Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

[d.kalle]

The Church - The Hypnogogue - 2023 6,5/10

La formazione capitanata da Steve Kilbey rappresenta da 4 decadi il meglio del guitar-pop australiano, condito da un riconoscibile timbro personale neo-psych.
"The Hypnogogue" non è un'eccezione, vi è il meglio del loro repertorio, a volte un pò scontato per i loro fans, con le loro tipiche ballate atmosferiche e sognanti, lievemente decadenti.
Non li ascoltavo da parecchi anni, e riscoperti piacevolmente, la playlist non è pienamente coinvolgente ma pezzi come "Aerodrome","C'est la vie","The Hypnogogue" e " I Think I Knew" valgono alla fine un giudizio più che positivo.

https://www.youtube.com/watch?v=1_zkH4d3ITU
https://www.youtube.com/watch?v=hU1-_WGQpT8
https://www.youtube.com/watch?v=yK6AbhqElZc
https://www.youtube.com/watch?v=poNzHDR8KGE
https://www.youtube.com/watch?v=vPzaJfykn70

[d.kalle]

Molly - Picturesque - 2023 6/10

Il duo Anderrson/Dornauer da Innsbruck presenta il loro secondo album, ricco di atmosfere e loop shoegaze in pieno stile anni 90 (mi ricordano alquanto le varie formazioni britanniche Lush, Belltower e Ride).
Solo 6 tracce per ben 46 min, forse troppo per alcune che superando abbondantemente gli 11 min si possono definire delle vere e proprie suite sonore, con pause alternate a lunghi picchi di suoni distorti.
La voce di Anderrson è presente soprattutto nell'opening "Ballerina" ed a sprazzi nella chilometrica "Metamorphosis", con una performance tra luci ed ombre.
Molte ottime idee ed alcuni peccati veniali (di gioventù, di autoreferenzialità?), "Picturesque" dimostra alcune potenzialità ancora inespresse.

https://www.youtube.com/watch?v=oO35wph3wyk
https://www.youtube.com/watch?v=tzoWvJNipf0

[d.kalle]

We Are Scientists - Lobes - 2023 6,5/10

L'ottavo album della formazione di Brooklyn si ripropone con le consuete influenze synth-pop, tipiche del periodo a cavallo tra anni 80 e 90.
Tra la critica c'è chi addirittura scomoda i New Order ed i Depeche Mode, e se qualche reminiscenza brilla in "Turn It Up", il resto approccia molto più marcatamente le formazioni synth-based del recente panorama (Arcade Fire e Two Door Cinema Club tra tutti).
10 pezzi gradevoli, danceable, di durata limitata, 36 min totali che scorrono e qualche motivetto che alla fine resta in memoria.

https://www.youtube.com/watch?v=s8hPY9W-5ZU
https://www.youtube.com/watch?v=XSCb4LeyTS4
https://www.youtube.com/watch?v=WbDrUHYbRIo
https://www.youtube.com/watch?v=CxRGjG6lq64

[d.kalle]

Temples - Exotico - 2023 7/10

Il quarto capitolo della band britannica è un nuova sperimentazione psichedelica del pop, ricca di guitars and space-synths.
Piuttosto ricca la playlist di Exotico, ben 16 pezzi per un'ora di ascolto piacevole, con alternanze tra le loro classiche proposte psych (come nell'iniziale Liquid Air) e singoli piuttosto semplici ma intriganti (Gamma Rays, Exotico e Meet Your Maker).
In generale la critica non è benevola su questa loro nuova proposta, personalmente invece la trovo molto ben prodotta e dallo stile inconfondibile ma non ripetitivo dei Temples.
Un ottimo album.

https://www.youtube.com/watch?v=Z0PrB0mvOGU
https://www.youtube.com/watch?v=7ShI2GBbvYM
https://www.youtube.com/watch?v=7wJ0jt4xHjo
https://www.youtube.com/watch?v=FXBpp9cj94Q&list=PLeA0264eRYWFGuXWLAiwbu6Sw5tK3vRdu&index=3
https://www.youtube.com/watch?v=EYG0YGVcznE

[d.kalle]

