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opisso ha scritto: | (...) Il pavone in oggetto non credo invece protesterebbe più di tanto(...) |
Non protesta ... anche perché ha ben altri motivi di preoccupazione in questi tempi di riscoperta dei piatti della tradizione
Cucina Fiorentina del 1300 ha scritto: | Scortica il pavone, rimanendo il capo con le penne: poi togli carne di porco non troppo grassa, e anche pesta de la carne del detto pavone o altro, e tritale e pestale insieme. Anche pesta spezie, cannella e noci moscate, quelle che tu vuoli; le quali, bene trite e peste colli albumi d’ova, mestale insieme, e disbatti colle dette spezie e carne fortemente, e riserva le tuorla da per sè. Poi empi il detto pavone de la detta carne trita(...) |
La carne di pavone, a quel che scrivono, è simile a quella del fagiano, però più scura ed asciutta ... certo commestibile ma c'è molto di meglio!
Proprio come la fotografia ...
Un caro saluto ...
Clara Ravaglia ha scritto: | (...) Una idea un po' fuori dai tuoi schemi più classici(...) |
Ad essere sincero avevo già provato a sviluppare l'idea tempo addietro ... ma è un periodo in cui non ho molto da fotografare e mi vedo costretto a giocare un po' con il computer per rilassarmi ...
Anche a te un saluto! |
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Alessandro Signore ha scritto: | (...)Le tue immagini non lasciano mai indifferenti! |
Frase ad onor del vero piuttosto ambigua ... sono convinto che a Fantozzi non fosse del tutto indifferente la corazzata Kotionkin, ma mi sembra di capire che il sentimento suscitato dal capolavoro di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn non fosse propriamente di ammirazione.
Ma in fondo mi va bene in qualsiasi modo lo si intenda: incuriosire e divertire è già una vittoria, anche se poi il giudizio finale è ben allineato a quello fantozziano.
Il fatto è che nel mio profilo Facebox non ho mai scritto sotto il mio nome Photographo, con l'aggiunta appena più in basso di Arthista, quasi a volermi chiaramente distinguere da quegli onesti artigiani della fotografia che si guadagnano faticosamente il pane cercando di immortalare nel miglior modo possibile la sposa, pur con l'assillo di dover mimetizzare il più possibile un naso piuttosto prominente ... se non anche un pancione già altrettanto pronunciato.
Naturalmente non occorre specificare a chi va la mia simpatia ...
GiovanniQ ha scritto: | Figata...anche le altre due in galleria(...) |
Per caso intendi proprio quelle?
No, ho appena sottoposto a critiche e commenti una immagine della nuova serie, forse è già troppo così!
Non fosse altro che per le altre due mi è veramente difficile immaginare in quale sezione inserirle ... da un punto di vista puramente fiscale sarebbero da inserire in Eros & Nudo, ma nella sezione non ce le vedo troppo perché non c'è nulla di erotico in un semplice giocare con i colori e per quanto riguarda il nudo ... si, lo so, Zuckerberg su Facebook censurerebbe anche una delle medioevali Madonne del Latte, ma io vedo le cose diversamente.
vittorione ha scritto: | Sarà "facile" praticamente, il che non significa che si ottengano "facilmente" risultati come questo.(...) |
Ci sarebbe molto da dire su questo argomento ... in pratica ho giocato (iterando il processo) con quello che può essere considerato un filtro creativo.
Con l'avvento del digitale è stato tutto un fiorire di questi filtri, alcuni anche fantasiosi, i più improbabili (vedi il filtro infrarosso che pretende di inventarsi ciò che il sensore non ha registarto).
Volerli però considerare alla stregua del pennello per il pittore o dello scalpello per lo scultore mi sembra voler tirare un po' troppo la corda, si arriverebbe a considerare come atto creativo la smplice scelta dell'immagine da elaborare.
Il che mi sembra veramente poco ... l'intervento del fotografo in camera oscura per una semplice solarizzazione comportava ben di più già come lavoro manuale (non intendo la semplice solarizzazione della carta esposta ma ancora umida di sviluppo, intendo quella ottenuta con vari passaggi su fotomeccanica ...) mentre oggi ... ogni tentativo impegna il tempo di un click.
