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melarossa utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 3:45 pm Oggetto: cosa sono gli ISO? |
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cosa sono gli ISO?
non lo so qualcuno può essere così gentile da chiarirmi le idee?  |
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massimiliano ingrosso utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 15267 Località: da Brindisi a Torino
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 4:08 pm Oggetto: |
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Spiegazione non tecnica.
Il numero ISO misura la sensibilita' della pellicola (e per similitudine dei sensori) alla luce.
Al raddoppiare degli ISO dimezza la quantita' di luce necessaria per una corretta esposizione della pellicola: se per 100 ISO e' necessaria una quantita' X di luce (che viene misurata in EV se non prendo una cantonata...), per 200 ISO e' sufficiente una quantita' X/2, per 400 ISO X/4 e cosi' via.
Praticamente significa che al crescere degli iso posso utilizzare dei tempi minori di esposizione, a parita' di apertura del diaframma, o a parita' di tempo, usare dei diaframmi piu' chiusi. Dipende poi degli usi che si vogliono fare congelare i movimenti o aumentare la profondita' di campo in condizioni di luce non ottimali
Lo svantaggio e' che per le pellicole aumentare la sensibilita' significa creare dei cristalli di materiale sensibile piu' grandi e, quindi, visibili (la famosa grana....) mentre per i sensori significa amplificare elettronicamente il segnale ricevuto dai singoli elementi sensibili con conseguente amplificazione anche dei disturbi (le differenze di informazione sul colore tra due pixel vicini) presenti in tutti i componenti elettronici e quindi il rumore
Spero di essere stato di aiuto
Max _________________
Le foto del raduno
e i commenti alle giornate |
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melarossa utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 4:40 pm Oggetto: |
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grazie!
...quindi per la digitale valgono le stesse regole della pellicola?
in effetti sapevo l'importanza del numero ISO nella scelta della pellicola...non ero certa valesse anche per il digitale.
Sulla mia cam ho un valore pari a 50...quindi se la sera voglio evitare di usare il flash mi conviene aumentare il valore del numero ISO  |
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massimiliano ingrosso utente attivo

Iscritto: 05 Feb 2004 Messaggi: 15267 Località: da Brindisi a Torino
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 4:52 pm Oggetto: |
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melarossa4u ha scritto: | grazie!
...quindi per la digitale valgono le stesse regole della pellicola? |
Esatto, con la differenza che al posto della grana ti ritrovi con un rumore maggiore
Max _________________
Le foto del raduno
e i commenti alle giornate |
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Snaporaz utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2004 Messaggi: 9092 Località: Roma
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 5:01 pm Oggetto: |
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Premesso che quanto detto da Jlh mi sembra non solo corretto, ma anche molto chiaro, ti riporto un capitolo tratto da un manuale di Carlo delle Cese, in cui sono presenti alcune informazioni più dettagliate e che spero ti possano essere utili (per me lo sono state):
“La sensibilità delle pellicole, viene espressa in valori della scala ISO (International Standardizing Organization), nata dall’unione delle due scale in uso precedentemente ASA (americana) e DIN (tedesca).
In pratica su questa scala i valori ASA e DIN figurano affiancati: per esempio, ISO 100/21° significa che la pellicola ha una sensibilità di 100 ASA, corrispondente a 21° DIN.
Per sensibilità si intende l’attitudine della pellicola a reagire all’ azione della luce. Più alto è il valore numerico che indica la sensibilità stessa, maggiore è questa attitudine, per cui la pellicola reagisce con più prontezza quando viene raggiunta dai raggi luminosi inviatile dall’obbiettivo.
Per questo si parla anche di pellicole lente e rapide.
Nella scala ISO il primo valore indicato è quello preso di solito in considerazione, perché le moderne fotocamere hanno prevalentemente la scala degli esposimetri segnata con tali valori (ex ASA); anzi, per comodità si usa dire 100 ISO, 200 ISO ecc., tralasciando di indicare il secondo valore.
Nella scala (ci si riferisce sempre al primo dei due elementi), al raddoppio di valore corrisponde un raddoppio di sensibilità. Pertanto una pellicola da 200 ISO è due volte più sensibile di una da 100 ISO, una pellicola da 400 ISO è due volte più sensibile di una da200 ISO, quattro volte più sensibile rispetto ad una da 100 ISO e otto volte più sensibile rispetto ad una da 50 ISO, e così via.
I notevolissimi progressi che si sono registrati, specie negli ultimi anni, nella tecnica di fabbricazione delle emulsioni sensibili hanno portato alla realizzazione di pellicole di altà sensibilità con buone caratteristiche qualitative, consentendo sensibilità impensabili fino a non molti anni fa.
Oggi sono a disposizione pellicole da 1600 ISO, da 3200 e oltre.
Alcune richiedono di essere “tirate” nel corso del trattamento, ma qualunque buon laboratorio è in grado di farlo normalmente.
Le pellicole ultrasensibili, però, dovrebbero essere usate solo in caso di reale necessità, perché la loro resa, anche se accettabile, è ancora notevolmente inferiore, specie nei materiali a colori, a quella offerta dalle pellicole di sensibilità media o bassa (100 ISO, 50 ISO, 25 ISO). Queste infatti, danno una resa più brillante e fedele dei colori e dei contrasti, in immagini prive di “grana”, capaci cioè di sopportare forti ingrandimenti e proiezioni su grandi schermi nel caso delle diapositive.
Sostanzialmente molto buona, comunque, è anche la resa delle pellicole di sensibilità medio – alta ( 200, 400 ISO).
La sensibilità, dunque, dev’essere scelta in rapporto all’uso previsto della pellicola.
Per esempio, per fotografare in interni con luce bassa senza lampeggiatore, o in esterni con teleobbiettivi di una certa potenza senza treppiede, o di sera, o in ogni situazione di scarsa illuminazione, l’impiego di una pellicola di sensibilità elevata è non solo consigliabile, ma spesso indispensabile.” |
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caska utente attivo

