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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 4:49 pm Oggetto: |
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Risposta chiara e semplice per maloxplay: il tempo di sincronizzazione è importante perché è il tempo di scatto minimo alla quale il flash, interno od esterno, può emettere il lampo alla massima potenza disponibile. La sincronizzazione a tempi brevissimi, quella permessa dai flash esterni tipo 1/4000, avviene facendo sparare al flash una serie di brevissimi lampi: in questo caso la potenza del flash viene sensibilmente ridotta (è come se il numero guida diminuisse!). Per questo motivo è sempre preferibile non andare oltre il tempo di sincro-flash quando si ha bisogno di tanta luce, ad esempio nei ritratti diurni in controluce; molto meglio alzare gli ISO o aprire il diaframma se possibile.
Per tutti: la D70, e le altre Nikon con sincronizzazione a 1/500, hanno questa caratteristica perché dotate di un otturatore esclusivamente elettronico, in grado di effettuare il sincro-flash addirittura a 1/4000 se solo il fotografo "bara" mettendo un pezzetto di nastro isolante sopra uno dei contatti del flash. In rete c'è la procedura, provare per credere. Tutte le altre reflex si fermano a 1/250 nella migliore delle ipotesi perché presentano un otturatore meccanico di tipo tradizionale. |
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sfotografo utente attivo
Iscritto: 24 Set 2006 Messaggi: 779 Località: Pisa (da Formia)
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 4:59 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | [...]
Per tutti: la D70, e le altre Nikon con sincronizzazione a 1/500, hanno questa caratteristica perché dotate di un otturatore esclusivamente elettronico[...]
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Questa e` la descrizione nelle specifiche:
"Shutter Type: Electromagnetic and mechanically controlled vertical-travel focal-plane"
da http://www.nikonusa.com/Find-Your-Nikon/ProductDetail.page?pid=25420.
ma forse si potrebbe mostrare anche con una foto.
Perche' dici che e` esclusivamente elettronico?
-- sfoto _________________ Ultima foto
Ultima modifica effettuata da sfotografo il Lun 22 Set, 2008 5:02 pm, modificato 1 volta in totale |
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 5:02 pm Oggetto: |
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Pignolo Allora diciamo le cose come stanno: la parte meccanica dell'otturatore viene aperta prima dello scatto, e solo successivamente viene attivato il sensore che cattura l'immagine dopo che si è "aperto" per così dire l'otturatore elettronico. |
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sfotografo utente attivo
Iscritto: 24 Set 2006 Messaggi: 779 Località: Pisa (da Formia)
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 5:03 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | Pignolo Allora diciamo le cose come stanno: la parte meccanica dell'otturatore viene aperta prima dello scatto, e solo successivamente viene attivato il sensore che cattura l'immagine dopo che si è "aperto" per così dire l'otturatore elettronico. |
Ho modificato il mio messaggio per meglio interpretare il mio pensiero (non volevo correggerti), mentre scrivevi il tuo...
Non sono pignolo: in questi giorni sto leggendo molto sul flash e cerco di capire...
-- sfoto _________________ Ultima foto |
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 5:08 pm Oggetto: |
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Dicevo che l'otturatore è esclusivamente elettronico perché le lamelle hanno la sola funzione di proteggere il sensore dalla polvere che altrimenti si attaccherebbe in quantità quando la reflex è accesa a causa dell'elettricità statica generata dallo stesso.
Fabio |
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andreacoter utente attivo
Iscritto: 12 Lug 2006 Messaggi: 1918
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 5:40 pm Oggetto: |
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Ultima modifica effettuata da andreacoter il Mar 20 Set, 2011 3:31 pm, modificato 1 volta in totale |
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sfotografo utente attivo
Iscritto: 24 Set 2006 Messaggi: 779 Località: Pisa (da Formia)
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 5:45 pm Oggetto: |
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andreacoter ha scritto: | mi sono sempre chieto anche io a cosa serve il sincro 1/500, personalmente uso i flash proprio per il motivo opposto; posso scattare 1/60 o 1/90 e il soggetto lo "congelano" loro.
ciao!  |
di notte...
