 |
|
 |
Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
|
Inviato: Mar 27 Dic, 2005 8:47 pm Oggetto: L'India è troppo facile |
|
|
Pensate a questo posto:
Luoghi splendidi ed esotici
Luce sempre abbondante e morbida, nessun problema di esposizione
La gente ama essere fotografata, anz...i
...Quando la fotografi si mette in posa e...
...Sa pure posare con naturalezza.
Quando inizi a fotografare le persone a volte esse stesse ti coivolgono, ti invitano a fotografare altri, vanno a chiamare i conoscenti perchè li fotografi.
Il coinvolgimento umano dopo un pò diventa esaltante, non vorreti venire mai più via di lì.
In pratica tornai dall'India con 30 rullini pieni di splendide foto, le migliori che abbia mai fatto nella mia vita.
Basta avere un minimo di nozioni di base su inquadratura e composizione, la macchina "chiodata" su program e non si sbagli un colpo.
Questa introduzione per porre un quisito, anzi un argomento di discussione:
E' troppo facile fare belle foto in certi posti, molto più difficile ottenere foto coinvolgenti magari nella propria città, dove tutto ci sembra banale in quanto è visto e rivisto e non ci da più alcun emozione.
Mi riferisco a certe mostre dove vengono esposte foto di persone e luoghi esotici e dove spesso chi le guarda grida alla bravura del fotografo.
Una volta gridavo anche io al prodigio dell'ingegno, poi, dopo essere stato in India ho capito il trucco.
Voi che dite ? |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
FotoFaz utente attivo
Iscritto: 14 Giu 2005 Messaggi: 10181 Località: a cavallo del Ticino (fiume)
|
Inviato: Mar 27 Dic, 2005 10:07 pm Oggetto: |
|
|
Io credo che la magia non la faccia l'India (paese per altro spendido che io conosco purtroppo solo attraverso le centinaia di dia che hanno i fatto i miei in viaggio di nozze).
Se ci vivessi tutto sarebbe per te routine già vista come la tua città lo è ora. Ogni qualvolta si esce dai propri confini si diventa estremamente più attenti (forse uno strascico dello stesso istinto di sopravvivenza che fa muovere guardingo un qualsisi animale in un ambiente nuovo), con il risultato che notiamo cose che diversamente non noteremmo e siamo più ben disposti ad essere coinvolti in situazioni sociali diverse da quelle a cui siamo aituati.
Tutto ci sembra degno di nota ( e di foto ) perchè "da noi non è mica così". E allora via a cercare di salvare con una foto ogni cosa che vediamo, dal panorama mozzafiato, alle case "strane", agli alberi, ai vestiti, ai cibi, alle espressioni.
Io ho due o tre foto di gabinetti "strani" in cui sono stato, dico quandomai a casa mia sprecherei delle foto per il cesso? .
Poi è assolutamente innegabile che se unisci questa iperattività sensoriale ad un posto che un minimo ti asseconda, allora è davvero finita e torni a casa con le cariole di rullini...
Una cosa è certa, viaggiare allarga la mente e giova alle foto
Ciao _________________
|
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
fastezzz utente

Iscritto: 22 Set 2005 Messaggi: 232 Località: Roma
|
Inviato: Mer 28 Dic, 2005 1:05 am Oggetto: Re: L'India è troppo facile |
|
|
Tomash ha scritto: |
Questa introduzione per porre un quisito, anzi un argomento di discussione:
E' troppo facile fare belle foto in certi posti, molto più difficile ottenere foto coinvolgenti magari nella propria città, dove tutto ci sembra banale in quanto è visto e rivisto e non ci da più alcun emozione.
Mi riferisco a certe mostre dove vengono esposte foto di persone e luoghi esotici e dove spesso chi le guarda grida alla bravura del fotografo.
Una volta gridavo anche io al prodigio dell'ingegno, poi, dopo essere stato in India ho capito il trucco.
Voi che dite ? |
Troppo facile magari è esagerato io direi che comunque in alcuni posti fare belle foto è molto più facile. Ed effettivamente l'India rientra tra quelli. Sarà che saranno fotogenici, sarà che li soggetti delle foto essendo così diversi rispetto ai nostri schemi mentali risultano automaticamente più interessanti, fatto stà che scattare in alcuni luoghi anche secondo me rende automaticamente la foto più interessante. _________________ Canon EOS 40D| EF 50 f1,8 MkII | Canon EF 24-105 F/4L IS USM | Sigma 10-20mm F4-5.6 EX DC HSM Tamrac 5375 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Enrico Brunetta utente attivo

