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TestaPazza utente attivo

Iscritto: 07 Ott 2006 Messaggi: 11514 Località: Nicolosi (CT)
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Inviato: Dom 27 Set, 2009 2:16 pm Oggetto: |
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Cosimo ha perfettamente ragione, nel senso che certa clientela facilita sicuramente il compito (posti fantastici, tanti soldi spesi in addobbi, vestiti, ecc) e sicuramente la clientela estera che si sposa in italia facilita il compito ancora di più...il problema però è riuscire ad agganciarla quella clientela, perchè una volta entrato in quel giro di clienti credo sia automatico restarci (ferma restando la qualità del servizio offerto). _________________ Ultima foto a commento: Street & Life - Roma - 17-3-2012 |
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OBIETTIVO1 utente attivo

Iscritto: 29 Mgg 2005 Messaggi: 1442 Località: cagliari
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Inviato: Dom 27 Set, 2009 5:39 pm Oggetto: |
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Cosimo M. ha scritto: | In riferimento al pregevole esempio fornito da Mark, mi permetto di sollevare due obiezioni:
1) Con una location come Portovenere e degli invitati con i vestiti coordinati, insomma un ambiente "signorile", è più facile ottenere dei reportage belli da vedere
2)Uno studio fotografico, come ogni impresa, deve tener conto dei gusti del cliente.
Se in grandi città ed in zone più acculturate, c'è un'ideale di bellezza più ragionato e raffinato, in provincia può capitare che al cliente interessi di più la ripresa di una gara di rutti in sala che il panorama esterno.
Che magari è di muri di cemento abusivo.
Lo dico soprattutto perchè se "vitualmente" siamo tutti qu su 4u, fisicamente siamo in realtà geografiche e sociali diverse che non permettono di generalizzare eccessivamente i concetti. |
non sono d'accordo con te quando dici "nelle grandi città .... c'è un ideale di bellezza..... etc"
ti garantisco che nelle grandi città abitano persone che ruttano e in piccole comunità in giro per il mondo si fa cultura, poi io penso (ma è il mio punto di vista) che in ogni cerimonia in ogni uomo in ogni atteggiamento esiste del bello e del brutto che tu devi documentare perchè questo poi alla fine un fotografo nel matrimonio fa, punto e basta. Alla fine non si tratta di bello di brutto ma di sensibilità al racconto di una giornata di festa, marck racconta molto bene il matrimonio a tal punto che ogni foto sebra non ricercata ma quasi spontanea, il suo modo di lavorare non è legato a schemi o ricerca estetica del bello, ma solo alla sensibilità di cogliere il momento, e purtroppo questo non lo impari da nessuno è una dote innata complimenti mark  _________________ ALCUNE MIE FOTO
Ultima modifica effettuata da OBIETTIVO1 il Dom 27 Set, 2009 7:54 pm, modificato 1 volta in totale |
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marck4 utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2005 Messaggi: 1403 Località: grosseto
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Inviato: Dom 27 Set, 2009 7:41 pm Oggetto: |
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grazie per i complimenti, io cerco di raccontare quello che succede ed è vero che locatione e sposi influiscono sul nostro lavoro, è ovvio, ci sono loro dentro, però non dobbiamo usarla come scusa, sul mio blog ci sono almeno 20 matrimoni di quest'anno, ognuno è diverso dall'altro, e non più belli o più brutti ma "ognuno" racconta quel giorno di quelle "persone", perciò è la loro storia, con località e tutti gli annessi e connessi..
tornando alla domanda, io scatto sempre con un'assistente che mi segue lo sposo da casa alla cerimonia.
io comunque ho iniziato 6 anni fà partendo sotto i mille euro, ed è vero che ci puoi vivere , ne serve solo di più...
in fondo cerchiamo di essere obbiettivi, io ho sposato 16 anni fà e non avrei mai speso quanto chiedo io ora ad un matrimonio, sbagliando aggiungo, però esistono milioni di potenziali clienti e brobabilmente il 99% di loro non mi vorrebbe per il suo matrimonio o per i soldi, simpatia, magarti non gli piacciono le foto, non sò e non è importante, l'importante è ricavarsi un proprio mercato e sia ben chiaro, io ne sono ancora lontano anche se in questo periodo stà andando molto bene, mi hano preso nell'ISPWP e hanno pubblicato un mio matrimonio ( siamo solo 6 in italia e il mio è il primo che pubblicano ).
