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tafy utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7371 Località: Bolzano Vicentino
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Inviato: Mer 19 Mar, 2014 8:35 pm Oggetto: Splash |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 9:10 am Oggetto: |
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A volte RITORNANO!
La tua fotografia mi riporta indietro, molto indietro: più di 30 anni fa, quando mi dilettavo a mettere a punto quella che chiamavo fonotrappola, lo scopo era quello di ottenere immagini come questa tua.
Stanza buia, luce di sicurezza rossa (che non era inattinica per la pellicola pancromatica, ma era abbastanza fioca da consentire di lavorare abbastanza a lungo senza velare la pellicola).
Macchina fotografica su cavalletto, posa T ottenuta con uno scatto flessibile con il blocco ... il flash azionato da un circuito elettronico costituito da una capsula microfonica, un BC-105 in veste di amplificatore, un OP-Amp per gestire la selettivtà del rumore ed un NE-555 per impostare il ritardo, fino ad arrivare al diodo SCR che chiude il circuito del flash ... il tutto variamente connesso, nel più disperato empirismo.
E poi, via! Cerbottana, con dardo di carta e spillo in punta ...
E quando la camera oscura si è ridotta ad una succursale di Piazza San Marco con l'acqua alta ... sviluppo del negativo per scoprire che il lampo è scattato sempre troppo prima a troppo tardi, quindi occorre iniziare tutto da capo.
Come si farà adesso con il digitale? Certo che la possibilità di vedere il risultato subito dopo lo scatto è un bel vantaggio, ai miei tempi ne sentivo davvero la necessità ma mai avrei immaginato fosse possibile che questo sogno divenisse realtà ... Polaroid a parte, ipotesi presa in considerazione ma scartata perché imponeva di ripetere in ogni caso lo scatto in un contesto in cui i risultati non erano riprodcibili ...
Di queste foto ... liquide ne vedo sempre di più, ma non mi è chiaro come vengano ottenute.
Questa tua è d'effetto, non c'è che dire.
Ma ... come hai fatto?
Un saluto. _________________
Ἀρχὴ μεγίστη τοῦ βίου τά γράμματα. |
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tafy utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7371 Località: Bolzano Vicentino
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 6:43 pm Oggetto: |
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gparrac ha scritto: | A volte RITORNANO!
La tua fotografia mi riporta indietro, molto indietro: più di 30 anni fa, quando mi dilettavo a mettere a punto quella che chiamavo fonotrappola, lo scopo era quello di ottenere immagini come questa tua.
Stanza buia, luce di sicurezza rossa (che non era inattinica per la pellicola pancromatica, ma era abbastanza fioca da consentire di lavorare abbastanza a lungo senza velare la pellicola).
Macchina fotografica su cavalletto, posa T ottenuta con uno scatto flessibile con il blocco ... il flash azionato da un circuito elettronico costituito da una capsula microfonica, un BC-105 in veste di amplificatore, un OP-Amp per gestire la selettivtà del rumore ed un NE-555 per impostare il ritardo, fino ad arrivare al diodo SCR che chiude il circuito del flash ... il tutto variamente connesso, nel più disperato empirismo.
E poi, via! Cerbottana, con dardo di carta e spillo in punta ...
E quando la camera oscura si è ridotta ad una succursale di Piazza San Marco con l'acqua alta ... sviluppo del negativo per scoprire che il lampo è scattato sempre troppo prima a troppo tardi, quindi occorre iniziare tutto da capo.
Come si farà adesso con il digitale? Certo che la possibilità di vedere il risultato subito dopo lo scatto è un bel vantaggio, ai miei tempi ne sentivo davvero la necessità ma mai avrei immaginato fosse possibile che questo sogno divenisse realtà ... Polaroid a parte, ipotesi presa in considerazione ma scartata perché imponeva di ripetere in ogni caso lo scatto in un contesto in cui i risultati non erano riprodcibili ...
Di queste foto ... liquide ne vedo sempre di più, ma non mi è chiaro come vengano ottenute.
Questa tua è d'effetto, non c'è che dire.
Ma ... come hai fatto?
Un saluto. |
Ciao Giovanni… oddio ...mi vengono i brividi al solo pensiero di ciò che hai scritto!!!