Bar Italia - Tracey Denim - 2023 6,5/10

Gli ultimi 2 anni passati a produrre alcuni singoli piuttosto interessanti, tali da creare una certa aspettativa, ed ora il debutto con "Tracey Denim".
Il trio di Londra sfugge alle facili etichette, un pò lo-fi, un pò shoegaze, un pò dark melanconico di inizio duemila, forse più facilmente (e genericamente) catalogabile come indie-rock.
Ritmi sempre piuttosto blandi, quasi minimali, con quegli accenti da ballata Cure e gli ipnotismi da MBV, "Tracey Denim" è una buona sorpresa, un mood stilistico che si apprezza, soprattutto una volta immersi nei loop delle sue 15 tracce.

https://www.youtube.com/watch?v=9dP8M3yvcl4
https://www.youtube.com/watch?v=LvpK-RYtwck
https://www.youtube.com/watch?v=vk7xLJlehUo
https://www.youtube.com/watch?v=gZbmPdtlbT8

[d.kalle]

Albert Hammond Jr. - Melodies on Hiatus - 2023 6,5/10

Anche dopo la reunion degli Strokes la vena solista di Hammond non si ferma, "Melodies on Hiatus" è il suo quinto lavoro parallelo.
Voce sempre ben calibrata e brani solo all'apparenza leggeri, una chitarra che rivela a tratti chi è il genio compositivo degli Strokes.
Lo scorrere tra i suoi 19 pezzi è come un viaggio avventuroso e scanzonato sui temi complessi della vita.
Meno rock e più pop anni 90, comunque un album piacevole.

https://www.youtube.com/watch?v=D9hM2dGklMs
https://www.youtube.com/watch?v=JHTJfApmVnM&list=PLQI1-zIY4Q9Jp4uMDfwmt8G-_YQhzvIhO
https://www.youtube.com/watch?v=2v2LjrgAOPc
https://www.youtube.com/watch?v=eAaN1XoQQag

[d.kalle]

The Telescopes - Of Tomorrow - 2023 6/10

Il noise-rock dei Telescopes giunge al loro quindicesimo capitolo, ricco di ipnotiche ballate dark e ritmi blandi scanditi dalla drum machine.
Sempre eterei eppure sempre diversi da album ad album, i Telescopes in questo "of Tomorrow" si affiancano ipoteticamente ai Loop e Spacemen 3 degli anni 90, in lunghe suite eteree, a volte disorientanti e a volte ammalianti.
Personalmente alla fine dell'ascolto provo una sensazione mista tra un blando apprezzamento ed una piccola delusione, e quest'ultima probabilmente prevale...

https://www.youtube.com/watch?v=caOqV_XXMFA
https://www.youtube.com/watch?v=UKXCD5Ywg3o
https://www.youtube.com/watch?v=SzaABbvb1O0

[d.kalle]

Nothing But Thieves - Dead Club City - 2023 7/10

Pur con uno spiccato stampo commerciale i Nothing But Thieves tornano con una buona proposta, ricca di richiami dance ed indietroniche fine anni 80.
La voce di Conor Mason alterna il falsetto alla voce di petto con grande abilità, ed i ritmi e le melodie sono sempre molto coinvolgenti.
Il singolo di apertura "Welcome to the DCC", "Tomorrow is Closed", "Do You Love me Yet", "Members Only" e "Keeping You Around" sono la spina dorsale della playlist, spezzata solo dalla finale "Pop the Balloon", completamente disarticolata stilisticamente dal mood dell'album, ma non per questo ascoltabile piacevolmente.

https://www.youtube.com/watch?v=3WMY56aTj2o
https://www.youtube.com/watch?v=k5_i3uow0kQ&list=RDk5_i3uow0kQ&start_radio=1
https://www.youtube.com/watch?v=AnA9jMaoPVU
https://www.allmusic.com/album/dead-club-city-mw0003960663

[d.kalle]

Grian Chatten - Chaos for the Fly - 2023 7,5/10

Esordio solista per il frontman dei Fontaines D.C., gruppo irlandese rivelazione degli ultimi anni.
Al mood spigoloso e post-punk della band di Dublino questo album si contrappone in maniera decisa, con un approccio folk melodico, una poesia a dir poco disarmante e allo stesso tempo coinvolgente.
Tutte ottime le 9 tracks dell'album, con alcune perle tra cui "Last Time Every Time Forever" e "Fairlies".
Da non perdere.

