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Reportage: fisso o zoom?

 
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nerofumo
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MessaggioInviato: Gio 07 Giu, 2012 2:29 pm    Oggetto: Reportage: fisso o zoom? Rispondi con citazione

[EDIT - Moderatore] Discussione scorporata da questa.

La paesaggistica è un conto, il reportage è un altro. Chi userebbe mai nel paesaggio un apertura 2,8 ? Io non faccio distinzione di brand, quando acquisto qualcosa mi studio i test mtf, l'aberrazione, la distorsione, la qualità di costruzione e anche la semplicità di costruzione, un parametro questo per esempio che mi porta ad escludere a priori lenti stabilizzate che alla fine complicano lo schema ottico con elementi flottanti a dir poco delicatissimi.Su di uno zoom grandangolare poi lo stabilizzatore suona di gadget. Il reportage vero di fa con ottiche costruite come un carroarmato, il 14-24 nikon rappresenta lo stato dell'arte ma se si usa poco la lente e si vuol risparmiare, il tokina 16-28 rappresenta un ottima alternativa, nitidissimo, af veloce e preciso anche se non swm,trattamento antiriflessi simile ai nanetti, lenti ED e il corpo costruito con un tombino dell'acquedotto(leggetevi i test se non lo avete ancora fatto). Se poi lo si trova usato è ancora meglio.

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Filippo Secciani
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MessaggioInviato: Gio 07 Giu, 2012 3:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

nerofumo ha scritto:
La paesaggistica è un conto, il reportage è un altro. Chi userebbe mai nel paesaggio un apertura 2,8 ? Io non faccio distinzione di brand, quando acquisto qualcosa mi studio i test mtf, l'aberrazione, la distorsione, la qualità di costruzione e anche la semplicità di costruzione, un parametro questo per esempio che mi porta ad escludere a priori lenti stabilizzate che alla fine complicano lo schema ottico con elementi flottanti a dir poco delicatissimi.Su di uno zoom grandangolare poi lo stabilizzatore suona di gadget. Il reportage vero di fa con ottiche costruite come un carroarmato, il 14-24 nikon rappresenta lo stato dell'arte ma se si usa poco la lente e si vuol risparmiare, il tokina 16-28 rappresenta un ottima alternativa, nitidissimo, af veloce e preciso anche se non swm,trattamento antiriflessi simile ai nanetti, lenti ED e il corpo costruito con un tombino dell'acquedotto(leggetevi i test se non lo avete ancora fatto). Se poi lo si trova usato è ancora meglio.

Come non darti ragione? Tuttavia, oltre a tutte le consultazioni che si possono fare sulla carta, mi piace molto chiedere a chi ce l'ha, come funziona, se ha provato anche l'originale o la concorrenza e possibilmente provarlo personalmente. Certe volte poi, non è sufficiente: ultimamente mi sono svenato per un'obiettivo originale, che a detta di tutti è fenomenale, ma alla fine non sono così soddisfatto. Magra consolazione se poi tutti mi dicono che ho fatto bene e che gli altri sono ben peggiori...

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Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
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xdiablox
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MessaggioInviato: Gio 07 Giu, 2012 4:54 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Filippo Secciani ha scritto:

Con il grandangolo ci si fanno i reportage. Ci sono alcune scuole di pensiero, per le quali si monta davanti un 20mm o un 24mm fisso e non si cambia più, per farci tutto il reportage.


Ci sono varie scuole di pensiero. Ma quella di cui sopra è quella giusta. Ok!

Una volta mi dissero: in un reportage scattare una foto a 14. una a 24 una 18, una a 20, una a 15, una altra di nuovo a 24 è Kom3 ApriRe un L1bro e v€derl0 scriTTo co$ì. Si cApi$ce kosa Vu0i diRe, ma E' da skizzoFreNici. Smile

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nerofumo
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MessaggioInviato: Gio 07 Giu, 2012 9:01 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Nel reportage non si fanno sfide con sè stessi, non si monta una lente e ci si sforza di farci tutto, nel reportage l'ottica giusta è funzionale a quello che devi riprendere e siccome per dirla alla forrest gump, questo genere è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita, devi essere tu ad essere pronto ad affrontare gli eventi, la vita intorno a te continuerà a scorrere lo stesso e una foto non fatta resta una foto mancata anche se cercherai di convincerti che quell'evento non meritava di essere ripreso. Un grandangolo ha due funzioni, sostituirsi alle tue gambe e calarti nella scena però un reportage girato con la mono-ottica rischia di stancare.
Siamo decisamente OT, qui non si parla più della bontà del Tokina ma di argomenti ben più pesanti che vanno a incidere direttamente sulla filosofia di ripresa.