Se avessi dovuto pensare di fare una cosa del genere c'avrei rinunciato ancora prima di cominciare sono un pigro e il meccanismo che hai così bene descritto che mi pare ricordare si chiami "trappola fotografica" o qualcosa del genere vero??? è troppo complicato per una persona grossolana come me e, pur non avendoci mai provato, come detto, mi dissuaderebbe in partenza.
No, questa foto è il frutto, alla base, di un sano(?) divertimento; Quest'estate abbiamo appeso in giardino dei palloncini d'acqua, io ho posizionato un fondale colorato di lato e i miei ragazzi hanno tirato con l'arco da una decina di metri.
Poi mentre loro si divertivano, io (sotto il sole cocente) con la fotocamera (con tempi di ⅛.000 di sec) facevo foto a raffica… tutto qui…
Ti ringrazio Giovanni per il tuo commento, che per me è sempre graditissimo.
Un caro saluto.
Antonio |
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Susanna.R utente attivo

Iscritto: 14 Mgg 2012 Messaggi: 3919 Località: Toscana
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 7:08 pm Oggetto: |
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Ricordo ancora il gustoso reportage che avevi fatto forse 2 anni or sono su quella sessione di sparo ai palloncini d'acqua  |
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tafy utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7371 Località: Bolzano Vicentino
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 7:11 pm Oggetto: |
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Susanna.R ha scritto: | Ricordo ancora il gustoso reportage che avevi fatto forse 2 anni or sono su quella sessione di sparo ai palloncini d'acqua  |
Ciao Susanna… che memoria, complimenti, effettivamente è così non è cambiato molto tra un'estate e l'altra
Un caro saluto.
Antonio |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 7:26 pm Oggetto: |
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tafy ha scritto: | (...)Poi mentre loro si divertivano, io (sotto il sole cocente) con la fotocamera (con tempi di ⅛.000 di sec) facevo foto a raffica(...) |
E così ... tutto semplice, un po' di fortuna aiutata dalla possibilità delle fotocamere di oggi di scattare con un numero di fotogrammi al secondo impensabile ieri anche per i motori più professionali e da un tempo di scatto capace di fermare il movimento, un tempo era possibile solo sfruttando la brevissima durata del lampo elettronico scattando in ambiente buio o quasi.
E se vogliamo metterla in stile genovese ... la possibilità di scattare l'equivalente di molti rullini senza spendere una palanca (o quasi).
Di trappole fotografiche ne avevo realizzate (meglio dire ... cercato di realizzare) molte, a quei tempi.
Barriere a luce IR modulata, sistemi sensibili solo ad una variazione di luce molto rapida (ma indifferenti a variazioni lente) per cogliere al volo il passaggio di un animale in corsa o un uccello ...
Ma lo scatto effettivo della fotocamera era affidato ad un curioso accessorio (acquistato) che fisicamente premeva il pulsante di scatto tramite un flessibile, in pratica con una martellata generata da un elettromagnete e comandata da un interruttore.
E tutto funzionava anche ... però con una palla da tennis, in sede di collaudo, mentre sul campo ... buio assoluto!
Oggi ... forse è tutto più facile, già il semplice scatto elettromagnetico consente l'uso di radiocomandi sempre meno costosi ...
Quello che mi sembra mancare oggi è la fantasia, per cui ... la dinamica del palloncino che esplode (forse avrai anche immagini in cui l'acqua conserva ancora la forma del palloncino, ma la gomma si sta velocemente ritirando ...) è un piacere rivederla, molto meglio definita di come era possibile fare allora.
Può essere che in fotografia non ci sia più la possibilità di fare nulla di nuovo, ma certo c'è la possibilità di farlo meglio ... ed anche con meno complicazioni.
Un saluto!  _________________
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tafy utente attivo

Iscritto: 29 Mar 2011 Messaggi: 7371 Località: Bolzano Vicentino
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 8:05 pm Oggetto: |
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gparrac ha scritto: | E così ... tutto semplice, un po' di fortuna aiutata dalla possibilità delle fotocamere di oggi di scattare con un numero di fotogrammi al secondo impensabile ieri anche per i motori più professionali e da un tempo di scatto capace di fermare il movimento, un tempo era possibile solo sfruttando la brevissima durata del lampo elettronico scattando in ambiente buio o quasi.
