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Come funziona... E-TTL/ A- TTL

 
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Piccola Peste
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MessaggioInviato: Mar 08 Giu, 2004 4:50 pm    Oggetto: Come funziona... E-TTL/ A- TTL Rispondi con citazione

Da questo: (Ultimo post della discussione )

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=5145


Come funzionano, cosa sono e che proprietà hanno questi modi fash TTL?

Cosa migliora rispetto al vecchio TTL Rolling Eyes


Chi sa dirmi qualcosa di esaudiente su questi modi flash in quanto il manuale della mia EOS 330V... lascia molto a desiderre...


altra possibilità probabilmente io sono un pò di Muro Muro ...coccio Wink



Ciao a tutti e grazie Peppe Ok!
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schaudy
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MessaggioInviato: Mar 08 Giu, 2004 5:23 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Prova a guardare qui':
http://photonotes.org/articles/eos-flash/#ttl
se poi ti riporti ad inizio pagina c' e' un po' di tutto sull' utilizzo del flash sullefotocamere canon.

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Piccola Peste
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MessaggioInviato: Mar 08 Giu, 2004 8:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

schaudy ha scritto:
Prova a guardare qui':
http://photonotes.org/articles/eos-flash/#ttl
se poi ti riporti ad inizio pagina c' e' un po' di tutto sull' utilizzo del flash sullefotocamere canon.


Anche il link non funziona Crying or Very sad


Il funzionamento deve rimanere per me...un mistero Mah
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schaudy
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MessaggioInviato: Mar 08 Giu, 2004 9:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

a me funziona,strano.
vai in http://photonotes.org clicca in alto su articles e poi Canon EOS flash photography.C' e' il sommario,il primo paragrafo e': Flash metering systems used by Canon EOS.
Li trovi tutto quello che ti interessa.

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schaudy
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 6:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Se comunque non sei riuscito ad aprire la pagina ti riporto i passi che ti interessano tradotti in italiano:

TTL
Il metodo ttl lavora misurando l’ intensità della luce generata dal flash e riflessa dal soggetto che entra nell’ obiettivo. Misura la luce che arriva alla pellicola in tempo reale,usando un sensore OTF (off the film).La luce del flash viene interrotta quando il sensore ritiene che sia stata emessa luce sufficiente ad ottenere un corretta esposizione.
La sequenza delle operazioni nel TTL e’ la seguente:
-Quando viene calcato a meta’ il pulsante di scatto,come al solito, viene misurata la luce ambiente. La velocità dell’ otturatore e l’ apertura del diaframma vengono scelte dalla fotocamera o dal fotografo secondo la modalità operativa (P,AV,TV o M ).Nel modo P la macchina fotografica setta la velocità dell’ otturatore in un valore compreso fra 1/60 e la velocità x-sinc. Negli altri modi invece setta una coppia di valori normalmente ( ad eccezione di alcune fotocamere che hanno una custom function che consente di bloccare la velocita’ dell’ otturatore sul valore di x-sync nel modo AV )
-quando il pulsante di scatto viene premuto completamente viene sollevato lo specchio e si apre l’ otturatore,esponendo la pellicola
-il flash emette luce illuminando la scena,il momento in cui viene innescato il flash dipende da come e’ stato impostato il curtsain sync (first o second)
-La durata dell’ emissione del flash e’ determinata dal sensore OTF,che effettua una misura in base alla scena media. Se la foto viene fatta in condizioni di forte illuminazione (10 ev o piu’ luminoso) viene applicato l’ auto fill reduction,( a meno che’ non sia stato disabilitato tramite una custom function) che puo’ ridurre l’ emissione di luce da 0,5 a 1,5 stop.
-Come l’ unita’ di controllo del flash ritiene che il soggetto principale sia stato adeguatamente illuminato (tramite la misurazione in tempo reale della luce riflessa) toglie la corrente al flash che smettera’ immediatamente di emettere luce.
-l’ otturatore sta’ aperto per il tempo programmato
-lo specchio si abbassa, l ‘otturatore si chiude. Se l’ unita’ di controllo del flash ha la flash exposure confirmation e se la misurazione dell’ esposizione del flash vine ritenuta adeguata,allora la luce di conferma si accende.