-- sfoto _________________ Ultima foto |
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andreacoter utente attivo
Iscritto: 12 Lug 2006 Messaggi: 1918
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 5:47 pm Oggetto: |
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...
Ultima modifica effettuata da andreacoter il Mar 20 Set, 2011 3:32 pm, modificato 1 volta in totale |
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ander75it utente attivo

Iscritto: 27 Lug 2005 Messaggi: 6387 Località: Genova
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 6:42 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | Risposta chiara e semplice per maloxplay |
bannato anni fa  _________________ Ander | Fuji XT-20 | XF 18-55 | XF 56 f/1.2 R | Liguria@Photo4u |
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sfotografo utente attivo
Iscritto: 24 Set 2006 Messaggi: 779 Località: Pisa (da Formia)
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 7:01 pm Oggetto: |
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andreacoter ha scritto: |
???
scusa ma non ho capito... |
Penso che tu faccia riferimento a un congelamento notturno... di giorno sarebbe un po` difficile...
-- sfoto _________________ Ultima foto |
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 7:15 pm Oggetto: |
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ander75it ha scritto: |
Fabio Ferramola ha scritto: | Risposta chiara e semplice per maloxplay |
bannato anni fa  |
Ho risposto ad una domanda del 2004, sono un genio...
Comunque visto che c'era confusione ho messo chiarezza, ecco!  |
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sfotografo utente attivo
Iscritto: 24 Set 2006 Messaggi: 779 Località: Pisa (da Formia)
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 7:37 pm Oggetto: |
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Pero` Fabio, a me, come lo hai scritto tu, non torna. Io l'ho capito come tempo di sync = tempo piu` breve in cui il fotogramma puo` essere esposto per intero (senza otturatore elettronico).
Perche' per come hai scritto tu sembra che il tempo di sync vari al variare della potenza del flash. E non mi sembra che sia cosi`. O no?
-- sfoto _________________ Ultima foto |
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 7:45 pm Oggetto: |
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Forse non mi sono spiegato abbastanza bene. Ora però non ho tempo di cercare risorse in rete che spieghino esattamente la cosa, ci riprovo con le mie parole.
Come giustamente dici, il tempo di sincro falsh è il tempo più breve in cui il fotogramma può essere esposto per intero, ed è un limite riconducibile alla velocità dell'otturatore nell'aprire le lamelle.
Facciamo un esempio che è meglio: sincro a 1/250, flash esterno. Scatto ad 1/250 ed f/8 e ISO 100, ottengo la foto correttamente esposta (poniamo sia così). Riscatto a 1/500 e f/5.6 e ISO 100, ottengo una foto sottoesposta. In entrambi gli scatti avevo impostato il flash in Manuale a piena potenza (1/1).
Perché succede così? I valori di esposizione sono equivalenti, e il flash era sempre al massimo della potenza, giusto? Dalle impostazioni sì, ma in pratica no. Il flash per sincronizzarsi con l'otturatore con tempi così veloci, più veloci del tempo di sincro, deve sparare una serie di lampi anziché un lampo unico. Per fare ciò deve abbassare la potenza massima altrimenti fonderebbe, perché sparerebbe non uno bensì tanti lampi in un tempo brevissimo.
Ecco perché il tempo di sincro flash è il tempo minimo al quale il flash può lavorare in piena potenza; oltre, è come se abbassasse il numero guida.
E' chiaro stavolta?  |
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Mirkolo utente
Iscritto: 04 Mar 2008 Messaggi: 74
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 9:07 pm Oggetto: |
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Riporto l'immagine esplicativa del manuale Canon.