E se vogliamo metterla in stile genovese ... la possibilità di scattare l'equivalente di molti rullini senza spendere una palanca (o quasi).
Di trappole fotografiche ne avevo realizzate (meglio dire ... cercato di realizzare) molte, a quei tempi.
Barriere a luce IR modulata, sistemi sensibili solo ad una variazione di luce molto rapida (ma indifferenti a variazioni lente) per cogliere al volo il passaggio di un animale in corsa o un uccello ...
Ma lo scatto effettivo della fotocamera era affidato ad un curioso accessorio (acquistato) che fisicamente premeva il pulsante di scatto tramite un flessibile, in pratica con una martellata generata da un elettromagnete e comandata da un interruttore.
E tutto funzionava anche ... però con una palla da tennis, in sede di collaudo, mentre sul campo ... buio assoluto!
Oggi ... forse è tutto più facile, già il semplice scatto elettromagnetico consente l'uso di radiocomandi sempre meno costosi ...
Quello che mi sembra mancare oggi è la fantasia, per cui ... la dinamica del palloncino che esplode (forse avrai anche immagini in cui l'acqua conserva ancora la forma del palloncino, ma la gomma si sta velocemente ritirando ...) è un piacere rivederla, molto meglio definita di come era possibile fare allora.
Può essere che in fotografia non ci sia più la possibilità di fare nulla di nuovo, ma certo c'è la possibilità di farlo meglio ... ed anche con meno complicazioni.
Un saluto!  |
Giovanni…, nel leggerti non posso non notare un filo di nostalgia [non so se per i bei tempi andati… purtroppo gli anni passano per tutti ahinoi, o se per la delusione che il tanto tempo speso (e i soldi) sono stati superati e forse surclassati da microchip quasi invisibili che si sostituiscono (ma solo in parte) all'ingegno dell'uomo].
Questo è vero com'è vero che ciò ormai vale in ogni campo (e non solo fotografico), ma questo soprattutto in fotografia è un discorso vecchio come la fotografia stessa…
Anni fa, spero me lo permetterai, ho anch'io i miei annetti, leggevo un articolo su un giornale fotografico dell'epoca dov'era pubblicata una veemente discussione tra due fotografi (o pseudo-tali) in cui il più anziano rimarcava che quelle foto fatte oggi (circa 25/30 anni fa) non avevano nulla di artistico, poiché essendo la fotocamera che regolava la messa a fuoco, il diaframma e i tempi la foto veniva fatta da quest'ultima e non dall'uomo, mentre con la sua manuale dotata solo di ago era lui a decidere (e a sbagliare) tutto.
L'altro fotografo senza scomporsi ribatteva che se questo discorso lui l'avesse fatto con un fotografo dei primi dell'800 che per fotocamera avevano una scatola di diversi chili appoggiata su un pesante cavalletto e che facevano foto su lastra senza neppure esposimetro calcolando tutto loro (e rischiando tutto visti i costi dell'epoca) non avrebbe avuto modo di controbattere poiché questo suo discorso sarebbe stato fatto di dritto dal signore dell'800.
In conclusione Giovanni ciò che voglio dire è che la tecnologia non toglie nulla all'inventiva umana, semmai aiuta a rendere le cose più semplici, ma chi è bravo troverà sempre un modo per distinguersi ed elevarsi dalla mediocrità.
La mia foto è solo un gioco un divertimento, chi si dedica a questo tipo di cose sono stra-convinto che solo a guardarla si metterebbe a ridere poiché con la tecnologia attuale lui riuscirebbe a fare cose pazzesche.
Un abbraccio.
Antonio |
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dragoferro utente
Iscritto: 17 Feb 2014 Messaggi: 395
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 8:42 pm Oggetto: |
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io pero', sto restaurando circa 300 lastre fotografiche impressionate tra fine ottocento e primissimi del 900. In pratica il lavoro di un fotografo dei tempi.
Beh, osservando il fragore e la potenza delle immagini fissate su quelle lastre penso si possa affermare che imprecisioni più che legittime su una foto del 1890 debbono essere invece rimarcate e condurre al cestino una foto scattata nel 2014.
