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salviamo i caprioli. IMPORTANTE

 
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ziopino93
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Iscritto: 08 Feb 2005
Messaggi: 2717

MessaggioInviato: Ven 04 Ago, 2006 12:16 am    Oggetto: salviamo i caprioli. IMPORTANTE Rispondi con citazione

Ricevo via e-mail e giro a tutti voi. credo abbiate sentito la notizia al TG.

Non so se è gia' stata postata la cosa sul forum, se si chiedo venia ma serva da promemoria alla stupidita' umana.


IL 10 agosto è molto vicino e bisogna fare presto!
Per ovviare al problema della sovrappopolazione di caprioli nella zona di Acqui Terme, in prov. di Alessandria, la Regione Piemonte non ha saputo trovare altra soluzione che ordinarne l'abbattimento di 600 (seicento) capi fra cui FEMMINE e CUCCIOLI in un breve lasso di tempo a partire da giovedì 10 agosto, praticamente un autentico STERMINIO!!!
Per cercare di fermare questa assurda ed incivile soluzione vi invito ad inviare una mail di protesta ad uno di questi indirizzi, (meglio, se li inserite tutti) qui sotto e x quanto vi è possibile a far girare il più possibile ed al più presto questa mail:

a.pecoraroscanio@verdi.it
Speciale01@regione.piemonte.it
autorita.ambientale@regione.piemonte.it
segreteria@mercedesbresso.it
Direzione22@regione.piemonte.it

oppure a collegarsi al seguente link compilando l'apposito forum:

http://www2.minambiente.it/sito/contatti/messaggi.asp

La notizia l'ho appresa da Studio Aperto, qui di seguito l'articolo apparso su la Stampa del 30/07/2006, GRAZIE a tutti

CRONACHE
I CACCIATORI SI PRENOTANO PER UCCIDERE 600 CAPI, MAMME E CUCCIOLI COMPRESI, UN ADULTO VALE 110 EURO. POLEMICHE TRA GLI AMBIENTALISTI: MEGLIO INTRODURRE PREDATORI
La strage dei Bambi
sono troppi
e fanno danni
I caprioli distruggono le colture
e la Regione ha deciso di abbatterli
30/7/2006



Un cerbiatto
Un cerbiatto
In un magnifico racconto, Temporale di primavera, Mario Rigoni Stern racconta la storia del ritrovamento, durante un furioso acquazzone, di un capriolo appena nato, e del suo salvataggio da parte di alcuni boscaioli. Nell’Alessandrino, fra qualche settimana, non andrà propriamente così: nei boschi collinari e di mezza montagna fra Ovada e Acqui, nei prossimi mesi saranno uccisi seicento caprioli, compresi cuccioli e femmine. Un «piano di abbattimento» che dicono necessario perché gli animali sarebbero troppi e danneggerebbero le colture.

La decisione è stata presa pochi giorni fa dalla regione Piemonte, dopo i controlli da parte della Provincia di Alessandria (ufficio tutela della fauna selvatica) che ha svolto un censimento con l’aiuto di guardie provinciali e cacciatori. Concretamente, le doppiette (che in questo caso dovranno usare una carabina) faranno richiesta all’Atc (Ambito territoriale di caccia) numero 4, prenotandosi per la battuta e pagando quaranta euro per un cucciolo e 110 per un adulto. La scelta sarà rigorosa: gli animali saranno «certificati» da due centri di controllo; il piano di selezione prevede che i maschi siano abbattuti fra il 10 e il 26 agosto, le femmine e i piccoli tra la fine dicembre a la fine del gennaio 2007.

Una mattanza in settantamila ettari di bosco, dice qualcuno. In effetti, è difficile immaginare che ci siano persone disposte a sparare a cuccioli di otto mesi, anche senza pensare a Bambi di Walt Disney. La decimazione, o in qualunque modo la si voglia chiamare, desta una certa impressione anche perché nella zona, dicono gli ambientalisti, non se ne ricorda un’altra di queste proporzioni.

Alessandro Buffa presidente dell’Atc 4, voleva addirittura cominciare prima, il 2 agosto, nel timore che in così breve tempo non si riescano ad abbattere tutti gli animali. Il loro proliferare, dice, sarebbe dovuto alle fughe avvenute negli anni scorsi da riserve di caccia private in Liguria e al fatto che si riproducono molto facilmente. Possono anche raddoppiare nel giro di un anno, a quanto pare. Il problema diventa allora gestirli, allo stesso modo che i cinghiali, sui quali Walt Disney ha fantasticato molto meno. A essere rigorosi, tutti gli animali possono provare sofferenza: qual è la differenza tra l’agonia di un branzino, di un’aragosta o di un cane?

Il capriolo è un animale timido ed elegante, che mangia germogli di piantine, i vitigni, può anche sgranocchiare qualche castagna, un grappolo d’uva, una pannocchia. Quando c’è la neve come le lepri attacca la corteccia degli alberi. Capita, quando si ha la pancia vuota. Senza contare i numerosi e anche gravi incidenti stradali, con le bestie che magari la notte vanno ad abbeverarsi e finiscono sotto i fari di una macchina. Possibile però che si debba per forza seguire la strada dell’abbattimento? Sui colli trevigiani, qualche anno fa, era divampata una polemica per lo stesso motivo: “Il documento di abbattimento – dissero tra l’altro gli ambientalisti - rivela aspetti addirittura macabri: la legge vieta l’uccisione delle femmine lattanti e accompagnate dai piccoli (art.14 c.8 L.R.50/93) e quindi l’escamotage della Provincia è stato quello di stabilire sulla carta che “dopo l’1 ottobre le femmine non sono più lattanti, a prescindere dalla presenza di latte nelle mammelle”. Qualcuno, per ovviare al problema nell’Alessandrino, parla in futuro dell’inserimento di predatori naturali per bilanciare l’ecosistema (lupi e poiane, ad esempio, le volpi già non mancano) oppure di catturare gli individui in eccesso e reintegrarli in altre zone. Altrettanto assodato è il fatto che la consanguineità, l’incrociarsi di animali in un territorio limitato, è dannosa, proprio per gli animali. Dei «rinsanguamenti» sono comunque necessari.

