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agitazione tank
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Autore Messaggio
caroivan
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Iscritto: 29 Gen 2010
Messaggi: 49
Località: Genova

MessaggioInviato: Sab 30 Gen, 2010 11:51 pm    Oggetto: agitazione tank Rispondi con citazione

vista la lentezza del laboratorio a cui mi rivolgo per sviluppare negativi bn da 120 ho deciso di farlo da solo.
Domattina è il grande giorno!
Il dubbio grande è il tipo di agitazione che devo fare. Mi sento agitato.
Qualcuno di voi saprebbe darmi qualche utile dritta?
Grazie in anticipo
Andrea
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Nove^3
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Iscritto: 28 Ago 2007
Messaggi: 858
Località: Venezia/Padova

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 1:05 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Ehm...
Non dovevi postare qui ma in "Camera Oscura" per questo genere di info... Smile
Qui si parla di composizione e visione B&N per lo piu'.
Comunque vedo che è il tuo secondo post..
Ben arrivato! Smile
Appena passa un moderatore credo ti spostera' di la', intanto ti consiglio di fare un cerca sul forum in base a pellicola usata o tipo di sviluppo usato. Ne son gia' state dette tante! Smile
Buon lavoro!

_________________
Son tornato... Smile
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caroivan
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Iscritto: 29 Gen 2010
Messaggi: 49
Località: Genova

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 9:42 am    Oggetto: grazie Rispondi con citazione

grazie mi sposto subito di là.
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Shedar
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Iscritto: 06 Dic 2007
Messaggi: 3651
Località: Amena

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 9:46 am    Oggetto: Re: agitazione tank Rispondi con citazione

caroivan ha scritto:

Il dubbio grande è il tipo di agitazione che devo fare. Mi sento agitato.



Ti senti agitato per l'agitazione? ^^

IMHO il metodo ilford è meno stressante del metodo kodak ed e piu' adatto per chi comincia.

Su google troverai le info che ti servono. Smile

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AleZan
coordinatore


Iscritto: 16 Giu 2006
Messaggi: 11698
Località: Bologna

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 10:36 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Sposto.... per limitare l'ansia... Smile
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caroivan
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Iscritto: 29 Gen 2010
Messaggi: 49
Località: Genova

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 11:32 am    Oggetto: Re: agitazione tank Rispondi con citazione

Shedar ha scritto:
Ti senti agitato per l'agitazione? ^^

IMHO il metodo ilford è meno stressante del metodo kodak ed e piu' adatto per chi comincia.

Su google troverai le info che ti servono. Smile


Molte grazie, vado subito a cercare!
saluti
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Tomash
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Iscritto: 21 Giu 2005
Messaggi: 11774
Località: Bologna

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 1:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

L'agitazione è molto semplice.
Rovesci e raddrizzi la tank 4 volte in 10", se riesci magari imprimi anche una rotazione.
In pratica rovesci e raddrizi in circa 2,5".
Questa operazione va fatta all'inizio e ogni minuto successivo.
Questa che ho descritto è l'agitazione "classica", quella chi io chiamo "alla Ilford" e se è il tuo primo sviluppo ti consiglio di usare questa.

Ne esiste una più energica, che io chiamo "alla Kodak", si tratta di fare 5 rovesciamenti in 5", un pratica la tank va rovesciata e raddrizata in 1" per 5", l'operazione va ripetura ogni 30".

Ci sono latri tipi di agitazione, ma magari ne parliamo più avanti in quanto fanno parte di tecniche più avanzate.

Sei agitato ?
Pocomale, tutti al primo sviluppo eravamo agitati, io me lo ricordo ancora.
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niomo
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Iscritto: 02 Ott 2005
Messaggi: 5598
Località: Matera

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 4:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

mmmh interessante, quali sarebbero gli altri tipi di agitazione? Mandrillo Leggiamo Mmmmm
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CameraOscurista n° 181 tipo con macchina fotografica


ME
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Drakin
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Iscritto: 21 Gen 2006
Messaggi: 1669

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 5:14 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Tomash ha scritto:
L'agitazione è molto semplice.
Rovesci e raddrizzi la tank 4 volte in 10", se riesci magari imprimi anche una rotazione.
In pratica rovesci e raddrizi in circa 2,5".
Questa operazione va fatta all'inizio e ogni minuto successivo.
Questa che ho descritto è l'agitazione "classica", quella chi io chiamo "alla Ilford" e se è il tuo primo sviluppo ti consiglio di usare questa.

