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CAP-1 utente attivo

Iscritto: 12 Gen 2005 Messaggi: 845 Località: PROVINCIA DI CHIETI
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Dom 22 Lug, 2012 5:11 pm Oggetto: |
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Piaciuta per idea e dosaggio della luce tra le componenti che fa andare lo ssguardo dal tablet al barista per poi posarsi sul sorriso compiaciuto della cliente solo in un secondo tempo. _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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laifisnau utente
Iscritto: 09 Gen 2011 Messaggi: 183 Località: milano
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Inviato: Dom 22 Lug, 2012 5:37 pm Oggetto: |
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Ecco una una delle mie preferite... |
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gianjackal utente attivo

Iscritto: 11 Nov 2004 Messaggi: 6889 Località: Tolentino (MC)
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Inviato: Lun 23 Lug, 2012 7:54 am Oggetto: |
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Gabronski ha scritto: | Piaciuta per idea e dosaggio della luce |
Anch'io ho apprezzato l'idea, ma la luce secondo me è dosata invece male: troppo luminoso il tablet, troppo scuri i due attori. Un doppio sviluppo del RAW oppure un'illuminazione dedicata in fase di ripresa avrebbe riequilibrato facilmente il tutto.  _________________ Gianluca - www.gianlucabocci.it
Nella fotografia conta chi sta dietro e chi sta davanti, non cosa sta in mezzo. |
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trinita utente

Iscritto: 22 Gen 2010 Messaggi: 488 Località: Lainate (MI)
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Inviato: Lun 23 Lug, 2012 9:09 am Oggetto: |
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Per la serie, "Ma fa anche il caffe'?"; per me manca il riferimento a cosa si pubblicizza....bastava la marca del tablet ed era cosa fatta.....
Bella comunque. _________________ Quando si scatta...si scatta, non si parla! |
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Gabronski utente attivo

Iscritto: 18 Set 2008 Messaggi: 1299
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Inviato: Lun 23 Lug, 2012 6:28 pm Oggetto: |
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gianjackal ha scritto: | ..., ma la luce secondo me è dosata invece male: troppo luminoso il tablet, troppo scuri i due attori.... |
La fotografia in assoluto ne avrebbe giovato, il messaggio in essa contenuto forse no.
Le regole che noi cerchiamo di seguire facendo le foto potrebbero essere diverse da quelle che servono a veicolare il messaggio.
In questo caso la prima cosa che si vede è il tablet (=prodotto), seguita dal barista (=azione), seguita dalla ragazza (=cliente soddisfatta), per poi andare di nuovo sul tablet per i dettagli (=prodotto di nuovo). Non è il mio campo e potrei dire baggianate, ma credo un pubblicitario la adorerebbe.
Se fosse uniformemente illuminata il tablet si perderebbe di più a favore dell'azione e dei personaggi, distraendo il consumatore dal messaggio.
Alcune pubblicità sono come le battute che non capisci subito-subito ma la tua testa ci deve mettere un neurone e un decimo di secondo in più per l'elaborazione. Queste battute (e queste pubblicità) te le godi molto di più perchè hai la gratificazione di aver fatto quel minuscolo 1+1 che ti fa arrivare al risultato.
Ho cercato una meccanica di lettura simile nella mia foto: l'illuminazione è omogenea e l'occhio sarebbe tentato di buttarsi sul punto scuro e a fuoco (=prodotto) immediatamente, ma l'abitudine a leggere dall'angolo in alto a sx ti fa vedere un fazzoletto annodato fuori fuoco che inizialmente ti confonde, ma in un secondo tempo, ritornandoci dopo aver visto il profilattico ti chiarisce le idee e ti da quella piccola soddisfazione per averla capita.
L'argomento "dove va e dove vorresti andasse lo sguardo" mi interessa e vorrei sapere il vs punto di vista in merito... se volete ci spostiamo in un topic dedicato senza rompere le scatole ai commenti di questa foto... _________________ Nikon D600 + Sigma 150-500 f6.3 Nikkor 80-200 f2.8 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 24-70 + Sigma 15mm f2.8 |
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gianjackal utente attivo

Iscritto: 11 Nov 2004 Messaggi: 6889 Località: Tolentino (MC)
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Inviato: Lun 30 Lug, 2012 11:00 am Oggetto: |
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Gabronski ha scritto: | In questo caso la prima cosa che si vede è il tablet (=prodotto), seguita dal barista (=azione), seguita dalla ragazza (=cliente soddisfatta), per poi andare di nuovo sul tablet per i dettagli (=prodotto di nuovo). Non è il mio campo e potrei dire baggianate, ma credo un pubblicitario la adorerebbe.
Se fosse uniformemente illuminata il tablet si perderebbe di più a favore dell'azione e dei personaggi, distraendo il consumatore dal messaggio. |
Discorso molto lungo e molto personale. Personale perché ogni individuo vede e "legge" un'immagine in modo differente dalle altre, in quanto le esperienze personali influiscono sulla comprensione ed interpretazioni dei messaggi veicolati dall'immagine in questione.
Un appassionato di fotografia poi si sofferma sulle immagini, mentre una persona comune gli dedica massimo una frazione di secondo: giusto il tempo necessario per girare la pagina della rivista o del quotidiano.
Quindi il percorso visivo da te descritto è corretto per chi ama le immagini. La persona comune nota solitamente solo il punto con maggiore contrasto, ovvero il tablet. Ma lo trova troppo luminoso e faticoso da abbinare al contesto. Tempo scaduto per la lettura e messaggio potenzialmente perso.
Ma questa è una mia interpretazione dovuta al fatto che ho studiato come si legge un'immagine. Se non avessi studiato fotografia sicuramente darei un'interpretazione diversa.  _________________ Gianluca - www.gianlucabocci.it
Nella fotografia conta chi sta dietro e chi sta davanti, non cosa sta in mezzo. |
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