sadness

[vfdesign]

Eccomi dopo qualche tempo... stasera rovistavo tra le mie "rovine" eheh, quindi ho deciso di postarla giocandoci un attimino in postproduzione circa le cromie (taglio e composizione sono così come scattato)... l'avrei voluta chiamare "presenze", ma ho optato per "sadness", ascolto "sadeness" degli Enigma in questo momento...

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti, grazie.

[Massimo Passalacqua]

Una scena suggestiva, inondata da una calda luce radente che evidenzia le textures e rende ancora più evidenti la distruzione e l'abbandono.
Sembra un proscenio di una qualche misteriosa tragedia.
Molto bravo!
Ciao.
Massimo

[LucaBarbera]

Ottima l'inquadratura i soggette e la struttura si sposano in maniera interessante, apprezzo anche il viraggio che trasmette tutto il calore del caso e i toni e ombre accentuano la sensiazione di abbandono. Mi piace

[chrisa_z]

la luce è semplicemente bellissima

[ManuelaR]

Qui vado un pò controcorrente..

La composizione ci sta, ma questa luce, questo viraggio che hai scelto, non so, ma non mi convincono..

Anche il taglio dell'albero mi spiace, perchè non riprendere tutta la chioma visto che lì a destra la struttura finisce(e si intravede)?

Il titolo.. più che "tristezza" l'avrei chiamata "abbandono"! :wink

[ankelitonero]

Ma quanto adoro questi colori così!!!
l'albero tagliato, a differenza di quanto suggeriscono sopra. secondo me ci sta bene: dà una rappresentazione + sofferta e suggestiva,come se tutto fosse il pezzo di un qualcosa ke ha perso la sua integrità,e ormai si muove sfaldata e lacerata. E in qesta concezione la composizone assume un valore in +, + profondo di quello ke potrebbe essere un semplice scatto ad una casa "scarrupata",un pò di ciottoli e un pò di piante..

unica nota ke ti faccio è la parte di muro nell'angolo in alto a destra ke nn mi convince molto...

ciao

[ZioMauri29]

Al di là dell'aspetto simbolico delle rovine di una casa, io non avrei tagliato quell'albero al centro, con la sua chioma quasi scheletrica che cerca di arrampicarsi verso il cielo.. così come dare un po' più di aria al profilo del muro in alto a destra..

Diverso dal solito l'uso della tonalità della luce, arricchisce la scena di una sensazione di abbandono e di tristezza..

[vfdesign]

Anzitutto grazie a tutti per i graditi commenti... cerco di rispondere esaurientemente in un'unica volta, senza dilungarmi troppo in messaggi personali.

La location mi ha attirato sin da subito perchè trattasi, come diremmo noi tecnici, di un "ante 1942", in piena campagna, circondato da fruttuosi appezzamenti di terreno ed un intorno da respirarsi a pieni polmoni, paesaggio tipico del Tavoliere, con all'orizzonte una bella vista del promontorio garganico, quando le giornate sono abbastanza chiare... un rudere lasciato al suo destino, che ha visto passarci dentro generazioni di uomini e animali, (ora sicuramente presenti, ma credo siano soltanto "visitatori di piccola taglia", viste le precarie condizioni statiche) ed i resti ben visibili di quel che furono, senza quasi perderne carattere e la sua funzione essenziale, pur riducendosi in frantumi, "ospita" ancora una volta qualcosa, la vegetazione, nata proprio dentro di esso (l'albero ne è un esempio), quasi come "delicata fortezza" simboleggiata da un'altra icona trovata lì per caso, una porta...

Perchè sadness? beh a guardarlo bene, e capendone il contesto, emette proprio un deciso senso di tristezza e malinconia (che lo si respira dal vivo anche dall'odore della pietra crosta)... sicuramente trasmessa anche dal trattamento della luce e del viraggio in postproduzione, così da aiutare ad assaporarne il senso durante una curiosa lettura, senza tuttavia appesantire il tutto, con cromie calde e complementari.

Anche se occasionale come scatto, ero a lavoro e non di certo a far foto, il taglio dell'albero e l'inclusione parziale della vetusta facciata, è semplicemente giustificabile per non includere oggetti o altre situazioni fuori tema.

Intanto ancora grazie di tutto, se è il caso, tra non molto, aggiungo la versione a colori originali, e magari anche qualche altro scatto (se riesco a recuperarne).

Vincenzo