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marko82 utente attivo

Iscritto: 07 Set 2005 Messaggi: 2399 Località: genova
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Inviato: Ven 07 Lug, 2006 9:52 am Oggetto: ISO E DIAFRAMMI |
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Ciao a tutti.
volevo sapere se è vero che con l aumentare dgli iso si può sfrutare una maggiore latitudine di posa e se questo vale allo stesso modo nel digitele.
volevo sapere inoltre se i tempi equivalenti di una reflex digitale e quelli di una dia sono gli stessi e quindi se un esposizione di 10 minuti fatta con un analogica e fatta con una digitale a pari parametri darà o meno medesimi risultati.
Volevo inoltre chiedere riguardo ai diaframmi come questi possano influenzare sulla carica dei toni,sulla saturazione ecc.ecc.
non parlo di pdc,incisività,o aumento-riduzione di tempoo ma proprio di colore.
grazie e spero in una risposta! _________________ GUARDA LE MIE FOTO
"La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è Re perché essi sono sudditi"(K.Marx) |
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teod utente attivo

Iscritto: 06 Feb 2004 Messaggi: 4902 Località: Milano
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Inviato: Ven 07 Lug, 2006 12:17 pm Oggetto: |
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Dunque, in genere in digitale non è vero che aumentando la sensibilità si aumenta la latitudine di posa; ogni sensore ha un valore ISO (di solito basso) in cui fornisce i migliori risultati. Alle alte sensibilità le ombre risulteranno impastate nei dettagli, specie se si "tira" l'immagine in postproduzione.
I sensori non soffrono però del difetto di reciprocità per cui i tempi saranno quelli corretti dell'esposizione voluta.
Sul colore in base ai diaframmi non ti so dire, mi spiace.
Ciao _________________ Teo - https://instagram.com/teod |
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marko82 utente attivo

Iscritto: 07 Set 2005 Messaggi: 2399 Località: genova
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Inviato: Sab 08 Lug, 2006 11:07 am Oggetto: |
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grazie della risposta...nessuno sa dire altro?  _________________ GUARDA LE MIE FOTO
"La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è Re perché essi sono sudditi"(K.Marx) |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Sab 08 Lug, 2006 11:55 am Oggetto: Re: ISO E DIAFRAMMI |
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marko82 ha scritto: | Ciao a tutti.
volevo sapere se è vero che con l aumentare dgli iso si può sfrutare una maggiore latitudine di posa e se questo vale allo stesso modo nel digitele. |
In generale le pellicole più sensibili hanno maggiore latitudine di posa.
Per il digitale direi proprio che questo non vale. La latitudine di posa è legata alle caratteristiche fisiche e chimiche dell'emulsione ed è quindi propria della pellicola. Non è legata alla sensibilità in sé.
Citazione: | volevo sapere inoltre se i tempi equivalenti di una reflex digitale e quelli di una dia sono gli stessi e quindi se un esposizione di 10 minuti fatta con un analogica e fatta con una digitale a pari parametri darà o meno medesimi risultati. |
Anche qui non puoi contare su un'equivalenza assoluta. Gli ISO delle digitali sono un'indicazione, molto precisa, ma pur sempre da verificare.
Certamente il sensore non soffre del "difetto di reciprocità" ma lavorare in condizioni di luce molto bassa può introdurre noise.
Citazione: | Volevo inoltre chiedere riguardo ai diaframmi come questi possano influenzare sulla carica dei toni,sulla saturazione ecc.ecc.
non parlo di pdc,incisività,o aumento-riduzione di tempoo ma proprio di colore. |
Partiamo dal presupposto che ottiche di qualità media e alta siano praticamente esenti da variazioni di resa del colore al variare del diaframma.
Un'eccezione forse si può fare nel caso la luce incida sulla lente frontale dell'obiettivo provocando riflessi all'interno. Come sai in questi casi si possono formare aloni che non sempre sono così evidenti ma che modificano la saturazione e la resa del colore. Questi difetti sono influenzati anche dalla apertura del diaframma.
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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marko82 utente attivo

Iscritto: 07 Set 2005 Messaggi: 2399 Località: genova
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Inviato: Sab 08 Lug, 2006 12:35 pm Oggetto: |
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grazie della risposta!
si sapevo che diaframando si evitano i flare...o almeno c si prova
io volevo provare a ripetere esposizioni di 15 minuti fatte con la 350d con l analogica ma visto il difetto di reciprocità non potrei mai sapere a cosa vado in contro giusto?
e imamgino questo vari da pellicola a pellicola al di la della sensibilità della stessa...o no?
ma il difetto di reciprocità varia i colori o anche l esposizione?
una foto esposta 5 minuti per forza di cose sarà meno esposta di una esposta 7(arriva + luce...)...o sbaglio di nuovo e l esposizione potrebbe rimanere identica?
grazie e scusa-scusate le tante domande _________________ GUARDA LE MIE FOTO
"La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è Re perché essi sono sudditi"(K.Marx) |
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AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
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Inviato: Sab 08 Lug, 2006 1:28 pm Oggetto: |
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marko82 ha scritto: |
io volevo provare a ripetere esposizioni di 15 minuti fatte con la 350d con l analogica ma visto il difetto di reciprocità non potrei mai sapere a cosa vado in contro giusto?
e imamgino questo vari da pellicola a pellicola al di la della sensibilità della stessa...o no?
ma il difetto di reciprocità varia i colori o anche l esposizione?
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Dunque, diciamo che le pellicole entro un certo range di tempi di esposizione (diciamo da 1/1000 a 1/2 sec. di posa) si comportano linearmente, cioè reagiscono alla luce secondo una proporzione uniforme.
Quindi ad esempio sei tranquillo che se fai uno scatto, poi raddoppi il tempo di esposizione e insieme dimezzi la quantità luce che passa attraverso l'obiettivo chiudendo il diaframma di uno stop, ottieni due esposizioni identiche. Questa sarebbe la "reciprocità".
Ma se il tempo di esposizione diventa di alcuni seconi o più si verifica un effetto che in pratica è come una perdita di sensibilità: cioè ad esempio tu raddoppi il tempo, ma la pellicola si comporta come se effettivamente avesse ricevuto una quantità di luce inferiore a questo raddoppio. In più la risposta cromatica si modifica e nascono delle dominanti.
Questo difetto si aggrava con l'allungarsi dei tempi di esposizione.
Interessante è sapere che lo stesso tipo di problema avviene con i tempi troppo brevi. Ad esempio succede con il flash in automatico sparato da molto vicino: il flash dosa la sua luce "tagliando" la durata del lampo e può quindi dare un tempo di esposizione anche di 1/10000 o inferiore.
Le pellicole professionali dispongono di documentazione tecnica che specifica con un grafico come correggere i tempi e suggerisce anche le filtrature di correzione.
Puoi vedere sui siti dei produttori
Citazione: | grazie e scusa-scusate le tante domande |
Figurati, siamo tutti qui per darci una mano
ciao _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
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marko82 utente attivo

Iscritto: 07 Set 2005 Messaggi: 2399 Località: genova
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Inviato: Dom 09 Lug, 2006 12:59 pm Oggetto: |
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grazie delle info...il mio tamron mi sa che al variare del diaframma a pari proporzione di tempo d apertura varia un poco i toni...ma farò prove per esserne certo..ciao! _________________ GUARDA LE MIE FOTO
"La maggior parte dei sudditi crede di essere tale perché il re è il Re, non si rende conto che in realtà è il re che è Re perché essi sono sudditi"(K.Marx) |
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