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Filippo Secciani
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu, 2012 12:48 am    Oggetto: Rispondi con citazione

nerofumo ha scritto:

Siamo decisamente OT, qui non si parla più della bontà del Tokina ma di argomenti ben più pesanti che vanno a incidere direttamente sulla filosofia di ripresa.

...Dispiace anche a me, pare che sia proprio stato io a dare il LA a questa virata, ma permettetemi, è più divertente e eccitante.

xdiablox ha scritto:
Ci sono varie scuole di pensiero. Ma quella di cui sopra è quella giusta. Ok!

Una volta mi dissero: in un reportage scattare una foto a 14. una a 24 una 18, una a 20, una a 15, una altra di nuovo a 24 è Kom3 ApriRe un L1bro e v€derl0 scriTTo co$ì. Si cApi$ce kosa Vu0i diRe, ma E' da skizzoFreNici. Smile

Per quanto la cosa mi alletti, quello di usare sempre lo stesso obiettivo (forse preferisco azionare il cervello, piuttosto che cambiare obiettivo...), ma penso che si tratti appunto di una "scuola di pensiero" e ritengo che non sia la "scuola di pensiero".
Personalmente mi limito a cambiare lente il meno possibile e difficilmente uso più di due lenti alla volta. Preferisco fare un passo indietro o uno avanti, ma la penso di più come nerofumo. Ricordiamoci che nel reportage, di solito difficilmente si sa fino in fondo quello che si trova e spesso si devono riportare in redazione le foto in tutte le maniere, comunque sia. Quindi non sempre ci si può permettere il lusso di fare tante scelte sofisticate e filosofiche. Solo qualche esempio: se non si può più tornare nel solito posto, o se si tratta di un'evento irripetibile e l'azione è lontana e non si può stare vicino. In pratica, se ti piace il grandangolo, ma sei costretto in un modo o in un'altro a stare lontano dal fatto, come fai a sgrandangolare?

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xdiablox
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu, 2012 11:56 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Francamente, per come la vedo io, se si hanno 19 foto scattate a 20mm e 1 foto scattata a 200mm, bisogna avere il coraggio di scartare quella a 200mm anche se particolarmente bella o importante.
Per me un reportage è fatto per raccontare una storia, per raccontarla non è che sia obbligatorio usare solo il 20mm, ma trovo abbastanza obbligatorio, in una serie di foto, usare una coerenza di linguaggio.
Faccio un altro esempio: a volte mi capita che ho 15 foto a colori, di cui mi accorgo che due starebbero benissimo in B/N, ma non avrebbe senso averle tutte a colori e la 7a e la 13a in B/N, o mi sbaglio?

Capisco che nelle redazioni normali non gli freghi niente di questa visione filosofica, ma bisogna anche dire che poi quando si vanno a vedere i reportage di qualità su National Geographic, o McCurry, Nachtwey, ecc, nessuno di questi presenta reportage "schizofrenici", e se vedi le foto di Nachtwey credo che in quegli scenari se ne sia perse di foto importanti per aver scattato solo col 16-35 invece che col 28-300.

Scusate l'OT, ma l'argomento è davvero troppo interessante.

Torno in tema segnalando che dovrebbe uscire anche un tokina 17-35. Ormai è stato annunciato un annetto fa e credo che in giappone sia già in commercio. Io lo aspetto con ansia perché nel bene o nel male tutti i grandangoli che ci sono ora sulla piazza non mi convincono per una ragione o per l'altra. So che il 16-28 è molto buono, per cui se il 17-35 si allinea sullo stesso piano qualitativo, può davvero essere la mia scelta ideale.

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Pasi
moderatore


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Località: Romagna

MessaggioInviato: Ven 08 Giu, 2012 1:52 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Dato che la discussione è certamente interessante e degna di nota, la scorporo dall'originale.
Ho messo un titolo "a caso", cambiatelo pure con uno più chiaro.
Buon proseguimento! Smile

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il signor mario
bannato


Iscritto: 01 Ago 2006
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu, 2012 6:54 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io credo che l'ottica e la scelta di colore BN e se inserire alcune foto BN in una serie a colori facciano parte di una scelta specifica non solo di stile ma anche di "situazione". Alla fine può funzionare tutto purché nasca da un'idea e non dal dover "mettere una pezza". Prendo spundo dall'esempio di xdiablox: "Faccio un altro esempio: a volte mi capita che ho 15 foto a colori, di cui mi accorgo che due starebbero benissimo in B/N, ma non avrebbe senso averle tutte a colori e la 7a e la 13a in B/N, o mi sbaglio? " Ecco credo che qui sia il punto se devo inserire due foto perché a colori non funzionano e ce le piazzo per salvarle il tutto perde senso ma se progetto un reportage da realizzare utilizzando anche l'alternanza, voluta e studiata, di colore e BN il tutto avrebbe senso, così come avrebbe senso progettare e realizzare un reportage con una foto, o più, scattata a 200mm in una serie scattata a 20mm.
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Filippo Secciani
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Iscritto: 02 Lug 2006
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MessaggioInviato: Ven 08 Giu, 2012 11:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