L'altra faccia della medaglia è che oggi il risultato è standard e ... garantito!
Ma anche in questo caso il risultato è quasi grantito, basta l'accortezza di partire da un'immagine adatta in cui sia presente un'area relativamente grande di un colore puro ...
Quindi ... è tutto facile!
E naturalmente ... un saluto a tutti! |
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teod
la fotografia di partenza è una vera fotografia, scattata con unaNikon D70 ... l'originale è in alto a sinistra, appena tagliata rispetto a quella di partenza e solo leggermente adattata in post-produzione allo scopo.
Le successive sono semplicemente ottenute scambiando fra di loro fino ad ottenere tutte le combinazioni possibile i canali RBG.
In Artwork?
Si, a rigor di logica dovrebbe essere messa lì, ma non mi sembra il caso, semplicemente perché è veramente troppo facile ottenere queste immagini, di Work ce n'è veramente poco ... e di Art proprio nulla!
In Varie ci può stare tutto ... o niente!
Però è un gioco divertente, soprattutto per quanto riguarda la scelta dell'immagine di partenza, da fare cercando di immaginare il risultato che alla fine si otterrà.
Silvano Romanelli
Troppo caldo, Silvano ... e puoi intendere la frase sia nel senso che è troppo caldo per uscire di casa oppure che il caldo dà alla testa, soprattutto alla mia età.
Personalmente propenderei per la seconda ipotesi.
Il pavone fotografato è uno di quelli che rallegrano con la loro presenza l'Aviosuperficie di Vrsar, in Croazia: li vedi sempre in giro, spesso anche che attraversano la pista, ma non si segnalano ad ora episodi di bird strike.
Ad ambedue un caro saluto! |
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Permutazioni RBG
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Clara Ravaglia
non posso che concordare in tutto e per tutto con quanto tu dici.
Questo però non implica che mi sia veramente possibile seguire i tuoi consigli (per volendolo fare).
Il fatto è che è difficile superare l'abitudine a fotografare in un certo modo dopo averlo fatto per troppi anni, l'uso dell'invertibile comportava dover sempre sempre presente la scarsa autonomia e l'impossibilità di effettuare i più elementari interventi in post-produzione.
Ed anche il costo del materiale sensibile era un elemento di dissuasione dallo sperimentare per la stessa immagine parametri diversi: si sceglieva quella che appariva come la soluzione migliore per ottenere l'effetto voluto, gli eventuali scatti successivi miravano a cogliere il momento migliore, fermo restando l'aspetto - per così dire - tecnico.
Fra parentesi continuo a trovare fra gli scarti di un tempo un gran numero di immagini che giudico abbastanza valide ma che presentano un difetto eliminabile con un leggero crop o un semplice raddrizzamento ... la possibilità di duplicare le diapositive, pur disponendo io dell'attrezzatura necessaria, era poco più che teorica anche utilizzando la pellicola dedicata, la perdita di qualità era sempre evidente.
Come tu giustamente dici visivamente il meglio è nel mezzo ... anche se dal mio punto di vista il meglio sarebbe stato l'utilizzo di parametri in ripresa più corretti.
Ho scattato con una focale equivalente appena sotto i 150 mm ... il tempo di scatto è stato di 1/320 di secondo, tempo di tutta sicurezza anche a prescindere dall'uso dello stabilizzatore, che ad essere sincero mi sembra evidenziare il suo funzionamento solo con l'icona che compare nel mirino.
L'immagine originale ottenuta la vedi qui sopra, ha molti ed evidenti limiti ... un più corrretto bilanciamento del bianco ed un diaframma appena più aperto l'avrebbero senza dubbio migliorata ...
