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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 11:49 am Oggetto: |
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marzai ha scritto: | l'ambiguità concettuale può essere uno dei motivi di interesse di una foto, non l'unico;
la serie delle tue vergogne è con buona evidenza un elenco di soggetti fotografici che a tutti può capitare spesso di incontrare;
non puoi a priori bollarli, neanche bonariamente:
l'interesse dipende da come ste vergogne sono fotografate; se tra le suore che passano ce n'è una nuda, già la foto comincia a interrogare; così come se sotto i portici in controluce cammina E.T.;
la tua analisi circoscrive una fisionomia concettuale di foto ; ma ce ne sono altre; lo stesso pittorocismo può non fermarsi al pedissequo, se riesce nel difficile intento di suggerire il sotto o sopraliminare ; anche foto costruite sull'emozionale puro possono esser lette su più piani;
certo che è difficile ( non poco) con tutto quello che sotto i ponti è passato in decenni fotografici, andare a brucare in pascoli nuovi |
d'accordissimo. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 12:00 pm Oggetto: |
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Pensate, se volete, alla pubblicità: una forma e situazioni ben precise e inequivocabili, soggetti sempre gli stessi messi sempre nello stesso modo.
A stessi soggetti, forme, situazioni corrispondono sempre le stesse reazioni.
A torto qualcuno ha citato il tramonto tra le vergogne, non è quella una situazione formale univoca.
La battaglia tra la fotografia straight e il pittoricismo è finita intorno al 1910, non sono affiorati nuovi elementi a favore della fotografia pittoricistica che resta un patetico e inutile e privo di proprio linguaggio modo per surrogare un dipinto.
cià.
claudiom
ps smetto, stufo di sentir parlare di emozioni quando si parla di fotografia. |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 12:03 pm Oggetto: |
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Io credo si faccia piu' fotografia "riconoscibile", che quella "come vedo io le cose", uscendo cosi dall'intento stesso fotografico, nella fotografia "riconoscibile" si intende aver soddifazione visti i consensi (e' stata riconsciuta), il gesto della fotografia "riconoscibile" e' inconscio, va pertanto fatta una analisi :
E' la fotografia mostrare le cose come le vedo ?
E' la fotografia mostrare cio' che mi rassicura ?
La fotografia "riconoscibile" dicevo, esce fuori dall'intento fotografico, perche' invece di rendere soggetto cio che si e' impressionato, rende soggetto la soddisfazione del riconoscimento. _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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marzai utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2007 Messaggi: 7294
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 12:24 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: |
La battaglia tra la fotografia straight e il pittoricismo è finita intorno al 1910, non sono affiorati nuovi elementi a favore della fotografia pittoricistica che resta un patetico e inutile e privo di proprio linguaggio modo per surrogare un dipinto.
ps smetto, stufo di sentir parlare di emozioni quando si parla di fotografia. |
la frase in rosso è una stroncatura detta in modo assoluto, con iperspregio per la povera foto (patetica?) ma mi trova d'accordo; il problema è che da qualche decennio a qui non c'è un dipinto paesaggistico in grado di dare emozioni vere (quindi il problema andrebbe spostato : i surrogati nascono dal fatto che non ci sono straight dipinti)
la frase in viola non mi trova d'accordo; oligarchia snobbeggiante che nega dignità a una forma d'espressione certo mediata pesantemente dal mezzo tecnico, ma di sicuro in grado (popolo docet) di produrre più che emoticons _________________ .. comunque, continuo a pensare che l' unica cosa che con certezza sappiamo della vita, è che non sappiamo cos'è ..
Marco
Ultima modifica effettuata da marzai il Sab 29 Ago, 2009 12:29 pm, modificato 1 volta in totale |
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marzai utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2007 Messaggi: 7294
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 12:28 pm Oggetto: |
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Mauroq ha scritto: | Io credo si faccia piu' fotografia "riconoscibile", che quella "come vedo io le cose", uscendo cosi dall'intento stesso fotografico, nella fotografia "riconoscibile" si intende aver soddifazione visti i consensi (e' stata riconsciuta), il gesto della fotografia "riconoscibile" e' inconscio, va pertanto fatta una analisi :
E' la fotografia mostrare le cose come le vedo ?
E' la fotografia mostrare cio' che mi rassicura ?
La fotografia "riconoscibile" dicevo, esce fuori dall'intento fotografico, perche' invece di rendere soggetto cio che si e' impressionato, rende soggetto la soddisfazione del riconoscimento. |
chi di fotografia vive deve fare foto riconoscibili ; per obbligo imposto dal mercato, non per scelta sua _________________ .. comunque, continuo a pensare che l' unica cosa che con certezza sappiamo della vita, è che non sappiamo cos'è ..
Marco |
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Mauroq utente attivo