Con l'otturatore elettronico della D70 scattando a 1/4000 non c'è il rischio che non venga sfruttata tutta la forma d'onda del flash? Non trovo dati tecnici sulla sua durata, che sicuramente in modalità normale è inferiore a 1/250 ma non è detto che sia inferiore anche a 1/4000. Se qualcuno ha una D70 opportunamente modificata sarebbe curioso provare a fare due scatti con il flash in modalità normale alla massima potenza in una stanza completamente buia, uno a 1/250 l'altro a 1/4000, per vedere se l'illuminazione cambia. |
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sfotografo utente attivo
Iscritto: 24 Set 2006 Messaggi: 779 Località: Pisa (da Formia)
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 9:08 pm Oggetto: |
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Fabio Ferramola ha scritto: | [...]
Ecco perché il tempo di sincro flash è il tempo minimo al quale il flash può lavorare in piena potenza; oltre, è come se abbassasse il numero guida.
[...] |
Ora mi e` chiaro cosa dici e perche' leghi il sync alla potenza del flash. Per per me questa definizione di sync e` sbagliata. E ha ragione Aaron80. E ti spiego perche' (ho appena fatto una ricerca su internet).
L'esempio che hai fatto, in cui implicitamente assumi un sync di 1/250, si riferisce al caso in cui noi cerchiamo il sync a qualsiasi velocita` dell'otturatore. Mentre la prima e la seconda tendina percorrono il fotogramma lasciando esposta solo una striscia, un flash emette tanti lampi. 'Sta roba ha anche un nome, ma non lo ricordo.
Ora "At full power, a typical hotshoe flash has a duration of about 1/750 to 1/1,000 s". Di conseguenza secondo la tua visione il sync dovrebbe essere di almeno 1/750.
Inoltre "duration decreases by roughly half every time you reduce the power by one f/stop. The result is about 1/6,000 s at 1/16 power, and 1/10,000 s at 1/32 power. " [power riferita al flash]
Visto che non serve sempre il flash a piena potenza, non si vede perche' il sync e la potenza del flash dovrebbero essere collegati.
Magari prima o poi arriva un terzo che conclude la discussione.
-- sfoto  _________________ Ultima foto |
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Mirkolo utente
Iscritto: 04 Mar 2008 Messaggi: 74
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 9:22 pm Oggetto: |
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sfotografo ha scritto: | Ora "At full power, a typical hotshoe flash has a duration of about 1/750 to 1/1,000 s". |
Ecco, hai trovato la risposta al mio quesito
Lui intende che in hispeed la potenza è inferiore perchè per mantenere l'impulso costante il flash lavora in modo diverso. Invece nella modalità normale l'impulso ha una forma particolare (non rettangolare) ottimizzata per permettergli di flashare a potenze superiori (cui è riferito il NG). La velocità di sincro pone solo un limite al tempo di scatto per garantirti l'uniformità di illuminazione nella condizione di massima potenza. |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Inviato: Lun 22 Set, 2008 11:13 pm Oggetto: |
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sfotografo ha scritto: | Ora mi e` chiaro cosa dici e perche' leghi il sync alla potenza del flash. Per per me questa definizione di sync e` sbagliata. E ha ragione Aaron80. E ti spiego perche' (ho appena fatto una ricerca su internet). |
...se ho ragione io significa che ha ragione pure Fabio perchè abbiamo scritto le stesse cose...
Citazione: | L'esempio che hai fatto, in cui implicitamente assumi un sync di 1/250, si riferisce al caso in cui noi cerchiamo il sync a qualsiasi velocita` dell'otturatore. Mentre la prima e la seconda tendina percorrono il fotogramma lasciando esposta solo una striscia, un flash emette tanti lampi. 'Sta roba ha anche un nome, ma non lo ricordo. |
...con Canon si chiama "high speed sync" ed ha come simbolo il lampo del flash con una "H" di fianco... con gli altri non so...
