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giro giro tondo casca il mondo di andy-capp commento di andy-capp |
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Io non posso che ringraziare. Che dire? Mi fa piacere. Mauro! eh!? Capolavoro mo! Nun t'allargà che poi mi monto la testa e poi faccio pure gli autografi dietro le foto sua via!! Stai bonino!!!  |
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(Portfolio) Danza tra sogno e realtà di andy-capp commento di andy-capp |
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Nero!!! tranquillo non sono ne l'uno ne l'altro. Ho 32 anni.
Per cui troppo giovane per essere vecchio e troppo vecchio per essere giovane.
Non sono nostalgico o fanatico.
Mi piace la pellicola quando è possibile usarla.
Non tanto per fare il fighetto snob ma perchè ancora m'impone di riflettere, di non sprecare. Pensa che anche in digitale, lo uso mica sono un integralista del cavolo, lavoro come se montassi una "preziosa pellicola" non mi va di scattare tanto per fare perchè le schede sono formattabili. Ho bisogno di ponderare, di riflettere. Poi anche per cultura fotografica per abitudine uso "photoschioppe" come una "camera chiara" come in realtà dovrebbe essere. A dire il vero lavoro come 20anni fa perchè non so lavorare altrimenti, non m'intendo di curve, diagrammi, pixel, ma piuttosto di acidi, di ottiche, di luce. Ho fatto grafica pubblicitaria e il grafico per 11 anni, la fotografia l'ho incontrata a 15 anni e con il mio vecchio drust ho mosso i miei primi passi tra il puzzo dello sviluppo e del fissaggio. Da due anni a questa parte non avendo più l'azienda, i miei avevano un tipografia, e non avendo spazio per tenere montata la camera oscura sono "costretto" a far sviluppare e scannerizzare in studio i negativi, e a lavorare con il digitale da cui però cerco il sapore dell'analogico. Non credo sia una cosa grave è solo un modo come un altro di vedere la fotografia in fin dei conti ci sono ancora signori fotografi che non hanno abbandonato la camera oscura e le loro leica:-) |
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giro giro tondo casca il mondo di andy-capp commento di andy-capp |
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Mauro!!! Grazie ma non te la vendo!! casomai te la regalo! Sei matto? ti faccio pagare uno scatto? Ohh già il fatto che TU mi hai chiesto una stampa mi ripaga! Lo sai no che sei sulla mia scrivania tipo folletto suggeritore no? Io quando vedo le tue street ho una sorta di orgasmo intellettuale! Mi fa molto piacere ti sia piaciuta vorrà dire che mano a mano che vado avanti ti aggiorno sugli sviluppi del progetto poi un giorno che ci becchiamo a Roma e si prende una caffè corretto al rum che offrirai tu naturalmente, perchè io son lucchese e non si è visto mai un lucchese che offre da bere, siamo notoriamente tirchi ti racconterò per benino che tipo di progetto è questo.
Ps se t'interessa iscriverti anche tu al mio fans club ufficiale puoi contattare in privato Andrea Comelato che è il Presidente onorario del mio primo fans club! L'iscrizione haimè non è gratuita la tessera costa 50€ che andranno devoluti a giovani fotografi. (naturalmente stò scherzando, non costa nulla è gratuita l'iscrizione !!! ) |
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giro giro tondo casca il mondo di andy-capp commento di andy-capp |
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Belgarath, Mauro che dire? Grazie!!!
Mauro tranquillo, l'ho messa oggi, magari ce ne saranno altri. In fin dei conti mi sembra di aver già radunato un bel po' di buoni fotografi qui sotto per cui bene  |
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(Portfolio) Danza tra sogno e realtà di andy-capp commento di andy-capp |
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hai ragione! no sono tagli le altre. poco a dire il vero un paio di cm in alto ma a dire il vero non sono tutte a misura...in questo sono un po spreciso e frettoloso. Le sistemo a misura solo quando le stampo altrimenti non le curo molto, riconosco che è un mio limite, ma non ho pazienza in post!
Grazie! |
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giro giro tondo casca il mondo di andy-capp commento di andy-capp |
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Grazie a tutti. In particolare al preseidente onorario del mio Fans Club Andrea.
Si tratta come l'altra di un progetto più ampio non necessariamente legato dal tema ma dal tipo di viraggio dalla forma così tra sogno e realtà mai nitide, confuse. Il titolo del progetto dovrebbe essere: "appunti: tra sogno e realtà" Per questo ho scelto di applicare a tutti gli scatti il titolo sotto, proprio come un appunto. Ancora non l'ho bene in testa, come questi scatti sono in una fase un po di confusione ho mescolato realtà e finzione e ancora non è uscito il progetto preciso, ma proprio perchè ci stò lavorando su mi fa piacere condividerlo con voi.
grazie Giacomo |
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'tacci vostra (hahahahahaha) di xblues commento di andy-capp |
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Caro Veneziano. Mi hai chiesto cosa se penso di questo reportage, non sapendo che sono cattivissimo! Soprattutto con chi conosco!!
