Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo |
Autore |
Messaggio |
tonigno78 utente attivo
Iscritto: 30 Lug 2015 Messaggi: 560 Località: Ravenna
|
Inviato: Gio 30 Lug, 2020 6:26 am Oggetto: Bruciature si o no? |
|
|
Scusate, mi viene un dubbio guardando qualche foto di bianco e nero nel forum. Le zone di bianco bruciate nel bianco e nero sono ammesse (ovviamente in quantità modeste) o secondo voi sono un errore tecnico grave? |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
GiovanniQ utente attivo

Iscritto: 18 Dic 2009 Messaggi: 31006
|
Inviato: Gio 30 Lug, 2020 7:38 am Oggetto: |
|
|
E' un errore tecnico grave se uno non se ne accorge, ma se utilizza queste estremizzazioni, come da te rilevato, ovvero bianchi "bruciati" o neri "chiusi", per un suo progetto, per veicolare un messaggio o perche' l'autore utilizza questo per un suo mood o una sua lettura fotografica, ben venga. Come tutte le cose in Fotografia, quando si ha na certa padronanza della tecnica, questa la si puo' sfruttare come meglio si crede. I pionieri della fotografia inizio '900 sperimentavano e durante tutto il periodo che va dagli albori della Fotografia fino ai giorni nostri si sono visti Autori cercare strade diverse a seconda del proprio istinto e delle proprie conoscenze fotografiche.
Come detto quindi, per me, se in fase di lettura di una fotografia ci si accorge di queste zone bruciate nel bianco e/o nero, ma aggiungo io, anche di altri colori, o di altre cose che potrebbero non andare, come desaturazione parziale, sfocato irreale, micromosso o mosso non voluto, clonazioni varie, ecc.ecc. lo si fa presente, sta al fruitore del commento capire se queste annotazioni puntualizzano un qualcosa che appunto e' un difetto o riscontrano un qualcosa di voluto e di certo, a quel punto si prende atto e si va a discutere sul fatto che puo' o meno piacere.
 _________________ Nikon D810 /// D500 /// D90 /// P7800 /// F401
https://giovanniqroma.it/ https://www.flickr.com/photos/giovanniq/
https://www.facebook.com/groups/appassionatidifotografia |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Ven 31 Lug, 2020 10:32 pm Oggetto: |
|
|
In effetti nella fotografia in b/n qualcuno ammette una forzatura "grafica" che può portare a neri o bianchi pieni.
Ma tenere sotto controllo i bianchi è anche una prova di capacità. Classica cosa che misuri nelle foto di ambienti innevati.
Ad esempio prova a vedere le fotografie del grande Vittorio Sella, fotografo di oltre un secolo fa... _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Crunchy utente

Iscritto: 31 Ott 2015 Messaggi: 210
|
Inviato: Ven 18 Dic, 2020 12:53 pm Oggetto: |
|
|
Il bianco bruciato e il nero profondo possono essere un "problema" in fase di stampa? Non sono un esperto ma ad esempio nel caso del bianco bruciato, ovvero con una totale assenza di informazioni, in fase di stampa si ottengono zone totalmente prive di colore e quindi per un buon risultato occorre scegliere una carta che restituisca un bianco puro (o quasi).
Se sbaglio correggetemi che la cosa mi interessa parecchio. |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Ven 18 Dic, 2020 9:23 pm Oggetto: |
|
|
Il bianco bruciato non è molto bello da vedere, in particolare nella foto a colori.
Naturalmente ci sono le eccezioni di effetti voluti.
Nel b/n (in stampa) saper tenere i bianchi ad un livello un filo sotto il bianco assoluto è segno di una certa padronanza del mezzo.
Ho già citato Vittorio Sella, che ha operato a cavallo tra '800 e '900.
In rete si trovano immagini, ma non rendono bene il concetto.
Se riesci a vedere le stampe originali, hai un 'illuminazione...  _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Crunchy utente

