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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Gio 25 Set, 2008 10:56 pm Oggetto: |
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Non esistono vini senza solfiti Difficile trovarlo artigianale veramente "puro" (molti lo celano, a meno che sia tu, un po' ne mettono...)
E' lecito metterne una percentuale, non indiscriminata. E' il conservante del vino, la birra non ne contiene.
La sensibilità ai solfiti, così come i danni derivanti, sono molto soggettivi.
Il vino rosso ne contiene la metà del bianco. Se bevi bianco, passa al nero
Ci sono tabelle in merito a quantità di solfiti contenuti in alcuni vini noti e da tavola. Ricordo un indice dove il "Tavernello" aveva una quantità per litro eclatante... |
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ocio utente attivo

Iscritto: 14 Ott 2004 Messaggi: 13845 Località: Vercelli
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Inviato: Gio 25 Set, 2008 11:15 pm Oggetto: |
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informazioni tratte da: www.movimentoconsumatori.it
l'iscrizione è libera, chiave di ricerca: solfiti
Trovate tutte le tabelle.
E’ un additivo consentito dalla legge nei limiti fissati: massimo 200 mg/l di anidride solforosa totale, senza distinzione tra vini bianchi e rossi, per la normativa italiana; massimo 160 mg/l per i vini rossi e massimo 210 mg/l per i vini bianchi, per la normativa Europea, con deroghe che permettono agli Stati Membri di elevare il valore massimo di 40 mg/l. Valori più elevati sono fissati per i vini dolci.
esistono sul mercato dei vini rossi senza solfiti o comunque con valori al limite della rilevabilità del metodo di analisi. Ne abbiamo trovati 3, uno cileno, uno francese ed uno italiano ottenuto da uve da agricoltura biologica
Senza entrare nei dettagli tecnici, si può approssimare dicendo che nella tecnologia di produzione dei vini bianchi la solfitazione esplica un’azione antisettica e selettiva, molto utile in una prima fase per limitare lo sviluppo di batteri o di lieviti selvaggi consentendo agli starters selezionati di produrre una buona fermentazione; in una seconda fase per conservare il vino. Inoltre i solfiti sono in grado di bloccare le ossidazioni date dall’ossigeno disciolto nel vino e dagli enzimi che accellerano le reazioni ossidative, conservando meglio le qualità organolettiche. Contribuiscono poi a rendere più limpido il mosto.
Su 32 vini rossi analizzati, due sono risultati al limite del massimo consentito dalla normativa europea per i vini rossi, anche se rientravano nel limite consentito in Italia. Si tratta di un lambrusco e di un cabernet, quest’ultimo ottenuto da uve da agricoltura biologica
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Dom 21 Dic, 2008 11:37 pm Oggetto: Re: Vino e solfiti |
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impressionando ha scritto: | Io i solfiti li uso come sviluppo per pellicole BN con idrochinone e metolo.
2 dita di vino con solfiti mi fan venire mal di testa e sete mentre senza solfiti (del contadino) non mi nuoce.
Possibile che siano aggiunti in TUTTI i vini?
E' lecito metterli in modo così indiscriminato?
Esiste una cantina "biologica" che non utilizza questi additivi?
Esiste un vino senza solfiti in commercio?
E' incredibile ma al supermercato stasera non ne ho trovato. |
Anni fa' mi facevo il vino. Leggendo i vari manuali (amatoriali e prof) pareva proprio che vinificare senza aggiungere metabisolfito fosse sconsigliabile per le varie protezioni che questo offre al vino, per prima quella contro l'acescenza.
In un quaderno di merceologia degli anni '30 è descritto il processo di vinificazione , e l'aggiunta di solfiti era già nella norma.
Persino il disciplinare "biologico" ammette , a dosi moderate, i solfiti( almeno anni fa').
Quindi non si scappa: vini con quel particolare gusto "salaticcio" e mal di testa. Aggiungerei serate "in bianco", visto chi i solfiti giocano brutti scherzi.
Cin cin
Andr |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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UMB utente attivo

