: Ciao Antonio. Hai voglia di raccontarci un pò di te, delle tue passioni, delle cose che ami … Della fotografia?
:Ciao ragazzi di Photo4u, innanzitutto grazie per avermi reso partecipe di quest'intervista, sono davvero molto felice.
Sono molto affezionato al vostro portale ed adoro ricevere i vostri commenti.
Sono nato a Catanzaro circa 35 anni fa, città che sorge in un punto strategico tra mare e monti. Sin dalla più tenera età il mio interesse fu rivolto verso il mondo dell'arte, con una grande predisposizione per l'arte figurativa.
Da amante dell’arte e del disegno ho conseguito il diploma artistico, ma dopo la maturità sono subentrati altri interessi, che mi hanno fatto accantonare temporaneamente l’interesse verso il mondo dell’arte.
La fotografia è entrata nella mia vita circa 10 anni fa ed uno dei motivi fu un nuovo bisogno di creatività, anche se con un mezzo espressivo differente.
P4U: Il tuo interesse fotografico è rivolto (ad eccezione di alcune rare incursioni in altri campi) al paesaggio naturale, in particolare quello incontaminato, non modificato dalla mano dell’uomo.
Da dove nasce questo tuo coinvolgimento e quando e come hai deciso di cominciare a fissarlo in fotografia?
A: L'amore verso la fotografia di paesaggio è nato spontaneamente, non esiste un vero punto di inizio, semplicemente ho trovato subito grande interesse nel fotografare paesaggi; è stato davvero tutto così immediato e piacevole, mi sentivo a mio agio.
Ho acquistato libri fotografici, documentari ed ho utilizzato i social network per documentarmi e scoprire il lavoro di fotografi italiani e stranieri.
Molto d'aiuto, come ho detto inizialmente, è stata la posizione ''strategica" di Catanzaro, a poche decine di chilometri dal mare e dalla montagna.
Per qualche anno la mia fotografia è stata prettamente incentrata sulla visione vasta del paesaggio, che con il trascorrere del tempo è diventata sempre più personale, introspettiva ed intima; è cosi nato il mio amore per la montagna ed i boschi
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Magh | Magh | Magh |
Path of the heart | Observer | Ent and Me |
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Magh | Magh | Magh |
Unrequited | Winter story | Presenze |
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Magh | Magh | Magh |
Ghost in the woods | Angel of death | The house of satan |
P4U: Colpisce la tua ricerca di vicinanza, in particolare, rispetto al bosco, con il quale – almeno così si direbbe dalle tue fotografie – ami coinvolgerti: infatti le tue immagini appaiono prese dal di dentro, non dai margini.
E ciononostante è sempre evidente il rispetto. Una fotografia da osservatore partecipe e mai intruso.
A:Spesso si fa l’errore di associare la Calabria esclusivamente al ''mare', ma la montagna calabrese custodisce tesori preziosi tutti da scoprire, ricchi di cultura, storia e biodiversità.
Purtroppo è molto raro trovare in Italia ambienti incontaminati e la Calabria non fa eccezione.
É possibile però raggiungere luoghi meno frequentati ed addirittura boschi vetusti (oramai abbastanza rari), da alcuni decenni privi di interventi da parte dell'uomo.
Questi luoghi, che hanno una qualità e quantità altissima di biodiversità sono un vero toccasana per la mia mente e per la mia creatività.
Negli alberi che impreziosiscono questi paesaggi io vedo forme e strutture del tutto simili a quelle umane; le foglie autunnali sono il più bel vestito che un albero può indossare, mentre in inverno si può intravedere l'anima di un albero.
Ecco perché queste sono le due mie stagioni preferite.
Io non fotografo per documentare i paesaggi, fotografo per raccontare i miei sentimenti attraverso la natura.
P4U: Il bosco è luogo magico per antonomasia.
Tu ne restituisci appieno il silenzio, la maestosità insieme ai piccoli anfratti, alle cose nascoste ... Lo sondi instancabilmente e riesci sempre a scovarne aspetti nuovi.
Ti ha mai deluso? Messo in difficoltà? Intendo dire ti è mai capitato di uscire per fotografarlo e non portare a casa nulla, di non essere in sintonia?