Piero Rapetti, membro dell’Enpa di Acqui e guardia zoofila, manifesta tutto il suo dissenso: «Siamo consapevoli che ci sono troppi caprioli, ed è una magra consolazione pensare che sia un segno di salute ambientale. E’ vero, ci sono molti incidenti con le auto e nei campi: a volte mentre gli agricoltori tagliano l’erba uccidono con la falciatrice i piccoli nel loro giaciglio. Ma chi conta le bestie? I cacciatori. Chi li abbatte? Loro. Oltretutto dicono che sono fuggiti da riserve private. Perché la conta non viene fatta dal Corpo forestale o dalla Provincia?». Il problema, insiste Rapetti, è che nessuno li ha mai gestiti prima: «Ci sono tantissimi lacci e trappole illegali, ma dicono che va bene così. Invece bisognava pensarci anni fa. Come per il cinghiale, sono stati introdotti molti animali per favorire i cacciatori. E noi non veniamo mai interpellati, decide tutto la Provincia rivolgendosi solo ai cacciatori. Dalla parte del capriolo non c’è nessuno».

Insomma, gli animali sono l’anello debole di tutta la catena e a rimetterci, alla fine, saranno loro, nel modo più brutale.

Ogni commento è superfluo.......
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zio-zip
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Iscritto: 05 Lug 2004
Messaggi: 1562
Località: Ex Foreste del Casentino

MessaggioInviato: Ven 04 Ago, 2006 10:40 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Caro ziopino
questo fatto dei caprioli l'ho seguito in tv , ultimamente esco poco per ragioni di salute ma da quel poco che riesco a vedere dalle mie parti si sta consumando una strage vigliacca verso tutti gli ungulati , sto parlando del parco del Casentino , qualche mese fa come avevo gia scritto sono riuscito ad aggregarmi ai gruppi per il censimento e come gia postato nelle zone dove ero presente non c'era nessun animale , zero assoluto , eppure hanno aperto la selezione e tutte le mattine partono schiere di cacciatori che uccidono cervi , daini , caprioli ecc , li stanano con tutti i mezzi in loro possesso , anche petardi .
Certo se guardiamo alla barbarie della guerra in atto si puo pensare che ci sono cose piu gravi a cui pensare ma se la barbarie comincia dal poco non mi meraviglio si espanda con l'annientamento dell'essere umano .
Purtroppo 3 anni fa scelsi di vivere qui in Casentino per il mio grande amore per gli animali , ora sono amaramente pentito di questa scelta , velate minacce mi sono gia arrivate perchè cercavo di difendere quei poveri animali , ad un bracconiere dissi - ma quando li avrete uccisi tutti a chi sparerete? - la risposta era degna dell'individuo - andremo in Bosnia a sparare , ignoranza , cattiveria bassa cultura e oltretutto grande menefreghismo delle istituzioni , ai sindaci agli enti locali per la fauna e la manutenzione del parco gliene frega di nulla , non posso qui trascrivere testimonianze di gente che è stata minacciata perchè se lo facessi metterei in pericolo queste persone , comincio ad avere paura anche io per la mia incolumità e lo dico seriamente .
Qui non è intervenuta la televisione come nell'Alessandrino , qui tutto viene fatto senza che nessun giornale ne parli seriamente .
Esco pochissimo per fotografare ultimamente come dicevo , per la salute ma anche perchè ho perso il morale , le foreste spopolate mi danno tristezza e quando scendo non ho piu neanche voglia di parlare , schede della macchina vuote , un'ultima testimonianza che posso citare è per chi gestisce il parco zoo di Poppi , avevano una zona collinare chiusa da alte reti per l'allevamento di caprioli , hanno scavalcato le reti ed ucciso gli animali , di notte .
Questo succede nel parco nazionale delle Foreste Casentinesi che dovrebbero essere un fiore all'occhiello per la regione Toscana.

Gianfranco

_________________
Erano le Foreste e i suoi abitanti mi davano la forza di sorridere ora piango per la distruzione di tutto quello che amavo tanto .

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Camillo
operatore commerciale


Iscritto: 26 Nov 2004
Messaggi: 427
Località: Bergamo

MessaggioInviato: Ven 04 Ago, 2006 11:58 am    Oggetto: . Rispondi con citazione

avevano una zona collinare chiusa da alte reti per l'allevamento di caprioli , hanno scavalcato le reti ed ucciso gli animali , di notte


Anche da noi è successo qualcosa del genere, nella bergamasca.

L'idiozia Umana non ha confini..............



ciao

Camillo
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Umberto
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Iscritto: 08 Ott 2005
Messaggi: 1205
Località: Novara

MessaggioInviato: Ven 04 Ago, 2006 12:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

sentivo proprio l'altro giorno cacciatore e moglie a bellinzago novarese che scherzavano con i vicini di casa su quanti animali sarebbe riuscito a far fuori...sai dove gli metterei il fucile?! ( Chiappette , ovviamente) un conto è un problema, un conto è il menefreghismo per esseri viventi, riderci sopra e tornare a casa soddisfatti se ne hai uccisi tanti

ma non mi aspettavo nulla di più da uno che ha sparato ai gatti (domestici) della mia ragazza (insegnando al figlio di 15 anni come fare in sua assenza) con una pistola a gas.....

Ciappa qua!

vado, leggo e sottoscrivo, grazie per il link!

ah, adesso c'è anche il sovraffollamento di mini lepri in questa zona con cui i cacciatori se la possono prendere. le vedono solo lora però!

Umberto polemico e senza parole
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M__R
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Iscritto: 27 Giu 2005
Messaggi: 2145
Località: Bergomum

MessaggioInviato: Ven 04 Ago, 2006 12:51 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

@Umberto
Ricordo che per il maltratttamento agli animali c'è la reclusione. quindi basta denunciare il simpatico coglione che ha sparato ai gatti della tua ragazza ed il gioco è fatto.... Very Happy Very Happy Diabolico Diabolico

@ziopino93
grazie per la segnalazione che rigirerò a chi di dovere.