Nota:Il sensore registra la quantita’ di luce riflessa dalla superfice della pellicola e ovviamente si puo’ avere una reazione diversa da pellicola a pellicola in base alle proprieta’ riflettenti di ciascuna.Tutte le fotocamere col sistema TTL sono calibrate secondo le caratteristiche della emulsione delle pellicole a colori e quindi possono impostare un’ esposizione sbagliata se si utilizza una pellicola per diapositive.E vista la ristretta latitudine di posa delle dia questo puo’ creare qualche problema.

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schaudy
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 6:14 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Perfezionamenti del sistema TTL,includendo il canon AIM

Il sistema TTL e’ maggiormente affidabile rispetto ai sistemi che si basano su un sensore esterno,tuttavia possono ugualmente fallire.Per esempio con un soggetto altamente riflettente o con un soggetto con uno sfondo bianco che puo’ riflettere molta luce la fotocamera puo’ interrompere il flash prematuramente dando una foto sottoesposta.Lo stesso problema si puo’ avere con un soggetto decentrato.Un altro problema e’ che la misurazione dell’ esposizione del flash si ha mentre l’ otturatore e’ aperto, cosi’ la fotocamera non puo’ valutare correttamente l’ effetto del flash nella misurazione della luce ambientale.

Canon ha perfezionato il TTL nelle camere con piu’ punti di messa a fuoco , aggiungendo un sistema chiamato AIM, (advanced integrated multi-point control system) che e’ essenzialmente una misurazione del flash su piu’ punti di messa a fuoco.Questo sistema fa si che la camera preveda l’ esposizione del flash in base al punto di messa a fuoco selezionato, quindi aumenta le possibilita’ di ottenere una esposizione accurata per i soggetti decentrati. Cio’ significa che con i sistemi AIM e’ meglio contare sulla selezione dei punti di messa a fuoco decentrati nella fotografia col flash piuttosto che bloccare l’ esposizione sul punto centrale di messa a fuoco e ricomporre l’ immagine(a meno che non si usi il flash exposure lock).
Nota: le eos piu’ vecchie con il controllo dell’ esposizione del flash su piu’punti di messa a fuoco non usano la dicitura AIM nel manuale,(canon ha iniziato ad usare questa dicitura solo nella meta’ degli anni 90) perciò il fatto che non venga nominato non vuol dire che la fotocamera non ne disponga.

Nikon ha migliorato il suo sistema TTL includendo la misurazione della distanza del soggetto nella determinazione dell’ esposizione(sistema “3D”).Questo sistema ottiene la distanza del soggetto leggendo la distanza di messa a fuoco dalla lente (canon ha introdotto il medesimo sistema nel 2004, con l’ E-TTL II).Tuttavia,sebbene la distanza sia una dato importante,si deve considerare che questo dato non e’ utile quando il flash viene usato in modo bounce o quando viene usato un sistema di diffusione col quale la luce del flash non arriva direttamente al soggetto, poiche’ in entrambi i casi la distanza fra flsh e soggetto e’ maggiore di quella lente soggetto.

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schaudy
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 6:14 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

A-TTL(advanced TTL)

Il primo passo di canon verso un cambiamento del sistema di misurazione dell’ esposizione del flash si e’ avuto con l’ introduzione dall’ A-TTL(advanced through the lens) che e’ stato introdotto con la T90.
I flash A-TTL (300TL e la serie speedlite EZ ) emettono una breve raffica di flash durante la fase di misurazione(quando il pulsante di scatto viene premuto a meta’).Questo preflash viene registrato da un sensore esterno posizionato nel flash eviene usato per determinare i corretti valori di apertura e per assicurare una adeguata profondità di campo,soprattutto alle brevi distanze.Il flash poi,quando viene premuto fino in fondo il pulsante di scatto, emette la corretta quantita’ di luce per illuminare la scena.