A: É capitato qualche volta di iniziare la giornata con il piede sbagliato, questo succede specialmente quando non trovo le condizioni meteo che mi aspettavo.
Non mi lascio perdere d'animo, negli anni ho imparato ad adattarmi a tutte le condizioni ambientali ed emotive.
Accade anche di percorrere luoghi molto belli, ma che fotograficamente non esprimono molto.
Spesso torno a visitare questi luoghi con altre condizioni meteo e stati d'animo differenti e la mia percezione cambia totalmente prospettiva.
Credo comunque non si debba forzare la creatività, tutto deve avvenire in maniera naturale.
Al di là della fotografia, trascorrere giorni in natura e nei boschi è già un grande risultato, purifica il nostro spirito dall’opprimente quotidianità fatta di regole sballate che la nostra società impone.
P4U: Andar per boschi espone anche a sorprese, magari non tutte proprio bellissime. Ci sono magari degli aneddoti delle tue uscite fotografiche che hai piacere di raccontarci?
A: Ogni uscita presenta delle grandi emozioni, felicità, gioia, adrenalina, paura. Probabilmente una delle mie più grandi emozioni è stata la visione dei pini (Pino loricato) millenari sulle vette del Parco Nazionale del Pollino, forse uno dei paesaggi più belli che abbia potuto vedere.
Momenti di felicità li raggiungo ogni qual volta si fondono paesaggio e momenti unici (che può essere un albero secolare in un luogo del tutto nuovo per me, una condizione meteo, di luce ecc), mentre la mia più grande gioia è osservare tracce di animali selvatici che popolano le foreste (mi emoziono alla vista delle orme di un lupo).
Camminando spesso in totale solitudine, distante anche parecchi chilometri da centri abitati ed in assenza di rete telefonica, non nascondo di aver un pò di timore e paura, ma cerco di prestare sempre le dovute attenzioni.
P4U: Gli strumenti a nostra disposizione per “prendere immagini” sono molteplici.
Sei un duro e puro della macchina fotografica, o accetti, magari anche soltanto per prendere appunti per gli occhi, da approfondire in seguito, di utilizzare lo smartphone?
A: Quando si tratta di immortalare paesaggi da destinare al mio portfolio fotografico è per me di grande importanza avere una buona qualità immagine ed un grande range focale, per questo motivo utilizzo esclusivamente macchine fotografiche (
mirrorless full frame ed apsc) ed obiettivi zoom (da
24mm a
400mm) .
Non sento invece la necessità di utilizzare ottiche super grandangolari.
Nel mio zaino non devono mancare
filtro polarizzatore, filtri ND di vari stop, tripod in carbonio, felpe in pile, piumino e materiale di primo soccorso.
Per tutto il resto, ammetto di utilizzare moltissimo lo smartphone, ottimo compagno di viaggio che spesso per la sua immediatezza sostituisce volentieri le mie fotocamere.
Gli smartphone oggi hanno raggiunto una decente qualità fotografica ottimizzata per un utilizzo social, ma molte volte anche editoriale (impensabile un tempo).
P4U: Le tue fotografie appaiono estremamente “naturali”, sobrie (è un complimento), niente luci benedicenti, niente spettacolarizzazioni …
Ma i Giapponesi insegnano che è necessario molto lavoro per apparire semplici. Quanto peso hanno, nella produzione delle tue fotografie, il lavoro precedente e quello successivo allo scatto?
A: Ho sempre associato il mio approccio fotografico alla psicografia, meglio conosciuta come ''scrittura automatica", fenomeno nato a metà del 1800 per consentire tramite la scrittura, in stato di trance o in maniera cosciente ma inconsapevole, di far emergere i pensieri inconsci dello scrittore.
Questo avviene anche nel mio approccio fotografico, dove la macchina fotografica sostituisce la penna. Lungo i sentieri di montagna cerco, con la mia macchina fotografica, di tirar fuori dal paesaggio gli angoli più remoti e profondi del mio inconscio.
Il pre scatto è quindi per me fondamentale e la post produzione è solo la finalizzazione di quanto ho scritto.