Mario

_________________

+ BG-E4 + Canon EF 28-135 F 3.5-5.6 IS USM + Canon EF 50mm f/1.8 II + Canon EF 70-200mm f/2.8L USM + Canon Extender EF 2x II + Canon EF 100mm f/2.8 Macro USM + Canon Speedlite 580EX II + Nikkormat Ftn (1967) + alcuni obiettivi AI + Mamiya 645 + HOLGA 120 GFN + un bastardino di nome "Pimpa" | (DIS)avventure con riparatori Nikon
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marcoemme
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Località: Monza

MessaggioInviato: Mer 09 Ago, 2006 8:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Notizia di oggi letta sul Giornale.
La federazione dei cacciatori sembra che abbia rifiutato le quote di abbattimento dei caprioli.
motivo: non vogliono essere quelli che fanno "il lavoro sporco" su cui addossare l'ira popolare.
se cosi' fosse le regioni interessate sarebbero nei pastici....
soprattutto quelle governate dalla sinistra con appoggio dei verdi ambientalisti e associazioni varie.... su chi adesso scaricheranno la colpa?

ciao Marco
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mau63
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Iscritto: 06 Set 2004
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MessaggioInviato: Mer 09 Ago, 2006 10:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Emotivamente un capriolo , colpisce di più di un cinghiale, ma in eccesso reca danno , soltanto che il cinghiale è brutto e peloso e non fa notizia anche se gli viene data la caccia sistematicamente, perchè in eccesso, mentre nell' immaginario collettivo "bambi" ricorda i cartoni animati e fa tenerezza.

Purtroppo mancando dei predatori ( lupi e orsi), viene a mancare l' equilibrio naturale, non c'è selezione.

Chi patisce di più sono le piante, specialmente i frutteti , visto che i caprioli si nutrono di germogli.


La regione Piemonte rimborsa 4.000.000 di euro l' anno per i danni in agricoltura

Detto questo, il bracconiere è da denunciare , perchè agisce fuori dalle regole civili, ma non condivido l' amplificazione mediatica pilotata approfittando della sensibilità delle persone.

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Fuji S 3000 defunta - Fuji S 5500 , a mio fratello - Fuji S 6500fd - Fuji F 20 - Nikon D60.

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marklevi
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Iscritto: 12 Apr 2005
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MessaggioInviato: Mer 09 Ago, 2006 10:30 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

procedo Ok!
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Smile
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One_more_time
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Iscritto: 05 Ott 2005
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MessaggioInviato: Mer 09 Ago, 2006 10:30 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

mau63 ha scritto:


Purtroppo mancando dei predatori ( lupi e orsi), viene a mancare l' equilibrio naturale, non c'è selezione.



Parole sante, peccato che il problema lo abbiamo creato noi e le cure che troviamo sembrano essere peggiori del male Triste
In un ambiente degradato la caccia di selezione puo' essere una soluzione compatibile e sostenibile; diventa difficile pero' accettare una mattanza.
In parole povere e molto ruspanti ve ne siete fregati per anni, ora che la rogna scotta perche' ha dei costi sociali (tutela agricoltura) allora via libera alla strage.
Un cordiale vaffan(_!_) alla grande comunita' dei verdi intellettuali, animalisti da salotto, cacciatori per il solo gusto di uccidere, inquinatori vari e cittadini generici privi del minimo rispetto per l'ambiente.
Il mondo non e' vostro, la natura non e' vostra, sono un patrimonio di tutti, sono le uniche cose che lasceremo in eredita' ai nostri figli, pensateci quando immettete degli animali senza controllo, pensateci quando ordinate la strage dei predetti, pensateci quando buttate un sacchetto di plastica in acqua.

Scusate lo sfogo ma ogni tanto girano anche a me.

OMT

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Cooperativa di mutuo soccorso tra fotodilettanti "Il Commento".
Si avvisa la gentile clientela che per motivi sanitari,
saranno commentate solo le foto di chi collabora al forum con i suoi commenti.
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mau63
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Iscritto: 06 Set 2004
Messaggi: 1348
Località: Robilante CN

MessaggioInviato: Mer 09 Ago, 2006 10:51 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

One_more_time ha scritto:
mau63 ha scritto:


Purtroppo mancando dei predatori ( lupi e orsi), viene a mancare l' equilibrio naturale, non c'è selezione.



Parole sante, peccato che il problema lo abbiamo creato noi e le cure che troviamo sembrano essere peggiori del male Triste
In un ambiente degradato la caccia di selezione puo' essere una soluzione compatibile e sostenibile; diventa difficile pero' accettare una mattanza.
In parole povere e molto ruspanti ve ne siete fregati per anni, ora che la rogna scotta perche' ha dei costi sociali (tutela agricoltura) allora via libera alla strage.
Un cordiale vaffan(_!_) alla grande comunita' dei verdi intellettuali, animalisti da salotto, cacciatori per il solo gusto di uccidere, inquinatori vari e cittadini generici privi del minimo rispetto per l'ambiente.
Il mondo non e' vostro, la natura non e' vostra, sono un patrimonio di tutti, sono le uniche cose che lasceremo in eredita' ai nostri figli, pensateci quando immettete degli animali senza controllo, pensateci quando ordinate la strage dei predetti, pensateci quando buttate un sacchetto di plastica in acqua.

Scusate lo sfogo ma ogni tanto girano anche a me.

OMT


Capisco , ma i numeri di caprioli , cinghiali , ecc. che viene abbattuto annualmente per eccesso , è di diverse migliaia di capi.....non è da oggi.

Purtroppo viene strumentalizzata la notizia ,ma della Lince , dei lupi e degli orsi , non si parla perchè non fanno audience, eppure sono a rischio estinzione.

