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o t t o utente attivo

Iscritto: 06 Mar 2009 Messaggi: 663
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Inviato: Dom 09 Ott, 2011 10:08 am Oggetto: Esposizioni MULTIPLE col Digitale. |
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buongiorno a tutti, quello che mi manca moltissimo dei corpi digitali è l' impossibilità di poter effettuare le esposizioni multiple che si sono sempre potute fare con la pellicola....due o più scatti dell' otturatore che permettono alla luce di impressionare lo stesso fotogramma.
Senza usare però la POST-PRODUZIONE dei file digitali con il computer, a me interessa poter ottenere un file con doppia, tripla, etc.. esposizione direttamente on-camera in moda da ottenere esattamente ciò che ci si previsualizza al momento dello scatto e non quello che passa per la mente due, tre giorni dopo quando si accende il computer.
So che esistono dei corpi digitali che hanno la funzione "esposizione multipla" come la nikon D700 e la olympus Pen che ho provato, ma hanno una grossissima limitazione: una volta impostati i numero di scatti vanno effettuati entro 30sec dopodichè il file viene trascritto sulla scheda.
Altro limite una volta spenta la macchina e riaccesa per fare altre multiesposizioni bisogna via menù attivare la funzione suddetta.
Insomma non è proprio come armare l' otturatore senza far avanzare la pelllicola.
Devo mettermela via, col digitale non è possibile ? o esiste qualche escamotage ?
Avrei pensato ad una posa B dotando il corpo macchina di un obiettivo con otturatore centrale ma non so se ci siano controindicazioni a lasciare la macchina digitale in posa B per giorni ( sempre che la batteria non si esaurisca prima), poi penso a quanto "rumore" si possa generare sempre che il sensore non prenda fuoco scaldandosi troppo.
Sper in qualche consiglio e/o illuminazione.... multipla
otto. |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Filippo Secciani utente attivo
Iscritto: 02 Lug 2006 Messaggi: 3680 Località: Provincia di Siena
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Inviato: Dom 09 Ott, 2011 11:32 pm Oggetto: |
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Pure io mi sono chiesto questa cosa. I novellini non si rendono conto di certe cose, finezze, classe, ecc... Tuttavia ritengo che comunque la previsualizzazione di un'immagine rimanga anche dopo qualche giorno.
Otturatore centrale? Magari...forse! Ma poi gli obiettivi potrebbero essere più pesi e ingombranti e già adesso non è che scherzano! Poi, come nessuno si è mai sognato di presentare un nuovo sistema al momento dell'avvento massiccio del digitale (di fatti i nostri corredi sono rimasti invariati), tanto più lo faranno adesso. Solo Sony sta facendo qualcosa, ma che di fatto è fuori mercato, limiti, e complicazioni varie. In segondo luogo, un sistema reflex a otturatore centrale a specchio singolo, non è dei più veloci, senza considerarne la complessità e la delicatezza: Hasselblad e Rolley facevano oggetti molto costosi e raffinati, ecco perché funzionavano molto bene. _________________ Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla" |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Pasi moderatore

Iscritto: 15 Dic 2007 Messaggi: 11352 Località: Romagna
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Inviato: Lun 10 Ott, 2011 9:59 am Oggetto: |
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Da giovane che ha utilizzato la pellicola solo nelle gite di medie e superiori, la doppia esposizione col digitale mi sembra semplicemente... illogica.
La pellicola se ne sta lì tutto il tempo che uno vuole (o almeno, varie settimane) senza problemi di sorta, è sempre "accesa".
Il sensore come ha detto Andrea dovrebbe stare acceso dei giorni, con consumo pila, surriscaldamento... e immagino molti altri problemi.
E' un modo di operare seplicemente impensabile con un'architettura digitale, per me. _________________
Marcello Absit iniuria verbis!
Tubi Kenko: una recensione - Che manuale prendo? - Adattare vecchi obiettivi su corpi nuovi
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Mar 11 Ott, 2011 12:12 pm Oggetto: |
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Conta il risultato. Photoshop permette realizzazioni creative un tempo impensabili. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 11 Ott, 2011 12:45 pm Oggetto: |
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Santiago81 ha scritto: | Conta il risultato. Photoshop permette realizzazioni creative un tempo impensabili. | Purché accettiamo il fatto che ha ridotto non poco l'ampiezza delle possibilità di sperimentazione creativa...
 _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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Santiago81 utente attivo

