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maxmirtillo nuovo utente
Iscritto: 26 Ott 2012 Messaggi: 9
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Inviato: Lun 17 Dic, 2012 8:57 am Oggetto: tamron 90 macro |
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ciao a tutti
ho da poco preso il tamron 90 macro 1:1
ho iniziato a fare qualche foto per ora a mano libera per prendere un po confidenza con l'obiettivo, devo dire pero che sto trovando serie difficolta con la mfa e la pdc.
mi spiego: cerco di mettere a fuoco il soggetto a 1:1, sul mirino della reflex quando mi avvicino al soggetto vedo si una parte del soggetto a fuoco ma il resto tutto sfocato, anche chiudendo il diaframma diciamo a f11 continua queasta cosa, ma è normale? oggi posto una foto per farvi capire meglio
intanto qualcuno sa darmi lumi? vedo foto macro di insetti tutte a fuoco ma come è possibile raggiungere quella pdc con l'1:1?
grzie
M |
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dadi73genova nuovo utente
Iscritto: 15 Apr 2009 Messaggi: 35
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Inviato: Lun 17 Dic, 2012 11:39 am Oggetto: |
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Ciao
non vorrei dire una boiata ma credo che dal mirino la reflex ti faccia vedere sempre l'immagine con diaframma tutto aperto idipendentemente da come è realmente settato. Il diframma viene poi chiuso nel momento dello scatto.
Se vuoi renderti conto dell'effettiva PDC devi attivare il LIVEWIEW (per altro secondo me fondamentale nella macro) oppure premere il tastino di anteprima della PDC posto sulla macchina!
Ciao! |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324
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Inviato: Lun 17 Dic, 2012 11:27 pm Oggetto: |
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Confermo la questione del diaframma sempre aperto nelle moderne reflex, con le vecchie, invece, il diaframma veniva regolato manualmente e quindi ci si trovava a dover scegliere se regolare prima l'esposizione o il fuoco. _________________
 