https://www.youtube.com/watch?v=xFoXqkdbwuk
https://www.youtube.com/watch?v=lU79fE_zelU
https://www.youtube.com/watch?v=_ugFVTnomvs
https://www.youtube.com/watch?v=gXYRV0V5QYU

[d.kalle]

Blur - The Ballad of Darren - 2023 5,5/10

Dopo la reunion live dello scorso anno qualcuno sperava finalmente in un nuovo album, ed eccolo.
Personalmente è stata una sorpresa, condita anche dai dilemmi legati alla lunga militanza di Damon Albarn con il progetto (ancora attualissimo) dei Gorillaz.
Sarà ancora britpop? Saranno ancora i Blur?
Purtroppo già alla presentazione di "The ballad of Darren" non avevo grandi speranze, con quel "We have lost the feeling that we thought we'd never lose" di Damon che non faceva presagire nulla di buono.
Dimenticate il loro britpop e non fatevi ingannare dalle vivaci schitarrate di "St. Charles Square", l'album è una raccolta di meditazioni e di melanconiche songs, sicuramente ben prodotte da James Ford (Arctic Monkeys, Florence and the machine, e pure i Gorillaz), ma nulla più.
Tra le 12 tracks si trovano tracce del loro passato, ma sbiadite e a macchia di leopardo spelacchiato, solo la voce di Damon resta intatta, senza alcun segno del tempo.

https://www.youtube.com/watch?v=zop9VEllG3c
https://www.youtube.com/watch?v=OokwxQbnNR0
https://www.youtube.com/watch?v=5JCm1qVsW4A
https://www.youtube.com/watch?v=OwReCTWEotU

[d.kalle]

The Hives - The Death of Randy Fitzsimmons - 2023 7/10

Giunge al sesto capitolo la "saga" della band B&W svedese, con un'energia (se possibile..) ancor maggiore rispetto al loro usuale power R'n'R.
L'adrenalina sprizza in "Smoke & Mirrors", un classico punk di stampo britannico anni 70, come pure nel singolo di apertura "Bogus Operandi", un loro classicone molto tirato.
Tutti i 12 pezzi non danno tregua, la produzione è ottima e chi li conosce non può non apprezzare il chiaro filo di continuità dal loro esordio del 1997 "Barely Legal" ed il più recente "Lex Hives" del 2012.
Continui ma mai banali, sempre molto ironici e divertenti nei testi e nei loro live (video inclusi).
Geniale il video di "Countdown to Shutdown".....

https://www.youtube.com/watch?v=kvsfXeIZMtA
https://www.youtube.com/watch?v=m2FtTIKK0TE
https://www.youtube.com/watch?v=XVKHeBRox0k
https://www.youtube.com/watch?v=aYVELMpZtmQ
https://www.youtube.com/watch?v=82EWknEDV4A

[d.kalle]

Slowdive - Everything Is Alive - 2023 8/10

Non si può certo connotare la band di Neil Halstead come prolifica, 5 album in più di 30 anni mettono decisamente a dura prova i fans più accaniti, che ad ogni nuova uscita assaporano però delle perle sonore, degne di una formazione che viene giustamente affiancata ai Ride come capostipiti dello shoegaze.
In realtà la tipicità del loro suono, fin dagli esordi nei pub di Reading, sta nell'accompagnare i guitar walls delle loro atmosfere sognanti ad un più realistico uso dei synths, mantenendo quel mood psych che mai ha sconfinato in proposte anche solo simil-commerciali.
In questo Everything Is Alive si dà spazio probabilmente per la prima volta nella loro carriera ad un pezzo che si può definire pop (con i dovuti distinguo), "Kisses" è un'assoluta e pregiata ballata, con una semplicità ed emozione che scaturisce all'ascolto.
Tutta la playlist è pure-Slowdive, dall'intro di "Shanty" fino alla chiusura con "The Slab", disarmante per la sua bellezza.

https://www.youtube.com/watch?v=G9RpHfPyEx8
https://www.youtube.com/watch?v=AiQUd6F6_kw
https://www.youtube.com/watch?v=vQiJrhcwfk0
https://www.youtube.com/watch?v=MhQht-YK8rw

[d.kalle]