tutto questo per dire che per certi clienti e certi mercati un certo modo di presentarsi è indispensabile direi. _________________ http://www.marcomiglianti.it/ http://www.marcomiglianti.blogspot.com
http://www.migliantistudio.com |
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OBIETTIVO1 utente attivo

Iscritto: 29 Mgg 2005 Messaggi: 1442 Località: cagliari
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Inviato: Dom 27 Set, 2009 11:07 pm Oggetto: |
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Anche io lavoro sempre con un assistente e un cameramen, ormai è prassi consolidata che oltre alle fotogrfie chiedano il filmino. Quando chiesto faccio il prematrimoniale, quasi sempre la foto da fidanzati montata con cornice 50x70 da esporre e firmare durante il ricevimento.
Il giorno delle nozze mi muovo fotogrfando sempre e solamente io, prima a casa dello sposo - sposa - chiesa o comune - esterni concordati ricevimento - altri esterni e baldoria finale. Spingo per l'album libro ma non disdegno l'album con le foto, professionalmente fotografo da due anni, ma ho tanta voglia di imparare ..... mi sembra un annuncio pubblicitario  _________________ ALCUNE MIE FOTO |
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TestaPazza utente attivo

Iscritto: 07 Ott 2006 Messaggi: 11514 Località: Nicolosi (CT)
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 8:59 am Oggetto: |
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marck4 ha scritto: | io cerco di raccontare quello che succede ed è vero che locatione e sposi influiscono sul nostro lavoro, è ovvio, ci sono loro dentro, però non dobbiamo usarla come scusa |
Certo che non, non è una scusa, ma è una realtà. Come dicevo prima però, non è che quel tipo di clientela lo si aggancia per caso e, sempre secondo me, il difficile è proprio agganciare quel "giro". Suppongo sia un mix riuscito di bravura del fotografo (requisito fondamentale), di marketing, di amicizie giuste, e di un po' di fortuna...magari potrai confermare tu stesso.
D'altra parte i grandissimi che più o meno tutti consideriamo come esempi (Jessica Claire, Ascough, Murray, Bebb Studios ecc.) non hanno in archivio fotografie di mini appartamenti, locali discutibili ecc. Anche loro credo che abbiano cominciato con i comuni mortali, per poi agganciare gente ricca (chi in un modo, chi in un altro) e fare sostanzialmente tombola. Una volta entrato in quel giro infatti, a meno di clamorosi buchi nell'acqua, ci resti dentro e ne godi i benefici, ma anche le reponsabilità (se paghi 3-4000€ un matrimonio non gli concedi errori) _________________ Ultima foto a commento: Street & Life - Roma - 17-3-2012 |
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marck4 utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2005 Messaggi: 1403 Località: grosseto
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 10:29 am Oggetto: |
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TestaPazza ha scritto: | Certo che non, non è una scusa, ma è una realtà. Come dicevo prima però, non è che quel tipo di clientela lo si aggancia per caso e, sempre secondo me, il difficile è proprio agganciare quel "giro". Suppongo sia un mix riuscito di bravura del fotografo (requisito fondamentale), di marketing, di amicizie giuste, e di un po' di fortuna...magari potrai confermare tu stesso.
D'altra parte i grandissimi che più o meno tutti consideriamo come esempi (Jessica Claire, Ascough, Murray, Bebb Studios ecc.) non hanno in archivio fotografie di mini appartamenti, locali discutibili ecc. Anche loro credo che abbiano cominciato con i comuni mortali, per poi agganciare gente ricca (chi in un modo, chi in un altro) e fare sostanzialmente tombola. Una volta entrato in quel giro infatti, a meno di clamorosi buchi nell'acqua, ci resti dentro e ne godi i benefici, ma anche le reponsabilità (se paghi 3-4000€ un matrimonio non gli concedi errori) |
io per principio non credo alla fortuna, o almeno è presente solo in minima parte in quello che ci succede, soprattutto professionalmente.
