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Commenti di Otnas
Commenti alle foto che gli utenti sottomettono alla critica
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Commenti
l'ingombro visivo
l'ingombro visivo di Otnas commento di Conrad79

Simpatica!
l'ingombro visivo
l'ingombro visivo di Otnas commento di Otnas

Torino -Maggio 2015-
l'incanto del '700
l'incanto del '700 di Otnas commento di Mausan

Estasiato da ciò che gli si presenta davanti agli occhi...foto molto bella.

Citazione:
si poteva evitare l'eccesso di microcontrasto che ha generato il bordino chiaro sul suo perimetro...

concordo
l'incanto del '700
l'incanto del '700 di Otnas commento di paolo cadeddu

Immagine molto bella... Lo sguardo del bambino è il plus



Saluti
l'incanto del '700
l'incanto del '700 di Otnas commento di Creedence

Interessante il per Ok! Ciao
l'incanto del '700
l'incanto del '700 di Otnas commento di Otnas

Reggia di Venaria (To) -Dicembre 2018-
fiacchi fiocchi
fiacchi fiocchi di Otnas commento di Laki85

Che coppia! Espressioni e pose molto interessanti Wink
BN molto spinto, lo vedrei bene anche un poì meno contrastato. La scritta in alto non aggiunge nulla, anzi distrae... che fare ? Qua il formato quadrato sembra la scelta più logica Mandrillo
fiacchi fiocchi
fiacchi fiocchi di Otnas commento di Antonio Mercadante

Tolta la conversione he trovo per mio gusto un pó troppo spinta, una scena genuina e simpatica colta con discrezione. Un caro saluto Ciao
fiacchi fiocchi
fiacchi fiocchi di Otnas commento di Otnas

Asti -Settembre 2013-
con il mondo sotto braccio...
con il mondo sotto braccio... di Otnas commento di perozzi

Purtroppo spesso nella street si prende cosa capita e come capita, a volte invece si può giocare di anticipo e prevedere l'accadimento preparandosi a dovere.
Qui, nello specifico, ti sei ritrovato nella prima ipotesi è credo che tu abbia fatto comunque molto bene a scattare.
Personalmente ho provato a guardare la foto con un taglio diverso, cioè in verticale, escludendo tutte le persone a dx e penso che questa soluzione rafforzi l'immagine , facendo concentrare l'attenzione sulla ragazza col mappamondo, senza contestualizzare troppo.
Poteva essere questo un taglio nativo dallo scatto, magari preso da più vicino oppure con un'ottica leggermente più lunga, ma come abbiamo detto prima, non sempre si riesce a fare e ad ottenere quello che si vuole.
con il mondo sotto braccio...
con il mondo sotto braccio... di Otnas commento di Otnas

Ciao Giacomo Galli, Antonio Mercadante, grazie del passaggio e del commento. Credo che sicuramente la foto non sia da premio Pulitzer però... il soggetto è piuttosto inusuale per non essere individuabile: anche se siamo in un mercatino di paese non capita spesso di veder passare una ragazza con un mappamondo sottobraccio. Sono del parere che una foto debba "parlare da sola" senza bisogno di spiegarla e per estremo, anche senza titolo...sebbene in questo caso un aiutino poteva darlo. Sulla vicinanza, ho scattato appena ce l'ho fatta vedendola passare; più vicino perdevo tutto il contesto... mah!
Vi ringrazio cmq moltissimo del tempo dedicato e per aver espresso le vs utili impressioni.
A presto. Un saluto
Santo
con il mondo sotto braccio...
con il mondo sotto braccio... di Otnas commento di Antonio Mercadante

Quoto pienamente chi mi ha preceduto. Un caro saluto Ciao
con il mondo sotto braccio...
con il mondo sotto braccio... di Otnas commento di Laki85

Scena abbastanza ordinaria, un po' confusa nel soggetto.
Una ripresa ravvicinata avrebbe creato un maggiore coinvolgimento...
Saluti Ciao
con il mondo sotto braccio...
con il mondo sotto braccio... di Otnas commento di Otnas

Chiomonte (To) -Agosto 2018-
il cappottino
il cappottino di Otnas commento di Mario Zacchi

Naturale, ma mi pareva chiaro che il discorso verte sull' eventuale rilevanza che il taglio ha nel generare una diversa foto o nel renderne significativa una che in originale ha meno forza. O, ancora, nel "trasformare" la forza di determinati elementi presenti nello scatto originale, portandoli in posizioni forti del quadro. Ecco un esempio decisamente "forte" in questo senso con cui apro, come d'accordo, un tread parallelo e collegato a questo