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Mar 18 Dic, 2012 7:11 am Oggetto: |
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_Alex_ ha scritto: | Confermo la questione del diaframma sempre aperto nelle moderne reflex, con le vecchie, invece, il diaframma veniva regolato manualmente e quindi ci si trovava a dover scegliere se regolare prima l'esposizione o il fuoco. |
diciamo quelle intorno agli anni '50 oppure con attacco ottiche a vite fino agli inizi degli anni '70  |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Mar 18 Dic, 2012 7:16 am Oggetto: Re: tamron 90 macro |
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maxmirtillo ha scritto: | ciao a tutti
ho da poco preso il tamron 90 macro 1:1
ho iniziato a fare qualche foto per ora a mano libera per prendere un po confidenza con l'obiettivo, devo dire pero che sto trovando serie difficolta con la mfa e la pdc.
mi spiego: cerco di mettere a fuoco il soggetto a 1:1, sul mirino della reflex quando mi avvicino al soggetto vedo si una parte del soggetto a fuoco ma il resto tutto sfocato, anche chiudendo il diaframma diciamo a f11 continua queasta cosa, ma è normale? oggi posto una foto per farvi capire meglio
intanto qualcuno sa darmi lumi? vedo foto macro di insetti tutte a fuoco ma come è possibile raggiungere quella pdc con l'1:1?
grzie
M |
Diaframma f11 in macro 1:1 non è un diaframma molto chiuso con l'allungamento l'obiettivo dovrebbe arrivare anche a chiusure reali molto più strette.
qui puoi trovare un comodo calcolatore di profondità di campo dove puoi inserire il modello della tua fotocamera e i dati di un eventuale scatto e conoscere la profondità di campo ottenuta. |
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maxmirtillo nuovo utente
Iscritto: 26 Ott 2012 Messaggi: 9
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Inviato: Mar 18 Dic, 2012 4:26 pm Oggetto: |
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grazie quindi per ovviare al problema della pcd devo lavorare solo sul diaframma? ovviamente dopo ne perdo in tempo di posa....help |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Mar 18 Dic, 2012 5:31 pm Oggetto: |
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In teoria di potrebbe anche lavorare basculando l'obiettivo ma servirebbero ottiche particolari tipo i micro TC Nikkor splendide ottiche dal costo direttamente proporzionale alla qualità e alla funzionalità oppure utilizzando corpi (banco ottico) o accessori (alcuni soffietti micro come il vecchissimo PB4 Nikon) che consentono il basculaggio.
Per il tempo di posa ovviamente treppiede e/o flash |
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maxmirtillo nuovo utente
Iscritto: 26 Ott 2012 Messaggi: 9
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 10:46 am Oggetto: |
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ecco cosa intendo
Uploaded with ImageShack.us
questo è cio che vedo nel mirino che poi sitraduce nella foto
solo un layer a fuoco il resto tutto sfuocato...ho scatto si a mano libera a 1:1 però cosi è davvero difficile avendo una pdc di max 2 mm..... |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 11:16 am Oggetto: |
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Con il tuo 90mm a 30cm di distanza e f11 su APS (ho calcolato con Nikon DX) hai circa 0,35cm di PDC, passando a f45 avresti circa 1,45cm. Flash e/o treppiede ovviamente sono d'obbligo |
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maxmirtillo nuovo utente
Iscritto: 26 Ott 2012 Messaggi: 9
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 11:28 am Oggetto: |
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grazie proverò immediatamente
scusate le domande ma vorrei apprendere quanto prima i rudimenti
cmq vedo su tante macro f 11 max 16 eppure tutta la foto( ad esempio una farfalla nella sua interezza) è a fuoco
ecco un esempio
http://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=146672&l=it
addirittura f5.6, ma come è possibile?? |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 1:07 pm Oggetto: |
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Questa non è 1:1 direi anche abbastanza lontana dall' 1:1. Tieni presente che con il rapporto di 1:1 si intende che il soggetto sul supporto sensibile ha la stessa dimensione che nella realtà, un insetto di 10mm sul sensore è grande 10mm |
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maxmirtillo nuovo utente
Iscritto: 26 Ott 2012 Messaggi: 9
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 3:05 pm Oggetto: |
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si ma la mia domanda è sulla pdc...come fa a essere tutto a fuoco on f5.6? |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 6:15 pm Oggetto: |
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Te lo ha già spiegato il signor Mario, comunque è un problema di prospettiva e funzionamento fisico delle ottiche.
Senza scendere nel dettaglio, più ci si avvicina al soggetto, minore sarà la profondità di campo.
Altri modi per diminuire la profondità di campo sono aprire il diaframma e scegliere un'ottica con focale più lunga.
Ora, se io prendo il 90mm in questione e scatto con diaframma 5,6 ad un soggetto posto a 3m di distanza ottengo una profondità di campo molto maggiore di quella che otterrei se scattassi ad un soggetto posto a 40cm di distanza.
Però il rapporto di riproduzione non sarebbe uguale, a 40cm vado vicino all'1:1 che mi interessa, a 3m sono fortunato se ottengo 1:6, cioè molto più piccolo. _________________
 
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 6:20 pm Oggetto: |
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Dimenticavo la foto presa ad esempio, in quel caso il rapporto di riproduzione è compreso tra 1:2 e 1:3.
La profondità di campo era sufficiente per avere a fuoco fiore e farfalla, ma, come vedi, insufficiente per tutto il resto.
La distanza di ripresa sarà stata attorno ai 70-80cm, ma guardare bene gli exif darà risposte più precise. _________________
 
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Pasi moderatore

Iscritto: 15 Dic 2007 Messaggi: 11352 Località: Romagna
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Inviato: Mer 19 Dic, 2012 9:20 pm Oggetto: |
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Oltre alla maggiore distanza di lavoro c'è un altro fattore... L'obiettivo era esattamente perpendicolare alle ali della farfalla, che sono un piano, per cui sono rese nitide anche ad aperture maggiori.
Se guardi la parte centrale del fiore vedi che è leggermente sfuocata, anche la parte in basso a sinistra. La profondità di campo anche in questa foto è molto ristretta, però l'autore ha usato "il manico", mettendo a fuoco quello che davvero serviva, e ponendosi in una posizione che rendesse massima la profondità di campo rispetto il soggetto fotografato.
Se quella farfalla la fotografava dal davanti, sarebbero stati a fuoco solamente gli occhi... _________________
Marcello Absit iniuria verbis!
Tubi Kenko: una recensione - Che manuale prendo? - Adattare vecchi obiettivi su corpi nuovi
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maxmirtillo nuovo utente
Iscritto: 26 Ott 2012 Messaggi: 9
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Inviato: Gio 20 Dic, 2012 10:34 am Oggetto: |
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grazie a tutti! |
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ranton utente attivo
Iscritto: 27 Set 2005 Messaggi: 5484
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Inviato: Gio 20 Dic, 2012 10:45 am Oggetto: |
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_Alex_ ha scritto: | Altri modi per diminuire la profondità di campo sono aprire il diaframma e scegliere un'ottica con focale più lunga. |
La lunghezza focale non influisce sulla profondità di campo. _________________ https://www.flickr.com/photos/ranton/ |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324
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Inviato: Gio 20 Dic, 2012 2:53 pm Oggetto: |
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Si invece:
http://www.nadir.it/tecnica/IPERFOCALE_PDC.htm
Riporto il passaggio:
In particolare la profondità di campo aumenta:
con l'inverso della lunghezza focale; un 28mm avrà, a parità di diaframma, una profondità di campo maggiore di un 50mm, e quella di quest'ultimo sarà maggiore di quella di un 200mm;
con la distanza di messa a fuoco; se regoliamo lo stesso 75 mm su 7 metri mantenendo F/11, gli oggetti riprodotti in maniera nitida si troveranno tra 4 e 20 metri;
con il valore numerico del diaframma; con l'obiettivo regolato su 7 metri ma con F/16 invece di F/11, la profondità di campo si estende tra 3,5m e l'infinito. _________________
 