Nulla di non rimediabile in post-produzione ... se solo potessi agire selettivamente sul file originale (utilizzo per la post-produzione solo PhotoScape e PhotoFiltre, poco o per nulla adatti a questi interventi) ma sopratutto se il sensore utilizzato nella DMC-FZ7 non dimostrasse tutti i suoi anni (festeggerà presto il suo decimo compleanno!) tanto da rendere sconsigliabile utilizzare sensibilità maggiori di quella minima di 80 Asa, pena un evidentissimo rumore digitale che comunque compare sempre non appena si tenta di aprire anche di poco le ombre.
A questo punto ti chiederai perché continuo a usarla ... tanto più che oggi è possibile persino acquistare una vera Reflex senza dissanguarsi troppo e qui mi è difficile risponderti.
Ma è un dato di fatto che ho sempre preferito utilizzare attrezzature decisamente superate e che le mie migliori fotografie di sempre sono uscite dalle peggiori fotocamere, in particolare da quella Olympus OM-10 che rappresentava l'entry-level del sistema Olympus e che solo un accessorio a parte ne consentiva l'uso in manuale.
Non sono un fotografo ... non lo sono mai stato!
Ed a maggior ragione non sono - e non sarò mai - un photographo.
Cerco solo di comunicare idee e sensazioni ... perfettamente consapevole di riuscirsci solo molto raramente.
Se mi fossi trovato in mano una reflex dell'ultima generazione quasi sicuramente non avrei scattato questa (come tante altre) fotografia, che solo nell'ottica delle piccole cose banali trova il suo motivo di esistere.
Un caro saluto. |
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jus
Clara Ravaglia
Devo confessare che quando ho scattato la fotografia (ed altre ... cercando di avere i gabbiani armonicamente disposti) pensavo ad una siluette degli albri, praticamente senza dettaglio ... e per ottenere questo effetto ho regolato la mitica Lumix-FZ7 con risoluzione di ben 6 Megapixel.
Il risultato - solo ridimensionato senza alcun intervento in post-produzione - lo potete vedere nell'allegato.
Un po' di dettaglo c'è ... di qui la curiosità di vedere cosa veniva fuori cercando di aprire le ombre.
Ed il risultato non mi è spiaciuto del tutto, anche se sono il primo a riconoscere quel qualche cosa di innaturale che spesso si avvete in questi casi, soprattutto se non si utilizzano per l'operazione programmi non evoluti e si parte da un file decisamente leggero e con tutti i problemi che derivano da un sensore troppo piccolo (le mie Nikon D70, pur a pari numero di Megapixel, forniscono immagini ben più facili da elaborare).
La conclusione del discorso?
Occorre avere le idee già chiare al momento dello scatto, i ripensamenti successivi mal si conciliano con un buon risultato ... ed eventualmente mangiarsi le mani rinunciando a pubblicare.
Ma qui ... siamo fra amici, una fotografia è anche un'occasione di chiaccherare un po'.
Un saluto. |
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Vanessa di roby_foto commento di gparrac |
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Una volta tanto ... una macrofotografia che mi piace veramente!
Sarà (probabilmente è ...) perché si differenzia decisamente dalle troppe copie conformi, tutte uguali, in cui i bellissimi lepidotteri sono fotografati come se fossero francobolli, con come risultato immagini di grande valore tecnico - forse persino scientifico - ma che emotivamente mi lasciano del tutto freddo.
Qui la ripresa è decisamente dal basso, ma la profondità di campo è magistralmente gestita per avere tutto sufficientemente nitido, ma sopratutto ho apprezzato quello che dovrebbe essere un cielo blu, la farfalla appare ben viva ed attiva, sembra quasi voglia spiccare il volo - un attimo dopo lo scatto - per allontanarsi e confondersi in questo blu.
E non mi stupirebbe sapere che lo ha effettivamente fatto, dopo aver concesso al fotografo proprio solo il tempo di questo scatto.
Un caro saluto all'Autore. |
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Sestri Levante - Baia del silenzio - Giugno 2015 - Fotocamera digitale
Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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Giovanni Francomacaro ha scritto: | (...)Secondo me racconta, ma non abbastanza per un ritratto(...) |
Ti capisco ... e come già detto non voglio certo imporre una mia opinione.
