BREVE RIFLESSIONE SULLA PROFONDITA' DI CAMPO

[Carlo2009]

Un saluto a tutti, vorrei chiedervi se vi risulta vero quanto mi è stato riferito.
Ovvero: a parità di diaframma utilizzato, esempio f 5,6; a causa delle ridotte dimensioni del sensore, la profondità di campo è apprezzabilmente maggiore in una compatta rispetto ad una reflex.
Sinceramente da ignorante non ci avrei mai pensato e mi verrebbe di non crederci, comunque ho notato che anche le migliori compatte tendono comunque ad avere delle chiusure massime del diaframma spesso non superiore ad f. 8
Grazie anticipate.

[Pasi]

Sì, è corretto.
A grandi linee perché le compatte hanno un sensore di dimensioni molto inferiori alla pellicola e alle reflex. Questo comporta l'utilizzo di focali molto corte, anche sotto i 10mm di lunghezza focale. E un obiettivo con una focale così corta ha una profondità di campo molto, molto maggiore degli obiettivi montati su reflex, a parità di diaframma.

Volendo approfondire si potrebbe parlare anche del circolo di confusione e complicare la questione a volontà. Ma a grandi linee è come ti è stato riferito: nelle compatte è facilissimo avere tutto a fuoco, mentre è più complicato tirar fuori uno sfocato consistente.

Quindi anche se una compatta chiude solo fino ad f/8, è come se su una reflex chiudessi anche oltre f/22...

[DavideV]

Sul discorso del massimo diaframma ottenibile io sono più dell'idea che, date le dimensioni estremamente ridotte di tutto il blocco ottica/diaframma/sensore e dato che il numero f/x non è altro che il rapporto tra la focale utilizzata e l'area del foro creato dalle lamelle del diaframma, avere un diaframma maggiore di 8 significherebbe avere le lamelle quasi completamente chiuse con significativo aumento della diffrazione e quindi notevole peggioramento della definizione dell'immagine.

[Pasi]

[DavideV]