Iscritto: 31 Ott 2015 Messaggi: 210
|
Inviato: Ven 18 Dic, 2020 10:16 pm Oggetto: |
|
|
AleZan ha scritto: | Il bianco bruciato non è molto bello da vedere, in particolare nella foto a colori. |
Non l'ho scritto ma parlavo di foto in bianco e nero
AleZan ha scritto: | Nel b/n (in stampa) saper tenere i bianchi ad un livello un filo sotto il bianco assoluto è segno di una certa padronanza del mezzo. |
Personalmente cerco di farlo, sia in fase di scatto che di post-produzione.
Da qui a dire di possedere tale padronanza ce ne corre
AleZan ha scritto: | Ho già citato Vittorio Sella, che ha operato a cavallo tra '800 e '900.
In rete si trovano immagini, ma non rendono bene il concetto.
Se riesci a vedere le stampe originali, hai un 'illuminazione...  |
Infatti non lo conoscevo e ti ringrazio per averlo citato, dovrò approfondire la cosa.
Questo libro lo conosci? Sai se la qualità delle stampe è decente?
https://www.amazon.it/mountain-photography-Vittorio-giugno-14-settembre/dp/8849214790 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
AleZan coordinatore

Iscritto: 16 Giu 2006 Messaggi: 11698 Località: Bologna
|
Inviato: Ven 18 Dic, 2020 11:10 pm Oggetto: |
|
|
Non conosco quel libro in particolare. Però è citato anche dalla Fondazione Sella, proprio terribile non sarà...
Tieni d'occhio il sito della Fondazione: ogni tanto organizzano a Torino delle belle mostre. Le stampe originali sono qualcosa di diverso da un libro...
http://www.fondazionesella.org/online-shop/libri/ _________________ Alessandro - www.alessandrozanini.it
 |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Crunchy utente

Iscritto: 31 Ott 2015 Messaggi: 210
|
Inviato: Sab 19 Dic, 2020 1:59 am Oggetto: |
|
|
AleZan ha scritto: | Le stampe originali sono qualcosa di diverso da un libro... |
Certo, però mi piace anche avere qualcosa da sfogliare a casa ogni volta che voglio  |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
Fotografia Moderna nuovo utente
Iscritto: 08 Ott 2024 Messaggi: 17
|
Inviato: Lun 13 Gen, 2025 2:57 pm Oggetto: |
|
|
Il dubbio che sollevi è più che legittimo, e tocca un punto interessante della fotografia in bianco e nero: il rapporto tra tecnica e interpretazione artistica. Le zone di bianco bruciate, se presenti in quantità modeste e giustificate dalla composizione o dall'atmosfera che si vuole creare, non sono necessariamente un errore tecnico. Dipende molto dal contesto e dall’intento dello scatto.
Ad esempio, pensa alle foto iconiche di Ansel Adams, maestro del bianco e nero. Adams utilizzava il sistema zonale per ottenere un controllo totale sull'esposizione, ma anche nelle sue opere più curate potevano comparire aree di bianco estremo, come la luce che colpisce la neve o le nuvole in un paesaggio montano. Non erano errori, ma scelte consapevoli per accentuare il contrasto e guidare l'occhio dell’osservatore.
Allo stesso tempo, in uno scatto di street photography, come quelli di Henri Cartier-Bresson, potresti trovare zone di luce intensa o bruciata magari un riflesso su una finestra o un lampione che illumina un volto. Questi dettagli aggiungono spesso dinamismo e realismo alla scena, rendendola più viva.
La chiave sta nel bilanciare tecnica e creatività. Le aree bruciate non sono il diavolo in fotografia, ma vanno usate con criterio e, soprattutto, con consapevolezza di quello che si vuole trasmettere. In fondo, una foto "perfetta" tecnicamente, ma priva di emozione o narrazione, rischia di essere dimenticata, mentre una che osa sfidare le regole può lasciare un’impressione duratura. _________________ Guarda, respira, scatta. www.fotografiamoderna.it |
|
Vai ad inizio pagina Vai a fine pagina |
|
 |
|