Iscritto: 29 Feb 2004 Messaggi: 1320 Località: Augusta Taurinorum
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 6:43 pm Oggetto: |
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bel pezzo di manuale!!
io con la digitale scatto sempre a 50-100... _________________ Se si nasce uomini, bisognerebbe desiderare una simile vita. Una vita di martiri spesa per un DlO chiamato sogno.
"Grazie agli scacchi ho temprato il mio carattere, perchè gli scacchi ci insegnano ad essere obbiettivi. Non si può diventare grande maestro se non si impara a conoscere i propri errori ed i propri punti deboli, così come nella vita." "non siamo niente" |
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melarossa utente attivo

Iscritto: 09 Feb 2004 Messaggi: 9236 Località: Salento
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 8:03 pm Oggetto: |
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....più che soddisfatta! siete come sempre gentilissimi!
..vada per la grana..a volte esalta la bellezza della foto..la preferisco di gran lunga al flash  |
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Daniele Carotenuto utente attivo
Iscritto: 22 Dic 2003 Messaggi: 8396
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Inviato: Lun 15 Mar, 2004 8:39 pm Oggetto: |
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melarossa4u ha scritto: | ....più che soddisfatta! siete come sempre gentilissimi!
..vada per la grana..a volte esalta la bellezza della foto..la preferisco di gran lunga al flash  |
w la rucola.. e grana |
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Hoffi utente
Iscritto: 25 Mgg 2004 Messaggi: 193 Località: Roma
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Inviato: Sab 19 Giu, 2004 10:39 pm Oggetto: |
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Ho tre domande da fare riguardo il tema del 3d!
Qual'è il livello massimo di tiraggio oltre il quale non si può andare?
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio: se ho una pellicola con sensibilità, poniamo caso 100 iso, fino a quanti iso posso pretendere?
Si possono tirare le diapositive?
E quelle foto ultra contrastate dalla grana grossa come si ottengono?
grazie!  |
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cyano utente attivo

Iscritto: 07 Apr 2004 Messaggi: 3316 Località: Belluno
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Inviato: Sab 19 Giu, 2004 10:55 pm Oggetto: |
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carodani ha scritto: |
w la rucola.. e grana |
...e bresaola, facciamoci sta pizza!  |
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edgar amministratore

Iscritto: 15 Dic 2003 Messaggi: 6378 Località: Milano
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Inviato: Dom 20 Giu, 2004 2:16 pm Oggetto: |
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Hoffi ha scritto: | Ho tre domande da fare riguardo il tema del 3d!
Qual'è il livello massimo di tiraggio oltre il quale non si può andare?
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio: se ho una pellicola con sensibilità, poniamo caso 100 iso, fino a quanti iso posso pretendere?
Si possono tirare le diapositive?
E quelle foto ultra contrastate dalla grana grossa come si ottengono?
grazie!  |
Per avere risulati decorosi e soddisfacenti, parlando di BN ti suggerisco di tirare al massimo 2 stop. Perc ui il 100 ISO max a 400. Oltre rischi che la qualità veramente decada troppo.
IL colore va tirato con molta cautela. Già uno stopo direi che è il massimo, soprattutto le diapositive, anche perchè ognuno dei colori fondamentali nel tiraggio vira in maniera diversa e il risulato non è il massimo.
Ciao a presto EDgar |
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cosimo cortese amministratore