Non impiego più di 5-10 minuti per post produrre una fotografia.
P4U: Otto anni con noi su P4U, numerosi riconoscimenti, sia dallo staff (foto della settimana, foto del mese …), sia dagli altri utenti con innumerevoli preferenze.
Come vivi la consapevolezza di essere non solo bravo, ma anche apprezzato?
A: 8 anni? il tempo scorre in fretta. In realtà il mio pubblico di seguaci è molto di nicchia, ma fortunatamente dotato di grande sensibilità, etica culturale, naturalistica ed artistica.
É ovviamente piacevole confrontarsi e condividere le mie immagini con il pubblico ricevendo feedback positivi, specialmente quando si persegue un genere più introspettivo, intimo e meno spettacolarizzato, lontano dai canoni estetici dettati dal mercato e dai social.
Preferirei però un ritorno alle vecchie maniere, con gallerie fotografiche e scambio di opinioni con un pubblico reale.
P4U: Non posso esimermi da una domanda di estrema attualità. Come hai vissuto, da fotografo di natura e quindi abituato alla libertà, il periodo
COVID19 appena trascorso?
A: Purtroppo il periodo di Lockdown è stato un duro colpo, economico, psicologico e creativo.
Ho lavorato molto negli anni per mantenere la calma nelle peggiori situazioni ed in parte ci sono riuscito, ma dal punto di vista creativo e spirituale ho sentito la mancanza di libertà.
Ho continuato a mantenere attivo il mio lato tecnico fotografico, con riprese close up di piante e fiori del mio balcone, ed ho abbozzato alcune idee per il mio libro fotografico che spero di far uscire il prossimo anno.
Finito il lockdown ho ripreso le mie gite in montagna (ed anche nelle coste) e riabituarmi alla realtà mi è sembrato molto strano, anche dal punto di vista fotografico
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Hidden in the shade | Vecchi racconti | Potenza del mare |
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Ice Ampollino | Hijo de la Luna | Per amore |
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Post mortem | My demon | Schiavi del bosco |
P4U: In questo tempo in cui hai avuto modo di vivere P4U, ti sarai di sicuro fatto un’idea di quali sono i suoi punti di forza e di quali, invece, le cose da migliorare o quelle che mancano. Hai qualche suggerimento, qualche consiglio, per poter progredire e rispondere sempre meglio alle attese di chi ci frequenta?
A: Io credo che la forza di P4U sia la sua semplicità e la sua serietà, che uniti ad un’utenza di alto livello, rende questo portale maggiormente interessante, rispetto ad altri forum fotografici, a chi è interessato alla fotografia pura (e meno al lato tecnico). Probabilmente eliminerei le sezioni di forum ‘’tecnicì’ e lascerei prettamente le sezioni fotografiche.
P4U: Da dove nasce questo amore smisurato proprio per il parco nazionale della Sila, dove trovi ispirazione per i tuoi lavori. È solo una questione di comodità, per la vicinanza allo stesso, o c’è qualcos’altro?
A: La zona sud, detta anche Sila Piccola, del
Parco Nazionale della Sila è raggiungibile in circa 1 ora di auto da casa mia.
La zona sud è anche a mio avviso la zona con meno aree antropizzate, motivo per cui è quella che frequento maggiormente.
Ma tutte le tre aree del
Parco Nazionale della Sila, che ricordiamo avere una delle foreste di conifere più estese d’ Europa ed essere uno dei parchi nazionali più vecchi d’Italia, hanno grandissimi punti d’interesse naturalistico.
Pur avendo visitato tutti i parchi nazionali e regionali calabresi, la Sila rimane per me quella su cui riesco maggiormente ad esprimermi, in tutte le stagioni e condizioni climatiche, sia per la sua vicinanza (è praticamente la mia casa) sia perché è un luogo speciale in cui sono custoditi tantissimi momenti e ricordi
Vi ringrazio nuovamente per essere stati così gentile con voi e sarò felice di continuare a condividere le mie immagini in questo bellissimo portale
Per finire oltre ad ammirare la tua gallery qui su photo4u, ti chiediamo di scegliere le foto (al max 5) a cui sei più affezionato tra quelle che hai postato nel tempo e magari aggiungere una breve descrizione a corredo.
