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botty utente

Iscritto: 01 Ott 2010 Messaggi: 111
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vLuca utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2009 Messaggi: 11942
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Inviato: Mer 05 Set, 2012 8:19 pm Oggetto: |
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Carina: lui si integra molto bene. _________________ Luca
Nokia 5800. Nikon Coolpix L4. Sony RX100. Canon EOS 450D, 10-22 f/3.5-4.5 IS, 18-55 f/3.5-5.6 IS, 50 f/1.8, 55-250 f/4-5.6 IS. |
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Enfil utente attivo

Iscritto: 07 Mgg 2010 Messaggi: 2385 Località: Casalecchio di Reno-BO
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Inviato: Mer 05 Set, 2012 8:23 pm Oggetto: |
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carina anche per me
ciao
E. |
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sandrinosandrino utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2012 Messaggi: 1529 Località: TERNI (TR)
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Inviato: Mer 05 Set, 2012 8:28 pm Oggetto: |
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bella! _________________ La sabbia è oro.. per chi non sà!
www.alessandroinches.com |
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frank66 utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2006 Messaggi: 5726 Località: Milano
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Inviato: Mer 05 Set, 2012 8:33 pm Oggetto: |
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Perdona, ma é un po' troppo "semplice". Nel senso che, se dovessimo applicare al contenuto street un punteggio secondo una scala crescente in base alla complessitá del contenuto, il risultato di questo scatto si porrebbe al primo gradino, cioé un solo livello sopra la foto "base", che sarebbe lo scatto solo allo sfondo. La rappresentazione di una qualsiasi analogia (o un evidente contrasto) tra il personaggio in carne ed ossa e quelli dipinti avrebbe rappresentato il secondo livello, e cosi' via, salendo man mano che gli intrecci tra il vero e il finto si facessero piú complessi o piú inusuali.
A livello compositivo, avrei chiuso il fotogarmma in corrispondenza della striscia nera che segna la fine del primo pannello. _________________ Franco
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botty utente

Iscritto: 01 Ott 2010 Messaggi: 111
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Inviato: Mer 05 Set, 2012 8:49 pm Oggetto: |
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ciao Franco
premesso che ognuno è libero, ovviamente, di interpretare e vedere quello che si sente in una foto, non sono d'accordo con la tua analisi che definisco quantomeno incompleta.
non concordo in primis sul fatto che debba esistere una scala di complessità in una fotografia, di qualunque sia il genere di riferimento.
una fotografia può essere piena o vuota di elementi e la sua efficacia non è certo una questione numerica o di scala, ma di sensazioni e sentimenti.
questa non è certo la fotografia più concettuale o introspettiva che abbia avuto modo di scattare, ma personalmente l'ho ricercata esattamente come la vedi.
l'uomo che cammina in direzione opposta dei disegni, la sua postura, i suoi colori e il suo movimento sono a mio parere in stretta sintonia con lo sfondo, e altri soggetti nella foto sarebbero stati semplicemente di inutile distrazione e avrebbero tolto il tono "divertente" di questo scatto.
a livello compositivo ho voluto includere la linea per creare un altro elemento visivo che "costringesse" lo sgurdo nella parte che mi interessava del fotogramma.
grazie comunque del passaggio!  _________________ www.marcobottigelli.it
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frank66 utente attivo

Iscritto: 11 Dic 2006 Messaggi: 5726 Località: Milano
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Inviato: Mer 05 Set, 2012 10:49 pm Oggetto: |
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botty ha scritto: | (...)
non concordo in primis sul fatto che debba esistere una scala di complessità in una fotografia, di qualunque sia il genere di riferimento.
una fotografia può essere piena o vuota di elementi e la sua efficacia non è certo una questione numerica o di scala, ma di sensazioni e sentimenti. |
E infatti su questo non concordo neanch'io Quindi significa che prima ho espresso male il mio pensiero...Quello che intendevo dire era molto semplicemente che il contenuto di questa fotografia é un Déjá vu. Nel senso che ormai se ne sono viste cosí tante del tutto simili a questa, che per risultare originale, distinguersi appunto dal giá visto, bisognerebbe aumentare il "livello di complessitá" o, meglio dire, il livello di irrepetibilitá del momento catturato. Il che non c'entra niente con introdurre piú elementi nella scena o cercare lo scatto "concettuale" (lungi da me , in street poi non esiste proprio....)
botty ha scritto: |
l'uomo che cammina in direzione opposta dei disegni (...) |
Di primo acchito pensavo che la "chiave di lettura" fosse questa, ma, in realtá non tutte le persone disegnate camminano nella stessa direzione, quindi questo non regge come "contenuto contrastivo".
botty ha scritto: |
a livello compositivo ho voluto includere la linea per creare un altro elemento visivo che "costringesse" lo sgurdo nella parte che mi interessava del fotogramma. |
Difatti io intendevo dire di chiudere sulla linea nera, appunto includendola
Ciao  _________________ Franco
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sandrinosandrino utente attivo

