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o t t o utente attivo

Iscritto: 06 Mar 2009 Messaggi: 663
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Inviato: Mer 02 Dic, 2009 1:13 pm Oggetto: Telemetro esterno |
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Ciao a tutti, mi chiedevo se esiste un telemetro esterno da poter utilizzare con tutte quelle folding medio formato degli anni 50/60
uno piccolino, tascabile quanto un esposimentro esterno, da usarsi in condizioni di poca luce con l' apertura masssima del diaframma senza quindi poter contare sull' aiuto dell' iperfocale
chi sa se esiste
otto.
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o t t o utente attivo

Iscritto: 06 Mar 2009 Messaggi: 663
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Inviato: Mer 02 Dic, 2009 1:16 pm Oggetto: |
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se esiste quale mi consigliate per esperienza ?
otto.
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Shedar utente attivo

Iscritto: 06 Dic 2007 Messaggi: 3651 Località: Amena
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Inviato: Mer 02 Dic, 2009 2:00 pm Oggetto: |
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Non so se esiste o se possa esistere ....ma come potrebbe essere universale dovendo agire sulla messa a fuoco della fotocamera?
Forse ti riferisci ad un semplice misuratore di distanza per regolare poi la messa a fuoco sulla fotocamera in un secondo momento?
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 02 Dic, 2009 2:11 pm Oggetto: |
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Esistono, ci sono quelli marchiati Leitz ma hanno un prezzo da collezione.
Ne esistono di altre marche, Kodak gli faceva come accessorio per alcune Retina e ne esistono di Russi.
Sono oggetti molto piccoli e spesso con la possibilità di essere montati sulla slitta porta accessori.
Mettere a fuoco con un telemetro non accoppiato non è facilissimo, il modo più efficace per le distanze brevi è valutare ad occhio la distanza, impostarla sia sulla macchina che sul telemetro e muoversi avanti e indietro fino a far collimare il telemetro.
Così faccio con la mia Agfa Isolette III che ha il telemetro non accoppiato.
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StefanoR utente
Iscritto: 17 Giu 2005 Messaggi: 407
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Inviato: Mer 02 Dic, 2009 2:14 pm Oggetto: |
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Ho avuto un Vogtlander perkeo con il telemetrino sempre Vogt. che si inserisce nella slitta. Guardi, metti a fuoco e riporti la distanza sull'ottica. Si trovano su e-bay, occhio che le distanze siano misurate con lo stesso sistema (metri-piedi). Non ti aspettare una visione chiarissima, sono oggetti carini ma vecchi e bui ... comunque sono comodi e fanno la loro figura sulla folding
ciao
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ldani utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 3397 Località: Livorno
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FRD utente
Iscritto: 02 Nov 2008 Messaggi: 98 Località: Bellinzona (Canton Ticino)
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Inviato: Mer 02 Dic, 2009 9:57 pm Oggetto: |
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C'è pure un'applicazione per iphone per misurare la distanza!!!!
Ci sono delle folding con telemetro (vedi le super ikonta), sono più care ma ovvi al problema da te citato.
Cristiano
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 6:11 am Oggetto: |
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A distanze corte (sotto i 3 metri) ci vuole un telemetro montato sulla slitta usando quella procedura che ho descritto prima.
Oltre i 3 meti con un po di pratica si impara a mettere a fuoco ad occhio.
Quei telemetri laser o a ultrasuoni alla fine risultano quasi inutili, si misura la distanza e tempo che la si riporta sulla ghiera di messa a fuoco e si inquadra, sotto i 3 metri si è già fuori fuoco.
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yure utente
Iscritto: 18 Set 2004 Messaggi: 215 Località: Italia
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 7:51 am Oggetto: |
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Mia sorella (architetto) ha uno di quei telemetri laser/ultrasuoni, devo dire che sono abbastanza precisi, anche se credo di aver capito che il laser è usato solo come guida per puntarlo con precisione e la misurazione è sempre a ultrasuoni. Mi sembrano abbastanza precisi anche se si tratta di apparecchiature economiche.
Io per le macchine che non hanno telemetro o che non sono reflex mi sono costruito un telemetro a occhio seguendo delle istruzioni trovate online. In pratica ho ritagliato un triangolo isoscele di cartoncino, di una decina di cm. Dopodichè lo si impugna tenendo il braccio perfettamente dritto, e lo si "tara", mettendo a fuoco con gli occhi oggetti a varie distanze facendo cadere la messa a fuoco dei propri occhi oltre il triangolo. Per esempio, mi metto a tre metri esatti dalla finestra. La metto a fuoco: l'immagine in primo piano del triangolo (no battute please ) sarà fuori fuoco e sdoppiata: con una penna si segna esattamente in che punto le due diagonali del triangolo si "incontrano". Non è facilissimo perchè si deve riuscire a evitare di farsi ingannare dalla vista e si deve evitare di mettere a fuoco il triangolo. Si fa la stessa cosa per tutte le distanze classiche, e il telemetro è pronto: leggerissimo, incredibilmente preciso, funziona senza batteria e in pochissima luce
Per usarlo si fa come si è calibrato: si mette a braccio teso davanti agli occhi, si guarda l'oggetto che deve venire a fuoco, e si vede, dove le linee si incrociano, a che distanza si trova.
Ovviamente è strettamente personale, visto che la lunghezza delle braccia e la distanza tra gli occhi cambiano da persona a persona, e il principio sul quale si basa è proprio la distanza degli occhi (d'altra parte proprio come i telemetri normali si basano sulla distanza di pochi cm dei due punti di "cattura").
_________________ Le macchine che uso: <informazione rimossa, sono diventate troppe, piccolo e medio formato, reflex, telemetro, biottiche... pinhole, polaroid... di tutto, e le uso tutte  |
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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 9:41 am Oggetto: |
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io ne ho trovato uno (ebay, prezzo ridicolo) della voigtlaender da mettere sulla slitta della piccola Rollei35. Funziona bene, non è il max della comodità (leggi la distanza, imposti la MAF e scatti) ma in situazioni di scarsa luce a TA ti salva.
è come quello che si vede in foto:
_________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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.lorenzo. utente