dido'73 ha scritto: |
Bellissima  |
Giobat ha scritto: |
Particolarissima, mi piace assai  |
Conrad79 ha scritto: |
Bellissima luce. Ottima proposta. |
tuco_theugly ha scritto: |
Bello questo controluce che accende i fiori bianchi  |
Flavia Daneo ha scritto: |
Sempre affascinanti i tuoi scatti. Detto a parole o detto a immagini il tuo pensiero è sempre ben evidente e condivisibile. Ciao  |
littlefà ha scritto: |
Ho letto la tua interessante analisi, condivisibile e in cui mi ritrovo essendo molto ''territoriale'', come te, nel mio mondo fotografico.. questo approccio ti consente, come è evidente nel tuo caso, di sviluppare un modo di raccontare i tuoi luoghi che va oltre la semplice sterile, seppur piacevole, descrizione, ti permette di farli tuoi, e di saperli mostrare filtrandoli con le emozioni, partendo dai dettagli e arricchendoli con atmosfere e sensazioni. Questa immagine è un altra piccola poesia, fatta di malinconici silenzi accarezzati da soffici aliti di pace.. Bellissima la resa e delicatissimi i toni. Complimenti  |
Giò 44 ha scritto: |
Veramente una foto stupenda. Complimenti  |
bunjin ha scritto: |
Trovo sempre molto belle ed eleganti le tue immagini.
Ciao  |
Conrad79 ha scritto: |
Splendida proposta. Nient'altro da aggiungere.
Condivido l'analisi sul blog, sottolineo questa parte che mi sta a cuore "Probabilmente questo sarà l'approccio futuro di molti fotografi...ottima scusa per conoscere in maniera approfondita i propri luoghi e dare vita a nuovi progetti fotografici tenendo sempre in mente l'etica naturalistica" |
1962 ha scritto: |
Hai colto e ben gestito una luce meravigliosa che filtra nel bosco. Immagine di grande fascino.
Bravo
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tuco_theugly ha scritto: |
Davvero stupenda, complimenti!!  |
Laki85 ha scritto: |
Notevole, una bellissima interpretazione  |
fadeslayer ha scritto: |
Molto bella, Antonio! Tra le migliori viste di recente! |
gfalco ha scritto: |
Splendida... ci vuole una stellina.
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Spinellino ha scritto: |
Direi che funziona alla perfezione. L'albero principale si stacca molto bene dagli altri nonostante sia tutto a fuoco. Bella davvero.
Forse ma forse a dx taglierei a filo con i primi tronchi giusto per non avere una macchia relativamente chiara sul bordo, ma sono dettagli. |
Giò 44 ha scritto: |
Molto bella, complimenti  |
Giò 44 ha scritto: |
Molto bella  |
Harma ha scritto: |
Magnifico!! |
wizard ha scritto: |
La mia domanda è...ma ci vivi in questo splendido bosco dal quale trai tutte queste perle?? Scherzi a parte, bravo come sempre  |
francodipisa ha scritto: |
Luce incantevole, foto notevole. |
randagino ha scritto: |
No, niente incubi, per me. Il buio è caldo e la luce rassicurante. Spicchio di bosco molto fascinoso…  |
littlefà ha scritto: |
Bellissima Antonio...non mi fa impazzire la cornice son sincera, Ma la luce che fa pulsare il cuore del bosco regala un altra delle tue suggestive interpretazioni. Molto bella  |
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Cora meu | Back to the primitive | Blue Mind |
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Get your time | Perfect Time | Potere alla luce |
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Magh | Magh | Magh |
Visione Onirica | Esplosione di colori | Evanescenza |
Ci congediamo da Antonio con una/alcune sua/e foto che lo ritrae insieme alla macchina fotografica strumento per coltivare la passione che tutti ci accomuna
Link alle pagine dell'Autore su web:
Sito: http://www.antonioaleo.it
Fb: http://www.facebook.com/Antonio.Aleo.Photography
IG: https://www.instagram.com/antonio_aleo_photography/
Intervista a cura di Teresa Zanetti e GiovanniQ