ci vogliono anni per entrare in certi giri e spesso non ci riusciamo nemmeno in anni, serve un mix di profassionalità, qualità nel lavoro, presenza, marketing, conoscenze... e mille altre cose che non è possibile che la fortuna incida...
può capitare a atutti per sbaglio il matrimonio vip, ma quanti saprebbero gestirlo e tirarci fuori un lavoro eccelso, tale che sia migliore di quelli dei loro amici / parenti, e che perciò te ne porti altri dello stesso giro, stessa cosa le wedding planner, sapete quanti matrimoni vedono? siamo cosi certi che nella stassa o simile situazione sappiamo fare visivamente meglio di un collega?
non cerchiamo scuse e cerchiamo di crescere, professionalmente e personalmente.
io che sò di averne bisogno ho scelto le strade dell'associazionismo, nazionale ed internazionale, che mi ha portato a conoscere, creare scambi, veder lavorare e lavorare con alcuni tra i migliori fotografi italiani di cerimonia, purtroppo non basta guardare le loro foto, ma il capire cosa c'è dietro...
è li la differenza, io credo che tutti conosciamo tempi e diaframmi, ma come li usiamo mentre osserviamo ciò che succede e soprattutto come osserviamo ciò che succede che fà la differenza.  _________________ http://www.marcomiglianti.it/ http://www.marcomiglianti.blogspot.com
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fra_3blindmice utente

Iscritto: 03 Gen 2006 Messaggi: 232 Località: FR
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 11:26 am Oggetto: |
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marck4 ha scritto: | ...soprattutto come osserviamo ciò che succede che fà la differenza... |
Questa credo che andrebbe sempre scolpita nella pietra!  _________________ Fuji S5 PRO + Tamron 17-50 f/2.8 + Sigma 70-200 f/2.8 + Nikkor 50 f/1.8 D
Il mio sito: Francesco Remolo |
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TestaPazza utente attivo

Iscritto: 07 Ott 2006 Messaggi: 11514 Località: Nicolosi (CT)
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 11:53 am Oggetto: |
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marck4 ha scritto: | può capitare a atutti per sbaglio il matrimonio vip, ma quanti saprebbero gestirlo e tirarci fuori un lavoro eccelso, tale che sia migliore di quelli dei loro amici / parenti, e che perciò te ne porti altri dello stesso giro, stessa cosa le wedding planner, sapete quanti matrimoni vedono? siamo cosi certi che nella stassa o simile situazione sappiamo fare visivamente meglio di un collega? |
Assolutamente no, e infatti su questo non c'entra nulla la fortuna...ci mancherebbe. Non è che se chiamano me al posto tuo (tanto per fare un esempio) e festeggiano nel più bel palazzo del mondo io, adesso, riesco ad avvicinarmi a quello che fai tu. Sono abbastanza umile da sapere che prima avrò decine di matrimoni da fare, e decine di esperienza da condividere prima di poter pensare di essere "fra quelli bravi". Come componente fortuna intendo il fatto di agganciare quello che tu chiami matrimonio vip...c'è davvero a chi non capita mai. Non mi riferisco tanto a me, che ho cominciato da poco e che, tutto sommato, preferisco fare esperienza con matrimoni normali, ma c'è gente che lavora da anni come fotografo e non ha avuto, nemmeno per sbaglio, la possibilità di fotografare un evento di un certo tipo. Mi dirai che anche qui la fortuna c'entra relativamente, ed è vero, ma quanta gente vorrebbe avere l'occasione di mettersi alla prova con eventi di quel tipo e non ci riesce mai? credo in tanti, e non è una questione di soldi, è una questione di sfida con se stessi.
Personalmente non mi ritengo ancora in grado di affrontare a dovere un matrimonio VIP perchè, come detto più volte, mi manca l'esperienza per poter fare quello che voglio e quello che penso si possa fare in situazioni del genere. Sicuramente farò in modo di agganciare qualcuno di quelli bravi in zona e magari di seguirlo senza avere un ruolo preciso (assistente, portaborse, secondo fotografo)...ma non è nemmeno facile riuscire a farsi accettare in tal senso se "non sei nessuno".
