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Riconoscere la qualità di un negativo

 
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Autore Messaggio
Taras bulba
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Iscritto: 11 Dic 2005
Messaggi: 872
Località: Roma

MessaggioInviato: Sab 17 Dic, 2005 9:13 pm    Oggetto: Riconoscere la qualità di un negativo Rispondi con citazione

La mia domanda è già nell'oggetto del topic: come fare a riconoscere la qualità di un negativo?
O meglio, come fare a capire quando è sotto-sviluppato sovra-sviluppato o correttamente sviluppato?
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impressionando
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Iscritto: 22 Mar 2005
Messaggi: 9100
Località: Reggio nell'Emilia

MessaggioInviato: Sab 17 Dic, 2005 9:49 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ad occhio è impossibile
Oppure, l'esperienza insegna
Oppure, mai confrontare negativi diversi

Molto spesso negativi giudicati leggeri ad occhio sotto l'ingranditore mostrano il meglio di se e viceversa. L'occhio non è in grado di giudicare la densità relativa.
Ciao

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Muad'Dib
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Messaggi: 16432
Località: Trapani

MessaggioInviato: Sab 17 Dic, 2005 9:57 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

paoloilchimico ha scritto:
Ad occhio è impossibile
Oppure, l'esperienza insegna
Oppure, mai confrontare negativi diversi

Molto spesso negativi giudicati leggeri ad occhio sotto l'ingranditore mostrano il meglio di se e viceversa. L'occhio non è in grado di giudicare la densità relativa.
Ciao
Concordo in pieno, col tempo ci fai un po l'occhio ma resta semrpe difficile, sopratutto perchè la densità di un negativo varia molto tra le diverse poellicole, anche il supporto influsce molto sull'aspetto di un negativo.

Enzo

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Jesus
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Iscritto: 09 Set 2004
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MessaggioInviato: Dom 18 Dic, 2005 4:36 am    Oggetto: Rispondi con citazione

un buon indice lo si ha nei numerini del negativo... con un po' di esperienza riconosci quando sono neri al punto giusto e con i contorni molto netti, in quel caso il negativo e' correttamente sviluppato
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impressionando
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Iscritto: 22 Mar 2005
Messaggi: 9100
Località: Reggio nell'Emilia

MessaggioInviato: Dom 18 Dic, 2005 6:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciò è vero solo per certe pellicole e solo se trattate ed esposte come da campione. Se tiri una pellicola i numeri si indeboliscono e viceversa. Inoltre pellicole come Maco Efke hanno sovraimpressioni alquanto approssimative e completamente inaffidabili.

Ciao

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Ultima modifica effettuata da impressionando il Dom 18 Dic, 2005 8:55 pm, modificato 1 volta in totale
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Jesus
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Iscritto: 09 Set 2004
Messaggi: 973

MessaggioInviato: Dom 18 Dic, 2005 7:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

confermo per le efke, e lo stesso vale per le fortepan e le fomapan.
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Taras bulba
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Messaggi: 872
Località: Roma

MessaggioInviato: Mer 18 Gen, 2006 10:33 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Jesus ha scritto:
un buon indice lo si ha nei numerini del negativo... con un po' di esperienza riconosci quando sono neri al punto giusto e con i contorni molto netti, in quel caso il negativo e' correttamente sviluppato


Proprio un paio di giorni fa stavo osservando i numeretti e le scritte di un negativo di una tmax100 sviluppato da un laboratorio e uno sviluppato da me.
Ebbene, quello sviluppato dal laboratorio aveva i numeretti ben visibili e il contorno direi quasi trasparente, mentre quello mio, pur avendo i numeretti visibili, il contorno (cioè il bordo della pellicola) non era quasi del tutto trasperente, bensi' un pò opaco.
Cosa significa? Che il rullino è sottosviluppato?

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Alessandro Frione
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MessaggioInviato: Mer 18 Gen, 2006 2:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

paoloilchimico ha scritto:
Inoltre pellicole come Maco Efke hanno sovraimpressioni alquanto approssimative e completamente inaffidabili.

Ciao


Dipende dalla taratura della macchime che imprime le pellicole alla fabbrica.
Case come Kodak o Ilford hanno tarature affidabili e i numerini (in caso di esposizione nominale) sono un discreto indice, in altri casi (foma o le già citate efke e maco) molto meno.