Se il buon Corino, 50 anni fa, si e' guadagnato un premio catturando su una lastra il momento del calcio al volo che ha segnato il gol della stagione.. un fotografo odierno, dotato di raffica a 12 fps, DEVE a parer mio registrare l'esatto momento in cui il piede calcia il pallone e mostrare il pallone deformato dall'impatto, ben esposto, con annesso giocatore e sfondo con un buon bokeh.
Insomma quello che 30 anni fa era un'impresa, oggi e' uno scherzo.. _________________ attrezzatura quasi esclusivamente obsoleta, rotta o in riparazione. Ma potente...
http://www.estapp.ch
http://blog.estapp.ch |
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 9:02 pm Oggetto: |
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Un po' di nostalgia di quei tempi l'ho ... non solo per la fotografia ma perché ero giovane ed in buona salute.
Ma non è questo il punto, la tecnologia aiuta molto e me ne rendo conto, non la demonizzo.
Anche se l'Autofocus l'ho sempre rifiutato, non perché non lo ritenessi utile ma perché convinto che risolvesse meno problemi di quelli che creava (ed era anche vero con i primi che misuravano al centro).
E così l'esposizione intelligente ... meglio una misura spot (anche con l'esposimetro della fotocamera) e poi eventualmente la correzione manuale, con la macchina impostata su AUTO e lavorando solo sulla sensibilità.
E' un vecchio discorso ... in ogni epoca sono state prodotte foto buone e foto non buone, quelle buone riescono ancora a comunicare molto, indipendentemente dalla qualità tecnica, quelle non buone saranno dimenticate subito, se di oggi ... se di ieri lo sono già.
E per questo che spesso troviamo quelle del passato migliori di quelle di oggi, la selezione c'è già stata.
Opinioni, naturalmente ...
Un saluto  _________________
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dragoferro utente
Iscritto: 17 Feb 2014 Messaggi: 395
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Inviato: Gio 20 Mar, 2014 9:47 pm Oggetto: |
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io non sono poi cosi d'accordo sul fatto che ci sia gia stata la selezione sul passato.
Prendi una qualsiasi foto da un qualsiasi cassetto e trovi un immagine che generalmente e' più curata e più POTENTE di una odierna.
Non son cambiati solo i fotografi e la loro cura nel realizzare l'immagine. Son cambiate proprio le persone ritratte. E' cambiata l'aspettativa rispetto alla foto e la sua durata. Comunque e' meglio cosi'. In fondo abbiamo piu' possibilita' e necessitiamo di molti meno sforzi per ottenere un'immagine gradevole. _________________ attrezzatura quasi esclusivamente obsoleta, rotta o in riparazione. Ma potente...
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gparrac utente attivo

Iscritto: 11 Mgg 2006 Messaggi: 5822 Località: Genova
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Inviato: Ven 21 Mar, 2014 7:57 am Oggetto: |
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dragoferro ha scritto: | io non sono poi cosi d'accordo sul fatto che ci sia gia stata la selezione sul passato(...) |
Anche se stiamo andando fuori argomento cerco di risponderti in breve, sperando tu non ritenga la risposta troppo dogmatica.
Se tu ti riferisci alle fotografie dei primi lustri del '900 hai certamente ragione: in un archivio sopravissuto integro trovi ben poco da gettare ...
Io penso che la fotografia, raggiunta una certa maturità tecnica, ci abbia lasciato più o meno lo stesso numero di immagini valide ogni anno.
A quei tempi le immagini prodotte erano poche perché fotografavano solo dilettanti veramente appassionati ed abili professionisti, per cui le buone foto erano presenti in percetuale molto alta, mentre oggi fotografiamo tutti ... per cui le foto valide risultano veramente diluite in una massa di banalità.
Ma la selezione in gran parte c'è stata, semplicemente nel corso del tempo sono sempre più aumentati gli scarti.
Prendila come un'opinione personale ...
Ciao  _________________
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ANGEL.ABBOTT008 utente
Iscritto: 12 Nov 2012 Messaggi: 279 Località: Eboli (SA)
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Inviato: Mer 02 Apr, 2014 7:20 pm Oggetto: |
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Fortissima! Molto interessante l'effetto e il risultato...e la metodologia per ottenerli...Esteticamente bella! |
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