La clonazione: favorevoli/contrari

[atropico]

E' un po' che ci penso. Parlo di quando si usa la clonazione per eliminare un oggetto reale, che nella nostra foto "disturba". Mi era venuta la tentazione, in una foto fatta alla Giudecca, di eliminare tutte le antenne della tv che orripilavaqno i tetti.
Poi ho pensato che era un falso.

[roiter]

AH....

E io che pensavo già alla pecora Dolly e alle cellule staminali...

[atropico]

Il titolo era volutamente equivoco

[Fabio Ferramola]

Io sono contrario agli interventi di fotoritocco pesanti, o per meglio dire creativi/distruttivi. Il timbro va bene per togliere macchie e polvere, non per rimuovere un elemento dell'immagine che non doveva esserci: bisognava cercare il modo di escluderlo dal fotogramma.


Fabio

[hamham]

dipende dalla finalità della foto...

[mingus]

Si sono versati fiumi di byte sull'argomento, qui su p4u. Se fai una ricerca troverai molti topic interessanti

[iDaniele]

dai però se fai una foto ad una ragazza particolarmente carina.. che si dimostra anche gentile.. e ti chiede di eliminare quel brufoletto... ma come fai a dirgli di no...

scherzi a parte...
Secondo mè dipende un pò dalla finalità che deve avere la fotografia e non può esserci una regola fissa.

[Nicola Giani]

[hamham]

[pask]

[Filippo Secciani]

Le foto sono immagini, nè più ne meno.

Chi glie l' ha detto ai pittori di dipingere angeli, dei, Dio stesso! E chi è che ha visto certe cose. Come è venuto in mente a Van Ghog di fare i suoi dipinti così innaturali, perchè Picasso ha dipinto Guernica? Dove è scritto che un' immagine deve essere obbligatoriamente iconica, fedele al reale?

Le mie convinzioni, mi fanno fare delle scelte in funzione del mio modo di intendere la fotografia. Nel forum non trovo molti estimatori, perchè... ci sono diversi motivi, ma penso che vada bene comunque così.

Sostanzialmente quello che ha detto Gianni è vero. Se poi io sono un purista e lui elabora profondamente le sue foto... Bhe? Chi è più baccalà? Io purista come un distillato d' annata o lui con le sue elaborazioni da chef a cinque stelle?

Certe cose si son sempre fatte. Ricordo i vecchi fotoamatori che duplicavano le dia per saturare i colori, uno studio bellissimo del Masini di Chiusi che a forza di post produzione produceva diapositive... fortissime. Ma non c' era ne la Mela ne le Finestre: cerano le forbici, i raschietti, le duplicating, le camere oscure... e le stesse discussioni di adesso.

Questo post, mi fa pensare che se tecnologicamente la fotografia ha fatto passi da gigante negli ultimi anni... per il resto è un po' rimasta al palo.

[Filippo Rubin]