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la finta allegria di fabiopollio27 commento di fabiopollio27 |
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Buonaluce ha scritto: | Dopo le mie vicissitudini
Oggi ho ripreso con il mio bar
Dopo un periodo di solitudine
Il Mocambo ecco qui tutto in fior
Ora convivo con una’austriaca
Abbiamo comprato un tinello marron
Ma la sera tra noi non c’è quasi dialogo
Io parlo male il tedesco, scusa, pardon
Io non parlo il tedesco, scusami, pardon
Il Curatore sembra un buon diavolo
Oggi mi ha offerto anche un caffè
Mi ha poi sorriso dato che ero un po’giù
E siam rimasti lì, chiusi in noi, sempre di più
E siam rimasti lì, chiusi in noi, sempre di più
[la ricostruzione del Mocambo - Paolo Conte] |
stupenda!
Conte immenso! |
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la finta allegria di fabiopollio27 commento di fabiopollio27 |
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grazie mille a tutti.
credo che almeno qui occorra molta trasparenza per poter considerare insieme complessivamente il risultato finale.
Sperando sia cosa gradita posto quindi la foto originale (oscuro il volto per una questione di privacy perché era davvero ubriaco!).
La foto é colta al volo, ho inquadrato di fretta cercando un'angolazione che riprendesse M.M. ma che preservasse anche l'atteggiamento del protagonista.
Ho deciso di convertirla in b/n e ho giocato con le illuminazioni (sì, sto cominciando a giocare con photoshop) perché volevo che l'ambiente apparisse più buio coerentemente con la profonda tristezza della scena. Inoltre mi piacevano poco i colori dell'arredamento. |
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la finta allegria di fabiopollio27 commento di fabiopollio27 |
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...e quello
sgabello
era mio.
quello giù
in fondo
al bancone.
era tutto ciò
che avevo.
tutto ciò
che volevo.
non c'era
altro uomo
che preferissi essere
o altra vita
che preferissi vivere.
ero al picco
del mio coraggio,
seduto lì
ad aspettare
il prossimo
drink.
capite
cosa
intendo?
C. Bukowski |
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velluto di randagino commento di fabiopollio27 |
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sembra di sentire il sole
sembra di sentire la corrente d'aria
non hai fotografato soltanto per la vista ma anche per la pelle.
Sono da poco qui, questa è l'immagine che più mi ha colpito fin ora.
complimenti |
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Oggi. Scrivere il nome di fabiopollio27 commento di fabiopollio27 |
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Comincia con lo scrivere il tuo nome,
perché ne resti traccia, qualche segno di grafite
risonante nel bianco. Con poche lettere
sigla decenni di storia, il silenzio
della pagina pronto a spalancarsi,
ad accogliere e disperdere.
Spicca nel bianco e non è più bianco
ma voce la matita che attraversa il foglio,
e goccia a goccia qualcosa cede e ti si allarga dentro:
Pierluigi, e dopo Cappello, in un sussurro un nome;
e dentro un nome, l’uomo che non concede a sé
i suoi stessi lineamenti, protetti da un’ottusità misericordiosa.
Leggero, come la cenere. Fresco, come l’aria fra le dita.
Scomparso, come una nuvola.
Pierluigi Cappello |
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Oggi. Scrivere il nome di fabiopollio27 commento di fabiopollio27 |
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Si fotografa anche per celebrare: qui celebro la mia piccola che, da giorni, sa scrivere il suo nome. Col semplice materiale a disposizione (lenzuolo, vetro, pennarello) ho voluto che il nome fosse, se non altro tecnicamente, in primo piano rispetto al resto perché credo che la rappresentazione di ogni nome sia, proprio come un ritratto, immagine di un'esistenza. (p.s. chiedo venia per la presentazione poco tecnica e forse troppo romantica, il titolo è di una poesia di Pierluigi Cappello che mi ha ispirato |
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