Iscritto: 14 Apr 2006 Messaggi: 26033 Località: Lido di Ostia
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 12:31 pm Oggetto: |
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marzai ha scritto: | chi di fotografia vive deve fare foto riconoscibili ; per obbligo imposto dal mercato, non per scelta sua |
Ma non ho mai parlato di chi ci vive, parlavo di tutti gli altri me compreso. _________________ il mio sito
La perfezione ha un grande difetto, ha la tendenza ad essere noiosa. |
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marzai utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2007 Messaggi: 7294
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 1:01 pm Oggetto: |
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Mauroq ha scritto: | Ma non ho mai parlato di chi ci vive, parlavo di tutti gli altri me compreso. |
ho idea che per tutti gli altri, me compreso, sia già abbastanza ostico il percorso fotografico tecnico; una volta che si hanno ben chiari, anzi automatici, i meccanismi tecnici - sia quelli di utilizzo della fotocamera, che quelli del rapporto fra mezzo tecnico ed espressività - si riesce a cominciare a comunicare con efficacia, vale a dire mostrare le cose come le si vede ( ed è lo step più duro, personalmente credo di non essere arrivato a questa fase ) _________________ .. comunque, continuo a pensare che l' unica cosa che con certezza sappiamo della vita, è che non sappiamo cos'è ..
Marco |
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Gino Quattrocchi utente attivo

Iscritto: 05 Giu 2004 Messaggi: 3785 Località: Torino
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 1:03 pm Oggetto: |
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marzai ha scritto: | meno male che le gnocche non sono vietate e vergognose  |
e per non annoiare il" nostro" che fotografo gnocche da due anni
pero ho goduto questa estate a fare paesaggi scontati finti e carichi di PS
che di più non si poteva
e mi sono divertito
Le suore mi dispiace prima o poi e senza vergogna saranno mie
 _________________ Fotografare è porre sulla stessa linea di mira
la mente gli occhi ed il cuore
è un modo di vivere"HCB. |
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marzai utente attivo

Iscritto: 31 Gen 2007 Messaggi: 7294
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 1:20 pm Oggetto: |
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Gino Quattrocchi ha scritto: | e per non annoiare il" nostro" che fotografo gnocche da due anni
pero ho goduto questa estate a fare paesaggi scontati finti e carichi di PS
che di più non si poteva
e mi sono divertito
Le suore mi dispiace prima o poi e senza vergogna saranno mie
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satanasso gnoccòfilo, manipolatore di passere e paesaggi, pèntiti  _________________ .. comunque, continuo a pensare che l' unica cosa che con certezza sappiamo della vita, è che non sappiamo cos'è ..
Marco |
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Gino Quattrocchi utente attivo

Iscritto: 05 Giu 2004 Messaggi: 3785 Località: Torino
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 1:29 pm Oggetto: |
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marzai ha scritto: | satanasso gnoccòfilo, manipolatore di passere e paesaggi, pèntiti  |
giammaiiiii ormai c'è solo una cosa che mi va di fare alla mia veneranda età
il cazzone !!!! se ti accorgi di una mia eventuale deriva intelletual rompicoglion
sparami a vista
 _________________ Fotografare è porre sulla stessa linea di mira
la mente gli occhi ed il cuore
è un modo di vivere"HCB. |
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katia82 utente attivo
Iscritto: 12 Gen 2007 Messaggi: 3324
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 2:53 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | ps smetto, stufo di sentir parlare di emozioni quando si parla di fotografia. |
(dissacratore di noialtri ) |
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Axe! utente attivo

