Un grande saluto a tutti da un grande utente di nome -Max-

[Mauroq]

RIP

[Mausan]

In cuor mio speravo di ritrovarti a scrivere tra queste pagine ma la sorte non te lo ha permesso.
Fa male apprendere questa notizia, davvero male.
Buon Viaggio Massimiliano, che la terra ti sia lieve.

[d.kalle]

R.I.P. Max

[gattapilar]

Un grande vuoto. Ho pianto

[1962]

Questa sera non è la solita sera, non è il momento sereno in cui si guardano le foto degli amici lasciando qualche impressione.
Questa sera resterà dolorosamente scolpita nel cuore e nella mente di tutti noi perchè un grande uomo , un amico, ci ha lasciato, partito per una destinazione a noi sconosciuta.
Buon viaggio caro MAX , è stato un onore ed un piacere averti conosciuto anche se solo virtualmente. Grazie per tutto


Claudio

[rampi]

Buon viaggio.....

[gfalco]

Ciao Max, ti sia lieve la terra... fai un buon viaggio e da lassù mandaci una buona luce.
Condoglianze a coloro che gli erano più cari.
Penso che non avresti voluto uno smile triste... per cui ti saluto con il mio consueto

[reddo]

Non trovo le parole .... mi dispiace davvero tanto
Addio Max

[redazione4u]

Max è stato con noi per 9 anni e due mesi, dal 1° gennaio 2014, quando ha pubblicato la sua prima foto nella sezione "primi scatti", fino a lunedì 6 marzo 2023.

Fino all'ultimo ha voluto proporre le sue foto.
Fino all'ultimo ha partecipato al confronto fotografico, avendo addirittura la forza di rielaborare la foto che oggi compare in home page, secondo le indicazioni ricevute da chi lo ha commentato.

Era una grande persona.

Vogliamo ricordarlo con un ultimo saluto, nel modo che pensiamo lui avrebbe desiderato: mostrando li suoi scatti e ascoltando dalla sua voce il suo modo di intendere la fotografia.

Caro Amico, non ti dimenticheremo mai.

Clicca qui per il video sul ns. canale YouTube:

[Laki85]

Lascio qui un mio pensiero per te, Max.
Riposa in...luce

[iamfrank]

Mi dispiace tanto, RIP Max

[Mausan]

Video bellissimo...mi sono commosso.

[GiovanniQ]

Ho aspettato qualche giorno prima di vedere/ascoltare il video perche' non avevo il coraggio di sentire la voce di Max.

Oltre alla commozione provata, mi e' sembrato di conoscerlo dal vivo da molto tempo, segno dell'interazione web di questi molti anni, alla fine, tra alti e bassi, critiche, battute, ecc. ecc. si ha la sensazione quasi di conoscerci...

Segno di uno spazio web che ha dato molto a tutti noi in questi anni, segno di una community che insegna non solo a leggere la Fotografia, ma a conoscere le persone.

Max senza dubbio ha lasciato un segno, non solo fotografico, prontamente colto da tutti noi, anche al contributo, illuminante, della Redazione e dello Staff che hanno permesso che venisse condivisa non solo la ns. comune passione fotografica, ma anche le emozioni, gioie e dolori, che quotidianamente si possono provare.

Il regalo piu' bello di Max, pochi giorni prima della sua dipartita, dopo che avevo postato la foto della sua foto stampata e incorniciata nel mio piccolo studiolo, era che me la regalava, e che avrebbe fatto di tutto per recuperare l'hard disk per prelevare il RAW e inviarmelo, anche per una stampa a piu' alta qualità, ma che pensava che sarebbe stato difficile a livello logistico...

Questo era Max, il privilegio di averlo conosciuto, seppur via web, ed aver incontrato la sua belle personalità e la sua produzione fotografica.

G.

