Il Fotometro di Benedusi

[Pasi]

[Santiago81]

[Anonimo.]

Benedusi e altri professionisti di successo come lui schietti fino alla brutalità e senza peli sulla lingua hanno sui fotografi lo stesso effetto che hanno i missionari sui vescovi o certe simpatiche puttanone sulle sciurette tutte scuole di suore e birignao... Ti sbattono in faccia ovvietà che da una vita cerchi di nascondere e di non sentire.
Io trovo che abbia sacrosantamente ragione. Chiaramente parla a professionisti, aspiranti tali o amatori con ambizioni, il suo ragionamento non sfiora la foto familiare che segue altre logiche...
Ma la domanda PERCHE' è fondamentale, ed è quella più scomoda, quella che manda in bestia gli artistoidi con tante pretese e nessun esame di realtà (e di coscienza). Non si può rispondere a un "perchè" con un dibbbattito o una pagina di cataloghese, bisogna rendersi conto che la risposta o ce l'hai o non ce l'hai, senza scappatoie.. E credo che la risposta "per soldi" sia una VALIDISSIMA risposta, nessuno si scandalizza se un ragioniere delle Poste confessa di lavorare per lo stipendio.
Troppi fotografi invece non si capisce perchè scattino. E soprattutto perchè si ostinino a fare vedere le foto in giro come se fossero la Gioconda.
L'idea della mostra in bianconero con gli ingrandimenti delle foto della scimmia è inquietante: perche TUTTI ne abbiamo viste, e alcune le abbiamo anche invidiate.
Qualcuno le ha anche fatte, e magari ha pagato da bere agli amici perchè andassero a fare da pubblico.

[salseroscarso]

Non sapevo chi fosse 'sto Benedusi e mosso dalla curiosità sono andato a vedere sul suo sito a sbirciare chi fosse e cosa facesse.

Belle foto evidentemente è un professionista ben retribuito, ma niente di stravolgente e rivoluzionario rispetto a quanto è dato vedere ad opera di normali e banali dilettanti anche qui su questo forum.

In altre parole, date ad un buon dilettante una bella fotocamera di quelle prodotte oggi a costi ragionevoli senza obbligarlo a dovere negoziare un mutuo, dieci modelle di grido , il tempo di otto ore al giorno tutti i sacrosanti giorni per studiarsi una posa ed uno scatto senza essere soggetto all'impegno di dovere andare a fare un altro mestiere per campare; un minimo di consigli pratici come si sta facendo qui su questo forum, un biglietto d'aereo per andare a scattare ai caraibi, uno staff di dieci persone dietro.

Voglio vedere se è così difficile raggiungere gli stessi risultati del Benedusi il quale ovviamente se ne rende conto, si sente minacciato e sbraita smuovendo le scimmie a giro per la città.

[il signor mario]

[salseroscarso]

Sono strettamente convinto che ogni mestiere abbia le sue prerogative le sue esperienze le sue problematiche da affrontare che riguardano appunto il mestiere. Un conto è far bene una foto un conto è farne bene mille assicurando risultati professionali per tutte le mille foto scattate.

Questo vale non solo per le foto, ma anche per la pizza, e questo distingue il professionismo dal dilettantismo, non tanto la qualità raggiungibile da ogni singola foto.

Il messaggio del Benedusi è rivolto non tanto ai competitors, quanto ai Clienti del Benedusi che non capiscono questa differenza e si rivolgono altrove a costi piu bassi. Poi magari si ritrovano per le mani quanto non esattamente richiesto.

Però torna a quanto scritto prima. Sei convinto che individualmente a parità di condizioni di partenza; sia così difficile raggiungere gli stessi risultati del Benedusi, pur non essendo Benedusi .....?

[salseroscarso]

...

[il signor mario]

[salseroscarso]

mi sono un po "incartato"... ma comunque siamo arrivate alle stesse conclusioni.

Conosco il problema perchè nel mio piccolo ce l'ho pure io. Assicurare una qualità industriale ad un certo numero di utenti, presuppone una serie di costi occulti o non palesemente manifesti, che prevalgono in maniera rilevante rispetto al prodotto realizzato in maniera occasionale che può essere anche riuscito, ma non gravato da costi industriali che derivano anche dagli impegni relazionali ( segretarie appuntamenti, locations etc etc etc).