Sequenza delle operazione nell’ A-TTL:

-Quando il pulsante di scatto viene premuto a meta’ il livello di luce corrente viene misurato dalla camera.Nel modo P e nel modo Tv vengono determinati e memorizzati i corretti valori di apertura alla luce ambientale, ma non impostati. Nel modo Av e nel modo M il valore di apertura e’ impostato dal fotografo.
-Il flash emette un scarica preflash (o tramite una luce infarossa o tramite una scarica proveniente dal flash, a seconda del modello del flash e della modalita’ operativa)durante la misurazione della luce ambientale,per determinare approssimativamente la distanza fra il flash e il soggetto.Solamente nel modo P il corretto valore di apertura per esporre il soggetto principale viene calcolato.
-Solo nel modo P, i due valori di apertura(ambientale e alla luce del flash ) vengono comparati quando il pulsante di scatto viene premuto sino in fondo. La camera solitamente setta il piu’ piccolo dei due valori di apertura,in particolar modo se la distanza del soggetto e’ stata valutata come abbastanza ravvicinata. Nel modo Av e nel modo M l’ apertura e’ impostata dal fotografo e nel modo Tv e’ determinata in base ai valori della misurazione alla luce ambientale.
-Se la foto viene fatta in condizioni di forte illuminazione (10 EV o di piu’),viene applicato l’ auto fill reduction( a meno che’ non sia stata disabilitata tramite funzione personalizzabile presente su alcuni corpi)Questo puo’ ridurre l’ output del flash di un valore compreso fra 0,5 e 1,5 stop.
- Si solleva lo specchio e si apre l’ otturatore,esponendo la pellicola
-il flash emette un lampo per illuminare la scena.Il momento di partenza del lampo dipende da come il curtain sync e’ stato impostato.La durate del lampo e’ determinata dal sensore OTR(esattamente allo stesso modo che nel TTL)
-L’ otturatore sta’ aperto per il tempo programmato
-lo specchio si abbassa, l ‘otturatore si chiude. Se l’ unita’ di controllo del flash ha la coferma della corretta esposizione del flash e se la misurazione dell’ esposizione del flash vine ritenuta adeguata,allora la luce di conferma si accende.

Limiti dell’ A-TTL

Purtroppo l’ A-TTL, nonostante il nome,e’ piuttosto limitato.Per prima cosa l’ uso del A-TTl in modo bounce con alcune unita’ flash, come il 420EZ o il 430EZ,puo’ risultare molto fastidioso avendo come soggetti persone,poiche’ verra’ emessa una lice accecante ogni colta che si preme a meta’ il pulsante di scatto.Poiche’ questi flash usano una luce abbastanza discreta prossima all’ infrarosso durante il preflash quando la testa e’ puntata in posizione normale,mentre emettono un lampo normale quando la testa e’ inclinata o girata.
In piu’ il preflash non viene realmente usato nella maggior parte dei corpi eos quando sono impostati su Av,Tv o M,dato che diversamente dal modo P non verra’ regolata automaticamente l’ apertura in base al valore ricavato.E,diversamente dal E-TTL , il preflash del A-TTL non viene mai usato per una misurazione dell’ intensita’ del flash.Lo scopo originario del preflesh nel A-TTL in quei modi era di fornire indicazioni per la luce che indica che il soggetto e’ fuori distanza massima nei vecchi corpi eos( 630, RT e 1).Canon ha dovuto abbandonare questo sistema per motivi di brevetto alla fine degli anni 80,ma il preflash nel A-TTL, nei modi diversi da P, sopravvive ancora nella maggior parte dei flash A-TTL.
E’ interessante notare che il flash 540 EZ aggira questo problema semplicemente abbandonando il sistema A-TTL nel modo bounce e ritornando al TTL. Infatti il 540 EZ non usa l’ A-TTL nemmeno per i modi Av e Tv,diversamente dai vecchi flash.
Inoltre poiche’ il sensore A-TTL e’ di fronte al flash(dietro una lente di plastica) e non dentro la fotocamera e’ possibile che l’ utilizzo di un filtro spesso sulla lente possa dare alcuni problemi di misurazione,ostruendo il sensore.E,nel caso di sensore A-TTL montato in un unita’ esterna, bisogna stare attenti,per gli stessi motivi, a non ostruire il sensore.Sempre per questo motivo alcuni diffusori per flash possono creare problemi.
In ultima analisi ,nonostante la relativa complessita’ della circuiteria necessaria per il preflash, l’ A-TTL non fa altro che settare un’ apertura abbastanza piccola per assicurare un’ ampia profondita’ di campo, che molte volte non e’ in linea con quel che vuole ottenere il fotografo.