Public Image Ltd. - End of World - 2023 6,5/10

Terzo album di fila con la lineup originaria dei PIL, non si vedeva dai primi '80...
John Lydon torna dopo una parentesi lunga 7 anni , periodo in cui si dedica alle cure della moglie, venuta a mancare pochi mesi fa. La tragica esperienza però si palesa solo in chiusura dell'album, con "Hawaii", dolce poesia pop.
Il resto dell'allbum è chiaramente permeato dalla perfetta sinergia musicale dei 3 fondatori, con parentesi post-punk tra gli usuali violenti attacchi politici di Lydon, fin dai suoi trascorsi Sex Pistols e mai domo anche ora.
La mia track preferita è "Strange", che nel suo minimalismo sonoro ammalia per semplicità ed efficacia.
L'intro con "Penge" è rude come nel loro stile, e l'omonima "End of World" aggiunge spigoli vivi chitarristici, con ritmi che tanto mi ricordano i Talking Heads.
Irriverenti e ancora molto comunicativi.

https://www.youtube.com/watch?v=yOM9R4FCfc8
https://www.youtube.com/watch?v=GZspHQfNciw
https://www.youtube.com/watch?v=OtzXOchjHS0

In the night I have the moon
And in the day I have the sun
But in between
I have to run from
The lizard demon
My only weapon
Is as a man
I am human
Between the lines
There is the evil
That jealous fate
Before you reason
Life's strange

[d.kalle]

Pretenders - Relentless - 2023 6,5/10

L'impronta rock degli esordi, così ostentata nel precedente "Hate for Sale" del 2020, resta salda anche in questo "Relentless" seppur miscelata abilmente con parentesi semi acustiche o similpop.
La voce di Chrissie Hynde, come in una sorta di jam session parte piuttosto incerta in "Losing my sense of taste", per scaldarsi velocemente nelle successive "A Love" e "Domestic Silence" e dare il meglio di sè nel classicone "Let the sun come in".
Un album molto piacevole all'ascolto, un r'n'r di stampo classico/vintage, chitarra basso e batteria.

https://www.youtube.com/watch?v=e0rC5MRCWUM
https://www.youtube.com/watch?v=ocb4KkliFXc
https://www.youtube.com/watch?v=oPsXHDWmxD8

[d.kalle]

The Damned - Darkadelic - 2023 6/10

Dodicesimo capitolo della band britannica, riconosciuta come una delle più influenti sulla scena punk UK fin dalla fine degli anni 70, con il loro caratteristico mix di ruvidità e melodie accattivanti.
Per l'occasione si riunisce la lineup originaria (Vanian/Sensible/Gray) e l'impronta è palese lungo tutto questo "Darkadelic".
La vena artistica non è scemata, ma solo qui e la ruggisce ancora il mood punk al quale tanti fans hanno modellato la propria vita.
"Bad Weather Girl" e "You're Gonna Realise" su tutte, e pure il singolo "Beware of the Clown" difende bene la band da qualche deriva commerciale.
Tutto sommato piacevole, di più era difficile immaginarlo.

https://www.youtube.com/watch?v=CJ_KeKXfdvI
https://www.youtube.com/watch?v=BG4MjAaAI4c
https://www.youtube.com/watch?v=7w2njBSgJVA

[d.kalle]

Bombay Bicycle Club - My Big Day - 2023 7,5/10

Sesta proposta per la sofisticata formazione londinese, qui alle prese con l'usuale synth-pop condito da forti connotazioni psych (soprattutto nella prima parte dell'album, "Just a Little More Time" e "I Want to Be Your Only Pet" tra tutte).
C'è molto spazio anche per le classiche arie da dance melodica tipica delle bands nobili di inizio 90, con collaborazioni di spessore, da apporre stellina sicuramente a "Heaven" con Damon Albarn e "Tekken 2" con la mitica ed inconfondibile voce di Chaka Khan.
Un album che lascia il segno in questo 2023.
Ottimo!

https://www.youtube.com/watch?v=W0Ost8Ie1Xw
https://www.youtube.com/watch?v=oweDAj0Rxjo
https://www.youtube.com/watch?v=x5bMGRwqUOM
https://www.youtube.com/watch?v=JN_4u9UqCCs
https://www.youtube.com/watch?v=XXGP93xApd8

[d.kalle]

