Perché questi prezzi?

[Luigi T.]

Affrontiamo un argomento che (penso tutti) conoscono. I prezzi pazzi.

Ieri sono stato al mediaworld per controllare il prezzo del canon 70-200 f2.8 is usm. Su internet si trova a 2050, ma sto parlando della versione is II, al mediaworld avevano la versione is I e costava oltre 800 Euro in più rispetto al web

Il canon 55-250 f4-5.6 su internet (NUOVO) l'ho pagato 175E compresa spedizione, nei negozi si trova come minimo a 330E.

Ma come fanno a fare quei prezzi da pazzi? Essendo un megastore dovrebbero comprare in grandi quantità, quindi i conti non tornano...

che truffa... poi i commercianti si lamentano che non vendono, o che vendono poco

[bosozoku]

pensa che in realtà il 70/200 IS II si trova a 1900 o giù di li.. considero 2050 un prezzo alto.. credo che dipenda dai canali di approvvigionamento e credo anche dalle quantità: i megastore comprano pochissimi pezzi di fascia alta (solo la frac ha sempre un po' di assortimento) e credo prendano direttamente da canon italia; mentre secondo me famosi rivenditori fisici/online facciano fuori diversi esemplari alla settimana se non al giorno di ottiche di pregio o corpi macchina di fascia alta tenendo i prezzi ovviamente bassissimi. I megastore poi puntano molto sugli acquirenti meno smaliziati che comprano i kit al prezzo che vedono e stop.

Quello che invece mi fa specie sono alcuni prestigiosi negozi, (come ad esempio il più grosso e famoso di Genova) che vendono a prezzi esorbitanti qualunque articolo con l'atteggiamento di farti un favore, il mio zaino che pagai 135 euro online l'ho visto a 250 in negozio!

[Luigi T.]

[sslazio 1900]

Saturn, mediaworld, euronics ecc ecc... ormai il banco della fotografia nemmeno lo guardo più. Da anni...

[bosozoku]

2850 lo considero un furto! In italia siamo fortunati, i migliori negozi hanno prezzi equivalenti agli usa, su certe cose anche meno!

[Luigi T.]

mi domando e dico: voi ritenete sia giusto che un megastore possa fare i prezzi che voglia? Ovviamente parlo per quanto riguarda i prezzi ALTI. Dovrebbero fare prezzi bassi per invogliare la clientela, ma qui funziona al contrario.

Possibile che non ci sia un'autorità preposta al controllo dei prezzi?

mah...

Ed è anche vero che la maggior parte dei commessi, quando gli si chiede dei consigli o delle specifiche, rispondono vagamente o rispondo con affermazioni mediamente o totalmente inesatte. Dovrebbe esserci una formazione vera e propria finalizzata al settore in cui il lavoratore deve operare. Mica pizza e fichi.

[il signor mario]

[Pasi]

Forse vale la pena fare un'analisi più approfondita, per quanto non sia la persona più indicata.

Prima cosa: il prezzo di una merce non è strettamente legato al costo necessario per produrla. Dev'essere superiore, certo, ma in tanti settori non è "parente stretto".
Prendiamo gli occhiali. Una montatura costa al produttore pochi euro. E' un po' di plastica stampata e con un po' di metallo. Ma a quanto le vendono? Decine di euro, non parliamo poi se sono di marca e alla moda. E nessuno dice niente. Se andaste dall'ottico e questi vi proponesse una montatura a 10€ cosa pensereste? Molto probabilmente che è scadente e di bassa qualità.
Questo per dire che "il prezzo lo facciamo noi" in un certo senso. Le aziende lo sanno bene, con ricerche e studi: un certo prodotto, per la massa, ha circa un certo costo. Se è molto più basso ci sembra strano...

Altro passaggio: il mediaworld è da poco che vende apparecchiature fotografiche d'alta fascia. Quanto tempo sarà? Dalla 350D? 2005? Sei anni? Sette? E chi c'era prima di loro? I fotonegozianti. Che non sono grandi catene, sopra ci pagano le tasse, l'affitto del locale, il riscaldamento, gli invenduti di magazzino, e magari tentano anche di sfamare una famiglia. Aggiungete che difficilmente possono comprare tanti pezzi ed ottenere sconti considerevoli. E quindi il ricarico sul materiale fotografico era un certo tot. Ed era normale che una 350D-400D appena uscita costasse 1000€, dopo qualche mese 900 od 800 (cifra da me scucita a dicembre 2006 dopo giro tra i negozi della zona!). Cosa fa il mediaworld furbacchione? Ha spese minori, per come detto sopra, la piazza a 30-40€ in meno e comunque ci guadagna su. Ma il prezzo resta suppergiù quello.