Iscritto: 02 Mar 2012 Messaggi: 1529 Località: TERNI (TR)
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Inviato: Gio 06 Set, 2012 7:34 am Oggetto: |
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secondo me è si essenziale ma funzionale.
Il discorso del "già visto" secondo me non ha molta forza in fotografia.
Si sono già visti anche molti ritratti di persone sofferenti, o di figli di qualcuno.
Si sono già viste mille foto di cività di Bagnoregio o di peperoni.
Credo che ogniuna di esse abbia dentro la personalità o l'idea di chi in quel momento ha visto quella foto e l'ha presa per sempre con il suo metodo. _________________ La sabbia è oro.. per chi non sà!
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vLuca utente attivo

Iscritto: 17 Gen 2009 Messaggi: 11942
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Inviato: Gio 06 Set, 2012 7:43 am Oggetto: |
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In linea di principio concordo abbastanza con frank.
In questo caso bisogna dire che non qualsiasi passante avrebbe potuto integrarsi bene col murales.
Il passante in questione, per colori e tipo di abbigliamento, per posizione e momento colto, mi sembra che lo faccia.
Diciamo livello 1,5 ?
Ciao _________________ Luca
Nokia 5800. Nikon Coolpix L4. Sony RX100. Canon EOS 450D, 10-22 f/3.5-4.5 IS, 18-55 f/3.5-5.6 IS, 50 f/1.8, 55-250 f/4-5.6 IS. |
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botty utente

Iscritto: 01 Ott 2010 Messaggi: 111
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Inviato: Gio 06 Set, 2012 9:54 am Oggetto: |
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Dunque, adesso devo dire che su qualcosa inizio a concordare anche io
Questa foto in realtà è estrapolata da un progetto più grande che ho in corso e quindi a me serviva che fosse solamente "essenziale ma funzionale", come ha scritto Sandrino.
E, personalmente, ritengo che lo sia.
Dal punto di vista realizzativo invece penso che ci possano essere diversi punti di vista. Il mio è stato quello di prediligere un insieme di "finti passanti" più ampio rispetto a limitarne il numero per prendere solo quelli che andavano "in direzione contraria". Non era il mio fine creare nessun astrattismo concettuale (andare controcorrente, in direzione ostinata e contraria o altre idee del genere) ma solo un modo pulito e relativamente semplice di raccontare il caotico passeggiare nel centro di Milano.
Avrei piuttosto preferito di gran lunga non avere i pannelli imbrattati da ignoranti privi di gusto, ma anche quello , in fondo , fa parte della storia.
A livello strettamente tecnico, mi era piaciuta l'idea di contrapporre al "vero passante" nel terzo di sinistra, un "finto passante" nel terzo di destra che mi guardava come se stesse interagendo con quello che stavo facendo, tra l'altro con la stessa movenza e postura del ragazzo "vero".
Insomma, era un modo di giocare con il vero e con il finto raccontando qualcosa di semplice.
Ci sta assolutamente che venga giudicato banale da chi avrebbe voluto vederci qualcosa di "diverso", ma a mio avviso sarebbe stata semplicemente "un'altra foto", non una foto migliore.
Per il discorso del già visto....invece trovo che non sia una tesi meno forte. A patto di trovarsi d'accordo sulla definizione di "già visto", da certi punti di vista in fotografia sono poche le cose che non si siano già viste. Né nella paesaggistica, né nella ritrattistica né in altri settori, forse con più spazio a disposizione nel reportage.
Ma non è questo il punto del discorso. Fotografare non è inventare qualcosa, è raccontare qualcosa, esprimere qualcosa. E una stessa scena può essere ripresa 100 volte e raccontare 100 volte cose diverse.
Può sembrare retorica, ma a mio parere non lo è.
(...copiare ovviamente è un'altra questione)
L'originalità è sicuramente un plus a favore di una fotografia, ma non un metro di valutazione nel giudicare una fotografia come bella, senza la pretesa che questa mia foto lo sia, per tutti. _________________ www.marcobottigelli.it
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Ultima modifica effettuata da botty il Gio 06 Set, 2012 2:13 pm, modificato 2 volte in totale |
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S R bannato
Iscritto: 11 Nov 2006 Messaggi: 17391
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Inviato: Gio 06 Set, 2012 10:10 am Oggetto: |
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Non mi dispiace però io l'avrei scattata in un altro modo... appoggiando il fondello della fotocamera direttamente in terra in modo che i piedi del passante si allineassero il più possibile a quelli dei disegni in modo da confondere ancor di più il vero con il "finto".
Ciao |
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botty utente

Iscritto: 01 Ott 2010 Messaggi: 111
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Inviato: Gio 06 Set, 2012 10:46 am Oggetto: |
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Silvano Romanelli ha scritto: | Non mi dispiace però io l'avrei scattata in un altro modo... appoggiando il fondello della fotocamera direttamente in terra in modo che i piedi del passante si allineassero il più possibile a quelli dei disegni in modo da confondere ancor di più il vero con il "finto".
Ciao |
Bell'idea questa! sarebbe stato interessante provare!
Avrei perso quel minimo riflesso dato dal marciapiede bagnato ma mi sarebbe piaciuto paragonare le due versioni!!
grazie!
ciao _________________ www.marcobottigelli.it
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