Iscritto: 09 Apr 2011 Messaggi: 1866 Località: Fiano Romano
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Inviato: Mar 11 Ott, 2011 1:31 pm Oggetto: |
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Cosa intendi per sperimentazione creativa?
A me sembra il contrario, ma forse intendiamo cose diverse. |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Mar 11 Ott, 2011 6:50 pm Oggetto: |
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Intendo semplicemente che nell'era di photoshop non ho visto nulla che non si facesse anche prima. Lo si fa più facilmente, più velocemente, con più precisione, più controllo.
Mentre quando parlo di limitazioni, parlo di immagini che nel digitale possono essere manipolate solo sulla base di algoritmi standard stabiliti da altri e che tutti usiamo. Fuori dalle alterazioni di numeri non c'è nulla. Perché l'immagine digitale non è materica.
Se tu prendi la fotografia chimica sin dalle sue origini vedi che è stata (anche) un laboratorio continuo di invenzioni creative.
Infinite possibilità di sperimentazione sulla chimica, sulla fisica della luce, sui materiali sensibili, sui supporti, di manipolazioni materiali dell'oggetto fotografico.
Non c'è nemmeno paragone tra ciò che è possibile fare frullando dei numeri dentro ad un PC e ciò che è possibile intervenendo materialmente sul procedimento e l'oggetto fotografico, agendo con tutti gli infiniti strumenti del mondo reale.
Basta guardare un buon libro dove ci siano i primi 100 anni di storia della fotografia per rendersene conto.
Pensaci un momento senza pregiudizi
Ma siamo un milione di anni luce off-topic... _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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o t t o utente attivo

Iscritto: 06 Mar 2009 Messaggi: 663
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Inviato: Mer 12 Ott, 2011 5:41 am Oggetto: |
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bello il tuo intervento Alessandro
ho estremizzato dicendo di lasciare per giorni la posa B ma per qualche ora penso si possa fare (sempre meglio di 30sec delle macchine digitali che prevedono la funzione esposizioni multiple) e per le ottiche pensavo a quelle montate sulle folding o compattone a temetro ad ottica fissa degli anni 70/80 non me ne intendo per questo ho aperto una discussione anche nella sezione Obiettivi.
tipo queste che sono per il formato 135mm senza andare a scomodare ottiche per il medio formato:
alcune hanno proprio una levetta per armare e far scattare l' otturatore.
Si trovano per pochi euro ai mercatini, per questo pensavo di provare.
Se il tiraggio lo consente posso adattarle su una reflex digitale altrimenti su una mirrorless.
otto. |
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o t t o utente attivo

Iscritto: 06 Mar 2009 Messaggi: 663
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Inviato: Mer 12 Ott, 2011 5:42 am Oggetto: |
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Andrea Giorgi ha scritto: | Come mai tutta questa avversione nel farlo con Photoshop? Basta avere bene in mente i due scatti da sovrapporre e quando scarichi le foto le sovrapponi con metodo di fusione "scolora". |
Nessuna avversione nel farlo con Photoshop se si potesse farlo.
A parte la non riproducibilità e la componente casualistica del mezzo analogico che per me ha ancora molto fascino, il controllo totale della postproduzione non permette una simulazione veritiera della multiesposizione.
Faccio un esempio...
_pellicola: doppia esposizione con diaframma ed iso fissi, uso 2 scatti ad 1/60sec su cavalletto, la pellicola registra la stessa quantità di luce che sarebbe entrata avendo usato un tempo di 1/30.
_digitale: uso 2 scatti identici con le stesse impostazioni di diaframma, iso e la stessa inquadratura su cavalletto con il tempo sempre da 1/60sec e li unisco in due livelli separati con Photoshop, ottengo una cosa diversa.
Qualsiasi "Metodo di Fusione" decidi di adottare con i livelli, oppure decidi di usare calcoli per i canali non è possibile FONDERE i due file digitali come uno scatto effettuato con un tempo di uno stop più lento (1/30).
Ovviamente senza intervenire con le compensazioni di esposizione.
Questo perchè con la pellicola la luce continua ad impressionare il fotogramma ogni volta che l' otturatore si apre mentre in digitale ogni file ha già ricevuto una determinata quantità di luce che ha sensibilizzato il sensore e quella rimane.
In digitale gli scatti assemblati e fusi possono solo simulare il sandwich di più fotogrammi come si faceva con i fotomontaggi in camera oscura ma non permette una vera doppia o multi esposizione.
Poi è anche vero che è possibile intervenire pesantemente sull' esposizione di un file, modificarne l' opacità sui livelli, cancellarne una parte, selezionarne altre da incollare etc...il mezzo no ha limiti ed il risultato è possibile ottenerlo lo stesso ma con una metodologia molto diversa, a mio parere meno affascinante e molto molto più macchinosa.
E' come simulare un basculaggio sfocando attentamente le "zone" giuste o simulare una foto a foro stenopeico con dei filtri o preset impostati ed impacchettati.....etc. certo, il risultato è quello che conta, se dietro c'è una certa progettualità non giudico il mezzo usato per arrivarci.
Quindi nessuna avversione per le nuove tecnologie, anzi, ma preferisco quando posso il metodo tradizionale o come in questo caso sperimentare una fusione tra due metodologie diverse. |
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il signor mario bannato

Iscritto: 01 Ago 2006 Messaggi: 9653
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Inviato: Mer 12 Ott, 2011 6:55 am Oggetto: |
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Puoi anche unirli direttamente on camera subito dopo lo scatto ottenendo un effetto molto simile a quello che cerchi con la doppia esposizione.
A proposito di unire... perché qualcuno non sovrappone le due discussioni sorelle? |
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