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biberon utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 4089 Località: porto recanati (MC)
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 3:05 am Oggetto: che differenze tra diapositiva o negativo? |
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ciao a tutti,ho un dubbio atroce ed ho cercato un pò sul sito ma nn ho trovato niente di preciso,mi sapete dire la differenza tra questi 2 tipi di supporti?
avete anche una emulsione che io possa usare per fare pratica e se devo usare accorgimenti quando le porto in lab a stampare,grazie a tutti!!
io le userei su una om1!! scusate,ma sono proprio ignorante al riguardo!!  _________________ L'unica cosa che conta è la passione.... |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 2:35 pm Oggetto: |
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la dia rende bene se proiettata, il neg serve solo per la stampa.
Le dia hanno molto contrasto, troppo per alcune scene, il negativo ne ha di meno ed è più facile da esporre.
La dia ha grana più grossa ma rompe meno, il negativo ne ha di più fine ma è più fastidiosa.
Consigli con cosa cominciare: se hai un minimo di esperienza con l'esposimetro delle reflex parti con le dia, il fuji sensia 100 costa poco e ha una buona resa.
Se invece sei proprio agli inizi ti consiglio un fuji 100 superia se vuoi tinte più sature oppure il reala se vuoi tinte meno cariche.
I rulli di dia costano di più, ma se ti compri i telaietti per le poche dia che poi vai a tenerti pronte all'uso spendi molto meno. Inoltre vedi realmente quello che scatti, senza avere il problema della bassa qualità del lavoro dei minilab.
La resa di una dia è superiore, e guardarsi una proiezione da due metri è più bello che guardarsi stampe 13x18. La dia consente di fare più scatti per i costi minori, ma richiede più esperienza perché ha meno latitudine di posa, e fa pagare salati gli errori di esposizione.
Se non sei totalmente a digiuno di fotografia parti con le dia, altrimenti usa negativo.
La om1 è una buona macchina, con un esposimetro piuttosto preciso per l'epoca. Il suo punto debole erano le tendine dell'oturatore, che non erano precisissime di lavorazione e avevano la tendenza a bloccarsi dopo qualche centinaio di rulli. A me è successo con due diversi corpi.
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biberon utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 4089 Località: porto recanati (MC)
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 2:53 pm Oggetto: |
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pdp,che dire ...un'immagine ale di più di molte parole...scusate,ma le dia si possono stampare e scannerizzare come i negativi? le posso far anche sviluppare con i minilab?sono proprio ignorante , lo so!!! _________________ L'unica cosa che conta è la passione.... |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 3:22 pm Oggetto: |
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Quasi tutti i minilab fanno sviluppare le dia fuori sede, cmq questione di un paio di giorni; i posti seri te le fanno in 1/2 gg.
La scansione delle dia viene molto meglio di quella dei negativi perché non c'è il problema dell'inversione che richiede molta dinamica e spazio colore esteso. specie con gli scanner non dedicati la differenza è abissale.
Molti minilab le dia le stampano dopo aver fatto una scansione, con scanner più o meno seri. |
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halone utente attivo

