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aragorn utente attivo

Iscritto: 31 Ago 2006 Messaggi: 511 Località: palermo
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Inviato: Mar 22 Apr, 2008 8:25 pm Oggetto: Che palleeeeeeeeeeee !!!!!!!! |
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Scusate l'oggetto poco educato, ma quando ci vuole.....!
Mi chiudo un casino di ore in camera oscura, provini, stampe di prove....
trovo i tempi, la gradazione giusta.... sviluppo, belle, sono contento...finalmente, metto ad asciugare e vado a letto, stanco ma soddisfatto. La mattina, guardo le stampe... scialbe....spente... ma che fine hanno fatto le stampe belle contrastate e con la giusta luminosità che avevo visto qualche ora prima ? Ma perchè le sorprese non finiscono mai ?
Aragorn  _________________ Hasselblad, Rollei, Voigtlander Bessa R3M, Epson V750 PRO - |
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Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
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Inviato: Mer 23 Apr, 2008 5:30 am Oggetto: |
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Forse perché le avevi giudicate da bagnate, con la loro bella superficie lucidata dall'acqua come fossero uscite da una smaltatrice e con dei bei neri profondi.
Poi, una volta asciutte i neri calano un po...
La prossima volta "caricale" un po di più, magari, se ti ricordi tempi e gradazioni di quelle che hai fatto, prova a ristamparle calcand un pelo di più la mano nella direzione dove uoi arrivare e vedrai che bagnate saranno un po "ruffiane" ma una volta asciutte saranno giuste. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 23 Apr, 2008 9:25 am Oggetto: |
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Il phon, Aragorn, il phon è un accessorio della c.o.
Asciughi il provino finale, esci dalla c.o. ti siedi al tavolo, lasci abituare gli occhi alla luce normale e con calma decidi.
ciao claudiom |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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aragorn utente attivo

Iscritto: 31 Ago 2006 Messaggi: 511 Località: palermo
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Inviato: Mer 23 Apr, 2008 12:17 pm Oggetto: |
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Ok,
grazie per i preziosi consigli. Rifaccio tutto.
Aragorn _________________ Hasselblad, Rollei, Voigtlander Bessa R3M, Epson V750 PRO - |
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robyx utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2004 Messaggi: 671 Località: Cagliari
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 9:50 am Oggetto: |
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A proposito di bianchi e neri, potrebbe essere utile accostare alle stampe asciutte un pezzo di carta immacolata (bianca) ed un pezzo completamente nero? Così l'occhio avrebbe una tonalità di paragone assoluta e non si lascerebbe "ingannare" o assuefare
R. _________________ B&W - Color |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 10:11 am Oggetto: |
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No, è inutile, anzi controproducente: mai o quasi si persegue il bianco puro e il nero puro nelle stampe, ma la loro apparenza, cioè il rapporto con il contesto.
E' la successione delle masse che rende l'impressione del bianco e del nero, non il loro valore assoluto.
Così è per AA. e per tutti quelli che hanno stampato al massimo la neve, che per esempio non è mai bianca.
Infatti anche Cavalli, che lascia sempre un filino di bianco/carta intorno ai suoi bianchissimi ti fa vedere bene che non sono tali ma grigini, eppure accecano.
ciao claudiom
Ultima modifica effettuata da claudiom il Gio 24 Apr, 2008 10:56 am, modificato 2 volte in totale |
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Collodio non più registrato
Iscritto: 04 Mar 2008 Messaggi: 67 Località: To
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 10:21 am Oggetto: |
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errore
Ultima modifica effettuata da Collodio il Gio 24 Apr, 2008 10:23 am, modificato 1 volta in totale |
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Collodio non più registrato
Iscritto: 04 Mar 2008 Messaggi: 67 Località: To
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 10:22 am Oggetto: |
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robyx ha scritto: | A proposito di bianchi e neri, potrebbe essere utile accostare alle stampe asciutte un pezzo di carta immacolata (bianca) ed un pezzo completamente nero? Così l'occhio avrebbe una tonalità di paragone assoluta e non si lascerebbe "ingannare" o assuefare
R. |
Beh, i giudizi si formano soprattutto per confronto.