Questo è il senso del mio ragionamento.

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One_more_time
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Iscritto: 05 Ott 2005
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MessaggioInviato: Gio 10 Ago, 2006 8:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

mau63 ha scritto:

Capisco , ma i numeri di caprioli , cinghiali , ecc. che viene abbattuto annualmente per eccesso , è di diverse migliaia di capi.....non è da oggi.

Purtroppo viene strumentalizzata la notizia ,ma della Lince , dei lupi e degli orsi , non si parla perchè non fanno audience, eppure sono a rischio estinzione.

Questo è il senso del mio ragionamento.


Sulla prima affermazione avrei dei seri dubbi, se fossero stati abbattuti in eccesso non ci sarebbe bisogno di far stragi adesso non trovi? Ma probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa in forma diversa e non riusciamo a sintonizzarci.
Molto dipende dalla regione, non a caso il problema e' locale, la parte che ha piu' potere determina quale sara' la tendenza dello squilibrio ( verdi da salotto=natura alla walt disney e casini come le stragi programmate; cacciatori scriteriati = deserto faunistico, impoverimento del territorio, proliferazione di nocivi minori quindi pesticidi e veleni).

Sulle strumentalizzazioni siamo pienamente d'accordo.
La lince e l'orso in Friuli ci sono (sono rari ovvio ma ci sono) negli Abruzzi c'e' il lupo, i predatori si possono reintrodurre ma bisogna sensibilizzare tutti sulla necessita' della loro presenza e prevedere forme di risarcimento per gli eventuali danni.

Non e' che ci vuole Leonardo da Vinci per dare un minimo di equilibrio, un po' di stabilita' ad un territorio, 100 metri quadri di prativo o boschivo creano e mantengono una catena alimentare al cui vertice deve trovarsi un predatore per mantenerla in equilibrio, che sia un cacciatore o un lupo e' indifferente, il primo lo si puo' controllare con il censimento faunistico, il secondo normalmente si autoregola per mancanza o eccesso di prede (una femmina malnutrita dara' alla luce sempre meno cuccioli di una ben pasciuta).

Non c'e' nulla da scoprire o da inventare, lo hanno gia' fatto in stati piu' evoluti di noi dal punto di vista della tutela ambientale ma noi siamo vittime delle strumentalizzazioni e degli interessi di settore, insomma siamo italiani Triste

OMT

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mau63
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MessaggioInviato: Gio 10 Ago, 2006 10:15 am    Oggetto: Rispondi con citazione

One_more_time ha scritto:
mau63 ha scritto:

Capisco , ma i numeri di caprioli , cinghiali , ecc. che viene abbattuto annualmente per eccesso , è di diverse migliaia di capi.....non è da oggi.

Purtroppo viene strumentalizzata la notizia ,ma della Lince , dei lupi e degli orsi , non si parla perchè non fanno audience, eppure sono a rischio estinzione.

Questo è il senso del mio ragionamento.


Sulla prima affermazione avrei dei seri dubbi, se fossero stati abbattuti in eccesso non ci sarebbe bisogno di far stragi adesso non trovi? Ma probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa in forma diversa e non riusciamo a sintonizzarci.
Molto dipende dalla regione, non a caso il problema e' locale, la parte che ha piu' potere determina quale sara' la tendenza dello squilibrio ( verdi da salotto=natura alla walt disney e casini come le stragi programmate; cacciatori scriteriati = deserto faunistico, impoverimento del territorio, proliferazione di nocivi minori quindi pesticidi e veleni).

Sulle strumentalizzazioni siamo pienamente d'accordo.
La lince e l'orso in Friuli ci sono (sono rari ovvio ma ci sono) negli Abruzzi c'e' il lupo, i predatori si possono reintrodurre ma bisogna sensibilizzare tutti sulla necessita' della loro presenza e prevedere forme di risarcimento per gli eventuali danni.

Non e' che ci vuole Leonardo da Vinci per dare un minimo di equilibrio, un po' di stabilita' ad un territorio, 100 metri quadri di prativo o boschivo creano e mantengono una catena alimentare al cui vertice deve trovarsi un predatore per mantenerla in equilibrio, che sia un cacciatore o un lupo e' indifferente, il primo lo si puo' controllare con il censimento faunistico, il secondo normalmente si autoregola per mancanza o eccesso di prede (una femmina malnutrita dara' alla luce sempre meno cuccioli di una ben pasciuta).

Non c'e' nulla da scoprire o da inventare, lo hanno gia' fatto in stati piu' evoluti di noi dal punto di vista della tutela ambientale ma noi siamo vittime delle strumentalizzazioni e degli interessi di settore, insomma siamo italiani Triste

OMT


Condivido l' approccio costruttivo Ok!

Un saluto, mau63

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bosozoku
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Iscritto: 28 Set 2005
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Località: wildbormida

MessaggioInviato: Gio 10 Ago, 2006 3:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

mau63 ha scritto:
Emotivamente un capriolo , colpisce di più di un cinghiale, ma in eccesso reca danno , soltanto che il cinghiale è brutto e peloso e non fa notizia anche se gli viene data la caccia sistematicamente, perchè in eccesso, mentre nell' immaginario collettivo "bambi" ricorda i cartoni animati e fa tenerezza.

Purtroppo mancando dei predatori ( lupi e orsi), viene a mancare l' equilibrio naturale, non c'è selezione.

Chi patisce di più sono le piante, specialmente i frutteti , visto che i caprioli si nutrono di germogli.


La regione Piemonte rimborsa 4.000.000 di euro l' anno per i danni in agricoltura

Detto questo, il bracconiere è da denunciare , perchè agisce fuori dalle regole civili, ma non condivido l' amplificazione mediatica pilotata approfittando della sensibilità delle persone.



quoto appieno...

è come la storia della pubblicità della COOP: "noi peschiamo i tonni salvaguardando i delfini..."

ma che!!! siete dementi!?!?!?!?! che differenza c'è? il tonno è brutto e cattivo e il delfino no!?!?!