Iscritto: 10 Giu 2005 Messaggi: 2551 Località: Darera
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 3:31 pm Oggetto: |
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pdp ha scritto: | la dia rende bene se proiettata, il neg serve solo per la stampa. |
Non mi risulta. La dia non deve essere per forza proiettata. Il negativo? Va bene per i ritratti, ma anche li non è che serva solo per la stampa.
Non facciamo distininzioni radicali di questo tipo...
pdp ha scritto: | Consigli con cosa cominciare: se hai un minimo di esperienza con l'esposimetro delle reflex parti con le dia, il fuji sensia 100 costa poco e ha una buona resa.
Se invece sei proprio agli inizi ti consiglio un fuji 100 superia se vuoi tinte più sature oppure il reala se vuoi tinte meno cariche. |
Non saturano neanche sottoesponendo di 20 stop...
pdp ha scritto: | La om1 è una buona macchina, con un esposimetro piuttosto preciso per l'epoca. Il suo punto debole erano le tendine dell'oturatore, che non erano precisissime di lavorazione e avevano la tendenza a bloccarsi dopo qualche centinaio di rulli. A me è successo con due diversi corpi.
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La mia è vecchissima, l'ha sfruttata mio padre e adesso la sfrutto io... sarò fortunato...
Comunque, le dia sono in positivo, esigono uno sviluppo diverso e subiscono poi l'inversione. In questo modo puoi proiettare, scansionare o semplicemente osservare col lentino i tuoi progressi.
Meno ingombro e meno costi di sviluppo.
Fossi in te, siccome la proiezione è ormai, per qualcuno, roba "d'altri tempi", farei sviluppare in striscia, senza telai.
Io faccio sviluppare in striscia e archivio in bustoni da raccoglitore specifici.
Ingombrano meno delle scatolette e sono di consultazione più rapida.
Il negativo invece, partendo dal fatto che ha una latitudine di posa più ampia e quindi meno "difficile" da esporre, è vincolato anche allo stampatore che può "interpretare" meglio o peggio i tuoi scatti e quindi modificare la foto che tu avevi previsualizzato in un certo modo.
E' l'ideale per i ritratti, non ri aspettare minimamente i risultati cromatici di una dia, e tantomeno i contrasti.
E' più morbido, patisce meno i forti contrasti di luce(la dia in certe condizioni ha le ombre prossime al nero) e ha la grana , soprattutto le ultime pellicole, inesistente anche a 400 se non più iso.
Provate a prendere un provia 400 e poi mi dite...
Fosse per me Negativo per i ritratti ma prima dia per imparare ad esporre bene.
Se poi ti innamori delle dia, Fuji Astia per i ritratti, una bomba.
E se vuoi prova Fuji velvia e provia 100F e poi mi dici...
Ciao _________________ http://www.alessandrobelluscio.com - turista delle alpi con macchina fotografica |
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biberon utente attivo

Iscritto: 01 Feb 2006 Messaggi: 4089 Località: porto recanati (MC)
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 6:11 pm Oggetto: |
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oggi sono andato al neg e ho preso un fuji velvia 100 iso,per la "modica cifra" DI 7,90 EURO appena fa una giornata di sole lo provo,nn vedo l'ora,speriamo bene con la grana che a me nn piace!! riguardo alle om1n io nn avevo mai sentito dei problemi elencati,anche la mia ha più anni di mè e va ancora come un treno ma nn ha fatto molti rulli,quindi speriamo bene!! grazie mille a tutti fin'ora! scusate ma le kodak ekyachrom 64 come vanno,mi dite la differenza con le velvia? a parte il prezzo di 9,90 euro!! _________________ L'unica cosa che conta è la passione.... |
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halone utente attivo

Iscritto: 10 Giu 2005 Messaggi: 2551 Località: Darera
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 6:20 pm Oggetto: |
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Le kodak, a differenza delle fuji, son sempre state più "calde" e i pigmenti, anzichè "uscire" nello sviluppo, venivano applicati dopo.
Questo, che sappia io, comportava una durata dei colori "eterna" rispetto alle fuji... _________________ http://www.alessandrobelluscio.com - turista delle alpi con macchina fotografica |
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pdp utente attivo

Iscritto: 18 Mgg 2005 Messaggi: 3270 Località: Milano
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Inviato: Lun 27 Feb, 2006 6:55 pm Oggetto: |
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il kodak e64 è veramente tosto da usare, perché è veramente difficile da esporre. Ha il suo perché di esistere, ma lo capirari tra un pò di rulli scattati.
Per iniziare però non ti cosiglio la velvia, per via del fatto che satura tantissimo i colori (saturare i colori = colori molto forti e con poche sfumature, negli states lo chiamano cartoonish, ossia stile fumetto) , costa tanto ed è delicata da esporre, non quanto l'e64, ma è comunque tosta.
La velvia è perfetta per le giornate nuvolose, quando con le altre dia esce tutto piatto e grigiastro; secondo me da il meglio esposta a 80 iso anziché a 100, proprio per il fatto che chiude molto le ombre (chiudere le ombre = rendere nero ciò che è scuro), ma è questione di gusti.
Per iniziare ti consiglio il sensia 100F, che oltra a costare 2.50€ a rullo, ha una resa del colore più naturale e ha una maggior latitudine di posa (latitudine di posa = capacità di sopportare gli errori di esposizione non bruciando le luci o non chiudendo le ombre).
Visto che sei nuovo ti do un consiglio: conserva le dia in freezer, e toglile mezza giornata prima di usarle. Una volta impressionate tienile in luoghi freddi, anche il frigorifero va bene, e portale a sviluppare in fretta.
(x halone) Le dia kodak e fuji usano gli stesso processo: l'e6. Entrambe tendono a iniziare a virare di colore dopo 4-5 anni se non conservate al fresco.
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