Iscritto: 17 Mar 2006 Messaggi: 6794 Località: Bobbio-Pavia
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Inviato: Lun 22 Dic, 2008 1:54 am Oggetto: |
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a me non danno fastidio...
non sono un bevitore, giusto un bicchiere quando si cena con amici...
però io avrei la soluzione a portata di mano...ho vino in abbondanza produzione di mio nonnno senza l'aggiunta di nulla... _________________ dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori (F.De Andre')
NIKON D300/D50 + Nikon 10-24 - Nikon 17-55 f 2,8 - Nikon 80-200 monoghira f 2,8 - Nikkor micro 60 f 2,8 - nikon 85 f 1,8 OLYMPUS OM40+Zuiko 50 f 1,4-Zuiko 135 f 3,5-Hanimex 24 f 2,8 |
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Francesco Catalano utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 13771 Località: Benevento - ex Ancona - Bari
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Inviato: Lun 22 Dic, 2008 10:21 am Oggetto: |
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beh il nonno faceva il vivo (bonanima) ma la bisolfite la usava sicuramente nel bianco forse il rosso si salvava
da questo punto di vista i vini commerciali dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere più sicuri perchè sottoposti a controlli mentre il contadino mette la bustina un po a casaccio, mica sta li a misurare i milligrammi
P.S. io bevo vino se capita, mi piace quello buono, gradisco quello del contadino ............ ma non andate a guardare mentre viene prodotto perchè è una delle cose più schifose che si vedono nelle campagne si macina di tutto e le api fanno festa sui tini di mosto appena spremuto ........ poi dicono che con la fermentazione si purifica però  _________________ AMORE mio riempivi tutta la mia vita ... te ne sei andata per sempre ....... che culo così almeno ora ho un po di spazio per la mia roba visto che lo pago io l'affitto !!! |
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UMB utente attivo

Iscritto: 17 Mar 2006 Messaggi: 6794 Località: Bobbio-Pavia
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Inviato: Lun 22 Dic, 2008 11:03 am Oggetto: |
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Francesco Catalano ha scritto: |
ma non andate a guardare mentre viene prodotto perchè è una delle cose più schifose che si vedono nelle campagne si macina di tutto e le api fanno festa sui tini di mosto appena spremuto ........ poi dicono che con la fermentazione si purifica però  |
e pensare che quando lo faccio io con mio nonno mi metto perfino a togliere gli acini marci prima di pigare
comunque confermo che moltissimi contadini...o piccoli produttori il bisolfito lo usano e spesso a casaccio... _________________ dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori (F.De Andre')
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Andr utente

Iscritto: 03 Dic 2008 Messaggi: 459 Località: Reggio Emilia
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Inviato: Lun 22 Dic, 2008 12:54 pm Oggetto: |
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I produttori però mettono i solfiti anche in fase di imbottigliamento, e dalla bottiglia non vanno più via, mentre quelli aggiunti in fase di pigiatura in buona parte si volatilizzano nei mesi che precedono la messa in bottiglia.
ciao
andr |
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dean utente

Iscritto: 18 Giu 2007 Messaggi: 285 Località: torino - biella
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Inviato: Lun 22 Dic, 2008 1:55 pm Oggetto: |
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vini senza solfiti esistono eccome, basta cercarli, come i formaggi a latte crudo, con la differenza che per un appassionato di formaggi il fatto ceh derivino da latte crudo deve essere un requisito essenziale, per l'appassionato di vini siamo ancora un po' indietro. Certo è che a livello industriale o no è comunque più facile fare il vino aggiungendo solfiti. Così come è più facile far fermentare in acciaio e non in legno (se è difficile trovare vini senza solfiti ancor più difficile è trovare vini fermentati in legno). Per esperienza diretta so che a Eataly a Torino c'è un settore apposta in cui si trovano vini senza solfiti.
Diciamo che alla fine il discorso dei solfiti è la punta di un iceberg per cui noi definiamo di straordinaria qualità i famosi barolo di langa, o simili, che dovrebbero essere l'espressione dell'unicità di un terroir come piace dire ai gourmet...cosa di fatto per gran parte fasulla. Da agronomo quale sono non riesco a trovare differenze tra le sterminate vigne di langa e le sterminate pianure di mais dell'interland milanese. Stessa filosofia gestionale (al 99,9% dei casi), con la fortuna per le vigne di essere in un ambiente fantastico perchè collinare. _________________ PaP VaV |
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