I caprioli sono assolutamente in sovrannumero da anni e anni.. portano specie di zecche dannosissime che infestano boschi che ad oggi in estate non sono percorribili a piedi, la zona da cui vengo è al 90percento boschiva e garantisco che i caprioli sono un grave problema sentito da tutti gli abitanti e che il loro numero ha raggiunto uno sviluppo assolutamente abnorme.
I problemi fondamentalmente sono 2:

-L'abbandono di molte zione rurali ed il loro successivo rimboschimento , zone che prima erano abitate (ci sono intere frazioni che non sono più abitate da 50 anni e che sono tornate bosco), quindi la perdita del loro primo predatore, L'UOMO.
-La scomparsa dei lupi, la parziale scomparsa delle linci (ce n'è qualcuna ma è raro vederle).

Vi dico anche che la reintroduzione del lupo in liguria e piemonte è già stata praticata ma è veramente impossibile a causa dell'imbastardimento dei lupi con i cani domestici, il lupo si fonde col cane nel giro di 2-3 generazioni.. quindi al massimo 5 anni.. rendendo la sua reintroduzione assolutamente inutile.

Ricordo che la popoazione dei lupi era sparita dalle nostre valli molto tempo prima che il numero dei caprioli diventasse così esorbitante, già ai primi del secolo avvistare un lupo era un evento leggendario, il predatore del capriolo è stato, sin da epoca medioevale, principalmente l'uomo, poi il lupo e la lince, poi l'orso (non sono comunque sicuro che l'orso abbatta i caprioli).

Mi sembra che questa storia che è stata montata sia di un'ipocrisia veramente schifosa, sopratutto da associazioni come L'EMPA che... vorrei che ve lo ricordaste: GASA I GATTI NELLE CAMERETTE A GAS..

per non parlare del secolo XIV di savona che l'altro giorno titolava in locandina "i cacciatori savonesi non vogliono salvare i bambi" mi chiedo con che cosa si droghino..

ve l'ho detto: ... "peschiamo i tonni salvando i delfini..." che bravi.....


Scusate lo sfogo .. ma a me sembra una polemica fatta ad arte per gli ecologisti di città che un capriolo non l'hanno manco mai visto (nè investito con la macchina.. mentre mia madre si..e tra un po' si ammazza pure lei) per dire "che cattivi i cacciatori!" quando oltretutto la caccia selettiva degli esemplari in sovrannumero si fa (almeno nel savonese) da una decina d'anni.. ed il prodotto l'ho mangiato ancora a natale..

tutto perfetamente legale.
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Cespuglio
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Iscritto: 24 Ott 2005
Messaggi: 129

MessaggioInviato: Ven 11 Ago, 2006 1:32 am    Oggetto: Rispondi con citazione

bosozoku ha scritto:
mau63 ha scritto:
Emotivamente un capriolo , colpisce di più di un cinghiale, ma in eccesso reca danno , soltanto che il cinghiale è brutto e peloso e non fa notizia anche se gli viene data la caccia sistematicamente, perchè in eccesso, mentre nell' immaginario collettivo "bambi" ricorda i cartoni animati e fa tenerezza.

Purtroppo mancando dei predatori ( lupi e orsi), viene a mancare l' equilibrio naturale, non c'è selezione.

Chi patisce di più sono le piante, specialmente i frutteti , visto che i caprioli si nutrono di germogli.


La regione Piemonte rimborsa 4.000.000 di euro l' anno per i danni in agricoltura

Detto questo, il bracconiere è da denunciare , perchè agisce fuori dalle regole civili, ma non condivido l' amplificazione mediatica pilotata approfittando della sensibilità delle persone.



quoto appieno...

è come la storia della pubblicità della COOP: "noi peschiamo i tonni salvaguardando i delfini..."

ma che!!! siete dementi!?!?!?!?! che differenza c'è? il tonno è brutto e cattivo e il delfino no!?!?!


I caprioli sono assolutamente in sovrannumero da anni e anni.. portano specie di zecche dannosissime che infestano boschi che ad oggi in estate non sono percorribili a piedi, la zona da cui vengo è al 90percento boschiva e garantisco che i caprioli sono un grave problema sentito da tutti gli abitanti e che il loro numero ha raggiunto uno sviluppo assolutamente abnorme.
I problemi fondamentalmente sono 2:

-L'abbandono di molte zione rurali ed il loro successivo rimboschimento , zone che prima erano abitate (ci sono intere frazioni che non sono più abitate da 50 anni e che sono tornate bosco), quindi la perdita del loro primo predatore, L'UOMO.
-La scomparsa dei lupi, la parziale scomparsa delle linci (ce n'è qualcuna ma è raro vederle).

Vi dico anche che la reintroduzione del lupo in liguria e piemonte è già stata praticata ma è veramente impossibile a causa dell'imbastardimento dei lupi con i cani domestici, il lupo si fonde col cane nel giro di 2-3 generazioni.. quindi al massimo 5 anni.. rendendo la sua reintroduzione assolutamente inutile.

Ricordo che la popoazione dei lupi era sparita dalle nostre valli molto tempo prima che il numero dei caprioli diventasse così esorbitante, già ai primi del secolo avvistare un lupo era un evento leggendario, il predatore del capriolo è stato, sin da epoca medioevale, principalmente l'uomo, poi il lupo e la lince, poi l'orso (non sono comunque sicuro che l'orso abbatta i caprioli).

Mi sembra che questa storia che è stata montata sia di un'ipocrisia veramente schifosa, sopratutto da associazioni come L'EMPA che... vorrei che ve lo ricordaste: GASA I GATTI NELLE CAMERETTE A GAS..

per non parlare del secolo XIV di savona che l'altro giorno titolava in locandina "i cacciatori savonesi non vogliono salvare i bambi" mi chiedo con che cosa si droghino..

ve l'ho detto: ... "peschiamo i tonni salvando i delfini..." che bravi.....


