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photo4u.it - Eventi
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Padova Fotografia Aprile 2009
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Douglas Kirkland - Portraits
Museo Civico di Piazza del Santo
sabato 4 aprile 2009 – domenica 24 maggio 2009
L'esposizione prevede una sessantina di ritratti, a colori e in bianco e nero, delle più grandi star del cinema mondiale: lavori di grande intensità in cui il fotografo cerca di portare alla luce gli aspetti più intimi della personalità dei soggetti ritratti.
Le opere sono tutte di Douglas Kirkland, classe 1934, Canadese di nascita ma che da anni vive e lavora da negli U.S.A., tra Los Angeles e New York. Proprio nella grande mela il fotografo inizia giovane la sua formazione, alternandosi fra i servizi reportagistici per riviste come "Look" o "Life magazine" e l'apprendistato con uno dei più grandi ritrattisti di sempre: Irving Penn. Questa istruzione lo porterà quindi ad abbandonare la vita del reporter di guerra per inserirsi nell'ambiente patinato del cinema Hollywoodiano, dove oltre a collaborare alla realizzazione di più di 150 film (tra cui pietre miliari come "2001 odissea nello spazio") stringerà intensi rapporti di amicizia con molte star del grande schermo, le quali diventeranno i soggetti principali dei suoi lavori. Tuttora vive a Hollywood, mentre i suoi lavori sono sparsi nella gallerie d'arte più importanti del mondo.
10 fotografi d’oro
Galleria Civica di Piazza Cavour e Museo Diocesano
sabato 4 aprile 2009 – domenica 24 maggio 2009
Come da titolo la mostra propone i lavori di dieci dei più grandi interpreti della fotografia contemporanea: dieci nomi, dieci opere, un obiettivo comune: sviluppare a proprio modo il concetto di identità. Così Gabriele Basilico presenterà un lavoro sulla perferia milanese, mentre Berengo Gardin uno sulle comunità nomadi italiane. Al mediterraneo e alle radici delle civiltà che attorno ad esso si sono sviluppate sono dedicati gli scatti di Luca Campigotto, Fulvio Roiter e Mimmo Jodice. Franco Fontana, Giovanni Chiaromonte, Paolo Gioli e Marco Zanta, analizzeranno invece aspetti più astratti dell'identità, come il colore, le forme o i materiali. A concludere, un lavoro su Budapest di Mario De Biasi.
Un lavoro ampiamente diversificato dunque, che mescola stili e colori, ma che forse proprio grazie a queste diversità riesce ad affrontare un argomento ampio come quello del concetto di identità.
The Oxford Project
Galleria Sottopasso della Stua
sabato 4 aprile 2009 – sabato 20 giugno 2009
The Oxoford Project non è solo una collezione di fotografie, ma un ambizioso progetto di Peter Feldstein (foto) e Stephen G. Bloom (testi) che ha richiesto vent'anni per essere realizzato. Nel 1984 Feldstein ritrae tutti i 676 abitanti di Oxford, nell'Iowa (USA), in un set improvvisato lungo la strada principale del paese: nessuna indagine particolare sui soggetti, ma un processo meccanico ripetuto centinaia di volte. Vent'anni dopo è tornato in compagnia di Bloom e ha fotografato ancora le stesse persone (o perlomeno quelle rimaste) che però questa volta hanno raccontato le loro esperienze delle due decadi passate. Una quindicina di queste storie è ora in esposizione: racconti originali e particolari che intrecciandosi fra di loro portano a scrivere la storia, e quindi a tracciare l'identità, di questa piccola comunità rurale degli stati uniti.
Per informazioni: Centro nazionale di fotografia
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