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Losu utente

Iscritto: 11 Gen 2009 Messaggi: 228 Località: Milano
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Inviato: Ven 26 Nov, 2010 4:26 pm Oggetto: Qualche dubbio sulla stampa d'inverno |
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Ciao a tutti, ho cambiato casa da un anno e mezzo e ho montato la camera oscura fissa in cantina, ma in questo tempo ho stampato davvero poco. D'estate la temperatura è ideale ma d'inverno si arriva a 10° e quando ho stampato con i chimici sui 13° non riuscivo a fare una stampa uguale all'altra. Ho letto le discussioni a riguardo e mi chiedevo se i riscaldatori per gli acquari potessero essere messi direttamente nelle bacinelle dei chimici e se sì se basta nello sviluppo o è meglio in tutte e tre. Inoltre ho visto dei cavi riscaldanti sempre per acquari ma sono tutti troppo lunghi per una bacinella (oltre che immagino siano scomodi perchè si muovono dentro) e mettendoli fuori non so se funzionano e come regolare la temperatura...
Un'ultima domanda: quando ho temperature sopra i 15° posso usare la tabella di compensazione dell'id-11 anche per lo sviluppo delle stampe o ogni sviluppo ha una sua tabella?
grazie in anticipo _________________ Nikon F (di mio padre) con Nikkor-HC 50mm f2, Nikkor-NC 24mm f2.8 e Nikkor 80-200 f4.5 ----Yashica FX-3 super 2000 con ML 50 mm f1.7, ML 28 mm f2.8 e ML 135c f2.8
Ricoh 500g----Rollei 35T
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oppip1970 utente
Iscritto: 23 Set 2008 Messaggi: 99 Località: Rimini
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Inviato: Ven 26 Nov, 2010 8:10 pm Oggetto: |
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ciao, personalmente con una stufina elettrica di quelle ventilate scaldo le bacinelle con i chimici portandoli a circa 22°, avendo poi anche l'abitudine di coprire le bacinelle con del cartoncino per evitare il più possibile di saturare l'ambiente con l'odore dei chimici (specialmente l'arresto che per me è molto fastidioso) riesco a lavorare per 30/40 minuti prima che la temperatura scenda sotto i 20°. |
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guarrellam utente
Iscritto: 18 Dic 2008 Messaggi: 58
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Inviato: Ven 26 Nov, 2010 9:25 pm Oggetto: |
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Ciao,non ti consiglio per niente,di scendere sotto i 20°,faresti fatica a far "uscire"i neri.Per quanto riguarda la tabella,non credo,sia la stessa cosa......Ilford consiglia 20° per lo sviluppo(io aggiungo,fino a 28°),per fix e stop da 18° a 24°. _________________ 'Per i fotografi,il libro ideale delle fotografie,contiene solo immagini:assolutamente niente testo.'
ANSEL ADAMS |
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Losu utente

Iscritto: 11 Gen 2009 Messaggi: 228 Località: Milano
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Inviato: Ven 26 Nov, 2010 9:31 pm Oggetto: |
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Grazie delle risposte. Scaldare i chimici con la stufetta ci avevo provato ma ci voleva troppo tempo per scaldarli e subito ridiscendevano rendendo quasi impossibile trovare i tempi giusti. A 18,5° ho stampato senza problemi, è stato a 13° che ho trovato problemi. Anch'io vorrei restare sui 20° ma mi chiedo appunto come fare  _________________ Nikon F (di mio padre) con Nikkor-HC 50mm f2, Nikkor-NC 24mm f2.8 e Nikkor 80-200 f4.5 ----Yashica FX-3 super 2000 con ML 50 mm f1.7, ML 28 mm f2.8 e ML 135c f2.8
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Ven 26 Nov, 2010 11:06 pm Oggetto: |
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Io, quando me la vedo gelida, uso uno scaldavivande sotto la bacinella del rivelatore. |
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Losu utente

