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Prove di Still-Life di Guevara commento di caponzio |
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La luce è secondo me un pò forte su alcuni punti del soggetto (per niente facile da fotografare).
Non so che tipo di illuminazione hai usato, io per fare questo genere di foto uso la tecnica del "light painting".
In firma o sul mio sito ho parecchie foto fatte così, se hai tempo e voglia magari puoi darci uno sguardo per capire che tipo di effetto si ottiene con questo tipo di illuminazione (e se è l'effetto che cerchi).
Ottima la scelta dello sfondo scuro (ma in questo caso sono di parte perchè anch'io lo uso sempre) che valorizza bene il soggetto.
Ciao |
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Prove di Still-Life di Guevara commento di Sisto Perina |
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Il trucco era già in parte svelato per il non perfetto incastro delle parti (capisco però la difficoltà nel riuscire a farlo...) ...
ma l'idea alla base è sicuramente buona, anzi .... ottima.
Tecnicamente i riflessi non sono certo il massimo....servirebbe creare una luce più diffusa e riflessa anche sullo spicchio rosso...credo ne guadagnerebbe in tridimensionalità....
Ma ripeto...la fantasia di questo "brutto anatroccolo" di mela è da coltivare....
magari non solo con questo tipo di frutto
ciaoo |
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Prove di Still-Life di Guevara commento di Guevara |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti, se la sezione è sbagliata mi scuso ma ho avuto un po di dubbi fino all'ultimo.
Inserisco una seconda foto che, per cosi dire, svela il trucco. Naturale conseguenza della prima ma numericamente due foto non sono una serie  |
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Portrait di Guevara commento di Guevara |
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Grazie per il suggerimento. Parli dell'ombra del braccio sul viso, vero? Ottimo, ne terrò conto la prossima volta.
Porto i tuoi complimenti alla mia ragazza (modella improvvisata )
Grazie ancora  |
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Portrait di Guevara commento di Habrahx |
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Tralasciamo la Modella, bella e brava.
Secondo me la parte destra del viso (di chi guarda) non è stata ben gestita.
Forse un pannello riflettente, una luce soft alle tue spalle, poteva mogliorare.
Ciao, giovanni |
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Portrait di Guevara commento di Guevara |
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Prova set di luci "autocostruito" con due fari alogeni da 150W |
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Festa della Madonna della Consolazione di Guevara commento di Mario Zacchi |
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Al di là del racconto le foto sono piacevoli, con queste inquadrature omogenee, tutte schiacciate sulla folla compatta che forma un bel pattner dal. I bianch e neri me li sarei risparmiati, non perché non siano piacevooi anch' essi, ma perché quella dominante azzurra spalmata su tutte le foto è piacevole, i colori attenuati pure e quando di arriva alle decolorate si ha la sensazione di uno stop.
Ciao  |
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Festa della Madonna della Consolazione di Guevara commento di Guevara |
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nerofumo ha scritto: | Questa di Reggio non l'avevo mai vista. Credo che con la pioggia sia più suggestiva che senza. |
Lo credo anche io..sono stato molto fortunato a trovare un buon punto di osservazione proprio quest'anno. Anche i più anziani a stento ricordano "la festa" sotto l'acqua  |
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Festa della Madonna della Consolazione di Guevara commento di Guevara |
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"Cu terremotu, guerra e paci, sta festa si fici, sta festa si faci"
Col terremoto, la guerra o la pace, questa festa si è fatta e questa festa si farà
Maria Santissima della Consolazione è patrona della città di Reggio Calabria.
Viene celebrata con la Festa della Madonna della Consolazione, comunemente detta Festa i Marònna (Festa di Madonna), un evento particolarmente sentito dai devoti reggini, che ne ha sempre caratterizzato la cultura e le usanze.
La Vara con il quadro della Madonna trasportata in processione sul Corso Garibaldi.