Scusate lo sfogo .. ma a me sembra una polemica fatta ad arte per gli ecologisti di città che un capriolo non l'hanno manco mai visto (nè investito con la macchina.. mentre mia madre si..e tra un po' si ammazza pure lei) per dire "che cattivi i cacciatori!" quando oltretutto la caccia selettiva degli esemplari in sovrannumero si fa (almeno nel savonese) da una decina d'anni.. ed il prodotto l'ho mangiato ancora a natale..

tutto perfetamente legale.

Straquoto in pieno tutto...
Premetto che io abito in piemonte, in una zona di montagna, e di caprioli ce ne sono e parecchi... Quindi almeno so di cosa parlo....

La cosa che proprio non concepisco è la vergognosa (a mio avviso) campagna lanciata da un telegiornale come StudioAperto (o forse sarebbe meglio chiamarlo gossipgiornale, o velineecalciatorigiornale ma lasciamo perdere)... parlano di mattanza e di bambi che verranno uccisi (che poi tra l'altro il vero Bambi era un cervo, ma loro grandi amici e conoscitori di animali mi sa che non sanno neanche distinguere un cervo da un capriolo...)... Ma la cosa che mi fa incavolare è che puntano sulla sensibilità e ignoranza (per dirla alla "Aldo", nel senso che ignorano) della gente, perchè una persona che non sa che cos'è un piano di abbattimento, che cos'è la montagna o che cos'è un capriolo logicamente vede un filmato del genere e pensa:"va sti cacciatori bastardi che vogliono uccidere i piccoli bambi"

La cosa bella è vedere la differenza tra il Tg3 piemonte dove mostrano le colture rovinate o la gente che è andata a sbattere per colpa del sovrannumero e StudioAperto, dove invece mostrano dei piccoli e indifesi cuccioli con una musica triste e una voce che commenta da telenovela... E le letterine delle bambine che povere ci credono e mandano la letterina per adottare un "bambi"...

Non vedo l'ora che la smettano con queste cose, ma vedrete che a breve non farà più notizia e dei bambi non gliene fregarà più niente a nessuno, anzi no, continuerà a fregargliene ma solo a quelli che continueranno a viverci a stretto contatto, nel bene (rimangono pur sempre degli splendidi animali, da proteggere e salvaguardare! non voglio sembrarvi un killer assatanato!) e nel male...

Ne avrei da dire su queste cose, ma non voglio dilungarmi troppo...
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salso
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Iscritto: 20 Mgg 2004
Messaggi: 1953
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MessaggioInviato: Ven 11 Ago, 2006 8:51 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Che bello trovare qualcuno... ogni tanto, che parla di ciò che conosce!
E molto facile orientare le persone toccandole sulla propria sensibilità, sensibilità purtroppo ai limiti, amplificata dall'ormai pazzesca distanza dall'usuale pratica di ammazzare il maiale in casa.
Che ne direste se mandassimo in onda, su qualche bel TG, una semplice giornata lavorativa chessò, nel mattatoio comunale di Milano?
A no, qui sbagli, quelli sono animali che servono per la sopravvivenza!
Sii?
Poveri uomini dai denti da latte, mangiano agnello, capretto e vitellino, il cucciolotto di quel bove da seicento chili così duro e schifoso da mettere sotto i denti!
Cinghiali, caprioli e tutto ciò che in sovrapopolamento preferisco venga fatto fuori da qualche buon cacciatore (sempre accompagnato da un forestale o un veterinario o una guardia del Parco, sia in censimento che in caccia, se non vogliamo raccontar cazzate!) armato di carabina e cannocchiale, ogni tiro fa un morto!
Molto differente da altre pratiche messe a punto da qualche amato parco... (chebbello, il parco!) che prevedono la dislocazione sul territorio di trappole... trappole? L'ultima volta che ho sentito questa parola usciva dalla bocca di un bracconiere (non di un cacciatore!), beh, questi animali si divertranno un mondo chiusi una rete per qualche giorno a morire di fame o a farsi sbranare e poi trasportati in mattatoio, la fine è la stessa, solo un po' più lunga!
Questo salso sarà un cacciatore? No no, io sono per l'AMBIENTE, anzi no per la NATURA!
Se fossi un cacciatore, un cacciatore degno di questo titolo (lo siamo stati tutti), sarei probabilmente l'ultimo vero amante della natura, l'unico davvero interessato acchè le cose davvero funzionino!
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One_more_time
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Iscritto: 05 Ott 2005
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MessaggioInviato: Ven 11 Ago, 2006 1:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Raga' e' inutile che ci facciamo il sangue amaro, la realta' dei fatti e' sotto gli occhi di tutti.
Dove il territorio e' gestito dagli estremi (in un senso o l'altro (verdi/cacciatori)) nascono casini e squilibri che provocano provvedimenti drastici, facile boccone per i media che rigirano la frittata come piu' gli fa comodo.
Ci vuole educazione ambientale e tanta educazione civica e se non si comincia dai giovani e' tutto inutile.
La caccia non e' il male, l'ambientalismo non e' il male, sono gli estremisti ottusi il vero male.

OMT

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Rob612
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Iscritto: 26 Lug 2005
Messaggi: 1795

MessaggioInviato: Ven 11 Ago, 2006 3:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Diro la mia, da cacciatore. Cacciatore responsabile e appassionato, precisiamo.

La caccia di selezione non è altro, come e' già stato detto e ripetuto decine di volte, l'equivalente "umano" del predatore che sta in cima alla catena alimentare, il fatto che usi una carabina invece di unghie e' denti e' assolutamente ininfluente.

Premettiamo una cosa: il cacciatore "vero" presenta ALMENO tre requisiti essenziali, senza i quali viene dopo un po' eliminato dai gruppi dei cacciatori veri.

1) Ama la natura, e per questo caccia. Ma non si pone il problema se deve tornare a casa con il carniere vuoto. La giornata e' stata ben spesa lo stesso.