[fabiopollio27]

Ho letto soltanto ora che passavo più accuratamente sul sito, di notte come spesso mi accade quando alla finestra mi chiedo se riaddormentarmi o aspettare l'alba sul davanzale.
Sono andato a cercare i tanti tuoi commenti alle mie fotografie.
Sempre cordiale, sempre attento, sempre sensibile.
Poi sono mancato per un lungo periodo, i miei periodi un po' grigi, di quelli che attraversiamo un po' tutti, e ci siamo persi inevitabilmente.
Dispiace essere passanti, ognuno nelle altre vite.
Con la maggior parte dei contatti in rete sfiorarsi, senza incontrarsi mai davvero se non con pochissimi.
Ho letto soltanto stanotte il tuo messaggio in cui parli della morte imminente, della tua paura di scomparire per sempre.
Del grande buio di cui, chi più chi meno, tutti abbiamo terrore.
Ho fatto uno screenshot e credo che lo rileggerò molto spesso nei giorni a venire.
Io negli anni ho preso la mia fede e l'ho smontata, l'ho alleggerita di mille certezze, di mille teorie.
Ho ridotto le mie certezze a molte domande, all'affidarmi a questo mistero che ci avvolge e che qualcuno chiama Luce, qualcuno Natura, qualcuno Dio.

Ti dedico una piccola riflessione scritta qualche giorno fa davanti a un tramonto "disperato".
Di quelli grigi, dove la luce filtra soltanto per qualche istante e poi muore.
Scusa le parole.
Le tante, vane, incerte, ridicole parole di noi vivi.

15.03.2023

"Tutto è incompiuto" dico spesso a me stesso davanti a certi tramonti
Quelli brevi e violenti come uno strappo o una ferita.

Tutto è incompiuto.
Quel libro iniziato e mai finito.
Quel discorso all'amico che per orgoglio non ho mai più cercato.
Quella mia verità, sofferta e relegata nel fondo del cuore che, per paura, non ho più scoperchiato.
Quel sogno che non è mai diventato progetto.
Quella passione che non è mai diventata vita.
Quel sentire che non è mai diventata azione per cambiare.

Oggi, in un podcast ascoltato per caso durante i soliti chilometri macinati nel furgone, ho ascoltato una frase di una dolcezza infinita.
Di una dolcezza quasi esplosiva che ha ridestato il senso della parola "anima", così fuori moda e da tanti dimenticata.
Di una dolcezza vera, almeno per il mio sentire.

"Gesù non voleva morire"

Io, da anni così lontano e critico nei confronti della chiesa e della fede, ho provato una tenerezza e una prossimità, da decenni dimenticata, per Gesù uomo.
Quello "fallito" nei suoi progetti di rivoluzione del mondo (duemilaventitrè anni dopo la sua venuta ancora cosi disperato e ingiusto), tanto quanto noi, nei nostri meno ambiziosi tentativi di una vita migliore, più intensa, vera.

Forse sarò eretico e qualcuno si offenderà per questa mia affermazione.
O forse ai più non dirà niente questa mia conclusione.
(In fondo, rispetto alla nostra principale radice culturale, sono molti di più gli indifferenti che gli ostili)
Ma voglio credere a un Gesù uomo che urla al cielo, al contrario di quanto scritto nei vangeli, "Tutto è incompiuto"

Che, come noi, ha voglia di andare avanti.
Che, come noi, riconosce a se stesso l'incompiutezza della propria vita.
Che, come noi, tuttavia cela in quel dolore una speranza: di un domani diverso, di un domani migliore.
E a questo Gesù uomo (e a Massimiliano) che dedico questo pensiero.
A lui che, come noi, voleva risorgere.
Ma in questa vita"


Ti abbraccio da questo davanzale dove attendo la luce
Fabio

[lodovico]

Che bel contributo il tuo Fabio! Intenso, profondo, vero ed UMANO!
L'essenza vitale di Max, ovunque essa possa essere, magari in un refolo di vento o nel baluginare dei riflessi sull'acqua, ti sorride nell'intimo del tuo animo.