciao, Claudio. |
Daccordo che ogniuno guarda le caratteristiche che gli interessano.
Ma da quando ho preso la Canon EF con relativi obiettivi e ho potuto provarli e valutarli con un confronto diretto con gli attuali EF sia su pellicola (ho anche una EOS50E) che su digitale, mi sono accorto che 30 anni sono passati anche per loro.
Non si può negare che il flare e i riflessi interni siano una caratteristica piuttosto fastidiosa, ben presente sugli FD e quasi completamente assente sugli EF (almeno i miei).
E poi quel 28 f2,8, è eccessivamente morbido, il 28-135 IS per EOS a 28 è decisamente migliore.
Anche sul boken ci sarebbe da ridire, non ho notato grandi differenze tra FD ed EF, ma anche qui il 28-135 sembra prevalere.
Il confronto che ho fatto mi sembra interessante in quanto metto a confronto due generazioni di obiettivi buoni ma non esagerati, cioè i diffusi Canon FD e non mostri Made in Germany con dei buoni EF non L.
Ad esempio, riguardando le dia fatte con i 35, 90 e 180 per Leica-R, ho notato un comportamento molto più simile alle ottiche attuali, anche loro però avevano più di 30 anni, ma costavano 4 o 5 volte gli FD. |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Dom 16 Ott, 2005 2:12 pm Oggetto: |
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non sono affatto convinto che vi siano stati progrssi sostanziali nell'ottica nell'ultimo secolo: gli attuali schemi ottici più usati quali ortoscopico, planar, tessar sono tutti di progettazione di fine 1800. Li hanno pensati i vari Voightlander, Zeiss, Abbe & co.
Ho provato ad effettuare degli scatti fatti con una voigtlander a telemetro di un mio parente con il suo bello nokton 1.5 (1951); la resa, a parte una lieve dominante gialla, è comparabile a quella del 50 1.4 della canon di 54 anni dopo. Il confronto è su scansioni di dia a 22 megapiexl.
La vera differenza la fanno i prezzi: un 135 2.8 vent'anni fa costava una cifra improponibile, oggi ha un costo umano. Prendere come paragone le ottiche FD, che hanno sempre avuto una fama, come paragone non mi sembra proprio corretto.
il 28 3.5 (color skopar) di circa 40 anni fa credo che riesca a far sfigurare la maggior parte delle ottiche in quel range.
E sto parlando di Voigtlander, non di Zeiss o Leitz, quidi di ottiche "relativamente" economiche.[/list] |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 16 Ott, 2005 2:57 pm Oggetto: |
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Be, il 135 f2,8 30 anni fa era l'ottica più diffusa in assoluto dopo il 50mm.
Il Nikon costava un sacco, il Canon molto meno, lo Yashica ancora meno.
Anche io le prove le ho fatte pellicola contro pellicola scansionando a 4000 dpi (immagini da 22 megapixel) e la differenza la noto eccome.
Ho scansionato per curiosità alcuni negativi che feci con una Contax IIa e il suo Planar 50 f2, e anche lì il peso degli anni si fa sentire. Se la nitidezza è su alti livelli, non altrettanto lo è il contrato che anzi è bassino, e poi anche lui soffre di flare in modo esagerato rispetto ad un ottica attuale.
Se poi pensiamo che il mio termine di paragone è uno zoom non cortissimo e stabilizzato (appunto il 28-135 IS USM) questo la dice lunga sui progressi dell'ottica.
E poi ammetterai che flare e riflessi interni allora erano un disastro paragonati agli obiettivi di oggi. |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Dom 16 Ott, 2005 4:26 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | Be, il 135 f2,8 30 anni fa era l'ottica più diffusa in assoluto dopo il 50mm.
Il Nikon costava un sacco, il Canon molto meno, lo Yashica ancora meno.
Anche io le prove le ho fatte pellicola contro pellicola scansionando a 4000 dpi (immagini da 22 megapixel) e la differenza la noto eccome.
Ho scansionato per curiosità alcuni negativi che feci con una Contax IIa e il suo Planar 50 f2, e anche lì il peso degli anni si fa sentire. Se la nitidezza è su alti livelli, non altrettanto lo è il contrato che anzi è bassino, e poi anche lui soffre di flare in modo esagerato rispetto ad un ottica attuale.
Se poi pensiamo che il mio termine di paragone è uno zoom non cortissimo e stabilizzato (appunto il 28-135 IS USM) questo la dice lunga sui progressi dell'ottica.
E poi ammetterai che flare e riflessi interni allora erano un disastro paragonati agli obiettivi di oggi. |
Il mio termine di paragone evidentemente è diveso: i buoni fissi del dopoguerra rimangono buoni. Quelli scarsi rimangono scarsi.
Il 50 3.5 elmar prodotto nel dopoguerra rimane attualmente uno tra i migliori 50 mai prodotti.
Leitz non ha praticamente mai rinnovato la propria gamma dagli anni 50, eppure sono tuttora tra i migliori obbiettivi. |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Dom 16 Ott, 2005 4:38 pm Oggetto: |
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Tomash ha scritto: | ...
Ad esempio, riguardando le dia fatte con i 35, 90 e 180 per Leica-R, ho notato un comportamento molto più simile alle ottiche attuali, anche loro però avevano più di 30 anni, ma costavano 4 o 5 volte gli FD. |
Infatti: sono migliorate le ottiche economiche. Quelle ottiche rimangono molto probabilmente migliori dei rispettivi canon/nikon/sigma/... attuali. Costano attualmente 2-3 volte i nikon, e 3-4 volte i canon. |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Dom 16 Ott, 2005 10:42 pm Oggetto: |
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pdepon ha scritto: | Leitz non ha praticamente mai rinnovato la propria gamma dagli anni 50, eppure sono tuttora tra i migliori obbiettivi. |
Ha rinnovato eccome, e dagli anni 50 anche più di una volta e con migliorie anche evidenti.
Questi gioielli, per poter esistere, devono essere allo stato dell'arte, costi quel che costi (purtroppo).
Un Elmar-M 90 f4 che equipagiava una Leica M3 ha una resa assai diversa dall'attuale Elmarit-M 90 f2,8 (se lo fanno ancora), così come il vecchio Elmarit-M 35 f2,8 non era come il Summicron-M 35 f2 il quale non è come l'attuale Summicron-M 35 f2 Aspherical.
Ioad esempio ho provato 2 differenti Elmarit-M 28 f2,8 e il più vecchio era peggiore (erano 2 serie diverse).
Le ottiche Leitz di oggi probabilmente sono quello che saranno i Canon fra 10-15 anni, e allora, se Leiz esisterà ancora (speriamo) sarà sempre 10-15 anni avanti.
Il problema semmai è che con i corpi macchina è 15 anni indietro. |
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