il signor mario ha scritto:
Io credo che l'ottica e la scelta di colore BN e se inserire alcune foto BN in una serie a colori facciano parte di una scelta specifica non solo di stile ma anche di "situazione". Alla fine può funzionare tutto purché nasca da un'idea e non dal dover "mettere una pezza". Prendo spundo dall'esempio di xdiablox: "Faccio un altro esempio: a volte mi capita che ho 15 foto a colori, di cui mi accorgo che due starebbero benissimo in B/N, ma non avrebbe senso averle tutte a colori e la 7a e la 13a in B/N, o mi sbaglio? " Ecco credo che qui sia il punto se devo inserire due foto perché a colori non funzionano e ce le piazzo per salvarle il tutto perde senso ma se progetto un reportage da realizzare utilizzando anche l'alternanza, voluta e studiata, di colore e BN il tutto avrebbe senso, così come avrebbe senso progettare e realizzare un reportage con una foto, o più, scattata a 200mm in una serie scattata a 20mm.


Mi stavo scervellando per trovare le parole che hai già trovato tu: grazie tante. Smile

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dontimoteo
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MessaggioInviato: Dom 10 Giu, 2012 7:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

se non ho capito male si parla di quali ottiche usare nel reportage
per quanto mi riguarda prima era due corpi macchina con 16-35 e 17-40 oppure una delle due ottiche sopra citate e un 50
però notavo che il più delle volte scartavo le foto troppo sgandangolatre, per cui ho eliminato i due zoom troppo spinti
a me non piacciono le foto con 16 o 17 o 20
e con zoom tipo 16-35 o 17-40 mi ritrovavo involontariamente a lavvorare con la focale più corta
ho provato anche il 24-105, ma alla fine anche lavorare a 105 non mi pace molto
cioè a me personalmente nel reportage non piacciono le foto fatte con il tele e che schiacciano i piani, perchè falsificano la foto e possono falsificare il "reportage"
adesso due corpi macchina con 24 fisso e 24-70 oppure due ottiche fisse tra 24, 28, 35 o 50
lo zoom tele 70 - 200 non lo uso, in un anno l'ho usato una volta, ma poi le foto scelte erano principalmente sotto l'ottica 50, cioè quelle fatte con l'altro corpo macchina dove altrenavo 16-35 e 50
infatti adesso il 70-200 non è più neanche in borsa
credo che più avanto verra sostituito con uno zoom economico e più leggero, ma solo per scrupolo e per averlo in borsa, ma so che non lo userò mai
chiaramente le macchine fotografiche sono full frame
reportage o tutto a colori o tutto in bianco e nero
spero di essermi spiegato
questa è come la vedo io
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Mauroq
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MessaggioInviato: Lun 11 Giu, 2012 7:30 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Personalmente preferisco un'ottica fissa, nel digitale un 20mm, probabilmente perchè sono abituato a queste ottiche anche su altri formati.
L'esigenza per il mio modo di operare, è quella di comporre senza macchina, questo perchè dopo tante foto assorbo lo spazio di inquadratura della lente, alla fine, con l'occhio nel mirino, curo il particolare senza preoccuparmi se la scena entra o non entra, ho un secondo in piu per cogliere quello che può dare carattere o sintesi se serve.

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Filippo Secciani
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MessaggioInviato: Lun 11 Giu, 2012 3:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Per rispondere a dontimoteo e a Mauroq, questo è una costola di un'altra discussione. Rimane piuttosto difficile capirne il germe, ma tutto è nato dalla consapevolezza che la qualità degli obiettivi spesso non è quella che viene descritta in internet. Poi è gradevolmente scivolata sulle nostre impressioni operative su come si affrontano i reportage, sull'opportunità o meno di utilizzare ottiche troppo diverse e sulleottiche supergrandangolari. Poi abbiamo parlato in modo intelligente, sull'opprotunità di presentare lavori con foto solo a colori o miste, colore e bianco e nero. Forse il titolo effettivamente non è chiaro, ma capisco Pasi: io stesso non saprei come intitolarlo...

Forse ci siamo messi a discutere sulla possibilità o sull'opportunità di fare lavori con tecniche di stampa o ripresa troppo differenti tra di loro o cercare di rimanere il più coerenti possibile a determinate "regoline".

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Mauroq
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MessaggioInviato: Lun 11 Giu, 2012 4:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ops, perdonate ho letto solo il titolo e non ho letto altro Wink
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