Iscritto: 11 Gen 2009 Messaggi: 228 Località: Milano
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Inviato: Sab 27 Nov, 2010 12:39 pm Oggetto: |
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Scaldavivande? Cioè? Per le altre due non c'è problema anche se ci sono sbalzi di temperatura? Grazie _________________ Nikon F (di mio padre) con Nikkor-HC 50mm f2, Nikkor-NC 24mm f2.8 e Nikkor 80-200 f4.5 ----Yashica FX-3 super 2000 con ML 50 mm f1.7, ML 28 mm f2.8 e ML 135c f2.8
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albatro utente
Iscritto: 17 Feb 2008 Messaggi: 239 Località: San Giorgio su Legnano(MI)
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Inviato: Dom 28 Nov, 2010 2:10 pm Oggetto: Re: Qualche dubbio sulla stampa d'inverno |
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Losu ha scritto: | Ciao a tutti, ho cambiato casa da un anno e mezzo e ho montato la camera oscura fissa in cantina, ma in questo tempo ho stampato davvero poco. D'estate la temperatura è ideale ma d'inverno si arriva a 10° e quando ho stampato con i chimici sui 13° non riuscivo a fare una stampa uguale all'altra. Ho letto le discussioni a riguardo e mi chiedevo se i riscaldatori per gli acquari potessero essere messi direttamente nelle bacinelle dei chimici e se sì se basta nello sviluppo o è meglio in tutte e tre. Inoltre ho visto dei cavi riscaldanti sempre per acquari ma sono tutti troppo lunghi per una bacinella (oltre che immagino siano scomodi perchè si muovono dentro) e mettendoli fuori non so se funzionano e come regolare la temperatura...
Un'ultima domanda: quando ho temperature sopra i 15° posso usare la tabella di compensazione dell'id-11 anche per lo sviluppo delle stampe o ogni sviluppo ha una sua tabella?
grazie in anticipo |
Ciao a me avevano sconsigliato i riscaldatori ad immersione degli acquari perchè devono essere completamente immersi nel liquido contrariamente si brucerebbero subito.
Io mi sono sempre arrangiato mettendo le bottiglie dei chimici a bagnomaria in una padella di acqua che tengo sopra una stufa a legna che utilizzo per scaldare l'ambiente del garage dove ho la mia camera oscura,non è certo il modo per avere delle stampe fine art ma cosi riesco a divertirmi anche d'inverno,unica cosa che quando poi versi i chimici riscaldati nelle bacinelle vengono su i vapori per la reazione caldo-freddo,quindi mi allontano dalla zona per sicurezza fino a che non finisce la reazione,questione di pochi minuti. _________________ Ciao
Gabriele |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Dom 28 Nov, 2010 2:45 pm Oggetto: |
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...ahem... Stufetta elettrica? Non so i reagenti, ma un fotografo a 10 gradi non sta bene neanche lui...  |
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Losu utente

Iscritto: 11 Gen 2009 Messaggi: 228 Località: Milano
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Inviato: Dom 28 Nov, 2010 8:01 pm Oggetto: |
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Per i riscaldatori ho letto che quelli che fanno ora non si bruciano anche se vengono tolti dal liquido accesi e comunque pensavo di immergerli del tutto ma il problema è che ho paura di quello che può succedere a contatto con i prodotti chimici... ideale immagino sia prendere una grande bacinella in cui mettere le altre tre a bagnomaria, ma trovare una bacinella del genere è problematico...
Sì, la stufetta sarebbe anche comoda ma tenere per 3/4 ore accesa una stufetta da 1000W non mi sembra il caso...
Grazie _________________ Nikon F (di mio padre) con Nikkor-HC 50mm f2, Nikkor-NC 24mm f2.8 e Nikkor 80-200 f4.5 ----Yashica FX-3 super 2000 con ML 50 mm f1.7, ML 28 mm f2.8 e ML 135c f2.8
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Dom 28 Nov, 2010 8:30 pm Oggetto: |
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Losu ha scritto: | ..Sì, la stufetta sarebbe anche comoda ma tenere per 3/4 ore accesa una stufetta da 1000W non mi sembra il caso...
Grazie |
...è più pratico che incasinarsi riscaldando i bagni. Il volume da riscaldare è maggiore, quindi ha più inerzia e meno sbalzi, i bagni non hanno zone più calde o più fredde e non necessitano di mescolatore - e tieni presente che avere bagni caldi e carte gelate non so se va bene. E il fotografo non rischia la polmonite. In una cantina la stufetta non va 3 ore di fila, se ha il termostato attacca e stacca.
Alberto |
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mino79 utente