Citazione: | Ora "At full power, a typical hotshoe flash has a duration of about 1/750 to 1/1,000 s". Di conseguenza secondo la tua visione il sync dovrebbe essere di almeno 1/750. |
...no perchè il tempo di sincronizzazione non ha nulla a che vedere con la durata del lampo ma è invece un limite dell'otturatore dove non vengono utilizzati "barbatrucchi" come l'otturatore elettronico...
Citazione: | Inoltre "duration decreases by roughly half every time you reduce the power by one f/stop. The result is about 1/6,000 s at 1/16 power, and 1/10,000 s at 1/32 power. " [power riferita al flash]
Visto che non serve sempre il flash a piena potenza, non si vede perche' il sync e la potenza del flash dovrebbero essere collegati. |
...infatti, la modalità "high speed sync" nasce proprio per soddisfare i casi in cui non serve il flash a piena potenza... un tempo di syncro veloce invece serve proprio a sfruttare la massima potenza del flash con un tempo relativamente...
...un caso classico dove un tempo di syncro rapido torna utile è quello dell'utilizzo del flash come riempimento in pieno giorno con soggetti in movimento rapido... di notte è praticamente inutile perchè tempi di scatto di 1/500s non sono utilizzabili comunque al buio...  _________________ Andrea Giorgi - www.andreagiorgi.net
LINK UTILI : Regolamento - Come pubblicare le vostre fotografie - Guida alla navigazione del forum - Il breviario del Don |
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sfotografo utente attivo
Iscritto: 24 Set 2006 Messaggi: 779 Località: Pisa (da Formia)
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Inviato: Mar 23 Set, 2008 7:50 am Oggetto: |
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Aaron80 ha scritto: |
...se ho ragione io significa che ha ragione pure Fabio perchè abbiamo scritto le stesse cose...
...no perchè il tempo di sincronizzazione non ha nulla a che vedere con la durata del lampo ma è invece un limite dell'otturatore dove non vengono utilizzati "barbatrucchi" come l'otturatore elettronico...
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Figuriamoci se con le mie scarse conoscenze in fotografia potrei mai affermare che Fabio non sappia cos'e` il sync. Io ho capito perfettamente cosa ha detto Fabio, ho semplicemente detto che non trovo corretta *la sua definizione*. E non e` la stessa cosa che hai scritto tu.
Perche', trascurando l'high speed sync, non c'e` nessuna relazione tra potenza del flash e tempo di sync. Come hai scritto all'inizio il tempo di sync dipende solo dall'otturatore... ed e` il piu` breve in cui si puo` usare il flash. Entro quel tempo lo usi come vuoi: alla massima potenza o a meta`o a qualsiasi altra gradazione...
Altrimenti, se dici che e` il "tempo minimo in cui puoi usare il flash alla massima potenza", e` lecito pensare che ci sia una relazione tra tempo e potenza, ma questo e` vero solo in caso di high speed. E chi come me s'e` letto qualcosa ieri sera per la prima volta , fa molta fatica a capire che roba e` 'sto benedetto sync quando e` semplicemente il tempo piu` breve in cui il fotogramma e` esposto per intero (e la potenza del flash non vedo come farcela rientrare).
Comunque grazie...
-- sfoto _________________ Ultima foto |
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Andrea Giorgi supporto tecnico

Iscritto: 13 Dic 2003 Messaggi: 12696 Località: Pavia
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Fabio Ferramola utente attivo

Iscritto: 29 Nov 2005 Messaggi: 6450
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Inviato: Mar 23 Set, 2008 10:17 am Oggetto: |
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Vediamo di chiarire definitivamente. Da nadir:
ha scritto: | Un otturatore a tendina, come quelli delle reflex 35mm, consiste in realtà di due tendine, la prima si apre esponendo la pellicola, la seconda chiude dopo l'esposizione. L'esposizione totale è la somma della luce ricevuta dalla pellicola
A) in fase di apertura;
B ) nella fase vera e propria di esposizione;
C) in fase di chiusura.
