(Portfolio) Danza tra sogno e realtà |
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(Portfolio) Danza tra sogno e realtà |
di andy-capp |
Dom 27 Gen, 2008 4:17 pm |
Viste: 535 |
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Autore |
Messaggio |
andy-capp operatore commerciale

Iscritto: 06 Apr 2007 Messaggi: 1214 Località: volterra
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Inviato: Ven 01 Feb, 2008 6:41 pm Oggetto: |
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hai ragione! no sono tagli le altre. poco a dire il vero un paio di cm in alto ma a dire il vero non sono tutte a misura...in questo sono un po spreciso e frettoloso. Le sistemo a misura solo quando le stampo altrimenti non le curo molto, riconosco che è un mio limite, ma non ho pazienza in post!
Grazie! _________________ E' USCITO IL MIO LIBRO:
"L'interruttore del buio" http://interruttoredelbuio.blogspot.com |
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nerofumo utente attivo

Iscritto: 28 Dic 2004 Messaggi: 6887 Località: Satriano (cz)
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Inviato: Ven 01 Feb, 2008 8:32 pm Oggetto: |
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andy-capp ha scritto: | Allora. Io per natura tolte le street fotografo sono per costruire reportage e in alcuni casi libri veri e propri.
In parte è una scelta di "sopravvivenza" , nella parte più personale è una scelta obbligata. Io so solo fotagrafare se ho in testa un progetto e un racconto. Per me la fotografia è "raccontare con la luce" Uso il mezzo fotografico un po' come lo scrittore usa le parole.
Per quanto riguarda questo progetto in particolare è stato realizzato con una ballerina all'interno della scuola di danza. Luce ambiente. Non uso mai faretti o flash. Tempi tutto sommato lenti 1/60 avevo bisogno di non avere foto molto nitide e di "bloccare" il gesto. Gli scatti sono tutti con 45mm f.1,4 Minolta con corpi macchina Minolta srt303b e a. Pellicola hp5 a 200iso. Il viraggio e successivi interventi sono fatti in post. Il viraggio è un viraggio platinum. Non in tutte ma in alcune ho applicato un po', molto poco di "bagliore diffuso" per aprire i bianchi. Non ci sono tagli, non faccio mai tagli in post, se non quelli indispensabili, ad esempio un oggetto che spunta etc. le inquadrature sono fatte rigorosamante in macchina. Non uso messa a fuoco automatica, anche perchè i corpi non l'hanno, non uso espozione automatica ma esposimetro manuale. In questo caso la macchina come è evidente è poggiata in terra con il sottoscritto sdariato modello sardina:-)
Era un po' che avevo in testa di studiare delle foto sulla danza. Non so ballare ma mi piace. Voledo che sembrasse una sorta di sogno, le scarpette come la scarpetta di Cenerentola tra il sogno, la fiaba, e la realtà. E' un progetto che nn ha intento commerciale è soltanto una cosa che mi andava di raccontare. Poi si vedrà  |
Andy a volte mi fai paura, ti manca solo il saio in testa ed eccoti monaco certosino.Mi parli di pellicola, di fuoco manuale, di camera oscura, di viraggio platino.Mi rivedo io una decina d'anni fa.Qui due son le cose, o sei un vecchio nostalgico o sei un giovane fanatico.L'istinto mi fa propendere per la prima ipotesi, come fare a non invidiarti ?Lavorare a progetto è una delle regole fondamentali che governano il reportage, non tutti lo fanno, spesso si improvvisa, non c'è nulla di male neanche ad improvvisare, l'importante è improvvisare bene...... su progetto.  _________________ Non mi prenderete mai. |
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andy-capp operatore commerciale

Iscritto: 06 Apr 2007 Messaggi: 1214 Località: volterra
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Inviato: Ven 01 Feb, 2008 9:20 pm Oggetto: |
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Nero!!! tranquillo non sono ne l'uno ne l'altro. Ho 32 anni.
Per cui troppo giovane per essere vecchio e troppo vecchio per essere giovane.
Non sono nostalgico o fanatico.
Mi piace la pellicola quando è possibile usarla.
Non tanto per fare il fighetto snob ma perchè ancora m'impone di riflettere, di non sprecare. Pensa che anche in digitale, lo uso mica sono un integralista del cavolo, lavoro come se montassi una "preziosa pellicola" non mi va di scattare tanto per fare perchè le schede sono formattabili. Ho bisogno di ponderare, di riflettere. Poi anche per cultura fotografica per abitudine uso "photoschioppe" come una "camera chiara" come in realtà dovrebbe essere. A dire il vero lavoro come 20anni fa perchè non so lavorare altrimenti, non m'intendo di curve, diagrammi, pixel, ma piuttosto di acidi, di ottiche, di luce. Ho fatto grafica pubblicitaria e il grafico per 11 anni, la fotografia l'ho incontrata a 15 anni e con il mio vecchio drust ho mosso i miei primi passi tra il puzzo dello sviluppo e del fissaggio. Da due anni a questa parte non avendo più l'azienda, i miei avevano un tipografia, e non avendo spazio per tenere montata la camera oscura sono "costretto" a far sviluppare e scannerizzare in studio i negativi, e a lavorare con il digitale da cui però cerco il sapore dell'analogico. Non credo sia una cosa grave è solo un modo come un altro di vedere la fotografia in fin dei conti ci sono ancora signori fotografi che non hanno abbandonato la camera oscura e le loro leica:-) _________________ E' USCITO IL MIO LIBRO:
"L'interruttore del buio" http://interruttoredelbuio.blogspot.com |
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