La processione dei Misteri, Trapani

[genesis]

La processione dei Misteri a Trapani (venerdì e sabato santo), evento intriso di fascino, devozione e suggestione, si snoda tra i vicoli e le strade del centro storico per 24 ore.
I gruppi sacri sono 20, portati in spalla dai cosiddetti “massari”. Molti i fedeli, alcuni a piedi scalzi o vestiti di lutto con in mano lunghi ceri, che seguono la processione.
La notte si fermano per qualche ora per continuare la sfilata all’alba.
A Piazza Purgatorio, dove si trova la chiesa che custodisce le statue, la folla sosta per assistere al rientro dei gruppi.All’interno della chiesa, quando tutto sta per finire e le statue rientrano, i “massari”, provati dalla lunga notte vissuta intensamente, soddisfatti della riuscita dell’evento, come per un rito liberatorio si lasciano andare alla commozione, al pianto, agli abbracci e alle lacrime, consolidando ulteriormente amicizie e solidarietà.



Suggerimenti e critiche sempre ben accetti

[amodali]

reportage interessantissimo, che ben rappreseta l'evento, impreziosito da un b/n strepitoso

[Antonio Mercadante]

La seri è veramente impressionante, gli scatti sono dentro la scena e i ritratti sono pregni di commozione. Per quanto riguarda la processione forse non è descritta in modo efficace nel senso che ci avrei visto qualche scatto più ampio per contestualizzare ma che dire, complimenti.

[genesis]

Grazie
Fabio
ed Antonio per il passaggio ed i vostri graditi commenti.

Per Antonio:
Nell'inserire il titolo ho omesso la parola "epilogo" che non sono riuscito più inserire (tranne che nel sottotitolo), in quanto il reportage vorrebbe trattare la parte finale della processione. Infatti si inizia con l'ingresso in chiesa dei gruppi sacri.
L'insieme dell'evento è così complesso ed esteso che credo non basterebbe un altro reportage. Per questo mi sono limitato alla parte finale, quello della commozione e della solidarietà.
Forse come dici tu qualche altra foto potrebbe servire a contestualizzare, ma credimi ci ho pensato ed ho evitato in quanto sono così tante le possibilità e tutte importanti, che questo stesso reportage sarebbe diventato troppo lungo e prolisso.

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