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schaudy
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 6:25 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

E-TTL (evaluative TTL)

Con la elan II/50 nel 95 canon introduce un nuovo sistema per i flash,l’ E-TTL. L’ E-TTL emette un preflash a bassa potenza di intensita’ conosciuta per determinare la corretta esposizione col flash. Questo sistema misura la riflessione della scena con un preflash, poi calcola,in base ai dati ottenuti, l’ opportuna potenza del flash per ottenere un soggetto correttamente esposto.Usa un preflash,ma non soffre degli svantaggi del A-TTL per 2 motivi.
Per prima cosa il preflash del E-TTL viene emesso immediatamente prima dell’ apertura dell’ otturatore e non quando il pulsante di scatto e’ premuto a meta’.Diversamente dal preflash del A-TTL,quindi, quello del E-TTL viene usato per determinare la corretta esposizione del flash e non viene emesso durante la misurazione della scena a luce ambiente(che comunque c’ e’ ancora).Il preflash viene emesso in modo cosi’ ravvicinato all’ emissione del flash normale che e’ persino difficile accorgersi dalla sua esistenza.
In secondo luogo la luce emessa dal preflash viene analizzata dallo stesso sensore utilizzato per determinare la corretta esposizione senza flash.Questo vuol dire che il sensore e’ TTL e quindi non e’ “confuso” da altre luci.
L’ E-TTL e’ generalmente superiore al TTL e al A-TTL quando viene utilizzato per il fill flash. L’ algoritmo E-TTL e’ solitamente migliore per applicare lievi e naturali fill flash in fotografie diurne. L’ esposizione E-TTL e’ anche legata al punto di messa a fuoco corrente.
La sequenza di operazioni del sistema E-TTL(senza contare il FEL):

-Quando il pulsante di scatto e’ premuto a meta’ la luce ambiente viene misurata dalla fotocamera come al solito,La velocita’ dell’ otturatore e l’ apertura vengono settate dalla camera o dal fotografo in base al modo operativo.
-Quando il pulsante di scatto viene premuto fino in fondo il flash emette immediatamente un preflash a bassa potenza.
-La luce riflessa viene analizzata dallo stesso sistema di misurazione della luce che la fotocamera usa per calcolare la corretta esposizione a luce ambiente e l’ area intorno al punto di messa a fuoco viene enfatizzata.Se si usa la messa a fuoco manuale viene utilizzato il punto di messa a fuoco centrale o il sistema di misurazione parziale.
-Se la foto viene fatta in condizioni di forte illuminazione (10 EV o di piu’),viene applicato l’ auto fill reduction( a meno che’ non sia stata disabilitata tramite funzione personalizzabile presente su alcuni corpi)Questo puo’ ridurre l’ output del flash di un valore compreso fra 0,5 e 2 stop.(tuttavia l’ algoritmo di auto fill reduction del E-TTL non e’ mai stato reso pubblico,quindi non si sa esattamente come funzioni)
- Si solleva lo specchio e si apre l’ otturatore,esponendo la pellicola
-Il flash viene emesso alla potenza predeterminata per illuminare la scena.(l’ inizio della scarica del flash dipende da come e’ stato impostato il curtain sync). Il sensore OTF nella fotocamera non viene usato anche se presente nel modo E-TTL.
- L’ otturatore sta’ aperto per il tempo programmato
-lo specchio si abbassa, l ‘otturatore si chiude. Se l’ unita’ di controllo del flash ha la conferma della corretta esposizione del flash e se la misurazione dell’ esposizione del flash viene ritenuta adeguata,allora la luce di conferma si accende.