Per il fatto che dipende tutto da come osserviamo ciò che sta accadendo credo sia lapalissiano, sacrosanto ma lapalissiano. Metti Ascough e Murray a fotografare lo stesos matirmonio e tireranno fuori 2 cerimonie totalmente diverse (per fortuna..mica male come idea, ma quanto costerebbe? ). _________________ Ultima foto a commento: Street & Life - Roma - 17-3-2012 |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 2:34 pm Oggetto: |
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marck4 ha scritto: | ..spesso non ci riusciamo nemmeno in anni, serve un mix di profassionalità, qualità nel lavoro, presenza, marketing, .. |
...vogliamo parlarne? Perchè TUTTI i fotografi di successo, compreso il Matthew Jordan Smith da poco incontrato da me, TUTTI insistono che almeno il 50% del successo è marketing. Qui tutti ci culliamo nella speranza di essere talmente bravi che se le stelle si allineassero nella maniera giusta le nostre eccelse immagini attirerebbero folle di clienti.
Palle.
Sepolti in flickr ci sono innumerevoli Ascough, una carrettata di Murray e, sono convinto, anche un paio di Cartier Bresson. Ma CHI e COME li può conoscere, se non si mettono in mostra loro? Come diceva il guru, la CocaCola la conoscono TUTTI, tutti la amano, eppure spende navi di milioni di dollari in pubblicità: e voi che non vi conosce nessuno pensate davvero di fari valere solo perchè le vostre foto sono belle? Il suddetto Smith, il fotografo di Britney Spears, di Aretha Franklin, dell' Oreal, un che si piglia 80k$ SOLO PER SCATTARE, quindi non esattamente Giovanni Kikazzè, fa quattro campagne annuali di "ricordati di me" con vecchie e potenziali nuovi clienti.
Questo è un forum di fotoamatori. La maggior parte di noi intende la fotografia come un' occasione di creatività, di comunicazione e di gratificazione - infatti a parte la buonistica affermazione che le critiche aiutano a crescere, diciamolo sinceramente: le critiche bruciano e fanno girare le palle. E la maggior parte di noi, con l'esclusione di minoranze specialistiche come i fanatici delle tabelle MTF, gli alchimisti della camera oscura e i fotoshoppari estremi, per cui la foto è un solo un punto di partenza relativamente importante, la maggior parte, dico, me compreso, se opportunamente pagata andrebbe a fotografare matrimoni di opossum e cataloghi di vibratori, pur di rimanere "nell' ambiente" e magari fare della fotografia l'unica fonte di sostentamento.
Però quando arrivano i professionisti o vengono scortesemente sfanculati e spesso contestati negli approcci artistico-estetici, al massimo interrogati sulle attrezzature, ma RARISSIMAMENTE gli viene richiesto di condividere il loro lato più specialistico e sconosciuto ai più, e cioè il marketing.
C'è una specie di snobismo, ah, parlare di quattrini, che volgarità, noi siamo artisti...
Io invece vorrei sapere proprio quello. Per chi lavora MaxU? quanto chiede? come fa Pietro Bianchi a farsi chiamare alle feste e agli eventi? Come preparate l'incontro col potenzale cliente? con la coppia di fidanzati, l'industrialotto delle scarpe, la sciura che vuole le foto boudoir? Come organizzate il portfolio? Come vi vestite per chiedere duemila euro a uno sconosciuto? Queste sono le informazioni che puoi trovare solo in un forum come questo. L'immagine BELLA non te la può insegnare nessuno, ma qualche ideina per venderla può servire!
Alberto
Sono un pochino in OT, qui, ma visto che l'argomento è saltato fuori... Se urto qualche suscettibilità posso riaprire il 3d in una sezione più adatta. |
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Remake nuovo utente
Iscritto: 18 Ago 2009 Messaggi: 49
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 2:58 pm Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | ...vogliamo parlarne? Perchè TUTTI i fotografi di successo, compreso il Matthew Jordan Smith da poco incontrato da me, TUTTI insistono che almeno il 50% del successo è marketing.
....