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5683519#5683519

Per il discorso bianconero che ancora è argomento inerente la foto di questo post, chiaramente si può pensare qualsiasi cosa, come su ogni altro aspetto delle foto e del mondo intero. Però, su questo specifico, di aspetto, proprio qui su P4u c' è una sezione abbastanza corposa di discussioni. Tra esse, molto voluminosa è sempre stata la parte che riguarda come i toni guidino lo sguardo. In particolare, di come i bianchi estranei (su campi sostanzialmente scuri) e fuori centro possano far indugiare l' osservatore distraendolo dal "punto" della foto. Come ho scritto sopra, in questa foto, pur me essendoci criticità al riguardo che ho poi evidenziato nella foto allegata, la composizione perfetta sopperisce molto. Ma qui, poi, ricadiamo nel come/dove questa compo è nata. E per tutte le considerazioni al riguardo, eccetto quelle già qui fatte rimando al treat di cui ho pubblicato il link in questo intervento (per chi interessato, ovviamente).
sopra di noi...
sopra di noi... di Otnas commento di alexyoda

interessante la composizione, avrei tagliato sopra le 2 cornici dei quadri
il cappottino
il cappottino di Otnas commento di BIANCOENERO

A me questo bianco e nero piace, si passa da un bianco sulla facciata dell'edificio al nero in diversi punti il tutto ancora ben leggibile.
Forte come il cagnolino guarda la sua padrona...
Non starei a sindacare da dove è nata la fotografia a taglio quadrato.
Nel web intero ci sono milioni di fotografie con questo risultato nate sicuramente da fotocamere "normali" cioè con taglio 3/2 o 4/3

Mario Zacchi ha scritto:

A livello di moderazione del tread e, soprattutto, a livello della segnalazione foto in FDS, occorrerebbe domandarsi, almeno di fronte ad un quadrato da fotocamere che scatta rettangolare, com'era l' originale, giusto per evitare di premiare come Steet un' immagine finale certamente piacevole, ma non annoverabile tra le Street perché non ottenuta secondo le sue regole.


Questo lo decide lo Staff, non sta a te domandartelo Wink
Comunque grazie del suggerimento, ma abbiamo un valido commentatore nonché Responsabile di Sezione che non è piovuto dal cielo, bensì accuratamente selezionato per ricoprire tale ruolo... Ok!

Giusto per non portare avanti una interessante discussione più in generale che è susseguita, vi invito eventualmente di aprire un topic dedicato nelle opportune sezioni, evitando di aumentare i commenti nella fotografia proposta da Otnas che potrebbe essere contento del numero, ma non pertinenti alla foto.
Grazie.
birillo
birillo di Otnas commento di littlefà

Distese di geometrie che dialogano tra loro , con un fortissimo elemento che sa attrarre e stranire con il suo candore e la sua posizione defilata e con le domande che nascono sulla sua storia. Il bn mi piace davvero tanto Ciao
il cappottino
il cappottino di Otnas commento di Laki85

Che la fotografia street nasca sul campo e richieda un impegno e una dedizione costanti, alla ricerca di spunti e situazioni anche solo potenzialmente interessanti (ma quasi sempre frustranti per le attese non ripagate e le scarpe consumate), credo che non sia in discussione.
Concordo sul fatto che sia controproducente in primo luogo per sé stessi riprendere in modo ampio una scena, per poi ritagliare in post produzione nella speranza di isolare qualcosa di significativo.
Questo approccio è smascherato istantaneamente dall'occhio esperto di chi "batte" la strada alla ricerca dell'attimo irripetibile: di solito si tratta di immagini banali e ordinarie, di chi ha una visione limitata della fotografia di strada.
Di chi, magari, è convinto che la street sia semplicemente un documento della realtà quotidiana.
Ci sono poi quelli che credono che la buona street sia fatta solo di "fortuna"...ignorando completamente, appunto, la preparazione (dell'approccio, non della scena) che c'è prima di un buono scatto.
E il crop? Come già detto, sta un po' all'etica del fotografo evitare di prendere in giro l'osservatore e, se lo ritiene opportuno, chiarire che si tratta di un crop nel momento in cui mette in critica una foto. Non penso che i limiti tecnici dell'obiettivo o della fotocamera usati per scattare possano giustificare o meno il ricorso al ritaglio: per me sono elementi scorrelati. Posso usare uno zoom e "ritagliare" nativamente in camera, oppure vedere una scena interessante e arrivare a scattare con un 28mm ad appena un metro di distanza dal punto di scatto perfetto, e ritagliare leggermente in post.
Chiaramente l'effetto prospettico delle due riprese sarà completamente diverso, a vantaggio della seconda. E' da criticare un leggero taglio in fase di post produzione ? Personalmente, se le premesse dello scatto sono "pulite", non ci vedo niente di male.
il cappottino
il cappottino di Otnas commento di Mario Zacchi

Tanto per parlare e sperando di non aver fatto troppi errori.

A quanto si vede nei provini, la foto di Erwitt è nativa quadrata. Per completezza allego gli altri scatti di quella situazione che danno bene l’ idea di cosa avesse in mente, di cosa stesse cercando “in quel momento” e non dopo.