Io finisco sempre per produrre uno smisurato numero di stampe di prova, e soltanto sparpagliandole per terra e guardandole tutte insieme riesco a prendere decisioni sensate sulla direzione in cui procedere.
Ciao,
Lorenzo |
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Collodio non più registrato
Iscritto: 04 Mar 2008 Messaggi: 67 Località: To
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 10:56 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | No, è inutile, anzi controproducente: mai o quasi si persegue il bianco puro e il nero puro nelle stampe, ma la loro apparenza, cioè il rapporto con il contesto.
E' la successione delle masse che rende l'impressione del bianco e del nero, non il loro valore assoluto.
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L'avere sotto mano il "massimo bianco" e il "massimo nero" che è possibile produrre (con quella carta, quel rivelatore, ecc.) può servire ad avere un'idea dell'intervallo all'interno del quale sarà compresa la gamma tonale; non certo a cercare di riprodurre quei toni "puri" sulla propria stampa.
In questo senso, che mi sembra poi il senso della domanda di robyx, non lo definirei un esercizio controproducente.
Io, comunque, non lo faccio quasi mai.
Ciao,
Lorenzo |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 12:08 pm Oggetto: |
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Son sempre stato un sostenitore del campione di bianco e di nero. Soprattutto per chi inizia sono un ottimo riferimento. Ciò non presuppone che questi campioni debbano sempre essere raggiunti, anzi..... i grigini li vedi e li riconosci facilmente col bianco campione come paragone.
Partire con l'insegnare a guidare la successione delle masse mi sembra azzardato e non propedeutico. Il fatto che la neve non abbia da essere bianca è facile da dire ma senza riferimenti è difficile da ottenere soprattutto per chi la neve non l'ha mai stampata.
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! ...e qui! |
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 12:55 pm Oggetto: |
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Mi pare che Claudio dicesse una cosa un pò differente. Non è tanto il discostarsi o meno dal bianco puro (il max raggiungibile intendo) ma valutarlo nell'economia relativa all'immagine in stampa.
Non in termini assoluti ma relativi, in quest'ottica i campioni diventano inutili.
Pronto all'autoflagellazione nel caso avessi frainteso.....
Ciao
Ale _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 1:13 pm Oggetto: |
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Penso nessuno abbia frainteso ma la gestione dei "termini relativi" non è da tutti e soprattutto non è per chi inizia. I problemi più sentiti dai neofiti sono la valutazione del punto di partenza per dosare l'esposizione e la conseguente padronanza dei contrasti. Le prime immagini che escono sono immagini oggettive; l'interpretazione soggettiva viene in seguito quando si sono assimilate la basi tecniche e la padronanza degli strumenti. Da qui si può cominciare a parlare di quanto sopra. Intendiamoci che il campione di bianco e di nero sono da intendere anche come una moneta appoggiata sulla carta o un punto bruciato in prossimità delle zone da valutare, ma se non hai un metro per valutare quando comincia il grigino è dura prendere confidenza.
Paolo _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Gio 24 Apr, 2008 1:35 pm Oggetto: |
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Non lo so Paolo. Mi considero poco più che un neofita e sono lungi dal vantare esperienza e padronanza come la tua o quella di Claudio, però questa roba del campione non mi è mai stata utile più di tanto. L'ho fatto ma senza grossi benefici, meglio quando mi sono sforzato di produrre un'immagine equilibrata senza star lì a misurare campione alla mano.
Forse all'inizio si butta più roba ma credo che alla lunga paghi di più partire con "l'occhio" piuttosto che con il metro.
Ale _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Roberto Carta utente attivo
Iscritto: 20 Gen 2006 Messaggi: 3915 Località: Sardegna
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Inviato: Ven 25 Apr, 2008 8:24 am Oggetto: |
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E' come per la ripresa, bisogna imparare bene la tecnica, poi bisogna lasciarla perdere e concentrarsi su quello che si vede, facile a dirsi ma non troppo a farsi ....  |
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