Ultimo giorno per Konica Minolta!

[Dolomitico]

Che tristezza oggi per noi Minoltiani!
È ufficialmente l'ultimo giorno d'esistenza del famoso marchio che ci ha resi tanto felici...

Domani 1 Aprile speriamo che SONY non ci faccia un enorme pesce!

Vediamo di non diventare tutti troppo tristi oggi!

Saluti a tutti da Claudio,
diventato Minoltiano nel 1977 quando ho visto le foto fatte dalla mitica Minolta XG di un mio compagno di classe... bei tempi allora

[stedolphin]

Io mi sono innamorato di Minolta con la mitica XG-9 ...

Che mi hanno rubato entrando in casa ... che macchina spettacolare, me la ricomprerei ...

Steve

[Gattone bros]

sigh
minolta x-300...nel lontano 81

[zio-zip]

La mia prima Minolta risale alla seconda metà degli anni '80 , la 7000 1a serie , ce l'ho ancora e funziona nonostante un paio di voli , nel 2° si ruppe lo zoom 70-200 ma lei continua a funzionare , la uso ancora con il 400 sigma e a volte con il duplicatore kenko per caccia fotografica , ho avuto per circa 1 anno prima di passare alla fuji s9500 l'ottima Minolta Z3 (scrivere konica mi ha sempre dato fastidio) con il suo stabilizzatore ho ottenuto foto molto belle nel buio delle foreste scattando senza cavalletto cosa che con la 9500 non riesco a fare purtroppo , l'ho venduta ad un amico fotonaturalista che ne è molto soddisfatto , per il futuro pensavo prima o poi di passare ad una reflex digitale per sfruttare gli obbiettivi e accessori Minolta , chissà cosa ne verrà fuori sotto casa Sony , ma la tristezza è sapere che da domani quel marchio che ho tanto stimato per i risultati ottenuti e le sue eccezionali ottiche non c'è piu , è il destino di tutti quelli che cominciano ad avere un po di anni sulle spalle , ti affezioni a qualcosa ma lo vedi sparire ed è come se morisse dentro una parte di te , certo non parlo solo della Minolta però qui il discorso è obbligato al forum di fotografia .
Cara vecchia Minolta da domani non ci sarai piu e questo come dicevo sopra mi intristisce , dire che ero Minoltista per me era un vanto quando presentavo le mie foto a mostre e concorsi , si lo so che in eredità hai lasciato tanto materiale che tenuto con cura durerà molti anni ancora però ... ora aspettiamo di vedere cosa combineranno i tuoi eredi , se ne avrai e se sapranno prendere il cuore dei fotografi che ti stimavano tanto ..... ciao cara Minolta .

[zio-zip]

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[gianfranco1246]

sono un minoltista recente, ma convinto!!!
prima reflex, una yashica mp109, presa consigliato da un amico, allora non ci capivo un'acca di fotografia.
dovendo passare all'af, ed avendo molta più esperienza, ho fatto un confronto tra le reflex af con il mio budget: alla fine ha vinto la 404xi, seguita dopo un paio d'anni dalla dynax 5.
venduta la 404 dopo un anno mi sono comprato la dynax 7d.
pubblicizzo minolta in ogni occasione

[Izutsu]

Minoltista da sempre, da quando pasticciavo con la SRT 101 di mio padre a quando "fotografavo" in gita con la 7xi di mio fratello, per poi approdare al corredo attuale:

SRT 101, X-500, MD 24/2.8, MD 50/1.4 e 1.7, MC 58/1.2, MD 85/1.7, MD 135/2.8 (quanto vorrei il 135/2!!!), MD 200/2.8 e 4

Dynax 7, Dynax 7D VC-7D, AF 50/1.4, AF 100/2.8 Macro (D), AF 17-35/2.8-4 (D), AF 24-85/3.5-4.5, AF 28-75/2.8 (D) e a breve 80-200/2,8 Apo G.

[Dolomitico]

Oggi in edicola ho acquistato Fotografia Reflex e ci ho trovato l'editoriale del Direttore Giulio Forti che parla di Minolta e Sony e scene apocalittiche per i prossimi anni...
Da leggere e non so se sperare che abbia ragione oppure no...
Secondo me troppo difficile da capire questo messaggio crittografato!

[gianfranco1246]

versione più leggibile direttamente dal sito reflex:

Il 15 marzo del 1996, la Casio metteva in vendita in Giappone la sua compatta digitale QV-10A: obiettivo a fuoco fisso, Ccd da 1/5" da 250.000 pixel, 2MB di memoria interna per circa 96 fotografie, autonomia un'ora e mezza. Questa Casio, come fu per la Kodak N.1 del 1888, è il modello che la storia ricorderà come la prima vera fotocamera digitale di massa in quanto dotata di un display per l'inquadratura ed il playback. Per questo, il 1996 è considerato l'anno zero della fotografia digitale.
Per uno strano scherzo del destino, l'Advanced Photo System (Aps) fu lanciato solo un mese prima. Quindi, il 1996 rappresenta l'anno di nascita della fotografia digitale sia quello dell'inizio del declino della fotografia all'alogenuro d'argento.
A conti fatti, sono ormai trascorsi 10 anni e la vera novità del periodo non sta nella tecnologia, alla quale si lavorava già dai primi anni Ottanta, ma nel fatto che nel settore della fotografia si è assistito all'ingresso delle case dell'elettronica. Queste, dopo aver spazzato via in tre anni il cinema Super-8 con le videocamere, hanno puntato alla fotografia. Nel frattempo, sono scomparsi i produttori di cineprese e proiettori: l'italiana Silma, la francese Heurtier, l'austriaca Eumig, la svizzera Bolex-Paillard, la giapponese Elmo, la Sankyo. Per altri si è trattato solo di cancellare le cineprese dal listino. Parlo di Agfa, Bauer, Beaulieu, Bell&Howell, Canon, Chinon, Cosina, Fuji, Kodak, Minolta, Nikon, Nizo. E nessuna di queste, tranne Canon, ha avuto successo nel video.
All'assalto del nuovo, il settore fotografico ha resistito di più perché la fotografia è (era) praticata da un utente più colto. Il che non ha impedito che Kyocera condannasse Contax, che AgfaPhoto non ballasse nemmeno una sola estate o che Konica Minolta non sopprimesse Minolta.
Ciò nonostante, ed a prescindere dai sentimentalismi, tutto questo fa parte della legge della natura. E, comunque, sulla scena della fotografia sono entrati molti più personaggi di quanti non ne siano usciti. Con i propri apparecchi fotografici sono arrivate Casio, Epson, HP, Panasonic, Sanyo, Sony per non parlare dei settanta-ottanta marchi inventati. Poi, naturalmente, c'è il mondo stampanti e delle schede di memoria, e quello volubilissimo del software.
Dieci anni fa, a chi mi chiedeva per quanti anni ancora la pellicola sarebbe stata disponibile, la mia risposta prudenziale puntava a quindici: e già ne sono passati due terzi. Oggi, la domanda per la quale è impossibile ipotizzare una risposta, è: chi di questi grandi nomi sarà della partita nel 2016?
In questo tempo una grande industria si è ridotta ad un pugno di eroi, mentre nuovi arrivati hanno potuto sostenere le loro scorrerie grazie a gonfi portafogli. Il loro problema è che non si sono accorti che la fotografia non ha nulla in comune con gli elettrodomestici, né che la sete di conquista, quei portafogli, li stava alleggerendo anno dopo anno, miliardo dopo miliardo.
No, non è stato il digitale di per sé il colpevole di questa burrasca. Il digitale rappresenta l'evoluzione tecnica della fotografia analogica; è stata la spregiudicatezza commerciale dovuta anche alla brevissima durata dei modelli produrre una situazione in cui gli sconfitti ed i caduti sono tali, ma i vincitori non ballano davvero di gioia.
Confesso che spesso mi sono chiesto, se il declino dell'analogico sia stata responsabilità di un'incapacità, oppure di una fredda scelta. E questo perché non posso credere che presidenti ed amministratori delegati delle maggiori aziende siano stati tutti degli imbecilli. Le aziende dipendono sì, dalla domanda, ma anche dal mondo finanziario che, di fotografia, non ha mai capito nulla. Ma il paradosso resta: Fuji e Kodak che controllavano più dell'80% del mercato della pellicola e della carta da stampa si sono fatte piegare quasi senza combattere. Peggio: se lo hanno fatto è stato per bastonarsi a vicenda, senza accorgersi del nemico alle porte.
Fatto sta che dopo 3650 giorni di boom, il digitale sta ancora cercando di emulare il semplice (magico) funzionamento della pellicola. Un boom che è dantescamente cresciuto su due errori: che l'importante è il numero dei pixel del sensore e che il digitale costa poco. Due balle micidiali che hanno fatto credere a decine e decine di milioni di nuovi utenti nel mondo che con il digitale, la fotografa, finalmente, fosse giunta alla portata di tutti.

[gianfranco1246]

scusate, pensavo fosse lo stesso editoriale....

[Dolomitico]

[Izutsu]

Bah, Reflex, non lo dico io visto che non la leggo, sembra poco "seria" ultimamente... tanti errori negli articoli e sparate grosse che poi non si sono verificate... però mi hai incuriosito, se riesco a leggerlo senza dovermi comprare la rivista...

[mciapa]

noi minoltiani stiamo un po' tutti sulle spine per le nostre atrezzature......ma la nascita di un nuovo logo
SM (siamo i meglio) forse ci potra' dare molte piu' soddisfazioni.........

[Dolomitico]

Aggiungo scansione della parte interessante per Izutsu sperando che riesca a decifrarlo. Il mio programma di OCR fa le bizze

Chiaramente file0001.jpg e poi file0002.jpg in ordine di lettura!

[Izutsu]

Mh... non mi convince... non ha detto nulla di strano, sono tutte "supposizioni" che già circolano da tempo, sono gli stessi fotografi a chiederle... si è limitato a condirle con "il tal tizio mi ha detto".
Lungi da me dubitarene, però non mi stupisce affatto... circa Sony, all'indomani dell'annuncio già si sapeva che avrebbe puntato al 25% della fascia entry level e che non avrebbe fatto concorrenza a Canon e Nikon nella fascia alta, il punto è che per vendere bisogna poter scrivere che le tofo fatte ai mondiali di calcio sono state riprese con macchine Sony...

[Pier Luigi]

[Chet]

L'editoriale di marzo è già on line

http://www.reflex.it/editoriale/2006_03/default.htm

[greio]

Grande novità per l'assistenza:
http://www.sony.it/view/ShowArticle.action?article=1142610582917&site=odw_it_IT

[Dolomitico]

[kawagià]