Per tempi di esposizione lunghi la luce ricevuta durante le fasi A e C è minima rispetto a quella ricevuta durante B, ma per tempi molto brevi l'errore indotto può essere significativo. Una soluzione potrebbe consistere nell'aumentare la velocità delle tendine, cosa che si scontra con dei limiti di realizzazione meccanica. L'altra, che è quella comunemente adottata, consiste nel far partire la seconda tendina senza attendere che la prima sia aperta del tutto. Il sistema si trasforma così in una fessura che attraversa il fotogramma. È intuitivo che in questo modo ogni parte del fotogramma verrà esposta per una frazione del tempo impiegato dalla fessura per attraversarlo. Se per esempio la fessura è larga 3,5 mm e la fessura percorre il fotogramma, cioè 35 mm, in 1/100, ogni parte del fotogramma verrà esposta per 1/1000. Per inciso, questa soluzione comporta che una parte del soggetto viene fotografata prima ed un'altra dopo, ma in pratica si può considerare che vengano fotografate nello stesso istante. Solo un oggetto velocissimo che attraversasse il campo di visione dell'obiettivo in modo che la sua immagine viaggiasse a velocità dello stesso ordine di quella della tendina, darebbe luogo ad un'immagine deformata, ma queste sono situazioni estremamente rare.
E veniamo al flash. L'unica cosa più veloce della tendina è il lampo del flash che illumina tutta la scena durante un brevissimo istante. Per questo bisogna ricorrere ad un tempo di esposizione sufficientemente lento che lasci scoperto tutto il fotogramma nello stesso istante, se no si finisce con l'esporre solo quella porzione del fotogramma che si trova in corrispondenza della fessura al momento in cui scatta il lampo del flash.
Questo è il tempo di sincroflash, cioè il tempo più breve in cui un certo otturatore di una certa macchina fotografica lascia completamente scoperto il fotogramma. Il tempo di otturazione è quindi ininfluente ai fini dell'esposizione del flash se non per sincronizzare ed armonizzare, se voluto, la luce ambiente con la luce flash (ma questa è un'altra storia).
Morale della favola: per avere una corretta esposizione con il flash, basta impostare il giusto valore di diaframma (in automatismo, con l'apposita tabella o con "numero guida diviso distanza") ed il tempo di sincroflash indicato sulla fotocamera.
Impostando tempi più brevi il flash illuminerà solo una sottile fessura, verticale od orizzontale a seconda del senso di scorrimento delle tendine. Impostando tempi più lenti, funziona tutto perfettamente e si può ottenere la sincronizzazione della luce flash con quella ambiente ed il cosìdetto slowsynch, stando attenti a non fare dominare la luce ambiente su quella del flash altrimenti eventuali soggetti in movimento daranno origine a tanti simpatici (ma non sempre graditi) fantasmini! |
Detto ciò, i produttori hanno inventato i flash ad alta frequenza, che permettono di sincronizzare con l'otturatore a velocità superiori a quella del tempo di sincroflash. Per fare ciò tuttavia, il flash non può sparare un lampo alla massima potenza perché ne deve sparare tanti in un breve periodo (ecco perché si dice ad alta frequenza). Osserva l'immagine postata da Mirkolo, vedi che il lampo è più lungo (in realtà sono tanti ravvicinati) ma ha una potenza inferiore? Quell'immagine spiega tutto.
In conseguenza, cosa succede? Niente, se la scena non richiedeva che il flash sparasse alla massima potenza. Al contrario, la scena verrà sistematicamente sottoesposta.
Ecco perché ho dato come definizione "il minimo tempo d'esposizione entro il quale il flash può sparare alla massima potenza", fermo restando che ciò non dipende in alcun modo dal flash bensì dall'otturatore. Se preferisci possiamo metterla così: "il minimo tempo d'esposizione entro il quale l'otturatore può sincronizzarsi col flash permettendo ad esso di lavorare alla massima potenza possibile; oltre tale tempo la potenza massima possibile diminuirà".
Ci siamo arrivati in fondo?  |
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