Piccola statistica, forse interessante

[kaykan]

c'è anche chi fa o sopporta un ritratto essendo consapevole che questo significa intimità. il bianco e nero può rappresentare proprio lo stato intimo, perché il bianco nero è irreale. togliendo si sceglie l'essenziale. per come la vedo io.

[federico]

Siete proprio sicuri che il bianco e nero sia irreale?
Una fotografia a colori è davvero così reale?

In un ritratto cosa si deve raccontare?

Ciao.

[federico87]

Reale o irreale forse no, ma se usassimo "verosimile"? il colore è decisamente più verosimile del bianco e nero perchè fornisce una rappresentazione molto più simile a come vediamo il mondo attraverso gli occhi.
E' possibile manipolare i colori in modo che siano "irreali" e lo percepisci subito, è possibile scambiarli in modo che siano verosimili ma falsi e allora non te ne accorgeresti, col bianco e nero hai immediatamente la percezione di avere qualcosa di diverso, ti porta a leggere un'immagine prevalentemente sulla base delle forme e delle variazioni di tonalità, in un'immagine a colori prima di tutto leggi le variazioni di colore.

[andy_g]

[federico87]

Aggiungo che in digitale il bianco e nero standard è molto piatto, difficile ottenere un buon bianco e nero semplicemente desaturando, o si lavora col channel mixer in ps oppure si procede ad aumentare i contrasti.
Aggiungo anche che il b\n per sua natura consente di fare un lavoro sui contrasti che a colori non sarebbe accettabile

[PietroF]

Boh.. a me pare che in generale il ritratto a colori "tiri" di più di quello in bn... forse non qui, ma mi pare proprio che in altri luoghi (e soprattutto in certi campi) vada molto più forte.
Non mi intrometto nel dibattito del PERCHE' a colori o perchè in bn, perchè non sarei capace di dire nulla di sensato (se non che per me, essendo ignorante, sono seghe mentali).

[Alessandro Frione]

mi pare ci si concentri molto sul come e molto poco sul perchè...

Hai avuto le risposte che cercavi Claudio.

Ciao

Alessandro

[claudiom]

Proprio così, Alessandro, ho avuto le risposte che cercavo.

ciao claudiom

[kaykan]

Bene allora.

[Diego]

[Alessandro Frione]

[claudiom]

Quanto a difetti, Diego, i ritratti visti qui, ora, nelle prime due pagine, sono tutti ritratti (se li volete chiamare così) di gente che non vede in b/n e sono un difetto dietro l'altro, anzi, una antologia di difetti.

ciao, claudiom

[Diego]

[Marco Pallante]

Dico la mia.

Lo scopo di molti e` strappare il maggior numero di commenti alle proprie foto, specie
quando sono i soliti "bella", "bravo", "ok". Come raggiungerlo?

Paesaggio. L'algoritmo 1) treppiede, 2) 50-100 ISO, 3) grandangolo, 4) polarizzatore,
5) f/16, da` il solito, classico, banale scatto di una montagna. Se all'algoritmo
aggiungiamo la conversione in b/n, otteniamo un'insignificante immagine che non
attira commenti, a maggior ragione quelli positivi. Allora basta tenere i colori, saturarli,
rendere irreale il cielo e qualche "ooohhh" lo si strappa, anche se la foto resta solita,
classica, banale e anche rovinata dalla post-produzione.

Ritratto. Se si scatta a colori, ci sono piu` probabilita` di sbagliare perche', a
differenza di quanto sembri, fare belle foto a colori e` tosta. Allora ecco
che viene in nostro aiuto il santo bianco e nero, che toglie difetti (o almeno ce lo fa
credere), ci concede piu` liberta` di azione con Photoshop perche', male che vada,
spariamo il contrasto a palla (tanto "a me piaceva cosi`"), e infine ci da` qualche speranza di ricevere commenti.

Ciao,
Marco

PS. Quanto non sopporto la parola "gestione" associata a "della luce", "del colore",
"del contrasto", ecc.

[Marco Pallante]

Scusate, doppio

[pask]

In risposta alla domanda iniziale: è una delle regole della fotografia moderna, il bianco e nero rende la foto più "artistica"

[Alessandro Frione]

[atropico]

secondo me è più difficile fare un bel ritratto a colori