Non posso metterci la mano sul fuoco, anche perché non sono un tecnico della cosa, ma direi che dato il periodo, il formato e anche il punto di ripresa, si trattava di una fotocamera biottica a pozzetto. Se è così, scattare da così vicino al punto di riuscire ad ottenere circa la foto finale, per quanto ho potuto provare in passato con la mia Rolley, comporta problemi di parallasse (dovuti al doppio obiettivo) che rende difficile capire cosa inquadri veramente.

L’ obiettivo standard è 80mm (equivalente 50mm sul 35mm) ma credi sia più probabile che si trattasse di un grandangolo moderato visto il genere di foto che scattava. Quindi, si sarebbe dovuto avvicinare davvero tanto accentuando ancor di più questa difficoltà. Magari niente di insuperabile, ma c’era poi il problema del cane che si muoveva continuamente (si vede bene dagli altri negativi). Comunque sia, si vede bene l’idea di fondo, inseguita con diversi scatti fino ad arrivare a quello funzionale allo scopo.

Mi pare che questo sia molto diverso da quanto è accaduto nella foto di Santo (quell'altra cui riferiamo) che ripeto, come immagine in sé funziona, ma è tutt’ altra cosa rispetto alla matrice. Quindi, volendo obiettare all’ osservazione che ho fatto, penso che perlomeno servirebbe un esempio diverso, più vicino all’ operazione fatta da Santo. Ma ho qualche dubbio (non certezza, ovviamente) che tu lo possa trovare facilmente perché la Street è una filosofia di scatto che parte dal modo e non dal risultato finale che ne è conseguenza: fissare il momento decisivo per ottenere lo scatto significativo.

Non mi pare che sia questione d’ essere talebani (a cui si potrebbe facilmente controbattere che c'è a chi piace fare l' indiano, se intendi cosa vuol dire - discorso generale, niente a che vedere con questa discussione). Si tratta piuttosto di dedicarsi, per scelta, ad una pratica nella quale emergere come risultati e come fotografi, vincendo la sfida con l’ osservare il divenire, con l’abilità del prevedere, prepararsi e reagire, non semplicemente di allargare il quadro ad un insieme così grande, dove magari hai anche visto qualcosa, ma tale che solo dopo, rianalizzandolo con gli strumenti del post, si riesca a ricavare qualcosa di convincente.

Più che la discussione linkata da Santo sul taglio da quadrato a rettangolare (o viceversa) che lì è stata più concentrata sugli aspetti tecnici che su quello intorno cui vertono le argomentazioni che affrontiamo qui, suggerisco il Tutorial di Frank66 sulla Street Photography. Leggendo bene tra le righe, emerge chiaro come si tratti di una fotografia che nasce sul campo, non dopo. E questa è la sua cifra. Questo non vuole dire assolutamente che non si possano confezionare belle foto anche reinquadrando in post; ma ciò non è fedele non tanto alla regola, ma alla filosofia Street. Insomma, non sono uno streetarolo se i miei scatti significativi li ricavo a tavolino più che sul campo. Tanto è vero che, se non sbaglio, per i concorsi street serve la prova: RAW o negativo.

Per completezza riguardo il link alla discussione sul taglio (sempre quella indicata da Santo) preciso che è del tutto evidente che ci sono ottime, ma che dico: fondamentali ragioni per le quali si possono e si devono realizzare foto ben più ampie di quello che sarebbe significativo se guardassimo solo alla foto in sé: sono principalmente quelle legate all’ uso delle immagini in editoria. Se la modella si mangia la mela per fare la pubblicità al dentifricio, è ovvio che a destra (o a sinistra) di lei che mordicchia avrò necessità di spazio per l’annuncio, il brand, il claim, il payoff ecc. (discorso, tra gli altri, affrontato in quella discussione). Ma non c’ entra con quello che diciamo qui.

Della FDS conosco tutto (salvo che non ci siano stati cambiamenti di rilievo) essendo stato lì dove sei per diversi anni. Tutto giusto quel che dici. Il punto, tanto per parlare, chiaro, è che questa sezione è sempre stata un po’ considerata la più “pura”, cioè quella in cui essere molto attenti a che la filosofia fosse rispettata per evitare di farci finire non solo situazioni come quella qui descritta, ma anche palesi messe in scena quando non dei bei ritocconi (è successo). Lo scopo era quello di poter dire: questa è una fotografia che si fa così; quindi, confrontiamoci camera in pugno a questo livello e non sulla base di altri presupposti che nulla tolgono alla creatività e al valore di chi ottiene le propri foto in altra maniera, ma che è altra cosa da questa.

PS: il bacio di Doisenau, come certamente sai, è stato oggetto di forti critiche, nonostante sia una foto straordinariamente bella e sia diventata comunque un’ icona della bella fotografia, proprio perché lui la spacciò per quel che non era. Lì non c’entravano i tagli, ma la messa in scena. Poco importa: era stato violato il principio, la filosofia di quel modo di fare fotografia. Qualcosa di simile è accaduto con la foto di guerra di Capa (il miliziano mi pare)
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