Mi prendi per la gola sai che il reportage è ciò che preferisco. Non mi va di fare complimenti gratuiti anche perchè penso che sia più di aiuto discuterne sulle cose che far finta di nulla e commentarle dietro.
Allora: lo trovo "ingenuo" nel senso che ti sei trovato all'aereoporto (dove tra l'altro non si potrebbero fotografare le persone, ma a me frega nulla;-) ) e per noia, per ammazzare il tempo ti sei messo a fotografare. Si nota una certa "fretta" dettata più dalla curiosità che da un vero e proprio progetto. E' ovvio che un progetto non poteva esserci visto che tutto è stato improvvisato causa ritardo aereo. E allora sarebbe giusto chiedersi che faccio, cosa racconto? Io avrei tentato ad esempio l'attesa, la tua attesa. Faccio un esempio, le mani che tamburellano, le innumerevoli siga, l'orologio guardato di continuo, il pannello degli arrivi. Potevi lavorare con questi elementi ad esempio. Oppure potevi raccontare una storia: l'arrivo di un aereo. Mi viene una riflessione. Io penso che i terminal di un aereoporto sia un luogo dove vi vede amore. Hai mai fatto caso quando le persone aspettano gli amici, i parenti? Sono li in trepidante attesa, si mangiano le unghie, guardano il tabellone e poi quando arriva l'amante, il marito, l'amico, sono abbracci baci, sprizzano amore da tutti i pori Questa forse poteva essere una strada da percorrere.
Con questo reportage non riesco a vedere una storia e non alcuni scatti accumunati dal solo fatto che sono all'aereoporto che tra parentesi potrebbe essere qualsiasi. Mi piacciono alcune soluzioni più grafiche che fotografiche. come ad esempio i tre piccoli quadratini sulla foto dell'aereoplanino.
Potrebbe essere uno scatto non da buttare la "street" dell'uomo che dorme, anche se priva di originalità. Quella delle ragazze la trovo confusa e poco a fuoco. Mentre il portatile e la birra potresti essere anche al bar sotto casa. Tra l'altro non è granchè. Uno spunto formale è la porta blu, tentativo di sfruttare forme e colori. Dico tentativo perchè manca di decisione sembra più uno scatto casuale. Come se tu girando per l'aereoporto tu ti fossi trovato davanti e senza tanto pensare hai scattato. La stessa cosa vale per l'esterno con scale. Quello poteva essere uno scatto, non originale certo, ma interessante se ti concentravi esclusivamente sulle geometrie magari con una ripresa frontale. Quella che mi convince di più è forse quella con quelle passerelle parallele con quelle persone sopra. Non è male c'è l'elemento umano che la caratterizza come street e l'elemento architettonico che da una buona prospettiva.
Insomma in conclusione trovo il tutto un po' banalotto e sbrigativo. Quello che apprezzo è che non hai tentato di illuderci con "effetti speciali", conversioni strane, BeN inutile, o cornicette. Hai avuto l'onestà intellettuale di proporci gli scatti così come li hai composti in macchina e questo è il presupposto per ragionarci su. Ti dico la verità se mi fossi trovato davanti questo lavoro con effetti speciali non mi sarei dilungato e ti avrei liquidato in due parole: non mi piace! (anzi tre ) Ciao Giacomo |
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ritmo alfa di andy-capp commento di andy-capp |
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hehehe volete saper troppo!! è un work in progress!! Per adesso è segretato!! bene bene!!!
Cmq è un ruzzino niente male....cmq per i dati di scatto digitale 1/30 50mm conversione in BeN con simulazione di pellicola 200 iso, un viraggio e con sfuocatura con filtro. Poi applicazione di 2% di "bagliore diffuso" per aprire i bianchi. Questo per quanto riguarda la tecnica per il soggetto miei cari veneziani, non lo conosco  |
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Per non Dimenticare di Paolo Dalprato commento di andy-capp |
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Mi sono permesso di venire a vedere la tua galleria. Perchè la frase di firma mi piaceva. Quel "con" è la chiave di svolta per fotografare, entrare nel soggetto, dialogarci fosse questo un fiore o un uomo. Non sono un appassionato di foto con i fiori o naturalistiche in genere. Ma devo riconoscere che queste non sono foto "di" fiori. Hanno quella ricerca dentro che va oltre l'estetico ma cerca di scavare nei perchè giocando su pochi elementi essenziali. Grazie Giacomo |
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(Portfolio) Danza tra sogno e realtà di andy-capp commento di andy-capp |
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@Marinaio: grazie.
@Andrea non ne ho altri. Ho iniziato con queste sulle scarpette e la danza classica. Voglio fare una serie anche sul tango, sempre concentrandomi sui piedi e lavorando in modo "onirico" Sono scatti fatti qualche settimana fa e lasciati a decantare, li per li non è che mi convincessero poi tanto. Andrea mi piaci! Esigente e curioso!!!