Sono un pochino in OT, qui, ma visto che l'argomento è saltato fuori... Se urto qualche suscettibilità posso riaprire il 3d in una sezione più adatta. |
Secondo me mica tanto... anzi  _________________ Remake |
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fra_3blindmice utente

Iscritto: 03 Gen 2006 Messaggi: 232 Località: FR
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 3:53 pm Oggetto: |
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Non credo che le domande di Alberto siano OT; anzi...le trovo molto interessanti e mi piacerebbe se qualche professionista ci dicesse qualcosa anche a questo riguardo!  _________________ Fuji S5 PRO + Tamron 17-50 f/2.8 + Sigma 70-200 f/2.8 + Nikkor 50 f/1.8 D
Il mio sito: Francesco Remolo |
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teobonjour utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2007 Messaggi: 658 Località: roma
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Inviato: Lun 28 Set, 2009 4:21 pm Oggetto: |
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E' verissimo, una parte essenziale del vivere da fotografo è il marketing.
Quanto aiutano i siti fatti bene o il nome sotto foto pubblicate?
CHi è mai finito in un'intervista su qualche magazine ha poi notato notevoli vantaggi?
Io per esperienza i contatti di lavoro li trovo per conoscenza. Conosco Caio, faccio le foto per lui e poi lui dice a Tizio. O chiedo direttamente a Tizio se dice a Pinco di far provare me.
Va da sè che se poi porti foto senza falle tecniche e con un qualcosa di personale continui a lavorare sennò no. Certi contatti ne portano altri, certi te li bruci, perchè fai un servizio e loro volevano un altro tipo di foto, o perchè non hai colto quello che pensavano.
A volte invece dai qualcosa di più di quello che ci si aspettava e la cosa diventa produttiva... _________________
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OBIETTIVO1 utente attivo

Iscritto: 29 Mgg 2005 Messaggi: 1442 Località: cagliari
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ZoomZoom!!! utente
Iscritto: 10 Mar 2009 Messaggi: 143 Località: Caserta
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Inviato: Mar 29 Set, 2009 7:53 am Oggetto: |
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Un saluto a tutti!
Premetto che mi ero promesso (scusate il gioco di parole) di non intervenire in questo interessante topic, in quanto sono l'ultimo dei fotoamatori, ma c'è una domanda che volevo assolutamente fare a voi fotografi di cerimonie.
Fotografare per anni e anni sempre le solite situazioni (lo so che ogni cerimonia è una storia a parte) non diventa monotono e poco stimolante?
Non so, io ho questo dubbio, ma che forse risulta infondato poichè non sono a conoscenza delle prassi o dei vari riconoscimenti che vengono dati una volta finito il lavoro, o qual'è il motivo per cui finita una cerimonia non si vede l'ora di cominciarne un'altra... Non penso siano solo i soldi... risulterebbe veramente squallido... ma, ripeto, non faccio parte del giro e quindi non posso capire.
Vi sarei grato se fareste luce a questo mio dubbio.
Angelo.
P.s.: scusate se la mia domanda è in OT. |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mar 29 Set, 2009 8:49 am Oggetto: |
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ZoomZoom!!! ha scritto: | ...Fotografare per anni e anni sempre le solite situazioni (lo so che ogni cerimonia è una storia a parte) non diventa monotono e poco stimolante? ... non sono a conoscenza delle prassi o dei vari riconoscimenti che vengono dati una volta finito il lavoro.. |
Come in TUTTI i lavori, la vera soddisfazione viene da dentro, e così la motivazione - ovvio che un conto in banca bello ciccio non dispiace, ma non puoi lavorare una vita a qualcosa che non ti piace. Certo arrivano i momenti di stanca, di crisi, di voglia di cambiare, ma arrivano anche agli esploratori himalaiani, mica soltanto ai matrimonialisti.. Se ci pensi, poi, è molto più monotona la foto fashion, sempre le stesse belle bimbe sculettanti, gli stessi maschioni con l'occhione da cerbiattone, che noia che barba che noia... Dal punto di vista dei rapporti umani il matrimoniale è uno dei generi più variati e gratificanti, ma anche come "sfida" tecnica non è uno scherzo!
