passaggio da canon 350d a canon 600 d Impressioni.Delusione

[Quinx]

Interessante questa discussione. Ho anche io una 600D e ne sono deluso, preferendo le foto fatte con una vecchia professionale da solo 3MP (che ancora uso). Pensavo che dopo tanti anni di ricerca, sviluppo e progresso, le moderne digitali, anche se prosumer, fossero arrivate a livelli alti, livelli superiori ad una professionale di 20 anni fa. Si, forse scatti a 6.400 ISO senza accessivo rumore, ma il resto? La cosa che più mi manda in bestia sono tutti i settaggi prima di scattare. E non parlo di una regolazione ISO, tempi e diaframmi. Parlo delle modalità di scatto standard, ritratto, paesaggi, contrasto... Anche usandola in manuale. No. Non mi piace questa cosa. La concentrazione deve essere rivolta alla composizione, allo studio della luce, dell'inquadratura e non ai settaggi del "ferro". Con le "vecchie" 35 mm meccaniche e manuali non c'era bisogno di nulla e le foto venivano... eccome se venivano. Non so cosa fare: tenermi la 600D? passare ad una 60D? passare ad una professionale FF? Esiste un corpo dove c'è poco da regolare? Esiste un corpo dove non ci sia bisogno di fare un viaggio nei menù e sotto-menù prima di scattare una foto? O sono io che non ho capito nulla? In questi giorni sto impazzendo. Chiedo aiuto!!!!

[Quinx]

Ed eventualmente, con quali settaggi vi siete trovati bene?

[EnricoP]

x Quinx,
non si può pretendere di fare una bella foto solo inquadrando e premendo un pulsante.. Le impostazioni di contrasto e di colore sono importanti.. e visto che ancora non hanno inventato un sistema che legge il pensiero, la macchina non può sapere che impostazioni vuole colui che preme il pulsante..
Il risultato di una fotografia si ottiene con diverse fasi anche dopo lo scatto, per esempio lo sviluppo con la scelta della giusta pellicola e carta fotografica, con il giusto tempo di sviluppo ecc...
In digitale tutte queste fasi devono comunque essere fatte.. e per farle, o sei talmente bravo e pratico da scegliere le giuste impostazioni prima dello scatto, oppure la tecnologia ti viene incontro, dandoti la possibilità di fare queste scelte dopo lo scatto, semplicemente scegliendo di scattare in modalità RAW e sviluppare successivamente il file che otterrai con un software adatto..
Buona fortuna..

[Quinx]

Certo, ma non intendo la post produzione, RAW, PS che giustamente mi ricorda la camera oscura. Quella ben venga!!! E' sempre esistita ed esisterà sempre. I negativi che però mettevo nell'ingranditore erano quelli scattati con macchine 35 mm o medio formato che, in fase di scatto, non chiedevano il controllo del contrasto, del colore, della nitidezza. Tanto per intenderci su una Nikon FM o l'equivalente Canon (non ricordo la sigla) oltre che impostare tempo e diaframma e la sensibilità della pellicola montata, altro non facevi.
Credo che tutte le impostazioni da settare per far rendere al meglio una fotocamera digitale, in fase di scatto, distolgano l'attenzione dalla composizione e creino confusione. Inoltre noto che la resa qualitativa non è più solo influenzata dalla qualità dell'ottica, ma da tutte quelle menate da impostare. Cerco una reflex digitale, manuale, senza autofocus, dove le sole impostazioni siano tempi, diaframmi, sensibilità. Con un sensore decente, grande, molto grande dove i pixel stiano comodi. Non credo ci voglia tanto a farla. Poi ben venga la camera oscura (RAW). Credo si stia perdendo il vero concetto di fotografare... ma questa è solo una mia impressione.

[vLuca]

Se scatti in raw non hai bisogno di settare contrasto, nitidezza e bianco. Quei settaggi al limite servono solo per elaborare l'immagine che vedi nel display , ma non influenzano quel che è memorizzato dal sensore. Quindi se scatti in raw in manuale le uniche cose di cui ti devi preoccupare sono: iso, tempi, diaframmi, lunghezza focale e fuoco, esattamente come con la tua vecchia 35 mm. Di tutto il resto (incluseo contrasto, nitidezza e bianco), ti occuperai in post quando passerai dal raw al jpg secondo quel che ritieni meglio.
Qualcuno più esperto ti saprà consigliare qualche libro o qualche pubblicazione online per approfondire questi concetti di fotografia digitale.

Ciao

[EnricoP]

Quinx, la domanda sorge spontanea..
Il tuo monitor è tarato con uno strumento di taratura adeguato? Questa cosa è più importante di quanto puoi immaginare.


Con l'analogica sceglievi il tipo di pellicola in base alla tua esperienza e le tue esigenze, in genere trovavi quella pellicola che ti piaceva di più ed usavi quella..

Con le digitali non devi cambiare impostazioni ad ogni scatto ma trovare le impostazioni che più ti piacciono come facevi quando sceglievi la tua pellicola preferita.

Oppure scatti in RAW e successivamente scegli il profilo pellicola scatto per scatto..

[Quinx]

[Quinx]

[vLuca]

Stessa cosa per i settaggi per passare da raw a jpg. Esempio per un paesaggio ona foto di architettura magari vorrai più nitidezza che su un ritratto (è solo un esempio tanto per capire di cosa parliamo). Io uso DPP il software offerto da Canon per trattare i raw. Non mii trovo male.

[EnricoP]

Quinx, se il monitor non è calibrato, i ritocchi che farai serviranno solo a riguardare le foto sul tuo monitor.. praticamente lavoro sprecato..
Lascia perdere i calibratori software.. In commercio ci sono dei calibratori appositi che hanno il loro software e l'apposito sensore che si applica al monitor..
Vedrai che tutti gli scatti che prima ti sembravano slavati e molto distanti da quello che ottenevi dalla pellicola, dopo non lo saranno più..

Prima si parte dal monitor e poi si discute per tutto il resto..

[Pasi]

[Willy]

[Quinx]

Grazie a tutte per le risposte.

"In commercio ci sono dei calibratori appositi che hanno il loro software e l'apposito sensore che si applica al monitor.. "

Devo informarmi su questi calibratori. Non ne ho la più pallida idea di come funzionino e di quanto costino.

Ciao