2) Non ama far soffrire la preda, MAI. Un cacciatore vero, se non ha la certezza di abbatere pulitamente e senza sofferenze la preda, non spara. Certo, per carità, può capitare che tirando ad un cervo o a un capriolo a 200/300 metri si ferisca l'animale. Ma la maggior parte dei cacciatori veri in quelle condizioni rinuncia al tiro a meno che non sia uno molto, molto bravo.

3) Conosce, e BENE, la sua zona di caccia e gli animali stessi, e conosce altrettanto bene quali sono gli effetti della caccia indiscriminate. E si comporta di conseguenza. Se si sposta di zona, si informa PRIMA di come stanno le cose.

4) Last, but not least, spara solo a ciò che mangia. Nel mio caso, per esempio, posso tirare giu' senza alcun rimorso un cinghiale, un cerco, un capriolo, ma non sparerò MAI ad un pennuto, perche' non piacendomi sarebbe idiota abbatterlo. Idem per la pesca. Non mangio pesce, per cui e' molto piu' facile trovarmi con una fotocamera subacquea in mano ed un bibo sulla schiena che non con una fiocina in mano ed una muta da apnea. Non avrebbe senso.

Il danno, in effetti, non lo han fatto i cacciatori (a parte qualche scriteriato, che fino ad una ventina di anni fa sparava a qualsiasi cosa si muovesse, inclusi passeri e corvi, due specie assolutamente inutili da cacciare perche' immangiabili) bensi' - almeno nei parchi e nelle riserve - il ripopolamento fatto "a pene di veltro" E' chiaro che se introduco cervi, caprioli ed altri ungulati del genere (che sono notoriamente prolifici) in un ambiente dove non c'e' nessuno a contrastarli ed e' estremamente favorevole al genere di animali, entro pochissimo tempo mi ritroverò letteralmente sommerso da queste bestiole, che come si e' visto, di danni non e' che ne facciano pochi.

Sia chiaro, non sto negando che in tempi passati la caccia sia stata decisamente troppo indiscriminata, sono il primo a condannare quel tipo di caccia e soprattutto quel tipo di gente.

Se ci pensiamo, il problema si presenta ciclicamente in TUTTE le zone ripopolate a casaccio, da noi ed all'estero.

Ricordo un bel po' di anni fa, un problema di cinghiali in maremma. Erano stati reintrodotti, ma dopo qualche anno erano diventati un problema talmente eccessivo (parliamo di migliaia di capi in eccesso) che se non sbaglio addirittura la regione toscana (era prima delle ATC) mantenne la caccia al cinghiale aperta per tutto l'anno e addirittura con pagamento in denaro (poca roba) per ogni capo abbattuto e certificato.

In uno dei parchi nazionai africani, mi pare quello del Sulawesi, qualche anno fa, lo stesso problema si e' presentato con gli elefanti che, essedno stati come al solito ripopolati a casaccio, eran in pesantissimo sovrannumero (anche qui, centinaia se non migliaia di capi) e distruggevano - sconfinando dal parco - tutte le coltivazioni dei dintorni, con danni incalcolabili per un paese prevalentemente agricolo. A quanto ne so (ho un amico che e' un appassionato di caccia grossa) la cosa e' successa due volte. La prima volta sono dovuti intervenire con elicotteri da combattimento per sterminare N branchi (e recuperare l'avorio, naturalmente, sapete tutti che oggi come oggi e da diversi anni, si puo' commerciare solo avorio certificato come legale). La seconda, più intelligentemente, si sono venduti una sarabanda di licenze per abbattere N elefanti (a 10/20.000 dollari a capo, e niente avorio che rimaneva comunque di proprietà del governo) ai vari appassionati di caccia grossa. Limitando le bestie ed allo stesso tempo incassando cifre stratosferiche (ricordiamoci che i 10/20.000 USD per UN capo non coprono le spese del safari ma solo ed esclusivamente la licenza di abbatere l'animale).

Succede anche con il pesce, di ripopolare a cazzo di cane. La mia famiglia ha avuto una casa sul lago di Bolsena dal 1881 al 2002, quindi diciam per un bel pezzo Smile. Ad un certo punto, complice la pesca indiscriminata, si sono resi conto che il lago si stava spopolando. Ed hanno regolamentato la pesca e cominciato a ripopolare. Era piu' o meno la seconda metà degli anni 60, quindi decisamente in anticipo sui tempi. Poi, quando le cose andavano finalmente benino e si ritrovavano tinche, persici e tutto il resto, "se so' sbajati" e in un paio di occasioni hanno inserito N migliaia di uova di luccio. Il quale luccio e' un predatore maledetto e si e' allegramente non solo pappato praticamente tutto il pappabile, ma riproducendosi molto bene (e' un pesce di profondita ed il lago di Bolsena con i suoi 136 metri di fondo si presta davvero bene) è diventato la specie dominante. Il rocesso e' durato una decina di anni, ma già nella seconda metà degli anni 70 al lago non c'era più nulla di pescabile se non... lucci e coregoni Smile Poi pian piano hanno riequilibrato le cose e er quel che ne so, oggi la situazione si è normalizzata.


Tutto questo pippone essenzialmente per dire che se da una parte la caccia indiscriminata (che condanno pesantemente) porta sicuramente ad un impoverimento del territorio (ma ricordiamoci comunque che i cacciatori sono una minoranza in fondo in italia ci sono circa un milione di licenze di caccia, ma di queste si e no il 30% e' davvero attivo, ergo fanno meno danno i cacciatori di una qualsiasi industria sche scarichi illegalmente materiali tossici - che oltretutto colpiscono anche gli umani) dall'altra il ripopolameno fatto MALE (come in tutti i casi sopra elencati) puo' portare risultati e problemi ben peggiori le cui soluzioni purtroppo sono - e non potrebbe essere altrimenti - decisamente drastiche. E non vi sono soluzioni alternative, perche' a quel punto intervengono altri fattori: economici, politici, biologici, pensiamo agli elefanti, avete una idea di quanto costerebbe spostare mettiamo MILLE elefanti (a N tonnellate cadauno) da un posto all'altro magari distanti migliaia di Km ? Solo il trasporto costerebbe una follia, in più occorrerebbe narcotizzarli, ingabbiarli, e tenerli così fino all'arrivo a destinazione, con il risultato che si libererebbero animali "rovinati" da magari diverse settimane (o mesi, non esistono mitragliatrici a narcotici, vanno presi uno per uno, oltretutto a rischio pesante della pelle dell'operatore) di prigionia in ambienti non certamente ottimali, come e peggio di uno zoo. Che probabilmente vivrebbero male (e' già successo) il riambientamento.