Iscritto: 13 Ago 2007 Messaggi: 442 Località: San Bonifacio - VR
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Inviato: Lun 29 Nov, 2010 12:29 pm Oggetto: |
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Io ho sempre messo le bacinelle piccole (io al momento arrivo al 18x24) in bacinelle più grandi (da bucato) e le tengo a bagnomaria...fino a che non c'è troppa acqua e i chimici navigano alla deriva...
Ho appena preso 2 riscaldatori da acquario: uno l'ho fatto esplodere subito avendolo accesso fuori dall'acqua (e il contatto con l'acqua fredda... ) l'altro invece ha funzionato (basta avere però abbastanza chimico per immergerlo). Ora volevo farmi costruire una bella vasca in alluminio o acciaio e tenere tutto a bagnomaria con resistenze tipo da lavatrice...  _________________ D700|D70|F80|24/2,8|50/1,4|50/1,8|85/1,8|15-30|28-70/2,8|70-200/2,8|2 Yashica FX-3|16/2,8|19/3,8|28/2,8|50/1,7|135/2,8|200/4|300/5,6|500/5,6|35-70|80-210
Kiev 88|30|45|80|150|Biottica Seagull|Canon Powershot A620|Casio EX-S500|Manfrotto 055 Pro + testa 141RC| Galleria |
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Lun 29 Nov, 2010 2:26 pm Oggetto: |
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considera che le bacinelle di acciaio si riscaldano velocemente in estatate e si raffreddano altrettanto velocemente in inverno. Meglio in plastica (che si pulisce anche meglio) _________________ Il mio sito |
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mino79 utente

Iscritto: 13 Ago 2007 Messaggi: 442 Località: San Bonifacio - VR
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Inviato: Lun 29 Nov, 2010 4:26 pm Oggetto: |
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sì ma la vedo dura trovare una bacinella in plastica 120x40/50 _________________ D700|D70|F80|24/2,8|50/1,4|50/1,8|85/1,8|15-30|28-70/2,8|70-200/2,8|2 Yashica FX-3|16/2,8|19/3,8|28/2,8|50/1,7|135/2,8|200/4|300/5,6|500/5,6|35-70|80-210
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agemax utente

Iscritto: 26 Gen 2005 Messaggi: 168 Località: Parma
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Inviato: Lun 29 Nov, 2010 6:00 pm Oggetto: |
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Ti consiglio di tenere d'occhi ebay e altri mercatini per trovare qualcuno che venda accessori o kit per il riscaldamento delle vaschette, alle volte trovi delle occasioni fantastiche, io sono riuscito a prendermi un essicatore per pellicole della FATIF + un KIT per sviluppare il Cibachrome a meno di 100€.
A ogni modo il sistema + economico è quello di mettere le vasche a "Bagno Maria" come altri ti hanno consigliato.
Macs _________________ Foro stenopeico |
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Lun 29 Nov, 2010 9:36 pm Oggetto: |
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mino79 ha scritto: | sì ma la vedo dura trovare una bacinella in plastica 120x40/50 |
anche a trovarla di metallo la vedo dura. Infatti io pensavo che la costruissi, usando la plastica al posto del metallo.
Scusa la domanda, ma tutte le lenti che hai in firma te le porti dietro?? _________________ Il mio sito |
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Losu utente