[Anonimo.]

....sui forum abbiamo il vizio di misurare i professionisti (o chiunque altro) col metro delle NOSTRE esigenze e possibilità.
Ci immaginiamo Benedusi, o un altro modaiolo di altissimo livello come lui, che cerca le modelle su Internet, controlla se le batterie sono cariche, soffia con la pera sul sensore, gira su Mercatino per vedere se l'utente Pippo1234 per caso ha messo in vendita uno zaino Lowepro....



Questi hanno uno staff specializzato che tratta con i clienti, un service (assunto di volta in volta) che prende in leasing la location e le attrezzature, un servizio casting che fa la prima e la seconda e la terza "scrematura", una squadra tecnica al momento dello shooting da fare invidia a George Lucas, con tanto di segretaria di produzione e assistente alla regia, assicurazione, logistica, catering, il DJ e il massaggiatore...
Poi arriva Settimio che fa lo splendido con la ragazza, le sussurra "you are the best" e spara duecento splendide fotografie COME LE VUOLE IL CLIENTE.
Sempre.
Non è un' opzione, "oggi non mi sentivo in vena". Quando hai due elicotteri sulla spiaggia dell' atollo privato che aspettano che tu abbia finito e trenta persone benissimo pagate DA TE (perchè il fotografo fa il prezzo, dopodichè i soldi se li gestisce LUI, o meglio il suo studio - non vai dal cliente a dire "scusi mi serve l'atollo per un altra giornata") e le foto DEVONO arrivare perchè tra un mese esce Sports Illustrated-Special, beh, credo che in ballo ci sia di più della macchina costosa e delle dieci bonazze.
Quantomeno in tensione nervosa, non so quanti di noi abbiano affrontato o saprebbero affrontare situazioni del genere.
Non che lo compatisca, beninteso. Un lavoro che ti porta a Bali con un paio di iperfighe è meglio che controllare una colata di calcestruzzo alla Bovisa. Ma non è solo questione di attrezzatura, serve di più.
Benedusi sbeffeggia i presunti "artisti", quelli che se gli fa cilecca l'autofocus litigano sui forum perchè "io la volevo così". Non ha mai preteso di essere un artista, ma rivendica con orgoglio e buone ragioni la professionalità, e da quella sì, può anche dare giudizi antipatici.

[salseroscarso]

Secondo me , potrebbe essere nei suoi messaggi un pochino piu chiaro ed esplicito, rassicurando la sua Clientela in merito alla bontà dell'operato e della struttura, enfatizzando la differenza tra il lavoro professionale e quello dilettantistico; evitando di alzare polveroni e risse da pollaio, che possono creare oppure alimentare l'immagine del personaggio non chiarendo però al contempo quelli che sono i problemi di fondo che derivano dal praticare correttamente il mestiere e perseguire una attività.

Sempre nel mio piccolo , in un settore totalmente diverso; ho notato spesso, che molte volte occorre lavorare due o tre giorni solo per tentare di capire ciò che i Clienti vogliono o desiderano, inquadrare le diverse aspettative.

Immagino nel caso del fotografo ci voglia impegno esperienza, personale dedicato che sta li, propone ascolta discute presenta bozzetti soluzioni etc etc etc....

[Marty McFly]

[Anonimo.]

[Marty McFly]

Ma no, intendevo dire che se adesso per lui gestire uno shooting "hollywoodiano" è impegnativo, a livello di gestione dell'emozione, come bere un bicchiere d'acqua sarà magari dovuto ANCHE all'esperienza maturata da shooting minori precedenti
Era riferito al tuo: "Quantomeno in tensione nervosa, non so quanti di noi abbiano affrontato o saprebbero affrontare situazioni del genere."

[il signor mario]

Comunque nel frattempo è uscita la seconda parte del fotometro, o meglio la spiegazione del fotometro, e debbo dire che sono sempre più convinto che lui non dice cazzate. Anzi.
fotometro #2

[zimboart]

[il signor mario]

Corrono l'anni caspita come corrono!

[Sisto Perina]

[il signor mario]

A me poi così minchiate non paiono...

[G-T]