Ma continuo a pensare che questo sia molto più ritratto di tanti altri (al limite anche miei), che vedrei meglio nella sezione Studio & Fashion, almeno come collocazione psicologica e non prettamente tecnica.
Ma probabilmente non mi spiego bene ...
Giovanni Francomacaro ha scritto: | (...)La seconda foto postata è magnifica(...) |
In realtà è solo la location ad essere magnifica ... siamo appena fuori dalla Baia del Silenzio, se un giorno decidessi di fare qualche scatto un po' più pensato ne terrò conto.
Ma che la buona riuscita della fotografia sia frutto anche di una giornata con un tempo decisamente variabile, con una luce piacevolmente morbida ...
Ho fatto lì qualche scatto con la vecchia bridge Lumix ... 6 Megapixel, l'accumulatore ormai è a terra dopo poche fotografie (non ho fatto ricerche, forse è lo stesso utilizzato da quelle più recenti ... però non ci spero troppo!) ma è l'unica fotocamera digitale che ho imparato a capire.
Anche a te un Cordiale Saluto. |
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GiovanniQ, in primo luogo ti ringrazio per esserti soffermato su questa mia immagine.
Ti dirò che il primo motivo per cui l'ho proposta qui è stato quello di verificare se questo si potesse considerare ritratto: è un po' un discorso portato al limite, ma se la prima caratteristica del ritratto è quella di raccontare qualche cosa della persona questo, a mio avviso lo è.
Fermo naturalmente il punto che un eventuale spostamento di sezione non avrebbe da parte mia scatenato una guerra santa ...
Affidare ai soli occhi questa descrizione della persona può essere considerato molto azzardato, ma l'ambiente circostante (sempre che si possa inserire in questo termine anche un libro prelevato dalla Biblioteca dell'Università) contribuisce a far trasparire il carattere della persona.
Mi spiace solo che l'idea della giornata di svago sulla spiaggia non sia meglio comunicata, solo i capelli della ragazza chiaramente ancora bagnati, suggeriscono l'idea della spiaggia e del mare.
Conosco Julia da molti anni, all'epoca aveva solo una laurea in Lingue e letteratura romanza, ma mi ha stupito per come conoscesse a fondo gli autori italiani e francesi nonché ... il nostro Frabrizio de André.
Il che sarebbe ancora normale se non fosse per il fatto che la ragazza è nata ed ha studiato in Bielorussia.
Ma già allora non poteva trattenersi dal leggere qualsiasi libro le capitasse sotto mano o vedere qualsiasi vecchio film in DVD.
Ma questo non significa che sia il classico topo di biblioteca ... pratica lo sci, l'alpinismo, adesso anche la spleleologia ...
Una persona dai molti interessi ... e proprio questo mi sembra trasparire dallo sguardo.
Un saluto.
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Sestri Levante - Giugno 2015 - Fotocamera digitale
Niente di particolare ... per festeggiare la sua nuova Laurea (ma è la prima in una Università Italiana) la mia amica Julia ha fatto un salto in Liguria per venire a trovarmi.
Ma anche qui, fa un bagno e l'altro ...
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gps73 ha scritto: | (...)appaiono sempre come il preludio di un reportage. |
Reportage che mi piacerebbe moltissimo mettere insieme ... ma mi ritrovo sempre a non averne abbastanza di stilisticamente simili e neppure sono in grado di comporre armonicamente il tutto.
Però è vero, hai ragione tu: l'idea di partenza è molto spesso quella.
Reportage ... ti confesso che mi piacerebbe molto realizzarne qualcuno, ma le difficoltà da superare non sono alla mia portata.
Grazie ... ed un saluto. |
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Gomel - Bielorussia - 9 Maggio 2015
Commemorazione del 70 anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica
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GiovanniQ ha scritto: | (...)eri sul tetto di un palazzo? |
Più o meno ... il palazzo era originariamente di 8 piani, in seguito sul tetto è stato aggiunto un piano, se non fosse per lo stile sovietico del tutto lo si potrebbe chiamare un attico.
Ho fotografato da lì ...