Alberto |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Mar 29 Set, 2009 1:09 pm Oggetto: |
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Il punto che nel mio precedente intervento non sono riuscito ad evidenziare è il seguente:
Se sono un fotoamatore, posso fotografare qulle che piace a me e fare a gara nei concorsi per far vedere quanto sono bravo.
Se sono un professionista, il mio obiettivo è la soddisfazione del cliente, e la mia soddisfazione è quella di essere pagato.
Banalmente, è sempre meglio riuscire a trovare un punto di incontro fra le proprie aspirazioni personali di tipo artistico ed i desideri del cliente.
Però non sempre è possibile.
Da una mia piccola indagine sul campo, dalle mie parti, una ampia parte di persone (la famosa classe nazional-popolare) apprezza molto di più una ingessatissima e banalissima foto degli sposi in posa come statue, rispetto ad una foto di Ascough.
In altri termini voglio dire che fare gli artisti è cosa ben diversa dal fare i professionisti. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mar 29 Set, 2009 2:17 pm Oggetto: |
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Cosimo M. ha scritto: | ..Da una mia piccola indagine sul campo, dalle mie parti, una ampia parte di persone (la famosa classe nazional-popolare) apprezza molto di più una ingessatissima e banalissima foto degli sposi in posa come statue, rispetto ad una foto di Ascough.
.. |
...azzarderei anche che verosimilmente NON hanno mai visto Ascough, che sta al fotogiornalismo informale come una RollsRoyce Corniche sta a un Ape Calessino, sono scoperte tutte e due.... . Certo che tra la posa "statuaria" con la scopa nel didietro ma le facce belle in vista e lo zio Giocondo malamente ripreso mosso per metà dietro lo stipite è meglio andare sul classico...
Alberto |
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ZoomZoom!!! utente
Iscritto: 10 Mar 2009 Messaggi: 143 Località: Caserta
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Inviato: Mar 29 Set, 2009 3:57 pm Oggetto: |
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Cosimo M. ha scritto: | I
Da una mia piccola indagine sul campo, dalle mie parti, una ampia parte di persone (la famosa classe nazional-popolare) apprezza molto di più una ingessatissima e banalissima foto degli sposi in posa come statue, rispetto ad una foto di Ascough.
In altri termini voglio dire che fare gli artisti è cosa ben diversa dal fare i professionisti. |
Ecco perchè dicevo che a lungo andare fare fotografia da cerimonia può stancare, perchè non si ha la libertà di esprimersi, o quando la si ha, non si viene capiti. Perchè il cliente "tipo" se non vede la fotografia in posa sclera! |
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Cosimo M. utente attivo

Iscritto: 03 Gen 2007 Messaggi: 4330 Località: Molfetta (Ba)
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Inviato: Mar 29 Set, 2009 4:55 pm Oggetto: |
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Alberto Nencioni ha scritto: | Certo che tra la posa "statuaria" con la scopa nel didietro ma le facce belle in vista e lo zio Giocondo malamente ripreso mosso per metà dietro lo stipite è meglio andare sul classico...
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Questo è ovvio. Stiamo pur sempre parlando di fotografia professionale, non di chi vuol vedere cosa riesce a combinare con la reflex nuova. _________________ Cosimo Marino - La mia galleria su Flickr
"Avere una fotocamera non significa essere un fotografo" |
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Anonimo. non più registrato
Iscritto: 14 Gen 2006 Messaggi: 6707
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Inviato: Mar 29 Set, 2009 6:08 pm Oggetto: |
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Cosimo M. ha scritto: | ... Stiamo pur sempre parlando di fotografia professionale... |
Anch'io. Pochissimi professionisti, che pure si sono fiondati sul fotogiornalismo come se fosse la scoperta dell' America, lo sanno fare davvero, anche perchè il FG stanca esattamente come il "classico-posato". Echeccavolo, è un matrimonio, mica il reportage dalla sagra del cotechino! Alcuni come Yervant hanno inventato il wedding-fashion, ancor più posato e in più falso come una moneta da tre euro; altri come Ascough sono arrivati a un felicissimo compromesso dove tutto sembra casuale e invece col cavolo...
Moltissimi invece hanno dimenticato come si mette in posa il gruppo, epperò non lo hanno sostituito con niente...
Alberto |
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