Iscritto: 19 Nov 2005 Messaggi: 808 Località: Washington DC
|
Inviato: Mer 28 Dic, 2005 1:34 am Oggetto: |
|
|
Beh, provate a scattare paesaggi qui in Padania...tra nebbia e grigio il cielo sembra di cartone bianco quasi tutto l'anno. Guardare fuori mette una tristezza... e ogni foto sembra in bw, ma non di quello con forti contrasti, piatto pure quello!
Qualcuno dice pero' che un bravo fotografo sa tirare fuori una fotografia da dove tu non riesci...beato lui. _________________ "Ciascuno sceglie cio' che si merita"
D70 + Nikkor 18-70 AF f3.5-4.5 + Nikkor 50 AF-D f1.4 YASHICA MAT 124 G |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Daniele Carotenuto utente attivo
Iscritto: 22 Dic 2003 Messaggi: 8396
|
Inviato: Mer 28 Dic, 2005 8:52 am Oggetto: |
|
|
il problema siamo noi, siamo troppo freddi, troppo per i fatti nostri, spesso ci danno fastidio gli occhi delle persone o se ci rivolgono la parola per chiederci qualunque cosa, abbiamo fretta e le relazioni con sconosciuti non ci sono mai se non si ha qualche interesse...
siamo noi diversi
una volta ascoltai il discorso di un africano che diceva che per lui il treno nel suo paese era un momento molto bello di comunicazione con gli altri, si parla con chi non si conosce e si conoscono nuove cose, era quanto mai stupito di come su un treno in italia ognuno legge il suo giornale o libro e non ci si guarda neppure in faccia... |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Mr_White utente attivo

Iscritto: 20 Dic 2005 Messaggi: 536
|
Inviato: Mer 28 Dic, 2005 10:08 am Oggetto: |
|
|
C'è anche un senso del "possesso" differente, credo. La privacy - cosa che ci sentiamo sempre più di difendere - non è altro che estensione del possesso: il desiderio che persino la nostra figura, la luce che si riflette su di noi, rimanga solo nostra. Per cui lo scatto di una fotografia non viene vissuto come qualcosa da condividere tra soggetto e fotografo, quanto un tentativo di approffitarsi di qualcosa di nostro.
Fasi differenti di civiltà differenti.
E' una cosa che non può non emergere, in fotografia.... C'è da sperare che questa diversità non si appiattisca, nel processo di integrazione mondiale. Sarebbe una perdita notevole. _________________ Alberto P. "Mr.White" - http://www.7design.it
Fuji X-E2 + 18/55 mm + 56mm |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Tomash utente attivo

Iscritto: 21 Giu 2005 Messaggi: 11774 Località: Bologna
|
Inviato: Mer 28 Dic, 2005 6:58 pm Oggetto: |
|
|
Enrico Brunetta ha scritto: | Beh, provate a scattare paesaggi qui in Padania...tra nebbia e grigio il cielo sembra di cartone bianco quasi tutto l'anno. Guardare fuori mette una tristezza... e ogni foto sembra in bw, ma non di quello con forti contrasti, piatto pure quello!
Qualcuno dice pero' che un bravo fotografo sa tirare fuori una fotografia da dove tu non riesci...beato lui. |
E' proprio qui che volevo arrivare !
Spesso in luoghi esotici ottenere foto interessanti è facilissimo, molto meno ottenerle "sotto casa", vorrei vedere certi fenomeni alle prese con la realtà quotidiana !
C'è ne sono, e tanto di cappello, ma per mlti di noi per fare belle foto magari conviene investire in viaggi esotici che non in attrezzature di primordine.
Sono convinto che se torno in India con la mia umile 300D e le mie ottiche non L farei foto molto più belle e coivolgenti che con una EOS1Ds MkII farcita di ottiche L qui a Bologna, e un viaggio in India costa meno della EOS1Ds MkII con relative ottiche L.
P.S. Vi assicuro che l'India è il paradiso del fotografo, il Perù o la Thailandia sono facili, l'India è esageratamente facile. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
marakid utente

Iscritto: 19 Ago 2004 Messaggi: 196 Località: Bologna
|
Inviato: Sab 31 Dic, 2005 1:11 pm Oggetto: |
|
|
Quoto in pieno, abito dalle tue parti (Anzola Emilia) e conosco bene il grigiore del nostro clima e la scarsitá di soggetti da fotografare.
Inoltre il viaggio é un'esperienza che apre la mente, che rende piú ricettivi e osservatori perché modifica il nostro stato d'animo. Le mie foto migliori (le uniche che abbiano ricevuto qualche timido consenso in questo forum ) le ho scattate durante un viaggio in Svezia, e attribuisco la buona riuscita di molte di queste all'essermi sentito in sintonia con l'atmosfera di quei luoghi... la stessa alchimia, restando a casa, non avrebbe mai potuto avere luogo. _________________ ...poter congelare un attimo, poter fermare qualcosa che altrimenti é troppo veloce e fugge via, avere finalmente la prova che la stessa cosa si puó vedere da UN'INFINITÁ di punti di vista diversi, e che da ciascuno di questi ci apparirá differente.
http://www.flickr.com/photos/29030029@N03/ |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|
|
Non puoi iniziare nuovi argomenti Non puoi rispondere ai messaggi Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi Non puoi allegare files in questo forum Non puoi scaricare gli allegati in questo forum
|
|