Ciao! |
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essedi ha scritto: | (...)bambini li vedo alquanto perplessi! |
Forse hanno capito anche loro che quello in primo piano è solo un vecchio apparecchio per ricevere i programmi radiofonici?
Ciao |
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Gomel - Belarus - 9 Maggio 2015 - Fotocamera digitale
Versione monocromatica
Nell'ambito delle celebrazioni per la Vittoria nella Grande guerra patriottica nei giardini a lato della strada in cui si è svolta la parata in onore dei veterani è stata organizzata questa scenetta, dove una (improbabile) donna soldato dell'ultima guerra cerca di insegnare ai bimbi ed alla (probabile) madre ad utilizzare una (improbabile) postazione radio da campo.
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Gomel - Bielorussia - Maggio 2015 - Fotocamera digitale
Proseguo la mi aricerca sulla periferia sovietica della città ...
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renzodid ha scritto: | Si anch'io vedo i binari tratteggiati, ma non capisco perchè(...) |
Silvano Romanelli ha scritto: | In fase di ridimensionamento, con Photoshop(...) |
Non uso Photoshop ... ma credo che la spiegazione dell'ottimo Silvano Romanelli sia quella giusta.
Effettuo sempre il ridimensionamento finale (e l'inserimento nella cornice) con Photo Filtre che non consente molte opzioni (Standard, Progressiva e Compressione) e questa volta temo che il problema sia a monte ... ma sia quello indicato da Silvano.
potrebbe anche essere che ho salvato una fase intermedia in jpg
Silvano Romanelli ha scritto: | Belle e interessanti come sempre(...) |
Ormai non fotografo più molto ... ma il lupo perde il pelo ma non il vizio!
Se mi capita davanti qualche cosa che mi sembra interessante fotografare faccio qualche scatto e ... qualche volta (poche volte) il risultato appare interessante anche agli amici.
renzodid ha scritto: | Nella foto precedente della stessa stazione(...) |
L'hai trovata ...
mi sembra decisamente migliore di quella qui allegata, anche per la diversa ora del giorno e della posizione del sole che ha reso la facciata più luminosa.
renzodid ha scritto: | (...)Tra le due preferisco la seconda(...) |
Dici queste due?
Ma io la trovo decisamente al di sotto di quella precedente della stessa stazione ... Forse perché ricordo benissmo di avere per quella perso un bel po' di tempo a cercare l'inquadratura, questa volta ho invece scattato in fretta perché la mia idea era quella di doumentare la zona riparazioni e stavo ormai rientrando verso il centro.
A tutti e due un caro saluto ed un ringraziamento per i commenti. |
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Cesare Z. ha scritto: | Mi piace di più la seconda nonostante il palo che impalla la prospettiva (siamo in exURSS no?) dei binari. |
Si ... Bielorussia (Belarus).
Ti dirò ... non si può considerare questo paese ex URSS, in realtà è quello che è rimasto dell'URSS, come era ai vecchi tempi: c'è ancora anche il KGB con tanto di targa sulla porta!
Ma della stazione credo di aver già pubblicato una immagine migliore alla fine dell'anno passato, ho scattato anche in quella occasione dalla passerella pedonale che attraversa tutta la zona ferroviaria.
Cesare Z. ha scritto: | La prima (...) incuriosisce poco(...) |
I binari di servizio sono doppi ... non ne capisco esattamente il motivo.
Ciao e ... grazie del passaggio! |
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Gomel - Belarus - Maggio 2015 - Fotocamera digitale
La stazione di Gomel è uno dei posti che mi piace fotografare in questa ridente (contaminazione dovuta all'incidente di Chernobyl a parte) città della bielorussia.
Qui una carrozza in area deposito, non credo sia bielorussa: la curiosità sta nei binari doppi, probabilmente da mettere in relazione con lo scartamento maggiore che in Europa che costringe i treni che attraversano il confine ad un cambio dei carrelli.
Ma ... che diamine! lo vedo solo io oppure nella versione compressa e ridimensionata i binari sono diventati tratteggiati?
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