Iscritto: 11 Gen 2009 Messaggi: 228 Località: Milano
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Inviato: Mar 30 Nov, 2010 1:54 pm Oggetto: |
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Allora, diciamo che se trovassi una bacinella grande per tenerne tre prenderei i cavi riscaldanti da acquario e un termostato con sensore (che immergerei nell'acqua che uso come arresto) per un totale di circa 40€. In alternativa sarei per i riscaldatori da acquario ma non so se con i chimici possono dare problemi (oltre al fatto di immergerli del tutto). Ho trovato dei modelli piccoli su ebay che sono piatti e hanno solo 7,5W e mi sembravano adatti ma sono di plastica e penso ci voglia comunque un termostato. In alternativa ci sono quelli classici da 25W (mi sembrano un po' potenti però).
In ogni caso pensate che basti scaldare lo sviluppo? Per le tabelle dell'id-11 cosa dite?
grazie a tutti _________________ Nikon F (di mio padre) con Nikkor-HC 50mm f2, Nikkor-NC 24mm f2.8 e Nikkor 80-200 f4.5 ----Yashica FX-3 super 2000 con ML 50 mm f1.7, ML 28 mm f2.8 e ML 135c f2.8
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FRD utente
Iscritto: 02 Nov 2008 Messaggi: 98 Località: Bellinzona (Canton Ticino)
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Inviato: Mar 30 Nov, 2010 8:09 pm Oggetto: |
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Prendi una bacinella più grande per immergere solo quella del rivelatore.
Personalmente uso una resistenza per acquari con regolatore di temperatura, (importante che sia immersa, altrimenti si rompe!).
Comunque fino a 13-14° stampo semza riscaldamento usando il sistema fattoriale, osservo un'area per me importante (circa zona V), qunado appare l'immagine guardo quanto tempo è passato poi moltiplico per 5 o 6 cosi ho il tempo di sviluppo.
Saluti
Cristiano |
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Losu utente

Iscritto: 11 Gen 2009 Messaggi: 228 Località: Milano
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 3:01 pm Oggetto: |
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FRD ha scritto: | Prendi una bacinella più grande per immergere solo quella del rivelatore.
Personalmente uso una resistenza per acquari con regolatore di temperatura, (importante che sia immersa, altrimenti si rompe!).
Comunque fino a 13-14° stampo semza riscaldamento usando il sistema fattoriale, osservo un'area per me importante (circa zona V), qunado appare l'immagine guardo quanto tempo è passato poi moltiplico per 5 o 6 cosi ho il tempo di sviluppo.
Saluti
Cristiano |
Quindi nessun problema per lo sbalzo di temperatura tra sviluppo e arresto?
Il fissaggio di quanto allunghi il tempo circa?
Grazie _________________ Nikon F (di mio padre) con Nikkor-HC 50mm f2, Nikkor-NC 24mm f2.8 e Nikkor 80-200 f4.5 ----Yashica FX-3 super 2000 con ML 50 mm f1.7, ML 28 mm f2.8 e ML 135c f2.8
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.oesse. utente attivo

Iscritto: 24 Nov 2005 Messaggi: 1906 Località: Hong Kong
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 5:42 pm Oggetto: |
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devi scaldare sia lo sviluppo ma sarebbe meglio anche il fix che perde il suo potere alle basse temperature. E non dimenticare l'acqua di lavaggio (per la baritata) oppure devi prolungare di molto i tempi di lavaggio. _________________ Il mio sito |
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FRD utente
Iscritto: 02 Nov 2008 Messaggi: 98 Località: Bellinzona (Canton Ticino)
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Inviato: Mer 01 Dic, 2010 6:38 pm Oggetto: |
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Ti dò i dati dell'ultima sessione:
Carta fomabrom variant 111 30x40
Sviluppo euko 1-9 temperatura 14° tempo 30"(zona importante)x6=180"
Arresto fomacitro 1-29 circa 45"
Sviluppo Agefix 1-9 (mi sembra), per 180"
Durante la sessione circa 2 ore lascio le stampe in una bacinella d'acqua)
A fine sessione lavaggio stampa 1 ora in acqua fredda da rubinetto
Fino ad ora mai avuto problemi di qualsiasi genere. Chiaro, l'ideale è fare tutte le fasi a 20°.
Trovo utile il sistema fattoriale perchè hai una costante nello sviluppo, il tempo di comparsa della zona importante e poi moltiplichi. Tu calcola che in estate con 20° il tempo di comparsa (vedi sopra) si aggira attorno i 15-20".
Comunque, come dice Alberto, una bella stufetta per portare l'ambiente a 15-16 gradi non guasta alla salute!!!!
Cristiano |
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