Ne esiste una più energica, che io chiamo "alla Kodak", si tratta di fare 5 rovesciamenti in 5", un pratica la tank va rovesciata e raddrizata in 1" per 5", l'operazione va ripetura ogni 30".

Ci sono latri tipi di agitazione, ma magari ne parliamo più avanti in quanto fanno parte di tecniche più avanzate.

Sei agitato ?
Pocomale, tutti al primo sviluppo eravamo agitati, io me lo ricordo ancora.


Tomash cosa cambia adottando uno o l'altro metodo?
E ci sono tipi di pellicola per i quali è consigliato l'ilford piuttosto che il kodak?

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Ferod
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Iscritto: 13 Lug 2009
Messaggi: 286
Località: Puglia

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 6:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io ruoto il polso senza sbattere la tank e non 4 volte come Tomash, ma 3.
Poi quando utilizzo altri rivelatori "non standard" tipo pirocatechina le cose cambiano.

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Oggi l'aria profuma, un profumo forte, che avevo quasi dimenticato, oggi l'Italia profuma di giustizia.
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caroivan
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Iscritto: 29 Gen 2010
Messaggi: 49
Località: Genova

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 6:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Tomash ha scritto:
L'agitazione è molto semplice.
Rovesci e raddrizzi la tank 4 volte in 10", se riesci magari imprimi anche una rotazione.
In pratica rovesci e raddrizi in circa 2,5".
Questa operazione va fatta all'inizio e ogni minuto successivo.
Questa che ho descritto è l'agitazione "classica", quella chi io chiamo "alla Ilford" e se è il tuo primo sviluppo ti consiglio di usare questa.

Ne esiste una più energica, che io chiamo "alla Kodak", si tratta di fare 5 rovesciamenti in 5", un pratica la tank va rovesciata e raddrizata in 1" per 5", l'operazione va ripetura ogni 30".

Ci sono latri tipi di agitazione, ma magari ne parliamo più avanti in quanto fanno parte di tecniche più avanzate.

Sei agitato ?
Pocomale, tutti al primo sviluppo eravamo agitati, io me lo ricordo ancora.



Molto interessante, la prossima volta provo il sistema Ilford.
Comunque per oggi sono soddisfatto così, ho sviluppato un rullino da 120 ilford fp4 plus rovesciando e raddrizzando continuamente per i primi 30 secondi e poi una volta ogni 30 secondi ed il risultato mi sembra molto bello, negativo nitidissimo con scala di grigi apparentemente molto estesa.
Stasera faccio i provini a contatto, per il momento non ho ancora lo scanner.
Sviluppo: ilfosol 3 (1+9 per 4')
Arresto, fissaggio e imbibente: tetenal
Saluti
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niomo
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Iscritto: 02 Ott 2005
Messaggi: 5598
Località: Matera

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 9:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ho trovato anche questo tipo di agitazioni

a - continuo per il primo minuto, 5 sec per minuto.
b - continuo per il primo minuto, 5 sec per 30 secs.
c - continuo (lento)
d - 1 min. per 3 min.
e - continuo per il primo minuto, 10 sec per min (ilford o classico)
f - in ammollo, 2 sec per min. senza inversione
g - continuo per il primo minuto, 1 inversione per min.

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ME
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impressionando
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MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 11:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Inutile proporre agitazioni in balia delle fantasie più sfrenate. A ogni tipo di agitazione corrisponde il suo tempo che deve accompagnare sempre pellicola, agitazione, rivelatore.
Per me le Agfa si sviluppano come dice Agfa, le Kodak come dice Kodak e le Ilford come dice Ilford. Ogni variazione deve essere motivata e testata prima di essere diffusa. Le uniche variazioni che uso sono la semistand in particolarissimi casi e la shackerata con particolari pellicole. Per il resto come sopra.

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Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

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Nove^3
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Messaggi: 858
Località: Venezia/Padova

MessaggioInviato: Dom 31 Gen, 2010 11:52 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sheckerato caldo o sheckerato freddo? Ops
Scherzo quello e' il caffe'...