Ciao

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Alessandro Frione
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MessaggioInviato: Mer 18 Gen, 2006 2:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Taras bulba ha scritto:

Ebbene, quello sviluppato dal laboratorio aveva i numeretti ben visibili e il contorno direi quasi trasparente, mentre quello mio, pur avendo i numeretti visibili, il contorno (cioè il bordo della pellicola) non era quasi del tutto trasperente, bensi' un pò opaco.
Cosa significa? Che il rullino è sottosviluppato?


Direi che potrebbe essere un problema di fissaggio insufficiente.
Come l'hai trattata?

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Taras bulba
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MessaggioInviato: Mer 18 Gen, 2006 11:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

alf67 ha scritto:
Taras bulba ha scritto:

Ebbene, quello sviluppato dal laboratorio aveva i numeretti ben visibili e il contorno direi quasi trasparente, mentre quello mio, pur avendo i numeretti visibili, il contorno (cioè il bordo della pellicola) non era quasi del tutto trasperente, bensi' un pò opaco.
Cosa significa? Che il rullino è sottosviluppato?


Direi che potrebbe essere un problema di fissaggio insufficiente.
Come l'hai trattata?


Questa "opacità" intorno ai numeretti la ho su tutti i rullini che finora ho sviluppato che sono circa una decina finora.
Come sviluppo ho utilizzato sempre ornano fino st33 seguendo le istruzioni del bugiradino della ornano.
I primi rullini li ho fissafti con agfa agefix, seguendo il bugiradino dell'agfa, gli ultimi li ho fissato on ilford rapid fixer, anche se devo dire che l'agitazione della tank me la sono un pò inventata perchè non c'era nessuna istruzione in merito sui bugiardini.
Agitavo 30 secondi si e 30 secondi no, per circa 8 minuti.
Mandrillo

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Alessandro Frione
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MessaggioInviato: Gio 19 Gen, 2006 2:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Per una valutazione del grado di sviluppo e di fissaggio del negativo puoi provare ad osservare la coda della pellicola (tienile sempre).
La parte scura (quella che ha preso luce caricando il rullo) deve essere abbastanza densa da non vederci attraverso se non osservando direttamente una fonte di luce (es il lampadario), la giusta densità si impara a vedere con un pò di esperienza (io per ora mi faccio dare una mano da esperti). La parte "bianca" deve essere trasparente (non tutti i supporti sono dello stesso colore, vanno dal bianco al grigio anche piuttosto scuro), si verifica appoggiando il film su una superficie bianca.
E' una valutazione empirica ma può aiutare a dare un'indicazione dei possibili problemi.
Eventualmente posta una scansione dei numeretti del negativo confrontata con quelli dello sviluppo del laboratorio.

Ciao

Ale

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Roberto Carta
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MessaggioInviato: Lun 30 Gen, 2006 12:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Taras bulba ha scritto:
alf67 ha scritto:
Taras bulba ha scritto:

Ebbene, quello sviluppato dal laboratorio aveva i numeretti ben visibili e il contorno direi quasi trasparente, mentre quello mio, pur avendo i numeretti visibili, il contorno (cioè il bordo della pellicola) non era quasi del tutto trasperente, bensi' un pò opaco.
Cosa significa? Che il rullino è sottosviluppato?


Direi che potrebbe essere un problema di fissaggio insufficiente.
Come l'hai trattata?


Questa "opacità" intorno ai numeretti la ho su tutti i rullini che finora ho sviluppato che sono circa una decina finora.
Come sviluppo ho utilizzato sempre ornano fino st33 seguendo le istruzioni del bugiradino della ornano.
I primi rullini li ho fissafti con agfa agefix, seguendo il bugiradino dell'agfa, gli ultimi li ho fissato on ilford rapid fixer, anche se devo dire che l'agitazione della tank me la sono un pò inventata perchè non c'era nessuna istruzione in merito sui bugiardini.
Agitavo 30 secondi si e 30 secondi no, per circa 8 minuti.
Mandrillo



Anche secondo me è un fissaggio insufficiente, per l'agitazione 4 capovolgimenti in 10 sec. ogni minuto vanno più che bene, se agiti troppo capita che la gelatina resta troppo poco a contatto con il chimico e ha bisogno di tempi più lunghi, anche di molto per arrivare allo stesso risultato.
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