Iscritto: 27 Feb 2009 Messaggi: 148
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 9:45 am Oggetto: |
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ldani ha scritto: | Ci sono i metri laser o ad ultrasuoni  |
Usando uno degli aggeggi di cui parla daniele, cinese da due lire, mi riusci di tirar fuori dalla nettar dei nitidissimi ritratti a distanza ravvicinata (a mia figlia, di nascosto dalla mogliera che temeva potessi accecarla).
Ciao,
Lorenzo
Ultima modifica effettuata da .lorenzo. il Gio 03 Dic, 2009 2:57 pm, modificato 1 volta in totale |
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o t t o utente attivo

Iscritto: 06 Mar 2009 Messaggi: 663
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 1:15 pm Oggetto: |
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bellino questo telemetro esterno della voigtlander.......certo anche il metodo del triangolo potrebbe essere interessante, mentre quelli a laser o ad ultrasuoni mi attirano un pochino meno.......di sicuro la cosa migliore è far tanto allenamento
grazie di cuore a tutti per le preziose info.
otto.
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 03 Dic, 2009 2:51 pm Oggetto: |
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o t t o ha scritto: | bellino questo telemetro esterno della voigtlander.......certo anche il metodo del triangolo potrebbe essere interessante, mentre quelli a laser o ad ultrasuoni mi attirano un pochino meno.......di sicuro la cosa migliore è far tanto allenamento
grazie di cuore a tutti per le preziose info.
otto. |
Per esercitarsi è facile, prendi una macchina con una bella scala metrica sull'obiettivo e un dispositivo di messa a fuoco (reflex o telemetro), guarda un oggetto, prova a stimare e guarda di quanto hai scagliato.
Vedrai che dopo un po diventerai un teleletro umano.
Tanto le folding d'epoca si usano con il diaframma piantato su f11
(non è vero, ma è spesso il diaframma migliore)
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Gio 17 Dic, 2009 12:25 pm Oggetto: |
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Per rimanere nell'ambito delle autoproduzioni, la costruzione di un sistema di misurazione classico a telemetro è teoricamente semplice. E' sufficiente una coppia di specchietti e un contenitore (meglio un parallelepipedo a base quadrata). Uno degli specchietti deve essere in grado di basculare e va ancorato ad una ruota esterna sulla quale segnare le distanze; l'altro, quello fisso (angolo di 45°), va posizionato in corrispondenza del foro per la visualizzazione (quello dove si poggia l'occhio, per intenderci) e va scrostato dal trattamento posteriore nella metà inferiore in modo che rimanga solo il vetro. Quando l'immagine tra le due metà collima allora avremo la distanza esatta. Inoltre più il parallelepipedo è lungo più sarà precisa la calibrazione e la lettura della distanza.
Ohibo', quasi quasi me lo fo'
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Gio 17 Dic, 2009 2:37 pm Oggetto: |
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G-T ha scritto: | Per rimanere nell'ambito delle autoproduzioni, la costruzione di un sistema di misurazione classico a telemetro è teoricamente semplice. E' sufficiente una coppia di specchietti e un contenitore (meglio un parallelepipedo a base quadrata). Uno degli specchietti deve essere in grado di basculare e va ancorato ad una ruota esterna sulla quale segnare le distanze; l'altro, quello fisso (angolo di 45°), va posizionato in corrispondenza del foro per la visualizzazione (quello dove si poggia l'occhio, per intenderci) e va scrostato dal trattamento posteriore nella metà inferiore in modo che rimanga solo il vetro. Quando l'immagine tra le due metà collima allora avremo la distanza esatta. Inoltre più il parallelepipedo è lungo più sarà precisa la calibrazione e la lettura della distanza.
Ohibo', quasi quasi me lo fo'  |
Te un giorno devi scrivere un libro sulla autocostruzione delle attrezature fotografiche.
Per me venderebbe.
Ad ogni modo, il telemetro autocostruito deve essere tascabile, sennò è inutile, hai già in mente come costruirlo miniaturizzato ?
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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Inviato: Gio 17 Dic, 2009 3:02 pm Oggetto: |
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Tascabilissimo
Credo che si possa fare 10x3x3cm
Bah, ormai mi è venuta la curiosità: ci provo!
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ric78 utente attivo

Iscritto: 23 Set 2006 Messaggi: 2180
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G-T utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 1030
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mrgilles utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2008 Messaggi: 1026 Località: Verona
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Inviato: Lun 21 Dic, 2009 2:58 pm Oggetto: |
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G-T ha scritto: | Ok, l'ho fatto  |
che mito!
_________________ Nelle mie fotografie, solo persone in vera pelle.
cameraoscurista n.139. pap, vav. flickr |
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