Il secondo sabato di settembre di ogni anno a Reggio Calabria si celebra la patrona, con una splendida processione che porta la "Vara" con l'effigie della Madonna. Il dipinto viene trasportato dai Portatori della Vara dalla Basilica dell'Eremo (o Santuario di Santa Maria della Consolazione, nella parte alta della città) fino al duomo di Reggio Calabria (vicino al mare, percorrendo a piedi 9 km), attraversando nella fase finale il corso Garibaldi, principale direttrice del centro cittadino; la Vara così giunge a piazza Duomo dove, prima di essere portata dentro la cattedrale, è oggetto della tradizionale "Volata", l'ultima fatica dei portatori che consiste nel fare un giro della piazza di corsa sotto il peso dell'immane effigie.
La processione, sicuramente una tra le più imponenti in Calabria e Sicilia, è tra le più importanti feste religiose d'Italia, e richiama a Reggio durante le celebrazioni migliaia di fedeli dalle due regioni.
I fedeli trascorrono la notte che precede la processione in preghiera alla Basilica dell'Eremo, dove fuori, in piazza, i portatori della Vara nell'attesa si intrattengono suonando e ballando la caratteristica "Tarantella", che contribuisce a rendere la nottata un evento a sé.
Durante i giorni di festa la città muta il suo aspetto con spettacoli, musica, danze popolari, luna park, bancarelle e piatti tradizionali come ad esempio le frittole, o le 'Nzuddhe. |
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Incroci di Guevara commento di Guevara |
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Grazie... il sottotitolo alla foto potrebbe essere
"Quando ti annoia studiare e dalla finestra guardi le ombre stagliarsi sul tuo balcone"
...da quando ho preso la reflex mi fisso su particolari del mondo insignificanti (dall'esterno potrei sembrare poco normale) |
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Incroci di Guevara commento di Webmin |
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Per essere stato un semplice passatempo l'esito, in virtù del gioco di luci e della resa tonale, appare gradevole e di sicuro interesse.
Ciao  |
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Primo ritratto..pensato di Guevara commento di gparrac |
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claudiom ha scritto: | (...)Quello che dice del ritratto può dirlo parlando di qualsiasi grafica d'arte, ma una fotografia non è un disegno.
Non c'è nessuna indicazione che serva, o meglio si son fatti da allora dei gran passi avanti nella comprensione della faccenda, che è poi risultata diversa. |
La fotografia non è un disegno ... certo.
Ma è, o dovrebbe essere, una forma di comunicazione.
Come la pittura, come la scultura ... a parte il fatto che la sua facilità la porta ad essere utilizzabile dai vari Photographer (numero dei ph a scelata ...).
Deve suscitare emozioni, sensazioni ... quali che esse siano.
Al limite esprimere l'emozione del momento, di un attimo che fugge.
Nadar non fornisce indicazioni su come usare PhotoShop, anche questo è vero.
Ma mettere in evidenza che il ritratto debba essere una forma di ricerca psicologica, tesa a ritrarre non solo le fattezze esteriori del soggetto mi sembra ancora un concetto valido.
Un ritratto di un manichino non è un ritratto, da qualsiasi parte lo si guardi.
E ridurre le persone a manichini è snaturare l'essenza stessa del ritratto.
Se questi sono i grandi passi avanti ... credo sia giunto il tempo di tornare indietro.
Ciao. |
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Primo ritratto..pensato di Guevara commento di gparrac |
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Salvatore Carrozzini ha scritto: | mmh "senso della luce" " effetti delle diverse luci sulle fisionomie" ... "tratti del pennello" ... io assemblo neh ... poi prima o poi ci arrivo (spero) |
Non vorrei che tu la prendessi male ... ma per me capisci benissimo ...
anche se il linguaggio è lontando da quello odierno. |
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Primo ritratto..pensato di Guevara commento di bandolero |
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Cavolo si è scatenata una discussione ,mica da ridere...
Credo che domenico abbia dato consigli sensati che poi il ritratto non sia solo tecnica è tutto un altro discorso. |
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