Iscritto: 23 Dic 2003 Messaggi: 9744 Località: Tricase (Lecce)
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Hoffi utente
Iscritto: 25 Mgg 2004 Messaggi: 193 Località: Roma
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Inviato: Lun 21 Giu, 2004 12:29 am Oggetto: |
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Citazione: | Una ricerca per vedere se il tema è già stato trattato e, se non soddisfa i nuovi dubbi, si risponde a questo senza aprirne uno nuovo. |
Eheheh grazie mille! 8) |
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Hoffi utente
Iscritto: 25 Mgg 2004 Messaggi: 193 Località: Roma
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Inviato: Lun 21 Giu, 2004 12:53 am Oggetto: |
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Grazie Edgar per la risposta, nascono altre domande...
... che succede quando un colore vira?
Più volte ho visto foto estremamente contrastate e con la grana grossa, è il frutto di un tiraggio piuttosto spinto di una pellicola a bassa sensibilità o che altro? |
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Pablosax nuovo utente
Iscritto: 20 Lug 2004 Messaggi: 12
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Inviato: Mer 28 Lug, 2004 10:47 pm Oggetto: |
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Citazione: | La sensibilità, dunque, dev’essere scelta in rapporto all’uso previsto della pellicola.
Per esempio, per fotografare in interni con luce bassa senza lampeggiatore, o in esterni con teleobbiettivi di una certa potenza senza treppiede, o di sera, o in ogni situazione di scarsa illuminazione, l’impiego di una pellicola di sensibilità elevata è non solo consigliabile, ma spesso indispensabile.” |
La spiegazione è molto chiara ma (scusate l'ignoranza) come si fa a determinare l'apertura del diaframma? Sottolineo che ho una macchina analogica un pò datata senza esposimetro. E la velocità di scatto? Ad intuito mi verrebbe da pensare che più è alto il valore ISO e maggiore è la velocità di scatto (credo). Ma il diaframma???  |
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sterioma utente

Iscritto: 01 Apr 2004 Messaggi: 458 Località: Torino
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Inviato: Gio 29 Lug, 2004 11:36 am Oggetto: |
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Pablosax ha scritto: | [...]come si fa a determinare l'apertura del diaframma? Sottolineo che ho una macchina analogica un pò datata senza esposimetro. E la velocità di scatto? Ad intuito mi verrebbe da pensare che più è alto il valore ISO e maggiore è la velocità di scatto (credo). Ma il diaframma???  |
Se hai una macchina senza esposimetro hai due soluzioni:
1. utilizzare un esposimetro esterno
2. stimare l'esposizione con l'ausilio di regole empiriche
Il punto 1 si spiega da solo (potrebbe essere anche l'esposimetro di un'altra macchina).
Per il punto 2, esistono regole empiriche per sapere un'esposizione indicativa, come la regola sunny 16, che piu' o meno dice:
Citazione: | In una giornata di sole, intorno a mezzogiorno, con il soggetto illuminato frontalmente (sole alle spalle di chi fotografa), con un diaframma f16 il tempo di esposizione e' pari a 1/ISO della pellicola |
Se per esempio l'ISO della pellicola e' 100, posso scegliere 1/125.
Questa e' ovviamente solo un'esposizione di partenza: posso scegliere una tra quelle "equivalenti" (f8@1/250, f4@1/500, ecc...) a seconda della profondità di campo che volglio ottenere. Inoltre, se il cielo e' leggermente nuvoloso o il soggetto e' illuminato lateralmente apro di uno stop (per esempio (f8@1/125), o di due se il cielo e' nuvoloso.
Le confezioni dei rullini spesso contengono delle tabelline che suggeriscono tempi di esposizione nelle diverse situazioni. _________________
Nikon FG-20 | Nikkor 28mmf3.5 AI | Nikkor 50mmf2 AI | Nikkor 105mmf2.5 AIS | Nikkor 200mmf4 AI
Canon Powershot A20 | Minolta Dimage Scan Dual IV | Bogen / Manfrotto 3021BN Tripod Legs (Black) --- 3030 3-Way Pan/Tilt Head
"Your first 10,000 photographs are your worst". Henri Cartier-Bresson
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Simone1181 utente attivo
Iscritto: 27 Ago 2004 Messaggi: 1681
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Inviato: Mer 09 Feb, 2005 2:22 pm Oggetto: |
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Mi stavo rileggendo questi thread davvero interessanti sulla fotografia per imparare un po di basi ma piu leggo e più mi vengono dubbi...
Dunque al momento quello che ho capito per quel che riguarda la gestione della sensibilità della macchina è questo:
più c'è luce, più il soggetto è illuminato e più gli iso devono essere bassi;
più la luce diminuisce più devo aumentare gli iso;
questo direi che è abbastanza chiaro ma come faccio a rendermi conto di che iso settare?
Cioè in condizioni normali, quindi in una normale giornata uso iso 100 mentre per le altre condizioni di illuminazione (interni, notturne...) come mi regolo?
Che differenza cè tra iso200 e iso400?
Grazie. |
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Balza utente attivo