Insomma, alla fin fine, secondo me da questo punto di vista han fatto più danni gli ecologisti dei cacciatori.

Morale della favola: le cazzate si pagano.

Contromorale: appena torna l'inverno me ne vado a fare una bella cinghialata e me lo pappo ! Alla faccia degli ambientalisti ! Smile

E scusate il pippone !
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Evhe
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Iscritto: 06 Mgg 2006
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Località: Alto Lario Occidentale

MessaggioInviato: Ven 11 Ago, 2006 4:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

One_more_time ha scritto:
Raga' e' inutile che ci facciamo il sangue amaro, la realta' dei fatti e' sotto gli occhi di tutti.
Dove il territorio e' gestito dagli estremi (in un senso o l'altro (verdi/cacciatori)) nascono casini e squilibri che provocano provvedimenti drastici, facile boccone per i media che rigirano la frittata come piu' gli fa comodo.
Ci vuole educazione ambientale e tanta educazione civica e se non si comincia dai giovani e' tutto inutile.
La caccia non e' il male, l'ambientalismo non e' il male, sono gli estremisti ottusi il vero male.

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Nicola Di Sario
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Iscritto: 01 Feb 2005
Messaggi: 2608
Località: Chieti

MessaggioInviato: Dom 13 Ago, 2006 3:30 am    Oggetto: Rispondi con citazione

One_more_time ha scritto:
Raga' e' inutile che ci facciamo il sangue amaro, la realta' dei fatti e' sotto gli occhi di tutti.
Dove il territorio e' gestito dagli estremi (in un senso o l'altro (verdi/cacciatori)) nascono casini e squilibri che provocano provvedimenti drastici, facile boccone per i media che rigirano la frittata come piu' gli fa comodo.
Ci vuole educazione ambientale e tanta educazione civica e se non si comincia dai giovani e' tutto inutile.
La caccia non e' il male, l'ambientalismo non e' il male, sono gli estremisti ottusi il vero male.

OMT


Wink

purtroppo basta farsi un giro in altri paesi europei per vedere cose che, anche nel loro piccolo, fanno pensare .. sono appena tornato da un giro nei parchi francesi, solo a qualche ora di macchina ... percorrendo la strada che da les saintes maries porta alle saline du giraud ad un certo punto vedo un segnale stradale di un punto di osservazione, sotto questo cartello c'era un'insegna scritta a mano che indicava la presenza di un nido di ghiandaie marine, la gente si fermava, e le guardava ... ditemi sinceramente quanto durerebbe una cosa simile in italia ... forse qualche ora ... e nel resto dell'europa è uguale ... nel nord europa ci sono addirittura delle segnaletiche apposite ... quello che manca è un po' di sana educazione, civiltà e rispetto ...

Tanto di cappello a Rob ed ai cacciatori che la pensano come lui .. purtroppo personalmente ne conosco almeno una ventina e sono l'esatto opposto ... e girando spesso e volentieri per boschi e parchi quello che vedo non mi fa essere più ottimista ... gente che lascia a terra mucchi di cartucce per sparare ai passerotti, gente che entra nelle oasi di uccelli migratori a far casino per far scappare gli anatidi al di fuori della zona protetta, gente che tira giu gli aironi .... e altri quadretti edificanti.

E purtroppo molti dei problemi negli equilibri dei nostri ecosistemi deriva proprio dai ripopolamenti folli fatti per dare sollazzo a sti clint estwood della beccaccia ... vogliono sparare a tutto quello che si muove e le amministrazioni locali poco illuminate e, dove di loro compentenza, le associazioni venatorie fanno ripopolamenti poco intelligenti .. spesso anche di specie non autoctone .. nel paese dei miei, tanto per fare un esempio a caso, non si riesce più a dormire per le centinaia e centinaia di colombacci che hanno immesso nella zona aperta alla caccia e che (mica scemi) si sono spostati nei coltivi e boschetti a ridosso del paese, e nel paese stesso ... il torrente, che quando ero ragazzino ed andavo a pesca era pieno di fario, salmerini e barbi adesso è stracolmo di iridee di allevamento con le pinne mozzate per fare felici i pescatori dell'apertura ... che evidentemente saranno anche poco bravi visto che le lasciano tutte li ... e penso che ognuno di noi abbia qualche esempio da aggiungere .. messi tutti insieme fanno un quadretto a dir poco orrendo ...

Le associazioni venatorie in questo caso, lavandosi le mani per non diventare brutti agli occhi dell'opinione pubblica, stanno perdendo una grossa occasione proprio per far vedere, qualora sia loro interesse farlo, che il cacciatore è il primo ad amare la natura. come ? non ci vorrebbe neanche molto ... potrebbero prendersi la "briga" di portare avanti la caccia selettiva a patto di avere degli spazi nei mezzi di informazione per spiegare la situazione e la sostenibilità della cosa ... tanto per fare un esempio ... prenderebbero 2 piccioni con una fava, la soluzione di un problema che effettivamente c'è (e che probabilmente non puo' essere risolto in altro modo) e la possibilità di fare cultura ed informazione, e scusate se è poco.

Fino a quando la cultura non inizia dai diretti interessati l'ignorante medio (nel senso che ignora) penderà sempre dalle labbra di quei cazzari dei vari studio aperto e della marea di cazzate scritte sui volantini della coop (a partire dalle aberrazioni che scrivono sugli ogm)

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