Iscritto: 25 Ott 2006 Messaggi: 815 Località: Termoli -CB- [Italia??]
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Inviato: Sab 29 Ago, 2009 6:37 pm Oggetto: |
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marzai ha scritto: | ---8<---
si riesce a cominciare a comunicare con efficacia, vale a dire mostrare le cose come le si vede ( ed è lo step più duro, personalmente credo di non essere arrivato a fase ) |
Direi peggio, gli altri step li possiamo raggiungere tutti, è solo questione di tempo ed impegno dedicato all'apprendimento tecnico, questo è uno step non "garantito".
Dobbiamo per questo gettare tutti le nostre cam alle ortiche e trangugiare qualche altro hhhobbbby usa e getta? _________________ FUJI: X-100s X-T3 + 18F2 35f1.4 60f2.4 10-24 18-55 55-200
... in principio era Minnie ...
Ho trattato positivamente con: Pickman, madking, husky73, Edo75 |
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Osea utente attivo

Iscritto: 05 Mar 2006 Messaggi: 2952 Località: Ragusa
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Inviato: Dom 30 Ago, 2009 9:16 pm Oggetto: |
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Secondo me, il nocciolo del problema è il "cosa si vuol dire" con le proprie foto. vergogna o non vergogna... non so (dipende dal livello...magari ci sono foto "vergognose" da cui è necessario passare, prima di fare altri passi...). Forse il problema è che ci sono miliardi di immagini ed oramai siamo stufi. Ma chiediamoci, perchè siamo stufi? Io la butto lì: siamo stufi, semplicemente per l'assenza di un racconto. Ed un racconto, spesso e volentieri (quasi sempre) si compone di frasi. Per comporre delle frasi bisogna apprendere il linguaggio. Si inizia sillabando e poi, giù di lì, punteggiature, verbi, figure retoriche, eccetera. Ma la domanda è: fotograficamente parlando, l'abbiamo appreso un determinato linguaggio? E se l'abbiamo appreso, fino a che punto siamo riusciti a farne qualcosa di personale, esente da noiose emulazioni? Perchè, va bene che il racconto ci deve essere, ma posso stufarmi anche di ascoltare la solita favoletta, perchè tutti me l'hanno raccontata sempre così. _________________ MY
"Ci sono i fotografi che guardano il mondo per farne fotografie e quelli che fanno fotografie per l'esigenza di raccontare il mondo" (Ferdinando Scianna) |
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leo 62 utente
Iscritto: 26 Apr 2007 Messaggi: 222 Località: verona
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Inviato: Mar 01 Set, 2009 11:13 pm Oggetto: vergogne |
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ciao a tutti
io non mi vergogno delle "cazzatte" fotografiche prodotte in più di 30 anni di scatti
semmai mi vergogno di altro: per farvi capire
aver studiato poco di fotografia
di aver visto poche mostre
di aver pensato più alla macchina e meno al soggetto
di non aver approfondito di più il gf
di essere in qualche modo rimasto mediocre (terribile da accettare)
di aver passato poco tempo in co
questo lo dico per chi inizia ora e per non fargli ripetere i miei errori
buon lavoro |
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mike1964 utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 22585 Località: Salerno
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Inviato: Mar 01 Set, 2009 11:33 pm Oggetto: |
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Probabilmente mi dovrei vergognare per il livello basso di tutte le mie foto, comprese le più recenti.
E invece, davanti a una banalissima foto, trita e ritrita, di mia moglie o dei miei figli, in vacanza, sono stracontento.
Quando la rivedo anni dopo, sono ancora più contento.
Sarò uno snob, boh?
 _________________ [size=10]Pentax K100DS - Qualche vetro - Fuji S6500 |
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Teo76 utente attivo