Aggiunta. Non ricordo dove (chiedo scusa) avevo letto che le "vendite per corrispondenza" sono sottoposte ad una differente regimazione fiscale. Aggiungendo che molti negozi online sono solo "magazzini" senza una grossa sede espositiva (che son costi!), che molti dei prezzi migliori sono di ditte che lavorano "sul venduto", per non parlare poi dell'importazione parallela...
Per "lavorare sul venduto" intendo che il negozio non ha gli articoli a magazzino (con quel che ne segue), quando il cliente ordina e paga in anticipo si mette alla ricerca tra i grossisti dell'oggetto. Per questo i tempi d'attesa sono lunghi.
Fateci caso, i negozi con merce pronta consegna hanno prezzi sempre leggermente più alti.


Ecco, qualche pensiero sparso. Se qualcuno la sa meglio corregga pure...

[robyc69]

[Luigi T.]

stavo pensando una cosa: i negozi compreranno dal fornitore, no? Per comprare dal fornitore cosa occorre? Una partita iva.
Non converrebbe fare una partita iva (non so, magari intestata a nome del forum o di qualche privato che si offre), in modo da comprare dal fornitore e rivendere qui sul sito con prezzacci super-convenienti?
Sicuramente ne ho sparata qualcuna, non mi intendo di queste trafile burocratiche.

Però alla faccia di chi ci vuole pelare!

[roiter]

Certo, aprire partita iva è relativamente semplice, il problema poi è la gestione.
Anche se non ci vuoi guadagnare e quindi ti accontenti di avere il bilancio in pareggio (cosa che dal secondo anno in avanti significa accertamento fiscale quasi sicuro) devi comunque tenere la contabilità (se non sei capace di farlo devi rivolgerti a un commercialista, con i relativi costi) fare la dichiarazione dei redditi, pagare i contributi per la previdenza sociale, eccetera.

Inoltre, come venditore, sei responsabile di ciò che vendi (ovvero, se un obiettivo giunge difettoso a destinazione sei tu che devi occuparti del problema) e devi essere in grado di fornire il secondo anno di garanzia del prodotto (il primo lo da' il costruttore).

Insomma... dire che uno "apre partita iva" e poi tutti compriamo a prezzo di costo... è abbastanza utopistico.
Non è escluso comunque che si riescano ad ottenere prezzi discreti, ma non penso sarà facilissimo battere i grossi nomi della vendita on-line che ottimizzano le spese su molte più transazioni e probabilmente riescono a spuntare dei prezzi migliori dai fornitori.

Riguardo le catene della grande distribuzione... vendere è un arte, non è solo questione di prezzi.
I volantini con i prezzacci sono solo lo specchietto per le allodole, in realtà i prezzi medi sono spesso tutt'altro che concorrenziali ma mescolando articoli venduti a prezzo di costo ad altri con un bel margine alla fine i ricavi sono assicurati.
E comunque, non sempre sono fuori di testa... per esempio un amico ha scoperto che al Saturn la D7000 in kit con il 18-105 e garanzia Nital costava solo un centinaio di euro di più che presa online.

[Santiago81]

Non è raro che i negozi specializzati facciano prezzi migliori delle grandi catene, soprattutto sui prodotti di fascia medio-alta. Certo, non possono competere con gli store on-line, ma si tratta di due mercati diversi: se ad uno interessa il prodotto nudo e crudo, ovviamente internet conviene. Se invece si cerca anche un "servizio", come una guida alla scelta, un'assistenza post-vendita in carne ed ossa e non attraverso un call-center, la risoluzione di piccoli problemi (che riguardano generalmente una clientela non di professionisti), allora il negozio, e non il megastore, rimane insostituibile.
Si tratta di capire le proprie esigenze e quanto si è in grado di fare da soli.
Purtroppo, anche i negozi stanno iniziando a considerare i clienti un "disturbo", adeguandosi agli standard dei megastore. A quel punto, non è difficile trarne le conseguenze.