Potresti dare delucidazioni sul semistand? Mi son trovato a leggere discussioni in cui lo consigliavano senza spiegare il perchè.
Presto romperò le scatole sul serio pure io, intanto mi e' arrivato il tank ed ho i rulli in frigo da sviluppare... Mi mancano solo i chimici ed il tempo... chissa' che tra 20 giorni sia finalmente tranquillo un po'!
Forse domenica vado a Venezia al carnevale... Chi vuol venire con me? Smile Nessuno lo so vi sto antipatico... Crying or Very sad

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Son tornato... Smile
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impressionando
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MessaggioInviato: Lun 01 Feb, 2010 12:15 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Nove^3 ha scritto:
Nessuno lo so vi sto antipatico... Crying or Very sad
A me non stai antipatico ma mi sta antipatico il carnevale e soprattutto quello di Venezia. Ci andai una volta e giurai di non tornarci più. Troppa gente, impossibilità a fotografare.... in alcuni punti si procedeva con la massa senza possibilità di tornare indietro o di fermarsi.
Ciaspole, silenzio, aria fresca nel naso hide

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Nove^3
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Messaggi: 858
Località: Venezia/Padova

MessaggioInviato: Lun 01 Feb, 2010 12:32 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Lo sai che ci vivo a 20 km da Venezia e non sono mai andato al carnevale????
Ci vado per andarci.. poi se qualche buona foto passa davanti a me ben venga! Wink

Mi piacerebbe provare la ciaspolata!!!!! Credo sia vicino alla 50ima posizione delle mille cose che vorrei fare ma non ho il tempo per partire a farle! uff... Intanto esami fino a fine febbraio... uffffff

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notchosen
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Iscritto: 20 Mar 2007
Messaggi: 2632

MessaggioInviato: Lun 01 Feb, 2010 1:01 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Quello che ho dedotto sulle agitazioni, dopo aver avuto la fortuna di aver visto lo stesso scatto sviluppato con stesso sviluppo e diluzione ma tre tipi di agitazioni diverse (4 ogni 30", 60" e 120") e poi stampato è che esse cambiano molto la resa finale, a mio parere più nettamente di quanto possa fare il fatto di usare lo sviliuppo stock, 1/1 o 1/3 (ho visto anche queste ovviamente, si trattava di id11, logicamente i tempi sono stati adeguati). Agitando più spesso c'è sempre sviluppo fresco che "lavora" sul negativo, con conseguenze visibili in special modo sui neri (e quindi le luci in stampa).

Con questo non voglio dire che ci sia un metodo giusto o sbagliato però il mio consiglio è quello di standardizzare il più possibile il procedimento, altrimenti non si arriverà mai ad avere una conoscenza, anche minima, della pellicola con cui si avrà a che fare.

Matteo
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Tomash
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Iscritto: 21 Giu 2005
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MessaggioInviato: Lun 01 Feb, 2010 6:12 am    Oggetto: Rispondi con citazione

In generale funziona vosì:
Agitando meno si ha più acutanza, grana più secca, più compensazione, meno contrasto, sviluppo meno energico e si rischia una sviluppo non uniforme.
Il contrario con un agitazione più vigorosa.
Ovviamente questi effetti sono più o meno marcati a seconda dell'accoppiata pellicola rivelatore.
Si va ad aggiungere una variabile in più allo sviluppo.
E' quindi buona cosa non mischiare troppe agitazioni diverse.

Se ad esempio i tempi sono calcolati per l'agitazione "alla Kodak" (5 ribaltamenti in 5" ogni 30"), usando quella "alla Ilford" (3 ribaltamenti in 10" ogni minuto) si dovrebbe aumentare di un po il tempo di sviluppo, di quanto bisogna sperimentarlo.

Il consiglio è quello di adottare un modo e usare sempre quello, agitare in modo che l'operazione sia il più facilmente ripetibile negli sviluppi successivi per ottenere risultati costanti.
Sulle istruzioni della Kodak non per niente c'è anche il disegno di come tenere il braccio durante i rovesciamenti della tank.

Altri tipi gi agitazione sono quella continua per rotazione della spirale (ad esempio con la tank Agfa Rondinax), quella alla Ansel Adams che prevede una tank completamente piena e il semplice rbaltamento di essa (lasciandola capovolta e raddrizzandola a quella sucessiva), quella facendo ruotare la spirale con l'apposito perno anzhiché ribaltare la tank.
Ce ne sono probabilmente anche altri che non conosco.
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AleZan
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Iscritto: 16 Giu 2006
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MessaggioInviato: Lun 01 Feb, 2010 9:44 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Tomash ha scritto:
Il consiglio è quello di adottare un modo e usare sempre quello, agitare in modo che l'operazione sia il più facilmente ripetibile negli sviluppi successivi per ottenere risultati costanti


Mi pare il nocciolo della questione...
Smile

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niomo
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MessaggioInviato: Lun 01 Feb, 2010 10:02 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Chiedevo sulle agitazioni per saperne qualcosa in più in merito non certo per avventurarmi in sfrenate fantasie sessuali da agitazioni Ops e mi avete confermato quel che pensavo Smile
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ME
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