Iscritto: 13 Dic 2004 Messaggi: 9157 Località: Roma
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Inviato: Mer 09 Feb, 2005 5:47 pm Oggetto: |
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Simone1181 ha scritto: | Mi stavo rileggendo questi thread davvero interessanti sulla fotografia per imparare un po di basi ma piu leggo e più mi vengono dubbi...
Dunque al momento quello che ho capito per quel che riguarda la gestione della sensibilità della macchina è questo:
più c'è luce, più il soggetto è illuminato e più gli iso devono essere bassi;
più la luce diminuisce più devo aumentare gli iso;
questo direi che è abbastanza chiaro ma come faccio a rendermi conto di che iso settare?
Cioè in condizioni normali, quindi in una normale giornata uso iso 100 mentre per le altre condizioni di illuminazione (interni, notturne...) come mi regolo?
Che differenza cè tra iso200 e iso400?
Grazie. |
Se rileggi bene questa serie di messaggi e aggiungi le informazioni di altre discussioni qua nel forum dovresti riuscire a chiarirti un po' le idee. Cercando di riassumere... supponiamo che per impressionare un sensore o una pellicola in modo corretto (ovvero per avere una giusta esposizione) ci voglia una quantità di luce X. Questa quantità di luce la puoi regolare tramite la coppia diaframmi/tempi: di solito in questo caso si fa l'analogia tra la fotografia e il riempire un secchio d'acqua. Se apri tanto il rubinetto (o apri tanto il diaframma) passerà più acqua (luce) e il tempo per riempire il secchio (impressionare la pellicola) dovrà essere minore.
Come inseriamo il discorso degli iso in tutto questo? Cerco di tirare un po' per i capelli l'esempio... prova ad immaginare che questo secchio d'acqua ti serva per dissetare un atleta. Se utilizzi dell'acqua normale ti servirà un litro d'acqua. Se invece usi una bevanda con degli integratori magari mezzo litro sarà sufficiente (miiii che paragone del cavolo... spero renda l'idea!!!). Allo stesso modo se usi una pellicola da 100 ISO (o imposti quella sensibilità per il sensore della macchina fotografica digitale) ti servirà "un litro" di luce, se imposti il sensore a 200 ISO ti servirà "mezzo litro" di luce e via dicendo.
Quindi variando "a piacimento" i tre valori, iso tempi e diaframmi, puoi sempre far arrivare alla pellicola la giusta quantità di luce. Ogni variazione che fai ovviamente comporta delle conseguenze dirette sul risultato finale:
DIAFRAMMI
- Più il diaframma è aperto più sarà ridotta la profondità di campo (ottimo per i ritratti), al contrario se chiudi il diaframma potrai fare ottime foto di panorami con molta PDC
TEMPI
- Più il tempo è rapido più puoi "congelare" un movimento ad esempio di un atleta o di una moto in corsa. Con un tempo lungo puoi invece ottenere effetti particolari come nel caso di una cascata.
ISO
- Più gli iso sono bassi più sarà definita la foto. Più gli iso sono alti maggiore sarà la grana visibile: nota che questo non è necessariamente un difetto. Se usata a dovere una grana grossa può produrre effetti molto belli.
Spero di averti chiarito un po' le idee...
Bye!  |
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