Metric - Formentera II - 2023 6,5/10

Esce ora il seguito di Formentera dello scorso anno, 9 pezzi concepiti nella stessa session ma non compresi in quell'album.
L'anno trascorso si è arricchito soprattutto di performance live al seguito dei Garbage e di Noel Gallagher, dando loro piena consapevolezza delle capacità di coinvolgimento di Haines & Co.
Rispetto agli esordi, in cui l'elettronica ed i loop ipnotici rappresentavano il loro mood, in questi 2 ultimi capitoli di Formentera la band canadese approccia con astuzia commerciale la tendenza danceable ed elettropop tipica dei primi anni 90, con discreta padronanza.
Just the Once, Stone Window e Days of Oblivion meritano una stellina e spiccano rispetto alle altre 6 tracce, le quali risultano meno fresche e più "coeve" a quelle del precedente Formentera.
N.B.: in Stone Window entra subito in circolo neurale "Fade to Grey" dei Visage...
In generale un ascolto facile, leggero.

https://www.youtube.com/watch?v=pO1frJaANDM
https://www.youtube.com/watch?v=VYW4F5q7XBE
https://www.youtube.com/watch?v=2I1piA_AQZM
https://www.youtube.com/watch?v=45itdFUO2zU

[d.kalle]

Vanishing Twin - Afternoon X - 2023 6/10

Giungono al quarto album i londinesi Vanishing Twin, dimostrando ancora una volta di non temere la sperimentazione, anche di genere.
Afternoon X si distingue dai precedenti lavori per un pop elettronico più sobrio, con un marcato peso vocale di Cathy Lucas che inevitabilmente li associa alle ultime versioni sonore degli Stereolab.
Ritmiche blande ed ampi spazi elettro-visionari, in cui solo l'omonima "Afternoon X" e "Marbles" si dissociano parzialmente.
Album meditativo e misterioso.

https://www.youtube.com/watch?v=GRIdv8aNnD4
https://www.youtube.com/watch?v=6ANiiuuNAyI
https://www.youtube.com/watch?v=J0N4hA44SCM
https://www.youtube.com/watch?v=sEih3Uowv6k

I miei più sentiti auguri di Buone Feste a tutti voi ed i vostri cari, che siano giornate serene e ricche di felicità.
Musicalmente è stato un 2023 ricco di conferme ma poche novità, ma ciò che ci aspetta il prossimo anno si preannuncia molto interessante.
Restate sintonizzati...

Buon Natale!!!

[d.kalle]

OMD - Bauhaus Staircase - 2023 6/10

E' facile associare immediatamente "Enola Gay" agli Orchestral Manoeuvres in the Dark, ma la storia di questa band è anche raccontata da ben 14 albums a partire dal 1980.
Un synth-pop raffinato, spesso ispirato (senza negarlo) dai Kraftwerk e senza rinnegare le influenze dark del primo periodo, la band di Liverpool torna con un manifesto politico di interesse pur senza scossoni stilistici.
L'omonimo singolo di apertura, la successiva "Anthropocene" e "Slow Train" sono le songs portanti di questo Bauhaus Staircase, mentre suonano sottotono le rimanenti 9 tracce.
Stilisticamente sempre riconoscibili, però un pò di innovazione non guasterebbe...

https://www.youtube.com/watch?v=EFpIz0RQU9c
https://www.youtube.com/watch?v=QARnckI8Ny8
https://www.youtube.com/watch?v=4sGJvNJ6RgM

[d.kalle]

Emma Anderson - Pearlies - 2023 7/10

Il primo album solista di Emma Anderson potrebbe naturalmente venir considerato come il terzo lavoro dei Lush, tale è il filo logico/stilistico, la produzione e lo stampo della casa discografica 4AD che contraddistinguono i 2 percorsi artistici. Alcune di questi pezzi tra l'altro sono stati composti da Emma proprio durante l'ultimo scioglimento del gruppo nel 2016, e ne ricalcano il mood di quel periodo.
Il timbro etereo che i Lush seppero dare al loro dreampop di derivazione shoegaze lo ritroviamo in questo piacevole "Pearlies", in cui l'usuale vena melancholy dell'album viene esaltata dalla timbrica caratteristica di Emma.
Come novità abbiamo invece la presenza chitarristica (ma non ingombrante) di Richard Oakes degli Suede.

https://www.youtube.com/watch?v=SmR3BsaBz2k
https://www.youtube.com/watch?v=jgbNTYFOGUA
https://www.youtube.com/watch?v=IEDjwA4R5m4
https://www.youtube.com/watch?v=lGxS-FYQGiU