Limiti del E-TTL

Uno svantaggio del E-TTL e’ che il preflash puo’ far si che le persone chiudano rapidamente gli occhi,causando foto in cui le persone sono fotografate ad occhi semichiusi(la cosiddetta BEETTL,blinking eye E-TTL.).Il preflash, normalmente, viene emesso un brevissimo periodo prima del flash vero e proprio,tuttavia quando si usa il second-curtain sync con basse velocita’ dell’ otturatore c’ e’ abbastanza tenpo fra i due flash per far si che si fotografi la persona che sta’ chiudendo gli occhi come reazione al preflash.Questo puo’ rappresentare un problema anche per i fotografi naturalisti.

Un altro problema e’ che l’ uso del preflash possa innescare gli altri flash slave nell’ utilizzo in studio,cosa che determina esposizioni totalmente sbagliate in quanto i flash slave vengono azionati troppo presto.Il preflash puo’ anche confondere i misuratori dell’ esposizione del flash esterni,rendendo l’ esposizione manuale molto difficile.

Inoltre il sistema E-TTL e’ un sistema molto automatizzato di cui non si hanno molte informazioni utili per l’ utente,in quanto canon non ha mai pubblicato i dettagli degli algoritmi usati,quindi per comprendere come rispondera’ e’ necessaria un po’ di sperimentazione.Ci sono, inoltre, relativamente poche impostazioni manuali o dipendenti dal fotografo,la maggior parte dei flash per esempio non permette di scegliere se usare il TTL,l’ E-TTL o l’ A-TTL.

Inoltre non tutte le caratteristiche del E-TTL sono supportate dai corpi di tipo A (che sono quelli compatibili con l’ E-TTL) e dai flash E-TTL. Alcune caratteristiche wireless e altre funzioni come il modelling light, per esempio, richiedono sia i nuovi corpi eos di tipo A(come la eos 3 o la eos 30) che flash come il 550EX o il 420EX.

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schaudy
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 6:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

E-TTL II


Introdotto nel 2004 con la eos mark II e con la eos elan 7/eos 30 V/7s,l’ E-TTL II e’ una versione avanzata del E-TTL.Che include 2 innovazioni

Algoritmo di calcolo dell’ esposizione flash migliorato.

Per prima cosa l’ E-TTL II esamina tutte le zone valutative di esposizione si prima che dopo che il preflash finisca.Quelle aree con cambiamenti relativamente contenuti per quanto riguarda la luminosita’ vengono dopo tenute in maggior considerazione per la misurazione dell’ esposizione del flash.Questo per ovviare al problema del E-TTL con le zone altamente riflettenti che causavano alte luco con la scena illuminata dal flash e causavano una scorretta misurazione della luce col flash. Normalmente l’ E-TTL II usa l’ algoritmo valutativo par la misurazione del flash,ma la 1D mark II ha una custom function che permette di scegliere la misurazione media pesata al centro o valutativa.

Dato della distanza incorporati in alcuni calcoli.