@Per la Pisana: per un lucchese è sempre un piacere ricevere complimenti da un pisano!!!  |
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Immagini da un porto di tamata80 commento di andy-capp |
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In parte andrea potresti anche aver ragione. Ma in parte secondo me.
Se il racconto si limitasse a passare dal BeN al colore e questo venisse fatto in maniera organica e coerente, cosa che dubito sia semplice potrebbe essere anche una prova. Ma se per diversi punti di vista intendi viraggi, BeN, colore, tagli diversi l'uno dall'altro, formati, saturazione o meno, allora non è guardare le cose da più punti di vista ma confusione. Secondo me quando si racconta una storia questa deve essere comprensibile, chiara. Altrimenti a che serve se non si capisce? |
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(Portfolio) Danza tra sogno e realtà di andy-capp commento di andy-capp |
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Allora. Io per natura tolte le street fotografo sono per costruire reportage e in alcuni casi libri veri e propri.
In parte è una scelta di "sopravvivenza" , nella parte più personale è una scelta obbligata. Io so solo fotagrafare se ho in testa un progetto e un racconto. Per me la fotografia è "raccontare con la luce" Uso il mezzo fotografico un po' come lo scrittore usa le parole.
Per quanto riguarda questo progetto in particolare è stato realizzato con una ballerina all'interno della scuola di danza. Luce ambiente. Non uso mai faretti o flash. Tempi tutto sommato lenti 1/60 avevo bisogno di non avere foto molto nitide e di "bloccare" il gesto. Gli scatti sono tutti con 45mm f.1,4 Minolta con corpi macchina Minolta srt303b e a. Pellicola hp5 a 200iso. Il viraggio e successivi interventi sono fatti in post. Il viraggio è un viraggio platinum. Non in tutte ma in alcune ho applicato un po', molto poco di "bagliore diffuso" per aprire i bianchi. Non ci sono tagli, non faccio mai tagli in post, se non quelli indispensabili, ad esempio un oggetto che spunta etc. le inquadrature sono fatte rigorosamante in macchina. Non uso messa a fuoco automatica, anche perchè i corpi non l'hanno, non uso espozione automatica ma esposimetro manuale. In questo caso la macchina come è evidente è poggiata in terra con il sottoscritto sdariato modello sardina:-)
Era un po' che avevo in testa di studiare delle foto sulla danza. Non so ballare ma mi piace. Voledo che sembrasse una sorta di sogno, le scarpette come la scarpetta di Cenerentola tra il sogno, la fiaba, e la realtà. E' un progetto che nn ha intento commerciale è soltanto una cosa che mi andava di raccontare. Poi si vedrà  |
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Immagini da un porto di tamata80 commento di andy-capp |
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Intanto non posso che invidiarti. Eh si porca paletta, uno che abita a cala gonone non può che essere invidiato!!!!!!
Adesso invidia a parte provo a fare un paio di considerazioni. Come hai detto tu non è un reportage, per fortuna dico io. Perchè un reportage è altra cosa. Non dico non ci siano foto valide quelle ci sono, ma appunto mancano di coerenza.
Quello che dici a proposito del reportage: "luoghi soggetti e situazioni, anche se provenienti dallo stesso contesto, mal si adattano ad essere visti con lo stesso stile... Ciascuno ha la sua... diciamo "resa migliore" in un determinato modo... e solo in quello" mi ha fatto saltare dalla sedia!
Secondo me hai detto una delle cose più sbagliate che si possono dire. Non lo dico soltanto io ma chiunque faccia reportage. Il reportage è un racconto fotografico, una sorta di libro fotografico. E come tutti i libri ha delle regole grammaticali, logiche, di forma da rispettare. E' come se scrivessi un romanzo e parti con un taglio da giallo, poi imporvvisamante senza coerenza diventa un harmony, poi di nuovo un noir, per poi finire come un saggio. Io credo che dopo l'introduzione avanti nella lettura andrebbero in pochi Un reportage deve seguire una storia raccontarla con armonia, con la giusta coerenza. Non si può camabiare stile, mescolare immagini scollagate, altrimenti non si tratta di un report ma di un'insieme di fotografie della solita location o soggetto.
Per quanto riguarda il titolo di questo lavoro presumo sia dato dal caso o dalla foto che più ti ha colpito perchè tolte quelle al "pescatore" il resto se pur piacevoli parlano d'altro. Di barche, di inquinamento, di forme, di bambini. Ma non del pescatore:-(
Per il resto buon occhio. |
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(Portfolio) Danza tra sogno e realtà di andy-capp commento di andy-capp |
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Melina è vero mentre le sistemavo me ne sono accorto anch'io, anche perchè poi sono in sequenza gli scatti. sono un orso, non so ballare nemmeno il tuca tuca, ma adoro l'opera e la danza classica. E queste sono un connubio. Scattate con musica classica e lavorate con la "divina" voce della Callas in Lakme. sono contento ti piaccia:-) |
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