Iscritto: 23 Ago 2004 Messaggi: 4807 Località: Torino
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Inviato: Mer 02 Set, 2009 4:31 pm Oggetto: |
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Mi vergogno di tutte le foto scattate senza che mi si accendesse il cervello... sapete quel click che vi parte in testa quando cominciate a veder il mondo con l'occhio fotografico e vi sentite "ispirati"  _________________ Matteo www.matteonobili.com
Sono ottimista: un giorno la Terra servirà a concimare un pianeta lontano [Altan] |
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Nicola Giani utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 3677 Località: Milano
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Inviato: Ven 04 Set, 2009 12:02 pm Oggetto: Re: Le vergogne |
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claudiom ha scritto: | Mi vergogno di aver fotografato:
la passerella verso il lago/mare
i fiori/massi montani in primo piano con il tutto a fuoco fino alle nuvole
la morosa contro il muro scrostato
le immondizie abusive in periferia
il clochard
il pescatore solitario
la bicicletta appoggiata
l'anziano solitario sulla panchina
la moto da cross a panning
i girasoli in toscana
il ceppo di legno contorto col banco
i nuvoloni col filtro rosso
il gatto che passa
di questo: mea culpa
A mio onore mai fotografato:
le suore che passano
il carnevale di Venezia e le maschere in generale
i portici controluce (sono di Torino)
la morosa buttata sul letto
l'acqua mossa
le cabine sulla spiaggia d'inverno
gli anziani rugosi
a colori
dite la vostra
cià
c. |
Mi vergogno di avere fotografato. _________________ Che bello il copia e incolla! |
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daniele56 utente attivo
Iscritto: 03 Lug 2006 Messaggi: 2566 Località: Toscana
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Inviato: Ven 04 Set, 2009 4:01 pm Oggetto: |
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Il termine "vergognarsi" è forse esagerato ma credo che sia stato messo volutamente, con l'intento di Stimolare una discussione accesa su un tema che tocca tutti gli appassionati di fotografia ed in questo credo sia riuscito perchè a parte qualche inevitabile divagazione, la discussione ha proposto anche spunti interessanti.
Il punto mi sembra essere sempre quello, cioè: per chi e per che cosa fotografiamo?? Dovremmo porci tutti questa domanda ed è dalla risposta, che verrà fuori il primo grosso chiarimento su questi dubbi.
Il fatto di"vergognarsi" o "non", di avere scattato certe foto può certamente voler dire tantissime cose, il percorso di crescita fotografica e culturale di una persona è sempre un caso unico quindi ci può esser quello che fotografa per tutta la vita (sigh!!) sempre le stesse cose, ma che ne trae soddisfazione e tanto gli basta, e quello che all'opposto non si accontenta mai e che ricerca sempre nuovi stimoli
rimettendosi in gioco continuamente, questo è inevitabile, e guai se non fosse cosi' perchè altrimenti saremmo tutti dei cloni di una buona o di una cattiva fotografia oltrechè dei gran coglioni.
E allora, può il fatto di considerare di meno un certo tipo di soggetto essere un segnale di crescita e maturazione? certamente si, ma sotto un'altro aspetto potrebbe anche essere preso come la punta di un certo snobismo fuori luogo.
E' il soggetto che ritraiamo e che può o meno comparire in queste "liste" che ci porta a vergognarci di averlo ritratto o piuttosto il fatto di averlo fotografato senza averci messo del nostro o ancora peggio cercando di imitare dei canoni e delle mode???
Meditiamo gente....... _________________ danielegiuntini's photos on Flickriver |
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imopen utente attivo

Iscritto: 08 Ago 2005 Messaggi: 3159 Località: Milano (dalle Marche per Bologna diviso tre)
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Inviato: Ven 04 Set, 2009 4:16 pm Oggetto: |
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a parte gli emarginati, i vecchi malati ed i barboni (che sono fiero di NON aver MAI fotografato), le altre grosso modo le ho fatte tutte
ma non mi vergogno di ciò, mi vergogno delle foto brutte che ho fatto... perché una foto bella anche se non significativa è pur sempre affabulativa... come un racconto per bambini, inizia sempre con "c'era una volta", finisce sempre con "vissero felici e contenti" ma sono sempre piacevoli da ascoltare ... così come un tramonto con una barca ed il pescatore è piacevole da guardare, anche se non cambierà il mondo fotografico... mica siamo tutti Kertesz  _________________ Forse un mattino andando in un'aria di vetro, / arida, rivolgendomi vedrò compirsi il miracolo: / il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, / con un terrore di ubriaco. / Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto / alberi case colli per l'inganno consueto. / Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto / tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. |
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Yumi utente attivo
Iscritto: 03 Nov 2005 Messaggi: 1475
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Inviato: Ven 04 Set, 2009 7:04 pm Oggetto: |
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Personalmente interpreto il messaggio di claudio come una considerazione - fatta a voce alta - durante la sua crescita fotografica.
Forse più che vergogna, la sua, è la consapevolezza di aver capito che ciò che ha fotografato fino ad ora, è esattamente ciò che da ora in avanti si sforzerà di non fotografare più.
Penso che a lui non interessi più la ricerca estetica della foto ma la ricerca comunicativa, magari fatta di forti messaggi affatto banali (purtroppo il genere di foto, forse, più difficile da realizzare). |
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