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ranton utente attivo
Iscritto: 27 Set 2005 Messaggi: 5484
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Inviato: Gio 20 Dic, 2012 6:48 pm Oggetto: |
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_Alex_ ha scritto: | Si invece. |
No.
Citazione: | A parità di diaframma e di rapporto di ingrandimento, tutte le lunghezze focali restituiscono la stessa profondità di campo. | http://www.chrysis.net/photo/photo_man/txt/macrofotografia.htm
Citazione: | "La profondità di campo resta invariata su obiettivi di diversa lunghezza focale a patto che vengano mantenuti in entrambi lo stesso diaframma e lo stesso rapporto di ingrandimento" | http://www.spangshot.it/ProfonditaCampoMacro.htm
(con fotografie esplicative di esempio).
Citazione: | Fattori che incidono sulla profondità di campo.
Ci sono molti fattori che incidono sulla profondità di campo in uno scatto. I più importanti sono la lunghezza focale, la distanza del soggetto, e l'impostazione del diaframma della fotocamera.
Lunghezza focale.
Si usa dire che obiettivi con lunghezza focale maggiore (come i teleobiettivi) hanno una PdC minore, e viceversa. In effetti, questa affermazione richiede una precisazione, in quanto il rapporto fra PdC e focale consegue più dall'uso tipico che si fa delle focali di diversa lunghezza (focali lunghe per riprendere oggetti distanti, corte per soggetti vicini) che non da proprietà fisiche delle lenti. Questo concetto può essere chiarito con un esempio. Si consideri un fotografo che usa una focale a 400 mm (nel caso di digitale sensore Full-Frame) per riprendere un uccello a 10m di distanza. Con un'apertura di diaframma di f/2,8, la PdC risulta essere di 10 cm. Se lo stesso fotografo cambiasse obiettivo passando a un 50 mm, la PdC passerebbe a 7,62 m, "confermando" la menzionata affermazione sul rapporto fra PdC e lunghezza focale. Tuttavia, se il fotografo volesse ricomporre l'immagine in modo che l'uccello occupi lo stesso spazio di prima nel fotogramma, dovrebbe avvicinarsi al soggetto fino a una distanza di 1,25 m. A questo punto, la PdC tornerebbe a essere (quasi) esattamente come prima, ovvero 10 cm.
In realtà influisce sulla PdC la struttura dell'obiettivo e, precisamente, la collocazione del diaframma e quindi della "pupilla di uscita" rispetto al secondo "piano principale": nei grandangolari "retrofocus" (chiamati anche "teleobiettivi invertiti") la pupilla di uscita è diversamente spostata, rispetto al secondo piano principale, rispetto a quanto avviene nei "teleobiettivi"; pertanto risulta che, a pari ingrandimento e pari apertura relativa, la PdC è addirittura leggermente minore con un grandangolare retrofocus che con un teleobiettivo. | http://it.wikipedia.org/wiki/Profondit%C3%A0_di_campo _________________ https://www.flickr.com/photos/ranton/ |
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_Alex_ staff tecnica

Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5324
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Inviato: Gio 20 Dic, 2012 7:15 pm Oggetto: |
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Quello di Wikipedia è un passaggio interessante, da studiare nei prossimi giorni  _________________
 
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