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blacksun67 utente

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 94 Località: Como
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Inviato: Mer 08 Mar, 2006 2:59 pm Oggetto: x Paoloilchimico e i guru del bn |
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nell'ultima sessione di stampa da 6x6 ho voluto provare a stampare su ilford rc multigrade senza usare filtro di contrasto alcuno.
ovviamente i negativi scelti erano tutti esposti perfettamente (nonostante come esposimetro io utilizzi solo il cervello..) e sviluppati in maniera corretta.
secondo il mio giudizio ho ottenuto risultati incredibilmente superiori rispetto a quelli mediamente riscontrati stampando con le filtrature, sia x quanto riguarda la nitidezza che la gamma tonale.
la domanda è: esiste una spiegazione logica x questo , o mi sono semplicemente autoconvinto di ciò che ho scritto?
grazie________Luca _________________ Heads bleed, walls don't. --- Soltanto gli imbecilli non hanno mai dubbi.
Le mie foto:
http://www.flickr.com/photos/blacksun67/ |
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impressionando utente attivo
Iscritto: 22 Mar 2005 Messaggi: 9100 Località: Reggio nell'Emilia
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Inviato: Mer 08 Mar, 2006 3:14 pm Oggetto: |
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Le carte RC non le conosco più di tanto, comunque dico la stessa cosa tutte le volte che uso l'Agfa baritata.
Usando i filtri lavori parzialmente su i vari strati della carta + o - sensibile ai colori inseriti; senza filtro esponi sistematicamente tutti gli strati ottenendo (da quello che ho notato io) immagini più brillanti e dense).
Diverso discorso per le Kent che tendono a chiudersi ed a slittare su gradazioni piuttosto dure. C'è anche da dire che con il MF si è un po' aiutati calle gradazioni più estese, nel 135 forse è meglio usare i filtri.
 _________________ Mi chiamo Paolo.... non impressionando
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Mer 08 Mar, 2006 3:24 pm Oggetto: |
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Alcune carte multigrade sono sensibili all'emissione di UV, l'intensità dei quali è tanto maggiore quanto più è alta la filtratura magenta. Per effetto di un fenomeno fisico si può avere un effetto di defocusing sulla carta con conseguente perdita di nitidezza. Esistono all'uopo filtri anti UV da inserire tra i filtri o sul portanegativo.
Non so se il difetto da te lamentato dipenda da questo fattore ma puoi sempre fare un tentativo per fugare ogni dubbio.
Ciao
Alessandro _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 08 Mar, 2006 7:04 pm Oggetto: |
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Tenderei a confermare un certo vago impastamento, non uso mai i filtri, ma cambio lo sviluppo/carta.
Nelle foto altrui lo imputavo alla pazzia di ficcare il filtro sotto l'obiettivo, per fare in fretta.
Confermo l'indurimento delle Kent che però a me sta bene perchè mi piace l' ingranditore a luce fredda.
ciao, Claudio. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mer 08 Mar, 2006 7:06 pm Oggetto: |
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dimenticavo blacksun: la parola guru mi da un po' fastidio, ero tentato di non rispondere, scusa, ciao, Claudio. |
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Alessandro Frione utente attivo

Iscritto: 01 Set 2004 Messaggi: 4890 Località: Genova
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Inviato: Gio 09 Mar, 2006 8:11 am Oggetto: |
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Dimenticavo di precisare (fondamentale) che quanto ho detto sopra è valido per gli ingranditori a luce diffusa che utilizzano lampade alogene (da lì l'emissione UV).
Ciao
Alessandro _________________ La mia foto della settimana
PaP, VaV |
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blacksun67 utente

Iscritto: 01 Nov 2005 Messaggi: 94 Località: Como
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Inviato: Gio 09 Mar, 2006 11:15 am Oggetto: |
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Alessandro Frione ha scritto: | Dimenticavo di precisare (fondamentale) che quanto ho detto sopra è valido per gli ingranditori a luce diffusa che utilizzano lampade alogene (da lì l'emissione UV).
Ciao
Alessandro |
il mio ingranditore è un meopta opemus, quindi a luce condensata..
cmq quello di cui parlo non è un difetto,ma una piacevole scoperta:
avendo standardizzato lo sviluppo in funzione delle condizioni di illuminazione delle scene, così nella maggior parte dei casi non sento la necessità di variare il contrasto in stampa.
se volessi, potrei variarlo minimamente di volta in volta con la diluizione e/o la temperatura del rivelatore, e con l'agitazione? uso agfa agetol 1+7.
alternativa x questo specifica tecnica?
logicamente esistono le gradazioni fisse, ma ormai siamo nella curiosità...
per tacer del fatto che ho chilometri di ilford rc multigrade avuti in regalo (l'avevo già detto in precedenza, mi pare..)
colgo l'occasione x ringraziare tutti voi che state intervenendo nel topic
________Luca _________________ Heads bleed, walls don't. --- Soltanto gli imbecilli non hanno mai dubbi.
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