In secondo luogo l’ E-TTL II puo usare il dato della distanza se e’ disponibile. Molti obiettivi EF possono rilevare la distanza di messa a fuoco e lo comunica alla camera.
In certe condizioni questo dato viene utilizzato nei calcoli per determinare il corretto livello di output del flash.

Casi in cui l’ informazione sulla distanza non viene usato

Il dato della distanza non viene sempre usato dal E-TTL. Ci sono 3 casi principali in cui non viene usato,oltre all’ ovvio caso in cui non viene usato perche’ non disponibile.Questi 3 casi sono:
1)l’ utilizzo del flash nel modo bounce
2)l’ utilizzo del flashnel modo macro
3)l’ utilizzo del flash nel modo wirless E-TTL
Quando si usa il flash nel modo bounce non c’ e’ modo di per la fotocamera di conoscere la reale distanza che il fasci di luce deve compiere per raggiungere il soggetto,poiche’ la luce viene riflessa dai muri o dal soffitto o da superfici riflettenti e non va direttamente verso il soggetto.
Le altre 2 condizioni sono abbastanza simili.Nel modo macro si e’ troppo vicini al soggetto per far si che la lente determini un informazione attendibile e nel modo wirless E-TTL la fotocamera non ha idea di dove il flash sia stato posizionato.Da notare che l’ E-TTL II puo’ comunque usare il dato della distanza nel caso in cui il flash sia connesso tramite un off-camera shoe cord.(Cosa confermata da Chick Westfall di canon USA).Questo viol dire che gli utilizzatore del flash brackets non saranno impossibilitati a farlo,poiche’ posizionando piu’ vicino o piu’ lontano il flash si potra’ disallineare un po’ il valora percepito dalla fotocamera da quello reale.Non si puo’ disabilitare l’ utilizzo del dato della distanza se la lente lo ha disponibile,tuttavia in questo caso si puo’ posizionare la testa del flash leggermente disassata per far entrare la funzione bounce che disabilita l’ utilizzo del dato della distanza senza alterare in maniera significativa la copertura del flash.
Per finire ci sono altre 2 cose importani.La prima e’ che l’ E-TTL II non richiede la sostituzione di flash e ottiche(i cambiamenti sono sostanzialmente interni alla fotocamera).La seconda e’ che mentre l’ E-TTL II usa il dato della distanza quando e’ disponibile e quando e’ appropriato,non impedisce di utilizzare vecchie ottiche.Quindi totale retrocompatibilita’

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Piccola Peste
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 8:01 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

schaudy ha scritto:
Prova a guardare qui':
http://photonotes.org/articles/eos-flash/#ttl
se poi ti riporti ad inizio pagina c' e' un po' di tutto sull' utilizzo del flash sullefotocamere canon.


Adesso funziona anche a me...ma,... mistri della tecnologia Mah


Ti ringrazio sia per il link e sia per i post con la traduzione Mandrillo Ok!

A buon rendere.... Wink
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schaudy
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 8:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Piccola Peste ha scritto:
schaudy ha scritto:
Prova a guardare qui':
http://photonotes.org/articles/eos-flash/#ttl
se poi ti riporti ad inizio pagina c' e' un po' di tutto sull' utilizzo del flash sullefotocamere canon.


Adesso funziona anche a me...ma,... mistri della tecnologia Mah


Ti ringrazio sia per il link e sia per i post con la traduzione Mandrillo Ok!

A buon rendere.... Wink

Di niente,la traduzione e' un po' a pera e ho tagliato qua' e la',sai com' e' era un po' lunghetta.
Comunque se dai una sbirciata al resto trovi quasi tutto sui flash canon.Buona lettura Smile

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Piccola Peste
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MessaggioInviato: Mer 09 Giu, 2004 8:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie di nuovo Wink
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giangi
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MessaggioInviato: Ven 11 Giu, 2004 3:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Bravo schaudy servivano anche a me queste info.... Ok! Ok! Ok!
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